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domenica 15 marzo 2015

Promesse, opere e piccoli-Mega-Iper Centri Commerciali: una “vuotezza” annunciata?




Vorrei iniziare questa riflessione dal grande Centro Commerciale Tiare di Villesse che attualmente avverte una forte crisi in quanto diverse attività stanno chiudendo e la stessa COOP è piuttosto messa maluccio a causa della perdita di clienti, nonostante i buoni prodotti. Al solo al pensiero di andare a fare la spesa alla COOP, parcheggiare in quella specie di labirinto sotterraneo, viene la nausea. Ma non era meglio quando si trovava nel già grande Centro Commerciale Isonzo a Gradisca? Moltissima gente infatti non ci va più (o di rado) optando per altri negozi/centri più raggiungibili e comodi.
Un altro moderno e grandicello Centro Commerciale è quello delle "Sorelle Ramonda" di Ronchi dei Legionari, ormai ridotto ad una desolazione deprimente: un bar, un paio di negozietti, un Di Più e le "Sorelle Ramonda" appunto.
L'Emisfero invece sembra tenere anche se forse pure li qualche flessione probabilmente c'è stata.
Spostandoci verso Gorizia e provincia invece il commercio sembra veramente in mano ai negozi cinesi, bar compresi, che stanno aprendo come funghi.
Passiamo ora alle "opere" che ho vicino casa, la distruzione dell'eco-mostro di Fogliano-Redipuglia che è costato circa 600.000 euro. Tutti bene o male sanno della bruttezza di ferro e cemento, ma c'era veramente l'esigenza di buttarlo giù spendendo tutti quei soldi? Era forse a rischio crollo? Mah...
Spostandoci di poche centinaia di metri andiamo a Sagrado dove sono stati rifatti diversi marciapiedi del centro che non sembravano proprio malandati, poi abbiamo la Piazza G. Mazzini rimessa a nuovo e infine un'area (parcheggio o pedonale?) vicina al ponte dell'Isonzo, finita da tempo ma in attesa di test di "tenuta". Opere piuttosto importanti in cui il comune di Sagrado si è fatto carico, mentre per un minimo rimborso (PROMESSO più volte oltre che ad altre promesse) al sottoscritto, per 18 mesi per diverse attività (interessanti e stimolanti per carità) compiute nel comune e anche al di fuori. Non solo neppure un centesimo di euro, ma neanche un misero, semplice GRAZIE da parte di nessuno. E poi mi si chiede perché non vado ormai da anni a votare per nessun tipo di elezione, comunale o nazionale che sia.
Ritorno un po' al tema iniziale invito il lettore a questa riflessione, sulla graduale e crescente "vuotezza" dei centri commerciali, a queste fantomatiche opere, ai milioni spesi per la loro realizzazione, sono stati davvero necessari? Ma chi ci mangia sopra? Ah si dimenticavo, siamo in Italia. Una cosa è certa, ci vogliono sempre più poveri e vogliono che ci scanniamo tra noi, cinesi contro italiani, italiani contro immigrati e viceversa, creando caos e paure. Bisognerebbe, come ha detto Alessandro Bergonzoni, guardare la TV ma non di accenderla!
Che ci piaccia o no questa società è finita, finita da un pezzo, obsoleta e la colpa (se mai esistesse la colpa) è dei cittadini che ha permesso tutto ciò. Dovrebbe valere la sovranità individuale in cui uno è realmente padrone della sua Vita e non avere padroni esterni che ti dicono cosa fare, cosa pensare o come vivere. La società deve per forza tornare a valori semplici, sul rispetto e al buonsenso nella creazione di un mondo diverso, più in equilibrio con la Natura e soprattutto non dominato dai soldi e ai profitti di pochi. Utopia? Forse si o forse no, ognuno ha la propria Coscienza per poter decidere e creare.

Buona vita e buon tutto! :-)

Andrea Nicola

1 commento:

  1. Tanto per essere in argomento:

    Dal Piccolo di oggi domenica 15 marzo: "La Regione stoppa il raddoppio di Tiare"

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