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venerdì 31 ottobre 2014

Nuovissima intervista del 30 ottobre 2014 a Corrado Malanga di Carlo Prisco

Intervista di Carlo Prisco al Professor Malanga in tema di cosmogonia e rapporto animali umani-non umani. Su universo virtuale e cosmogonia vd. anche: http://www.eusebismo.org/riflessioni/...


Halloween - Helloween


Cosa si cela dietro Halloween - Il Pensatore -

By il Pensatore Buon Halloween a tutti i lettori di NewsTech !

Ma cosa'e quest'altra festa che fa spendere soldi e spinge ai bagordi proprio a ridosso di due importanti festivita' cattoliche (che inducono alla meditazione e morigeratezza: Ognissanti ed il ricordo dei Defunti)?

Eppure significa proprio -Vigilia di Tutti i Santi- Tutto calcolato, tra un po' mi capirete.

La festa è antichissima e vi sono gia' tracce nel 5° secolo avanti Cristo. E' la festa di Samhain, dio ctonio dei Celti: costui era morto per poi resuscitare dopo tre giorni (sì, avete letto bene). Difatti i "festeggiamenti" duravano 72 ore. Si esorcizzava la paura della fine dell'estate ed iniziava il nuovo anno Tra il 31 ottobre ed il primo novembre iniziava anche il ciclo dei sei mesi neri: I Celti dividevano l'anno in sole due grandi stagioni: i mesi neri=inverno; i mesi luminosi=estate. In quelle tre notti infernali (Trinox Samoni) le porte dell'aldila' rimanevano aperte e gli spiriti potevano possedere nuovi corpi umani, Quali? Potevano essere di malcapitati o, in linea di massima, quelli dei giovani nobili iniziati dai Druidi: si accendevano grandi fuochi (probabilmente con tizzoni provenienti da un unico luogo particolarmente importante) in tutti luoghi di culto interdetti ai piu', ma i poveri villici si sprangavano nelle case e spegnevano per paura tutti focolar, per non farsi trovare. Poi partiva la caccia, le prede preferite dei Berseker sacri erano bimbi e fanciulle. I sovrani anglosassoni cristiani riuscirono a mitigarne gli aspetti piu' deleteri, ma non ad eliminare il culto. Il colpo di genio venne a papa Bonifacio IV (primo decennio del secolo settimo): egli istituì proprio a ridosso della festa pagana quella dedicata a tutti i santi cristiani. Ma i popoli gaelici non dimenticavano. Quindi, due secoli piu' tardi, papa Gregorio III effettuo' la sintesi definitiva: la notte (Eve= vigilia [del primo giorno dei Mesi Neri]) tra il 31 ottobre ed il 1° novembre veniva incorporata nella festa diurna cristiana dedicata a tutti i santi (all hallows), di cui la contrazione (piu' che altro vera storpiatura), in primo luogo fonetica, e' appunto -Halloween- . L'ambiguità del sostantivo non latino "hallow" da' adito anche ad una traduzione chiaramente affine ma non identica:-sacro-; in antropologia culturale, il termine -sacro- da' luogo al concetto di "precluso" (simile a "tabu'", "pericoloso", "misterico") che ha valenza non necessariamente benigna, anzi. Dunque, grazie a questa sovrapposizione utilitaristica ed a un semplice gioco di parole nell'ambito di una lingua (in quel tempo) in via di creazione anche i pagani potevano scopertamente adorare i loro dei sotteranei: Festa di Tutti i Sacri (= DEI), ma le apparenze cattoliche erano salve e tutti contenti. Con il prevalere dell'aspetto cristiano, si diffuse la pratica di girare chiedendo cibo, per lo piu' dolciumi fatti proprio in quell'occasione, in cambio di preghiere per i morti. Gli sprovveduti vedono letteralmente in cio' l'unica causa della moda tipica dei bambini di girare, travestiti nei modi piu' strani per minacciare -Scherzetti o Dolcetti!-. Eh no. Quell'antica costumanza, condotta da adulti, di chiedere quel particolare tipo di elemosine e' un pretesto, solo un'origine remota e casuale. I bimbi, in linea di massima vestiti da esseri demoniaci o poco raccomandabili, esorcizzano il proprio ruolo di preda sovvertendolo in quello di persecutore : "O mi dai questo o ti faccio un dispetto", (o, se volete, i genitori esorcizzano la paura di vedere i propri figli vittime dei poteri ultraterreni incitandoli a questa moda, portata dagli emigranti irlandesi in USA nel 1840, data certa della prima manifestazione con questa tipologia).

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Un mondo in pericolo, un film sul mondo e l’estinzione delle api

di Enrica Bartalotta il 30 settembre 2013

Un viaggio appassionante all’interno di un alveare. Il lavoro magnifico e pedissequo di insetti, la cui organizzazione societaria assomiglia a quella umana.
Un film di Markus Imhoof, candidato all’Oscar nell’82 con ‘La barca è piena’; un documentario strabiliante realizzato con tecniche di ripresa spettacolari e all’avanguardia, e una narrazione coinvolgente ed avvincente.
Già pluripremiata, questa co-produzione svizzera, tedesca e austriaca ha terminato la sua corsa dopo aver girato per un anno intero tutti i festival del mondo, con una presentazione simultanea al Politecnico Fandango di Roma e alla Cineteca di Milano nell’ambito del Festival della Biodiversità. Trasmesso a Firenze, proseguirà la sua diffusione in altre città, tra cui Bologna, Trento, Ancona e Macerata.
SCOPRI Cosa si potrebbe comprare al supermercato se non ci fossero le api
Ma ‘Un mondo iIn pericolo’ (More Than Honey), è soprattutto un lavoro di ricerca inestimabile, durato ben cinque anni, che si è avvalso della collaborazione, attraverso interviste ad esempi di vita, di entomologi e apicoltori di tutto il mondo; dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Svizzera all’Australia.
‘Un mondo in pericolo’ vuole portare all’attenzione globale i problemi dell’agricoltura oggi che sono la causa di moria delle api; e senza le api, non avremo più cibo. Un vero e proprio omaggio alla perfezione e bellezza di un sistema elegantemente organizzato, preciso e perfetto. Ma anche un accorato grido d’allarme per una realtà spaventosa, che ancora non sta interessando abbastanza.
Tra le altre cose, Greenpeace sta portando avanti una battaglia che include anche una petizione da portare al Ministro De Girolamo e all’Unione Europea, affinché si fermi definitivamente la somministrazione di pesticidi nocivi per le api e si inizi ad investire in pratiche agricole ecosostenibili.
Le api, impollinano ben l’80% della nostra frutta e verdura. Qualche esempio? Pomodori, carote, mirtilli, uva, mele, cipolle. I pesticidi attualmente in uso nell’agricoltura industriale intensiva uccidono le api o causano problemi collaterali come covate acide e insetti killer, come le vespe velutine.
APPROFONDISCI: Api, stop dei pesticidi ancora per 2 anni.
È di quest’estate la notizia di spietate, intelligenti e organizzate vespe provenienti dalla Cina, acerrime nemiche delle api da miele, che attaccano senza posa con intenti sterminatori.
Per sapere dove e quando verranno effettuate le prossime proiezioni di’ More Than Honey’, tenetevi in contatto qui. E mentre attendete di poterlo vedere al cinema, guardate il trailer che m’ha commossa:


VestiAmoci di...

 

giovedì 30 ottobre 2014

IC Medicals


Konstantin Korotkov - La coscienza è l'energia più potente - Counsciousness -



Iron Maiden - Cross Eyed Mary


Prima di accusare fuori, pensaci...!!!

 

Succhi di frutta: ecco perché dovresti evitarli

I succhi di frutta industriali che troviamo in commercio sono un alimento sano e genuino? Scopri cosa c'è nei succhi di frutta confezionati e perché dovresti evitarli


Marco Medeot - 20/10/2014

Succhi di frutta: ecco perché dovresti evitarli
Il succo di frutta è un prodotto che normalmente è associato a qualcosa di sano, di genuino. I bambini ne vanno matti e ogni buona mamma che si rispetti offre volentieri i succhi di frutta ai propri figli.
Ma siamo sicuri che i succhi di frutta siano veramente genuini?
Vediamo prima di tutto qual è la differenza tra varie tipologie di succhi e nettari.

