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venerdì 18 aprile 2014

Simbologia della corona vertebrale

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La spina dorsale da un punto di vista simbolico potrebbe essere correlata con l’accumulazione delle esperienze di vita. Alcuni dicono corrisponda a una “scala”, ovvero ogni vertebra (o metamero) sarebbe un gradino di esperienza e in certa misura forse di consapevolezza: la colonna è composta da 33 vertebre e in ebraico il numero 33 sarebbe lamed (= 30) + gimel (= 3), entrambe con una forte nozione di movimento (l’ideogramma di lamed corrisponde a un pungolo, l’altro a un cammello). Le parole che contengono questa combinazione di lettere (con lamed, gimel) hanno spesso un significato legato al concetto di “liberazione”.
Ad esempio: dopo i 33 anni Cristo è libero e con sè libera l’Uomo. Alla fine della scala e delle esperienze di vita rappresentate dalla colonna, ovvero compiuti i 33 scalini attraverso un movimento attivo, si prospetta una liberazione. Analogamente, il Cristo che muore a 33 anni è come se avesse fatto tutte le esperienze possibili del mondo. La colonna, contenendo il midollo, è come se racchiudesse “tutte le esperienze possibili”.
Inoltre, essendo la spina dorsale un segmento verticale fatto di metameri o pezzi discreti, è come se ognuno di essi fosse un gradino, quindi esprime anche una certa gradualità delle esperienze, dalla più “basiche” alle più complesse.
In medicina cinese: la colonna è dove si raccolgono tutti i tendino-muscolari, attraverso il meridiano di BL, verso il GV (cfr. J. Yuen), ossia dove i movimenti fatti nel mondo diventano strutturali. In questo modello si individuano anche vari punti sulla colonna a cui corrispondono stadi (ciclici) di evoluzione individuale e riflessi di crescita (es. 4 GV quando il bimbo comincia a camminare, 14 GV postura eretta della testa).
Inoltre alla colonna sono anche associati i 7 Po, e anch’essi rappresentano una scala di evoluzione individuale. (per questo alcuni relazionano traumi della colonna a fasi o età particolari della vita)
Questa idea che ci siano dei livelli “discreti” nella evoluzione (o elevazione) è ricorrente.. Una certa analogia vi è anche in discipline scientifiche: in meccanica quantistica, gli orbitali degli elettroni sono possibili sono secondo livelli discreti di energia, dall’interno all’esterno (1s, 2s, 2p ecc. http://it.wikipedia.org/wiki/Configurazione_elettronica)
La colonna è messo di giunzione delle 3 cavità: cranio, torace e bacino, cui corrispondono le 3 sostanze (Jing, Qi e Shen) e come abbiamo visto, il numero 3 è collegato al movimento di vita, alla vita in sè. La colonna è ciò che assicura la connessione: come per l’ideogramma cinese di “Imperatore” (una linea verticale che unisce 3 orizzontali), la colonna è il pontefice, cioè fa da ponte tra i 3 livelli (Terra, Uomo, Cielo), connettendo ciò che è sacro (= separato, messo in riserva, con riferimento all’osso sacro) con l’Alto da cui esso proviene (simboleggiato dalla volta cranica). Le curve della colonna, come un serpente, ci ricordano che la vita si ha nel movimento e il movimento dell’esperienza non è lineare, retto, ma si adegua ai vuoti e ai pieni.
Il “pontefice” non è solo elemento di connessione, ma supporto e sostegno, cioè da solo sorregge tutto l’asse verticale dalla Terra al Cielo.
Visto che abbiamo parlato spesso di numeri, se guardiamo i numeri della colonna abbiamo:
5 sacrali, fuse: il rapporto tra 1 e 5 è quello tra l’inizio (1) e la connessione con l’esterno (5): 5 dita, 5 estremità (4 arti + testa) ecc. sono la connessione tra microcosmo (uomo) e macrocosmo (tutto l’intorno). Il sacro è il bambino, per cui tutto il mondo è se stesso (tutto “mio”), unito al mondo ma allo stesso tempo separato, non ancora formato (le vertebre fuse) ma ancora al massimo delle sue potenzialità, ancora connesso con l’Uno. Problemi sacrali sono problemi delle fondamenta.
5 lombari: il bambino è formato e conosce il mondo, la molteplicità. Problemi lombari avranno a che fare con il mancato accordo con il mondo e con le sue stagioni, le sue fasi.
12 toraciche: l’uomo entra nell’ “ordinarietà” della vita, che si distribuisce “in ogni dove”. i 12 apostoli, i 12 mesi dell’anno, i 12 meridiani, le 12 tribù di Israele si occupano di distribuire il Qi, l’energia vitale ovunque nel mondo. Problemi dorsali sono problemi relazionali.
7 cervicali: Il compimento dell’opera umana, l’evoluzione umana passa attraverso una “piccola morte”: finito un lavoro, bisogna arrestarsi per poter ricominciare. il settimo giorno Dio si ferma, così l’uomo, finita l’opera di diffusione (21 toraciche) deve arrivare a compimento e arrestarsi, prima di procedere oltre. Problemi cervicali sono relazionati col “non sapersi fermare” o non saper rinunciare.
Claudio Cardone
Fonte: www.nominaomina.org
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/

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