•    Il succo di frutta è quel prodotto ottenuto schiacciando meccanicamente o facendo macerare frutta sana e matura, fresca o conservata al freddo. Quindi il succo è sempre succo di frutta al 100%.
•    Il succo di frutta concentrato, invece, è ottenuto eliminando una certa quantità d’acqua al succo di frutta. 
•    Il succo di frutta da succo concentrato si ottiene reinserendo nel succo di frutta concentrato l’acqua, a volte ripristinando gli aromi.
•    Il nettare di frutta indica un prodotto ottenuto con l’aggiunta di acqua e di zuccheri e/o miele ai precedenti o al miscuglio dei precedenti.
Letti così sembrano dei prodotti salutari e sani, da proporre a ogni bambino, vero? Beh, forse è meglio che tu legga attentamente i prossimi paragrafi.

Cosa c’è dentro i succhi di frutta?
Cominciamo con la frutta utilizzata per la produzione: si tratta di frutta che deriva dagli scarti inviati per il consumo fresco, quindi frutta della peggiore qualità.
Questi scarti vengono poi schiacciati per ottenere la polpa, a cui viene aggiunto poi acido citrico in modo da rendere l'ambiente acido. La purea viene quindi trattata a 100 gradi per 30 secondi, subendo una netta diminuzione del contenuto in vitamine, minerali ed enzimi.
Già in questa fase iniziale il succo è qualcosa che contiene “calorie vuote”: il contenuto energetico rimane elevato, mentre l'energia vitale espressa in quantità di vitamine, minerali ed enzimi è nettamente inferiore.

Troppi zuccheri
La successiva fase consiste nel miscelare questo prodotto con altri ingredienti: acqua, sciroppo di saccarosio e ancora acido ascorbico e acido citrico, secondo le proporzioni che stabilisce l’azienda produttrice.
Ovviamente i nettari di frutta tropicale derivano dagli scarti dei mercati esteri (il Brasile è il principale paese esportatore). Anche il concentrato di pompelmo solitamente viene importato. Si tratta perlopiù di bustoni che contengono succo ad alta concentrazione che vanno poi diluiti con molta acqua e molto zucchero. Per i succhi d'arancia solitamente si usano dei panetti congelati di succo concentrato del peso di 3-4 kg, da scongelare, diluire con acqua, zucchero e acido citrico.
Il contenuto di zuccheri può essere pari a quello di qualsiasi bibita gassata, se non persino superiore.
Pensa che una ricerca inglese ha dimostrato che i succhi di frutta industriali apportano una quantità di zuccheri semplici superiore del 40% rispetto a quanto necessario giornalmente all’organismo.
Sai quali sono le conseguenze? Il pancreas viene messo sotto sforzo creando i presupposti per il diabete di tipo II.
Per non parlare del rischio di obesità (con tutte le conseguenze psicologiche sul bambino) e aumenta persino il rischio di malattie cardiovascolari.
C’è di più: uno studio pubblicato sulla rivista Journal of American Dietetic Association accusa i succhi di frutta di provocare un maggiore rischio di cancro all'intestino a causa dell'assenza di vitamine e fibre che ci proteggono dai tumori, e dalla presenza di troppi zuccheri raffinati, viceversa dannosi.

Il succo è acido
A questo punto della frutta rimane ben poco: solo il contenuto calorico. Anzi, anche quello è cambiato, visto che sono stati aggiunti gli zuccheri, mentre l'acidità è nettamente aumentata: il pH finale si attesta attorno a 3,7-3,9 quindi si tratta di un prodotto decisamente acido.
Cosa accade quando si ingerisce un alimento acido? Per mantenere il pH in equilibrio il corpo umano dovrà usare alcune sostanze chiamate bicarbonati. E dove li trova il nostro organismo questi bicarbonati? Li preleva dalle ossa, provocandone una lenta e silente demineralizzazione.

La pastorizzazione
Tutti i succhi di frutta vengono poi sottoposti, come accade per il latte, al processo di pastorizzazione, trattamento che provoca la distruzione di ulteriori vitamine ed enzimi (sempre che ne siano ancora rimasti).

Gli ingredienti non dichiarati
I succhi di frutta sono spesso trattati con delle sostanze chiamati chiarificanti. Sai cosa sono?
Si tratta di sostanze che rendono il succo limpido e chiaro. Non sono in molti a sapere che spesso i chiarificanti sono a base di proteine animali, come l'albumina d'uovo, le caseine, la colla d'ossa, la colla di pesce e la gelatina.
Altri chiarificanti sono sintetici, come il PVP (polivinilpolirrolidone), il nylon e i poliammidi. E poi ci sono quelli inorganici, come i bentoniti, i silici colloidali e gli acidi saliaci.
Ma la cosa sconcertante è che i chiarificanti non sono considerati ingredienti e quindi non c’è l`obbligo di riportarli in etichetta.
Lo stesso discorso vale per gli aromi aggiunti al succo di frutta concentrato e al succo di frutta disidratato e persino per l'anidride solforosa (E 220) quando la quantità non è superiore a 10 mg per litro: non vengono indicati affatto in etichetta. L'anidride solforosa è una sostanza irritante e possiede una tossicità acuta e cronica, interagendo con gli enzimi cellulari e distruggendo alcune vitamine.
Ovviamente, nemmeno i pesticidi utilizzati per la coltivazione della frutta vengono dichiarati.
Infine, una ricerca dell'Università di Copenaghen ha scoperto che in 42 succhi di frutta la concentrazione di antimonio, sostanza considerata fattore di rischio per cancro e ictus, era superiore ai limiti imposti dall'Unione Europea. Si ritiene che questi valori siano collegati agli imballaggi in Pet e Tetrapack.

fonte

Con o senza spazio e tempo

"essere in ogni dove e in ogni quando,
contemporaneamente
dall'inizio alla fine"

 Parallel Universe

mercoledì 29 ottobre 2014

Selfie time! :-D

 

Utilizziamo i tasti "cerca" :-)



Momento "tecnico": siccome il blog sta avendo un'inaspettata quanto gradita impennata di visualizzazioni, vorrei ricordare semplicemente, per chi lo desiderasse, di utilizzare le 2 barre (evidenziate con le freccette rosse nell'immagine) per ricercare la o le parole, argomenti preferiti, nomi, ecc... Magari c'è un articolo che potrebbe interessare di 4 anni fa, ormai andato in archivio. Insomma un google interno che potrebbe essere utile nella vostra personale ricerca! Grazie dell'attenzione e buon tutto! Stay tuned! :-)

La dieta vegana inverte l'invecchiamento agendo sul DNA - nuova scoperta

Una dieta vegana non solo aiuta a guarire da molte malattie, ma blocca letteralmente gli effetti dell’invecchiamento, agendo nell’organismo a livello genetico: uno studio scientifico americano, appena pubblicato sul Lancet Oncology, ha cosi’ dimostrato per la prima volta il potere di un regime alimentare corretto addirittura sul DNA umano.


La ricerca condotta dall’università della California a San Francisco sotto la guida del famoso nutrizionista americano Dean Ornish (che in questo studio ha collaborato con la dr.ssa Elizabeth Blackburn, premio Nobel per la Medicina nel 2009) ha osservato in 10 uomini malati di tumore della prostata e sottoposti a dieta vegana e altre lievi modifiche allo stile di vita (il cosiddetto “Programma Ornish”), l’apparire di mutazioni “ai telomeri” dei pazienti: I telomeri sono la parte finale dei filamenti cromosomici e la loro lunghezza e’ stata legata alla longevità e a una ridotta incidenza di gravi malattie. “Abbiamo scoperto che la telomerasi è aumentata del 30 per cento in soli tre mesi”, ha detto Ornish. La telomerasi è un enzima che colpisce i telomeri. Gli studiosi hanno inoltre esaminato l’attività dei geni. “L’espressione genica su 500 geni è cambiata, in ogni caso in modo benefico,” ha detto Ornish a NBC News.
Dopo 5 anni il team ha rimisurato la lunghezza dei telomeri.
Tra i 10 uomini con cancro alla prostata che hanno adottato i cambiamenti di stile di vita, la lunghezza dei telomeri è aumentata in media del 10%. In confronto, la lunghezza dei telomeri è diminuita in media del 3% nei restanti 25 uomini a cui non è stato chiesto di apportare modifiche allo stile di vita.
“E’ il primo studio ad evidenziare che un intervento sullo stile di vita può bloccare l’invecchiamento cellulare – ha detto Ornish – Le implicazioni di questo relativamente piccolo studio pilota possono andare oltre gli uomini con cancro alla prostata. Se convalidato da studi controllati randomizzati su larga scala, questi cambiamenti dello stile di vita possono ridurre significativamente il rischio di una grande varietà di malattie e mortalità prematura. I risultati ci dicono che i nostri geni sono la predisposizione, ma NON sono il nostro destino”.
Il programma Ornish, che include una dieta vegana e altre pratiche salutari (come il camminare 30 minuti quasi ogni giorno, praticare yoga e adottare tecniche di gestione dello stress) si era già dimostrato capace di invertire le malattie cardiache, il diabete e mantenere il cancro alla prostata sotto controllo.
La dieta vegana include il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali (ed esclude carne, pesce, latticini e uova).
I pazienti di Ornish dovevano anche consumare integrale e mantenere l’assunzione di grassi intorno al 10% delle calorie quotidiane.

FONTE: Dean Ornish, Jue Lin, June M Chan, Elissa Epel, Colleen Kemp, Gerdi Weidner, Ruth Marlin, Steven J Frenda, Mark Jesus M Magbanua, Jennifer Daubenmier, Ivette Estay, Nancy K Hills, Nita Chainani-Wu, Peter R Carroll, Elizabeth H Blackburn, Effect of comprehensive lifestyle changes on telomerase activity and telomere length in men with biopsy-proven low-risk prostate cancer: 5-year follow-up of a descriptive pilot study, The Lancet Oncology, Early Online Publication, 17 September 2013
LINK: http://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(13)70366-8/fulltext
Testo tratto dalle seguenti fonti:
http://www.bbc.co.uk/news/health-24111357
http://www.nbcnews.com/health/healthy-diet-may-reverse-aging-study-finds-4B11175619
http://www.huffingtonpost.com/2013/09/16/healthy-lifestyle-telomeres-lengthen_n_3916235.html


Scienza & Veg Salute

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Bardarbunga: la più grande eruzione da 200 anni ad oggi!

Lunedi, 27/10/2014
Da due mesi, fuoriescono grandi quantità di lava dall’eruzione fissurale dell’Holuhraun, nella zona vicino al vulcano islandese Bardarbunga. I livelli fuoriusciti di lava sono ormai da considerarsi da record!

L’eruzione di lava alla giornata di ieri si estendeva su una superficie di ben 63 km2. Il volume totale fino a questo momento ha raggiunto circa 1 km3. A giudicare dalla quantità di materiale espulso dall’eruzione attuale, ad oggi risulta la più grande eruzione che si sia mai verificata in Islanda da più di 200 anni a questa parte. Soltanto la famosa eruzione del Laki, che durò 8 mesi, dal giugno del 1783 al febbraio del 1784, fu superiore a questa eruzione con quasi 15 km3 di lava espulsa.

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Poiché il magma, che continua tutt’ora a fuoriuscire in grandi quantità, ha una presenza molto alta di gas tossici, principalmente composta da anidride solforosa, in larga misura intorno al vulcano. Di conseguenza la zona è stata vietata al pubblico. Solo i geologi e vulcanologi hanno libero accesso alla zona dell’eruzione che tuttavia, non possono avvicinarsi senza indossare le maschere antigas. Nonostante il controllo meticoloso degli esperti, non possono prevedere come l’eruzione di gas e magma continuerà a svilupparsi. Inoltre, terremoti ancora molto forti scuotono la zona, con la maggior parte nell’epicentro, proprio sotto il vulcano centrale.

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Lo spessore del ghiaccio del vulcano Bardarbunga, risulta alto circa 700 metri sopra la caldera, si è ridotto di circa 40 metri dall’inizio dell’eruzione. E ogni giorno se ne perdono 30 cm. Se questa riduzione continuerà, alla fine potrebbe portare ad un’eruzione esplosiva, ma per i vulcanologi non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà. 

Per gli esperti, l’attuale eruzione potrebbe continuare per mesi. E’ del tutto possibile che l’eruzione sia alla ricerca di nuovi sbocchi aprendo altre crepe o addirittura che ci sia la possibilità di un’eruzione dello stesso vulcano Bardarbunga. L’Islanda potrebbe assistere ad un evento geologico di proporzioni storiche, questo perché ogni giorno fuoriesce sull’isola una quantità di lava grande quanto un nuovo paese. Un processo continuo, che cambierà per sempre il territorio islandese.


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La Gran Bretagna annuncia misure urgenti per impedire black-out questo inverno

Dal GWPF: L’inverno freddo potrebbe causare la mancanza di energia elettrica in Gran Bretagna.


Misure di emergenza sono state adottate per evitare black-out nel prossimo inverno. Queste le dichiarazioni che arrivano dal National Grid, dopo che la capacità di alimentazione delle riserve della Gran Bretagna sono scese ad appena il 4%.
-Emily Gosden, The Daily Telegraph, 27 ottobre 2014
La crisi della capacità di fornitura di energia elettrica è stata prevista per circa i prossimi sette anni. Ognuno sembra aver capito il prossimo futuro tranne i responsabili.
-Andrew Orlowski, The Register, 10 giugno 2014

Il National Grid ha avvertito che si è avuto un aumento significativo del rischio di carenza e cali di tensione dell’energia elettrica, dal prossimo inverno, dopo che gli incendi e i guasti che si sono susseguiti, eliminando così una grande capacità produttiva sulla richiesta di copertura delle centrali elettriche della Gran Bretagna. Il gestore della rete ha ammesso che nel caso la Gran Bretagna sperimentasse un inverno freddo, le richieste di fornitura di energia elettrica non sarebbero in grado di soddisfare la domanda nel corso di almeno due settimane del mese di gennaio.
-Tim Webb, The Times, 27 ottobre 2014

Il governo del Regno Unito definirà le misure in stile seconda guerra mondiale per assicurare il mantenimento del servizio ed evitare interruzioni di corrente come “ultima risorsa”. Il prezzo da pagare per i britannici sarà alto. Le fabbriche saranno invitate “volontariamente” a spegnere gli impianti produttivi per risparmiare energia nelle ore di punta a scapito delle abitazioni, mentre altri saranno pagati per fornire la propria potenza di backup avendo uno o due generatori di riserva.
-Andrew Orlowski, The Register, 10 giugno 2014

modis_uk_snow
http://wattsupwiththat.com/2014/10/28/britain-announces-emergency-measures-to-prevent-winter-blackouts/

Eh si, le temperature più alte mai riscontrate che si registrano in questi mesi, danno come risultato inverni sempre più gelidi…. con possibili crisi energetiche, che tra l’altro dobbiamo pagare sempre noi! A furia di ripetere che fa più freddo perchè fa più caldo me ne sto convincendo pure io…. :D
ENZO
ATTIVITA’ SOLARE

Quando lo Stress test non - banche italiane stanno crollando

Nonostante il divieto di vendite allo scoperto - che non ha mai lavorato in passato per niente, ma instillare paura nei commercianti tenendo posizioni lunghe - banche italiane sono in caduta libera in seguito al fallimento totale delle prove di stress di Draghi per incoraggiare la fiducia nel sistema bancario europeo.
  • INTESA, UBI, UNICREDIT, MONTE PASCHI SOSPESA A MILANO, LIMITE GIÙ
Dato il mondo "-it-prende qualunque cosa" post-domestico obbligazionario-acquisto sovrano, non è una sorpresa che rischio govvie italiana è saltare più in alto e il FTSEMIB sta affondando.



"Una manifestazione di rilievo non sarebbe giustificata," ha detto Michael Woischneck, un gestore di portafoglio presso Lampe Asset Management a Dusseldorf, in Germania. "Ci sono ancora un sacco di problemi di difficoltà, e le banche italiane hanno ancora molto lavoro da fare. Anche per le banche che in passato, ciò che è lì per essere sollevato circa? Hanno ancora a trovare un modello di business e capire come ottenere le domande senza risposta che non può rispondere a un test di stress solo."

fonte Microsofttranslator 

Corrado Malanga EVIDEON - Il Pianeta Verde - 10-10-14

L'Associazione Culturale IL Pianeta Verde è lieto di presentare
Corrado Malanga nella Conferenza-Presentazione del suo nuovo libro EVIDEON L'Anima dei Colori.
In Collaborazione con l'Editore Spazio Interiore


martedì 28 ottobre 2014

Scansione Impronte: Eldorado per il Sistema e gli Hacker

di Anticorpi.info
Gli ultimi modelli di smatphone includono nuove tecnologie che definire rischiose per gli utenti, è un eufemismo. Oltre agli ormai noti chip GPS per la geo-localizzazione - cui gli utenti sono indotti a concedere l'assenso per fruire di alcune funzioni - ed ai chip NFC - per mezzo dei quali sarà possibile usare il telefono come carta di credito, nuovo passo concreto verso l'abolizione del denaro contante (v. correlati) - ora contengono un sensore per la scansione delle impronte digitali, che secondo le case produttrici servirebbe a "fare acquisti in maniera più veloce, e a sbloccare il dispositivo."

In altre parole, gli utilizzatori stanno rinunciando alla riservatezza delle proprie impronte digitali per lo sfizio di sfruttare in maniera diversa con i propri dispositivi due funzioni già espletate egregiamente da un decennio senza l'ausilio delle impronte digitali.
Si tratta di un vero e proprio Eldorado per il Grande Fratello, un tempo autorizzato alla raccolta delle impronte digitali solo durante le visite per il servizio militare ed a seguito dell'arresto dei cittadini. Dopo avere prestato il consenso a cuor leggero al trattamento dei propri dati in materia di abitudini di consumo, orientamento politico e religioso, interessi, navigazione web, spostamenti geografici, contatti e amicizie, ora milioni di utenti stanno deliberatamente auto-schedando i propri dati biometrici senza nemmeno l'ombra di una buona ragione a titolo di contropartita.
Naturalmente i produttori dei dispositivi assicurano che le scansioni delle impronte digitali saranno archiviate localmente solo sui dispositivi in possesso degli utenti, tuttavia alla luce delle rivelazioni di Edward Snowden sul famigerato programma Prism della NSA, non si può che dubitare fortemente di tali affermazioni. 
Di solito gli utenti giustificano la scelta di rinunciare alla propria privacy con l'argomento del 'non avere nulla da nascondere'. 
La prima obiezione a tale ingenuo modo di pensare - di ordine etico e politico - è stata evidenziata in un articolo pubblicato tempo fa su questo blog: 
"Se non ci da fastidio che qualcuno da qualche parte ci osservi a piacimento, ascoltando le nostre conversazioni e monitorando i nostri movimenti, stiamo ammettendo di essere degli schiavi ubbidienti. La sorveglianza invisibile è una forma assai insidiosa di controllo del pensiero, e quando utilizziamo la logica del 'non ho nulla da nascondere quindi ben venga la sorveglianza' stiamo implicitamente ammettendo la nostra sottomissione ad un padrone e la nostra rinuncia alla sovranità della nostra mente e del nostro corpo." (v. correlati).
La seconda obiezione - di ordine assai più concreto - scaturisce dai rischi oggettivi corsi da coloro che decidano di auto-schedare le proprie impronte. Infatti le case produttrici riconoscono che le impronte digitali potranno essere utilizzate per identificarsi prima di acquistare le app presso gli store online, in remoto, elemento che conferma che le impronte saranno catalogate al'interno di banche dati remote; altrimenti non sarebbe possibile effettuare il raffronto all'atto degli acquisti.
Il punto, da tenere in debita considerazione, è che tali banche dati potrebbero essere violate tramite hackeraggio, elemento che rappresenta un rischio per gli utilizzatori, dal momento che una volta in possesso delle impronte digitali di un ignaro utente, grazie alle tecnologie di stampa 3D non sarebbe complicato riprodurle in formato tridimensionale ed utilizzarle per disseminare falsi indizi all'interno di una qualsiasi 'scena del crimine.'
"Sono sicuro che qualcuno in possesso di una buona copia di un'impronta digitale e una decente capacità di ingegneria dei materiali, o anche solo di una stampante di buon livello - sarebbe in grado di farlo. (...) Se il sistema è centralizzato, ci sarà un ampio database di informazioni biometriche che sarà vulnerabile alle violazioni da parte degli hacker."
Non sarà forse il momento di fermarsi a riflettere su quanto potrebbero costarci i nostri nuovi, apparentemente innocui giocattoloni digitali?

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Ci passeresti?

 

Non usate Facebook e Gmail

Al New Yorker Festival è tornato Edward Snowden. Con un video in cui l’ex Nsa avverte dei pericoli delle piattaforme web di uso più comune. E suggerisce delle alternative

di Alessio Lana

shadow
 
L’avvertimento è chiaro: non usate Dropbox, Gmail e Facebook. Siamo soliti sentire esperti del web lanciare strali contro questi colossi ma quando a parlare è Edward Snowden il colpo rimbomba molto più forte. Ex esperto della NSA che ha svelato il piano globale di spionaggio digitale del governo statunitense, Snowden in un lungo intervento al New Yorker Festival ha parlato di privacy e corporation. Ovviamente non era presente, le sue rivelazioni l’hanno costretto in Russia, Paese dove si è rifugiato per tenere lontane le mani della legge americana. E così la spia che viene dal freddo ha affrontato uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni, la protezione dei nostri dati, tramite il web (il video completo è qui). La sua teoria è semplice. Tutti usiamo Dropbox, Gmail e Facebook e se qualcuno ci dice che infrangono la nostra privacy la risposta è bella pronta: “Non mi interessa, tanto non ho nulla da nascondere”. Così facendo però stiamo annullando un nostro diritto e sovvertendo il sistema che ci protegge dalle intrusioni governative. «Quando dici “non ho nulla da nascondere”, stai dicendo in realtà “Non mi importa di questo diritto”», ha affermato Snowden, «Stai dicendo “Io non ho questo diritto perché sono arrivato al punto che devo giustificarlo”». La conclusione è immediata: «I diritti funzionano in un altro modo: è il governo che deve giustificare la sua intrusione nei tuoi diritti».
SpiderOak al posto di Dropbox
Dalla teoria Snowden è passato alla pratica consigliando di “sbarazzarsi di Dropbox”, piattaforma cloud che permette di salvare i nostri file in Rete per accedervi poi da ogni dispositivo connesso a Internet. Il problema è che cripta i dati solo durante upload, download e quando vengono salvati sul server dell’azienda ma non quando li riponiamo nella memoria del nostro computer. L’alternativa secondo il giovane sarebbe usare SpiderOak, «che ha le stesse funzioni ma protegge il contenuto che stai condividendo». Quest’ultimo infatti copre i file con una chiave criptata anche quando li salviamo sul nostro computer, così perfino un’intrusione nel nostro PC sarà nulla: se non ha la nostra chiave di cifratura l’hacker ruberà solo dati illeggibili.
Facebook e Gmail sono pericolosi
Il bello di Snowden è che non è un cieco difensore della privacy: sa essere obiettivo. Durante l’intervista ha ammesso che Google e Facebook hanno fatto passi avanti nella protezione dei dati ma non sono ancora abbastanza. Rimangono dei «servizi pericolosi» che la gente «dovrebbe evitare». Il consiglio in questo caso è di telefonare e inviare messaggi criptati tramite Silent Circle o RedPhone, delle app semplici da usare che ci consentono di tenere le nostre comunicazioni al riparo da occhi indiscreti. Usare escamotage del genere non significa essere paranoici ma rispettare se stessi, la propria indipendenza e la libertà di opinione. «Il popolo americano non deve conoscere il nome di ogni individuo che è sotto inchiesta. Non abbiamo bisogno di conoscere i dettagli tecnici di ogni programma di intelligence», afferma Snowden. «Ma dobbiamo conoscere i contorni dei poteri che il nostro governo sta reclamando... come ci influenzano e come influenzano le nostre relazioni all’estero. Perché se non lo facciamo non siamo più cittadini e non abbiamo più leader. Siamo sudditi e abbiamo dei sovrani». Anche quando «non si ha nulla da nascondere».
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Haken - Restoration (EP 2014)


Raffreddore?

INFLUENZA
PARMENIDE, CHI E' COSTUI?
Datemi la potenza della febbre è farò mirabilie, ammoniva Parmenide 2500 anni fa.
Parmenide? E chi lo conosce? Stava a Velia, oggi Castellamare della Bruca, In Lucania. Non lontano da Crotone dove Pitagora irraggiava di luce il mondo di allora? 
E poi 2500 anni fa erano altri tempi.
La gente non si rende conto che i principi, e le leggi naturali che regolano il corpo umano, esulano dal campo della moda e del pret-a-porter, e hanno valenza eterna ed inalterabile. 

Uomo che starnutisce
"Tuo figlio sta bene? Non andare dal medico: te lo ammalerebbe. Sta male? Non andare dal medico: te lo aggraverebbe. Ci sei già andata? Prendi nota di quanto dice e fa l'esatto contrario, se punti alla salute!"

COSA SONO
I raffreddori o corize, o riniti, rappresentano, per noi naturalisti dell'igiene, un processo di eliminazione. Essi non sono causati da piedi freddi, da aria umida, da aria notturna, da esposizione al freddo, dallo stare in mezzo a gente raffreddata, e tanto meno da attacchi di germi e virus.
QUAL'E' ALLORA LA CAUSA?
Per Herbert Shelton, autore di un volume strepitoso sulla salute dei bambini come "The Hygienic Care of Children", le due cause sono il riempimento (troppo cibo) e l'esaustione o esaurimento. Chiaro che d'inverno la pelle traspira di meno (troppi vestiti), si prende meno sole, si fa meno moto, ci si alimenta di cibi meno vitali che d'estate e d'autunno, ecco dunque rivelata la facilità con cui arrivano le malattie comuni chiamate epidemie.
ECCESSI ALIMENTARI E SPOSSATEZZA, PER SHELTON 
Per Shelton, non solo i raffreddori non li prendiamo da nessuno, ma ce li sviluppiamo da soli al nostro interno. Per fortuna che lo facciamo. Il raffreddore è una misura salva-vita per l’uomo, definibile processo di scarico tossine. Le due cause di rinite non sono comunque il freddo in sé, e tanto meno le cause accampate dalla medicina (virus e batteri), ma gli eccessi alimentari (repletion e over-eating, in inglese) e la spossatezza psico-fisica (exhaustion). Gli eccessi di zucchero, di latticini, di amidi (pane, biscotti, wafer, pasta, pizza) sono i maggiori fattori causanti di raffreddori e e di altre condizioni acidificanti e catarrali. 
SPREMIAGRUMI, BANANE, POP-CORN E PANINI VEGANI BEN-FARCITI OBBLIGATORI NELLE SCUOLE 
Se nelle scuole ci fosse obbligatorio per legge un macrorifornimento di agrumi e spremiagrumi, di banane e pop-corn, auto-gestito magari da un comitato dei capoclasse in stretta collaborazione con la scuola stessa, con un’ora di sosta ricreativa dalle 10 alle 11, per rifocillarsi con calma e guardare il sole dritto negli occhi come imponeva Pitagora ai suoi allievi, vorrei vedere quanti ragazzi si ammalerebbero. Direi nessuno.
RAFFREDDORI E FEBBRI CICLICHE STAGIONALI SONO UNA VERA BENEDIZIONE PER L'ORGANISMO

Ma allora, se la vera malattia è nel nostro modo di stare a tavola, nei cibi e nelle bevande che stanno nelle dispense e nei frigoriferi, cosa mai rappresentano il raffreddore, il muco, la tosse, la febbre e l’influenza stessa?
Essi sono una vera benedizione divina in quanto valvole indispensabili di sfogo e di purificazione.
I raffreddori e le influenze sono sistemi eliminativi naturali, intesi a liberarci del materiale tossico e acidificante accumulato nel sistema e temporaneamente lubrificato, stoppato ed intrappolato dal muco.

I FATTORI NATURALI HANNO IL DIFETTO DI NON PRODURRE REDDITO SPECULATIVO

La salute dipende da fattori precisi come cibo appropriato, acqua pura, aria fresca, sole, attività fisica, postura mentale, riposo, sonno, libertà da abitudini ammalanti.
Il problema è che i fattori naturali e i comportamenti salutistici virtuosi potranno essere lodevoli e benevoli quanto vogliamo, ma hanno il grosso difetto di non generare guadagni e di non soddisfare gli appetiti speculativi delle industrie farmaceutiche.

PER L'IGIENISMO IL DISCORSO VIRALE E IL CONTAGIO SONO UNA FARSA! 

Per l’igienismo il discorso virale e il contagio rappresentano, al contrario, niente di più che una superstizione umana, o meglio, alla resa dei conti, una autentica farsa tra gabellati e gabellatori.
Si sfruttano elementi come presenze di batteri e di virus, senza considerare che i microrganismi sono conseguenze e non causa delle patologie, e quindi comodi alibi giustificativi per non andare a fondo e spiegare i veri fattori causativi.
Le epidemie che sono tutto fuorchè epidemie

La contemporaneità sociale dei fenomeni ammalatori, delle assenze da scuola e dai posti di lavoro, non è dovuta a virus e batteri che si trasmettono da una persona all’altra, ma sempre e solo a similarità delle problematiche interne a ciascun soggetto, e alla sottomissione comune agli stessi stress climatici e professionali. Passare dal clima vacanziero estivo ai climi umidi autunnali o ai rigori dell’inverno, dai cibi freschi e vitali dell’estate a quelli più stanchi della stagione fredda, non è cosa agevole.
Stare in 30 persone chiuse in un’aula scolastica, ferme e immobili a respirare aria viziata, non è affatto cosa agevole ed igienica, ma autentico fattore di stress biochimico.
Altro che sciocchezze virali e batteriche

FUNZIONI DELLO STARNUTO 
Lo starnuto poi è uno specifico meccanismo biologico di protezione. Serve come mezzo di espulsione violenta ed improvvisa di particelle tossiche da naso e bocca. Arriva dai polmoni e comporta una pressione che può paragonarsi a una velocità di 150-300 Km/ora, per cui si possono danneggiare i dotti lacrimali. C’è stato un caso nei giorni scorsi di un pensionato morto per colpa di uno starnuto tale da spezzargli una costola, con edema non diagnosticato e altrte complicazioni. 
TRA LE CURIOSITA’, C’E’ ANCHE LO STARNUTO DA LUCI ROSSE 
L’etciù, nel caso di gente adulta, può persino derivare da pensieri a luci rosse su qualcosa o qualcuno. Lo afferma uno studio serio effettuato da ricercatori del Jon Radcliffe Hospital di Oxford.
Ogni polverina, ogni sostanza estrana, ed anche ogni emozione implica la possibilità di starnutire. Trattenere lo starnuto è assai pericoloso, e potrebbe far scoppiare qualche vena nel cervello.
RAFFREDDORE E INDIGESTIONE CRONICA SONO COMPAGNI INSEPARABILI
Se passiamo a Lezaeta, la musica non cambia di molto. "Raffreddore e indigestione sono compagni inseparabili, e costituiscono il caratteristico stato morboso, punto di origine e di appoggio di ogni malattia e di ogni calamità umana".
La microbiologia tradizionale e la medicina moderna non conoscono un acca del volgare raffreddore e della comunissima indigestione, e dunque sono inabilitate a offrire soluzioni logiche e consequenziali.
CHIUDERE IMMEDIATAMENTE IL RUBINETTO DEI VELENI

Per il resto, come in tutte le altre patologie, la prima mossa da compiere è quella di chiudere il rubinetto dei veleni, evitando di avvelenare ulteriormente il sistema.
Nel caso specifico delle riniti, si eviteranno i cibi muco-formanti e le sostanze idro-ritenenti, specie latticini, carni, uova, cibi cotti, caffè, zucchero, sale, pepe, farmaci, vaccini e integratori.
La seconda mossa utile sarà quella di sottoporsi a uno o due giorni di riposo fisiologico totale, detto digiuno, stando a letto e con libertà di bere acqua distillata o leggera, a pH neutro 7.00.
In questo modo si intensificherà lo scarico di tossine e di muco, abbreviando anche i tempi di recupero.
RIMOZIONE SISTEMATICA DEL FATTORE NUTRITIVO E SOSTITUZIONE COL FATTORE PSEUDO-INTEGRATIVO

Viviamo infatti nel mondo dell’integrazione.
  • Alla sveglia l’integratore nervino alla caffeina.
  • Poi arriva più tardi il cioccolatino e il dolcetto, cioè l’integratore zuccherino.
  • Poi arriva il bicchiere d’acqua, cioè l’integratore acqueo.
  • Poi arriva la carne, l’integratore proteico.
  • Poi arriva la pastiglia e la bottiglietta, ovvero l’integratore mineral-vitaminico.
  • Poi arriva il tuffo nel salame e nella nutella, gli integratori grasso-calorici della disperazione.
  • Poi arriva il fumo, l’integratore aerobico e cardiaco.
  • Poi arriva il farmaco, l’integratore della apparente normalità.
  • Poi arriva il vaccino, l’integratore della falsa protezione.
  • Poi arriva il clistere, l’integratore della peristalsi.
  • Poi arriva il Viagra, l’integratore della potenza.
  • Poi arriva il profilattico, l’integratore della sicurezza.
  • Poi arriva la sega, l’integratrice dello sfogo sessuale e della pace dei sensi.
CHI CIUCCIA LE TETTE DI MUCCA CAROLINA?

Alle tette della Mucca Carolina Statale ciucciano poi, fino ad ubriacarsi, le imprese farmaceutiche e le imprese alimentari che producono cibi arricchiti e supplementari di vitamine sintetiche e di integratori minerali, alle cui sotto-tette ciucciano poi le reti televisive, grazie alle sostanziose sponsorizzazioni.
Ci tettano le crudeli filiere delle uova, dove il killeraggio spietato include pulcini tritati vivi e femmine fatte prima impazzire nelle gabbie di riproduzione, dopo che che a tutte le pulcine superstiti viene orrendamente mozzato il becco su una piastra rovente.
Ci tettano i produttori del più latte meno cacao e delle merendine junk, delle cole, delle caffeine e dei redbull che sono nell’assieme i dolci precursori delle anfetamine e delle siringhe.
Ci tettano i fabbricanti di junk food, di prodotti dietetici e di aspartame, sostanza dolcificante che ha, tra le sue caratteristiche, quella di decomporsi liberando fenilalanina, un potenziale cancerogeno, ma che paradossalmente ed irresponsabilmente continua ad occupare intere scansie nei maggiori supermercati.
In pratica assistiamo a un avvelenamento martellante e sistemico.
I VACCINI? TI TAGLIERESTI I COGLIONI PER FARE UN RITOCCO ALLA TUA STESSA NATURA?

E i vaccini protettivi?
Protettivi di cosa? Dai batteri? Guai. Essi sono nostri amici. 
Protettivi dai virus? Triplo guai.
Ti taglieresti forse i coglioni per fare un ritocco alla tua stessa natura?
Eliminare i virus significa eliminare noi stessi

Voler eliminare il virus equivale rifiutarsi di essere vivi e di avere delle cellule che subiscono un continuo ricambio e che morendo si disintegrano in frammenti o detriti cellulari, in polvere umana.
Voler eliminare il virus significa voler eliminare noi stessi.
La polvere virale è poi priva di qualsiasi effetto patologico, se non quello di diventare anormalmente intasante e battero-richiamante nei momenti di intensa debolezza organica causata dalla costipazione e dallo stress, derivanti dagli stravizi, dalle pessime condizioni dell’ambiente cittadino che ci circonda, dalle conseguenti patologie in corso.
FALSITA' TOTALE SUI VIRUS DA PARTE DEGLI ENTI PREDISPOSTI ALLA SALUTE E DI GRAN PARTE DEI MEDICI

Tutto ciò che si dice da parte degli enti predisposti alla salute umana, medici compresi, sul raffreddore o influenza è completamente falso.
I virus non sono le cause di queste malattie, e pertanto i vaccini a virus attenuati (o antivirali) della suina H1N1 (misto di virus Sars, Aviaria, Suina e Stagionale) non sono assolutamente utili a nessuno.
Creano piuttosto le basi per future pandemie mediante uno stato prolungato e stabile di depressione immunitaria che questi vaccini multipli attivano in ogni soggetto vaccinato, causandogli gravi conseguenze ed imprevedibili menomazioni biologiche.
MANGIARE GIUSTO, PENSARE GIUSTO, AGIRE GIUSTO. QUESTO E' L'UNICO SISTEMA. CAMBRIDGE INSEGNA!
Vuoi davvero la soluzione?
Mangiare giusto, cioè cibi compatibili con la tua irrinunciabile ed ineluttabile natura frutto-vegeto-crudista.
Pensare giusto, cioè coltivare ed esprimere pensieri positivi, costruttivi, etici ed estetici.
Agire giusto, comportandoti con rispetto e gentilezza verso te stesso, verso il prossimo umano e non umano, stando alla larga da ogni violenza, sopraffazione, crudeltà mentale-materiale diretta o indiretta.
Gentilezza verso te stesso include respirare, muoversi all’aria ed al sole, dare al tuo corpo nutrimento e non drogante stimolazione, dare anche soddisfazione e divertimento, in ottemperanza al principio del panem et circenses che il grande poeta satirico Decimo Giunio Giovenale (55-135) concedeva non senza spirito ironico e polemico alla plebe latina.
Adottare dunque il piano salutistico per eccellenza, il Cambridge2000, il tanto acclamato five-per-day, 
il sistema che impedisce al 100% ogni tumore, ogni cancro, ogni cardiopatia, ma anche ogni influenza.
I RIMEDI DI TIPO IGIENISTA

Cosa fare dunque per guarire dalle malattie stagionali, e dalle malattie croniche da raffreddamento?
Dar loro una mano non facendo nulla di contrastante rispetto ai sintomi, questa è la vera soluzione. 
Vietato dunque prendere sostanze farmacologiche per bloccare la tosse e soprattutto la febbre, che è un autentico salva-vita, per cui la sua soppressione sarebbe sempre e comunque innaturale ed ingiuriosa. 
Ancor più vietato ricorrere a pratiche vaccinatorie che abbassando la reattività immunitaria illudono di essere sani ed inattaccati dal fenomeno depurativo, mentre in quel caso la nostra tossicità interna resta al suo posto e viene ulteriormente aggravata dai veleni terribili ed acidificanti contenuti nei vaccini stessi.
La vita è un alternarsi continuo di intossicazioni e disintossicazioni

La nostra vita, anche quando riteniamo di essere bravi e virtuosi, include tutti i giorni alcuni apporti intossicativi. E’ ovvio dunque che un corpo sano manifesti regolarmente dei cicli disintossicanti chiamati benettie eliminative.
Se qualcuno tende a non ammalarsi mai, i casi sono due.
O si tratta di una persona perfetta e pura al 100% (cosa rarissima se non impossibile), oppure è una persona dal sangue inquinato ai massimi livelli e dal sistema immunitario incapace di avviare e sostenere un processo disintossicativo, per cui lo stop equilibrante, quando arriverà, potrà assumere aspetti anche drammatici, essendosi instaurate nel frattempo pesanti accumulazioni tossiche, esorcizzate temporaneamente con sostanze nervine e con ritmi di vita dopati, iperetesi e cardio-accelerati. 
TERMINATA L'ACCOPPIATA DIGIUNO-SEMIDIGIUNO. SI PASSA ALLA DIETA VERDE

Completati i 2 giorni di digiuno totale, e i 2 giorni di semidigiuno a sola frutta (sempre d’obbligo in successione al digiuno), la dieta da adottare fin quando permane il fenomeno infiammatorio detto rinite o sinusite, è quella basata sulla sostanza verde ricavabile dalle verdure, e sull’acqua biologica da ottenersi dalla frutta e dai centrifugati di carote, bietole, rape, topinambur.
Radicchi, valeriana, verdure di campo depurative come il tarassaco o pisselit, carciofi e finocchi, cavoli e ravanelli, non dovranno mancare dunque sulla nostra tavola.
Frutta in quantità, e verdure principalmente crude, garantiscono un apporto ottimale di vitamine e di minerali organicati, micronutrienti di fondamentale importanza per riequilibrare e rivitalizzare l’organismo.
NEL CASO DI RINITE CRONICA POSSONO RICHIEDERSI TEMPI DI RECUPERO PIU' LUNGHI

Non cambiano di una virgola le indicazioni per chi è affetto da rinite cronica.
Il verbo obbligatorio rimane quello di disinfiammare l’intestino, di fluidificare il sangue e di mandar fuori tossine e muco.
Ogni processo di traspirazione è benefico. Ogni esercizio respiratorio stile yoga , non appena la situazione lo permette, è di grande utilità.
Quello che cambia è la rigorosità dei comportamenti virtuosi ed anche i tempi di recupero che possono essere allungati nel tempo, per cui serve tutta la pazienza che il caso richiede.
IL RAFFREDDORE, IL MUCO E LA FEBBRE VENGONO RISOLTI DA MILLENNI IN MODO NATURALE

La medicina naturale cura o meglio coadiuva e risolve da migliaia di anni il raffreddore sistemando l’aspetto termico ed intestinale dello squilibrio, essendo il raffreddore niente altro che il muco prodotto nell’organismo in concomitanza con le variazioni iono-atmosferiche e i cambi di stagione.
Tali variazioni inducono nell’uomo delle modifiche iono-corporee le quali attivano i meccanismi di eliminazione del muco autoprodotto.
Per l’influenza è quello stesso meccanismo iono-atmosferico e iono-corporeo che induce l’eliminazione delle infiammazioni latenti esistenti nelle viscere, nell’intestino, nel peritoneo, nei tessuti.
L’influenza è in ogni caso un processo benefico di guarigione da stati di infiammazione pre-esistenti e non avvertiti.
I virus non c’entrano dunque per nulla con tali malattie.

TECNICHE NATURALI DI GUARIGIONE

Infatti, le tecniche di guarigione da questi due problemi identici con sintomi diversi sono:

1) Riordino dell’alimentazione che per l’occasione deve necessariamente essere crudista vegetariana.
2) Riordino cella termica corporea, mediante clisteri di acqua e camomilla.
3) Riposo a letto per almeno due giorni.
4) In caso di febbre alta, le frizioni fredde con reazione calda a letto.

La malattia è un prezioso e naturale processo, non contagioso, di eliminazione tossine.
Si risolve senza farmaci o vaccini, continuando anche a lavorare e studiare, nelle forme lievi
COSA STA A SIGNIFICARE IL NASO CHE COLA?

Quanto al muco che cola dal naso, sta a significare un processo parallelo di de-acidificazione, grazie al potere alcalinizzante di limoni, arance, uva, melograni, pesche e meloni. Non raffreddore ma riequilibro del pH su basi più consone alla nostra omeostasi. Il fatto che le crisi avvengano in mattinata, è altamente significativo. La giornata di 24 ore è suddivisa in 3 cicli circadiani di 8 ore ciascuno, ciclo alimentare dalle 12 alle 20, ciclo assimilativo dalle 20 alle 4 del mattino successivo, ciclo eliminativi dalle 4 alle 12.
Ed è appunto durante il ciclo eliminativo che il corpo tende a mandar fuori di tutto e di più, aiutato dal breve digiuno notturno (nelle 2-3 ore finali del ciclo assimilativo). Ed è da qui che sorge l'importanza di stare sugli agrumi e sulla frutta acquosa al risveglio, salvo problemi particolari di rapida ricostituzione peso, per cui andiamo spesso ad inserire la crema di avena o il pop-corn con le banane a metà mattina.

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Il modo di fare

 

lunedì 27 ottobre 2014

Tendenza inverno 2014/2015 by Attività Solare

Siamo arrivati alla fine del mese di ottobre e con l’aiuto degli indici climatici possiamo intuire a grandi linee come potrebbe essere il prossimo inverno! Infatti, questo periodo dell’anno è quello dove si riesce ad intuire, attraverso la lettura delle teleconnessioni più importanti, cosa potrebbe riservarci il prossimo inverno.
Si tratta di un momento topico, altamente entusiasmante per la gran parte degli appassionati meteo, poichè come si sa…. l’inverno è la stagione più emozionante in assoluto!
Partiamo con l’analisi dei principali indici climatici:

ATTIVITA SOLARE: Siamo in una fase di post max con tendenza decadente, fase caratterizzata da sali e scendi dell’attività magnetica della stella, che vede il Sole particolarmente attivo per ciò che riguarda valori come flusso solare e numero delle spots, mentre al contrario, alquanto debole per altri, come l’AP index e il Solar Wind. Molti siti commettono il ‘banale’ e ‘classico’ errore di abbinare il flusso solare con la Quasi Biennal Oscillascion (QBO). Errore gravissimo!!! I valori di riferimento da abbinare alla QBO sono l’AP index e il Solar Wind, che sono gli indici solari piu’ strettamente correlati alla nostra magnetosfera.
In pratica si tratta di un massimo travestito da minimo, o meglio, di un minimo travestito da massimo. In ogni caso l’accoppiata è quella ideale: BASSA ATTIVITA SOLARE – QBO-. Perfetta dunque!!!

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QBO – Quasi Biennal Oscillation: Come già accennato poco sopra, la QBO è negativa, sia alla quota di 30 hPa che alla quota di 50 hPa. Entrambi sono previsti in ulteriore appesantimento nel corso dell’inverno (meglio di così non si poteva sperare!!!).

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BDC – Brewer Dobson Circulation: Questo indice occupa un’importanza basilare insieme all’attivita’ solare ed alla QBO, proprio perchè il suo trasporto dalle latitudini tropicali, dove viene prodotta, si trasferisce alle piu’ alte latitudini polari. In base alla sua presenza nella stratosfera polare, può essere fautrice di major warming stratosferici.
L’accelerazione della BDC avviene nel caso in cui i venti nella stratosfera equatoriale spirino da est verso ovest, appunto QBO negativa e un’attivita’ solare debole.

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ENSO – El Nino Sourthen Oscillation: Si tratta dell’indice più influente a livello climatico, non solo per l’inverno, ma per tutte le stagioni dell’anno. Il forecast di questa primevera puntava su un evento NINO STRONG per l’inverno. Previsioni fallite!!! Il NINO in pratica non è mai decollato e si mantiene costantemente tra il neutro e il molto debole: in pratica ininfluente!!! In base ai dati storici a nostra disposizione in caso di ENSO Neutral sono favoriti geopotenziali bassi in centro Europa e Nord Italia. L’area del basso Mediterraneo, compreso il sud della nostra penisola, invece sarà coinvolta marginalmente.

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AMO – Atlantic Multidecadal Oscillation: Questo indice che riguarda l’Oceano Atlantico risulta da qualche mese positivo dopo che ad inizio 2014 era passato leggermente in negativo. In questo momento risulta a +0.331, anche se si presume continuerà nella sua positività, con grande probabilità almeno per qualche anno ancora.
Se da un lato l’inverno promette bene, a complicare la previsione invece ci si mette l’Indice AMO. AMO che in base alle SST a nostra disposizione è previsto in calo a partire dal mese di ottobre.
Inoltre in regime di AMO- si intensificano gli scambi meridiani con affondi artici in pieno oceano che generano risalite dell’alta pressione sopratutto nella parte piu occidentale del nostro continente Mediterraneo compreso. ENSO e AMO, pertanto favoriscono pattern opposti. Chi la spuntera’ tra i 2? Forse entrambi! Se cosi fosse l’ipotesi piu plausibile è quella di un’alternanza continua tra incursioni di matrice artico marittima seguite da poderose rimonte anticicloniche!!!



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PDO – Pacific Decadal Oscillation: Questo importante indice oceanico che riguarda le acque del Pacifico settentrionale risulta in questo periodo leggermente positivo, seppur negli ultimi anni è rimasto negativo.

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SSTA – Sea Surface Temperature Anomaly: Si evidenziano delle forti anomalie negative su tutto l’Atlantico centrale, mentre risultano positive sull’Atlantico del nord e nell’Atlantico Meridionale, con una disposizione del tripolo +-+. Anche il Pacifico Settentrionale presenta in questo periodo anomalie negative nella zona centro occidentale, positive nella zona orientale.


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Snow Cover: Anche la copertura nevosa è un’indice molto importante in chiave di lettura invernale. Soprattutto ottobre risulta un buon predictor per capire come potrebbe essere l’indice AO nei mesi invernali. Non è tanto la copertura nevosa ad essere importante quanto il grado di avanzamento della copertura nevosa sotto il 60° parallelo. In pratica c’è una correlazione tra l’indice di estensione e lo stato di salute del Vortice Polare. Maggiore è questo indice, più probabile la possibilità di avere un Vortice Polare disturbato o molto disturbato.

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A questo punto avete gia’ capito che l’Atlantico in questo prossimo inverno sarà pressochè assente, tranne brevi episodi di passaggi bassi che colpiranno le regioni più meridionali della nostra penisola.
Un punto a favore che lascia ben sperare, invece, oltre alla favolosa accoppiata BASSA ATTIVITA’ SOLARE/QBO- è la COPERTURA NEVOSA: si tratta di un’indice importante, quasi fondamentale in chiave di lettura invernale. Ottobre risulta un buon predictor per capire come si evolverà l’indice AO a partire da dicembre: esiste una correlazione diretta tra lo stato di avanzamento della copertura nevosa al di sotto del 60° parallelo e lo stato di salute del vortice polare, infatti se questo indice risulta alto sarà molto più facile avere un vortice polare molto disturbato durante l’inverno, inoltre l’alta copertura nevosa nel continente Euro-Asiatico favorisce la formazione del piu’ grande HP termico del pianeta e cioè l’ANTICICLONE RUSSO/SIBERIANO più conosciuto come ORSO!!!
Dunque riassumendo: Sarà un inverno alquanto anomalo molto vicino a quelli in stile anni 70, ma non privo di sorprese, caratterizzato in gran parte da tempo stabile con formazione di nebbie estese e persistenti sulle pianure maggiori, interrotto da veloci passaggi di matrice ARTICO-MARITTIMA che porteranno neve a basse quote e localmente anche in pianura al nord. Gelate estese durante le ore notturne e le prime ore del mattino su tutto il centro nord della penisola. Ripetuti richiami di aria da est favoriranno un ulteriore abbassamento delle temperature. Saranno possibili inoltre, sopratutto durante il mese di gennaio retrogressioni artiche di matrice continentale (modello febbraio 2012): in questo caso saranno favorite le regioni adriatiche e meridionali. Le sorti dell’inverno potrebbero prendere un’altra piega, invece, in caso di uno o piu’eventi MMW (riscaldamento stratosferico maggiore) con split o displacement e con asse del VP favorevole, data la favolosa accoppiata AS-QBO, anche se su quest’ultimo punto si resta nel campo delle probalità.
Come probabile, quando ci si azzarda a queste tendenze a lungo termine, saranno apportate alcune modifiche alla tendenza invernale, durante il corso della stagione, ove se ne presenteranno le condizioni, in base a possibili futuri cambiamenti degli indici climatici.
Inoltre ci scusiamo con i meno esperti di queste tematiche, abbiamo cercato di renderlo il più semplice possibile, ma capite bene che non è semplice quando parliamo di argomenti così complessi in ambito climatico-meteorologico.

GIORGIO & ENZO
ATTIVITA SOLARE

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La vera storia della multa da 705 euro se guidi l’auto di un altro

Ecco cosa c'è da sapere sulla norma in vigore dal 3 novembre


La vera storia della multa da 705 euro se guidi l'auto di un altro
La notizia delle multe da 705 euro per chi guida un’auto di diverso intestatario sta in queste ore facendo il giro della rete generando eccessivo e inutile allarmismo. Il campo di applicazione della norma (che entrerà in vigore dal 3 novembre prossimo) è infatti più ristretto rispetto a quanto una lettura superficiale possa far immaginare. La circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 15513 inviata lo scorso 10 luglio a Regioni e Province Autonome, ministero dell’Interno, Aci e altri enti chiarisce sull’obbligo di annotare sulle carte di circolazione dei veicoli utilizzate da soggetti diversi dall’interstatario per periodi di 30 giorni. Ma va precisato che la norma non è retroattiva e che non si corre il rischio di sanzione nel caso di comodato familiare, quando cioè si utilizza la vettura di un genitore o di un fratello, purché si tratti di persone conviventi. Ma procediamo con ordine.

posto di blocco polizia 
(Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse)

CAMBIO GENERALITÀ SU CARTA DI CIRCOLAZIONE – La circolare del ministero del 10 luglio riguarda l’articolo 94, comma 4-bis, del codice della strada, introdotto nel 2010 dalla legge 120 (articolo 12, comma 1, lettera a). In sostanza ci troviamo di fronte ad una regola introdotta ben quattro anni fa e che ha avuto bisogno di una lunga fase prima di vedere la sua applicazione. Nel dettaglio la norma stabilisce che gli atti «da cui derivi una variazione dell’intestatario della carta di circolazione ovvero che comportino la disponibilità del veicolo, per un periodo superiore a trenta giorni, in favore di un soggetto diverso dall’intestatario stesso, nei casi previsti dal regolamento sono dichiarati dall’avente causa, entro trenta giorni, al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici al fine dell’annotazione sulla carta di circolazione». Dunque, se si utilizza per un periodo di 30 giorni una vettura altrui le generalità dell’automobilista, indicate ovviamente anche sulla patente, dovrà comparire pure sulla carta di circolazione. A meno che non si voglia rischiare una multa salatissima, dai 705 ai 3.526 euro.
ASSENZA DI RETROATTIVITÀ – Per mettersi in regola bisognerà dunque, come spiega ancora la circolare del ministero, «annotare sulla carta di circolazione e nell’Archivio Nazionale dei Veicoli (presso la Motorizzazione civile, ndr) i dati relativi agli atti posti in essere a decorrere dal 3 novembre 2014». In caso di omissioni scatterà la sanzione. Ma la norma non retroattiva. La circolare del ministero fa sapere che il mancato «aggiornamento delle carte e dell’Archivio nazionale dei Veicoli con riferimento agli atti insorti anteriormente al 3 novembre 2014» non dà luogo all’applicazione della multa.
AUTO AZIENDALI COINVOLTE – La norma del Codice della strada, inoltre, non si applica in tutti i casi di trasferimento di disponibilità. Sono esenti soggetti che effettuano attività di autotrasporto. Sono poi esclusi i casi di utilizzo da parte di un familiare. Sono invece coinvolti tutti i professionisti che utilizzano auto aziendali. In particolare, si legge nella circolare, «nel caso in cui l’intestatario della carta di circolazione conceda in comodato d’uso l’ultilizzo del proprio veicolo ad un terzo, per un periodo superiore ai 30 giorni, il comodatario ha l’obbligo di darne comunicazione al comentente UMC (ufficio della Motorizzazione Civile, ndr) richiedendo l’aggiornamento della carta di circolazione».
FAMILIARI ESENTATI – Invece «sono esentati da tale obbligo i componenti del nucleo familiare, purché conviventi. Nulla osta, tuttavia, che anche in tal caso possa essere richiesto l’aggiornamento della carta di circolazione; in assenza di specifico divieto, infatti, è da ritenersi che il comodatario ne abbia facoltà, ferma restando, in caso contrario, l’inapplicabilità delle previste sanzioni». Per generalità si intendono nome, cognome, data e luogo di nascita e luogo di residenza.

(Foto di copertina: Cristiano Laruffa / LaPresse)

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