martedì 30 giugno 2015

Peaceful Warrior (La forza del campione)

Un riflessivo film basato su una storia realmente accaduta... veramente molto bello! ;)


L’Universo si espande oscillando

L'analisi dei dati delle supernovae distanti ha portato due fisici dell’Università del Mississippi a concludere che l'Universo non solo si sta espandendo ma allo stesso tempo oscilla. I risultati, pubblicati su Astronomical Journal, suggeriscono che lo spazio sia passato da una fase di espansione rallentata ad una fase di espansione accelerata non una volta bensì 7 volte nel corso di 13,8 miliardi di anni

Secondo due fisici dell’University of Southern Mississippi, Lawrence Mead e Harry Ringermacher  il nostro Universo non solo si sta espandendo ma allo stesso tempo starebbe oscillando. I risultati di questo studio, pubblicati su Astronomical Journal, suggeriscono che l’Universo sia passato da una fase di espansione rallentata ad una fase di espansione accelerata non una volta bensì 7 volte nel corso di 13,8 miliardi di anni. Naturalmente si tratta di una conclusione che secondo gli stessi autori dovrà essere provata o smentita raccogliendo ulteriori dati osservativi in particolare dalle supernovae distanti.
Tutti abbiamo sentito parlare della “teoria del Big Bang”. Esiste persino un’importante serie televisiva che ha come titolo questa teoria. Secondo questa “teoria”, la storia dell’Universo inizia circa 13-14 miliardi di anni fa quando un evento singolare, il Big Bang, generò lo spazio, il tempo, la materia e l’energia nella forma di tutto ciò che osserviamo oggi come particelle, pianeti, stelle e galassie, inclusa la vita stessa. Il Big Bang indica quel particolare istante che i cosmologi identificano per descrivere l’evento iniziale da cui ha avuto origine l’Universo, una sorta di gigantesca “esplosione dello spazio”, e non nello spazio, un evento singolare che rimane ancora un mistero e dove le leggi della fisica vengono meno. Anche se il Big Bang viene accettato oggi come il quadro teorico più adeguato per descrivere con buona approssimazione l’evoluzione dell’Universo, tuttavia questo modello non permette di spiegare in maniera definitiva né l’origine dell’Universo né cosa c’era eventualmente prima. Infatti, le leggi della fisica, così come noi le conosciamo, non sono in grado di descrivere esattamente la storia dell’Universo ma ci permettono di avvicinarci al momento iniziale e di comprendere la realtà fisica solo attraverso una serie di eleganti approssimazioni.
Una volta originatosi, l’Universo si espanse fino a raggiungere le dimensioni attuali, nonostante la gravità dovuta a tutta la materia (materia visibile e materia oscura) tenderebbe a rallentare l’espansione, almeno così si pensava qualche tempo fa. Intanto, nel 1978, Arno Allan Penzias e Robert Woodrow Wilson ricevettero il Premio Nobel per la Fisica per la loro importante scoperta della radiazione cosmica di fondo, cioè la radiazione primordiale o la “eco” della grande esplosione iniziale, che essi rivelarono per caso nel 1964 e che rappresenta una chiara evidenza a favore del modello del Big Bang. Nel frattempo, l’acquisizione di una quantità enorme di dati astronomici, grazie soprattutto al progresso tecnologico che ha fornito strumenti sempre più sofisticati, ha permesso di verificare il modello cosmologico con una straordinaria accuratezza. «Poi nel 1998, un’altra fondamentale scoperta dell’espansione accelerata dell’Universo divenne un risultato scioccante quando venne confermata indipendentemente da due gruppi di ricercatori», spiega Mead. «Una nuova forma di energia, detta energia oscura, di natura repulsiva, si ritiene sia responsabile dell’espansione accelerata. Nel 2011, i due gruppi, guidati da Saul Perlmutter, Adam Riess e Brian Schmidt vinsero il Premio Nobel per la Fisica». Si ritiene che il passaggio dalla fase di espansione rallentata alla fase di espansione accelerata, cioè il periodo in cui è avvenuta la transizione, risalga approssimativamente a 6 o 7 miliardi di anni fa.

bigbang_expansion_Fig1
Figura 1. Grafico che illustra l’evoluzione del cosmo secondo il modello del Big Bang. Credit: NASA

Nella figura 1 è mostrato un diagramma realizzato dalla NASA che rappresenta l’evoluzione dell’Universo. Sono illustrati gli eventi principali dall’inizio del tempo fino ad oggi, così come viene descritto dall’attuale modello cosmologico “standard” o “ΛCDM” (Lambda Cold Dark Matter) dove la lettera greca Λ sta ad indicare la famosa costante cosmologica di Einstein, responsabile dell’espansione accelerata dello spazio. La forma a “campana” visualizza l’espansione dello spazio. Il momento della transizione è dato dal punto in cui la forma a campana si apre, dall’interno verso l’esterno, proseguendo da sinistra a destra. «Ciò che abbiamo trovato suggerisce che l’Universo sia passato da una fase di espansione rallentata ad una fase di espansione accelerata non una volta bensì 7 volte nel corso di 13,8 miliardi di anni», dice Mead. «Queste oscillazioni sono equivalenti a un ‘suono’ che si sta ormai esaurendo e ora è molto debole, un po’ come quando viene emesso un suono smorzato di un cristallo di vetro quando viene colpito».

bigbang_expansionWave_Fig2
Figura 2. L’Universo ‘oscilla’ mentre si espande. I risultati di questo studio sono sovrapposti al modello ΛCDM della figura 1. Credit: H. I. Ringermacher e L. R. Mead 2015

La figura 2 mostra i risultati di questo studio sovrapposti al modello ΛCDM della figura 1. L’ampiezza dell’oscillazione è stata esagerata ma la sua frequenza è indicativamente corretta. Ringermacher e Mead hanno trovato che tale oscillazione non è esattamente un’onda che si propaga attraverso l’Universo, come ad esempio può essere un’onda gravitazionale, piuttosto è essa stessa “l’onda dell’Universo”.
hubble_diagram_study
Il grafico illustra il diagramma di Hubble che descrive l’andamento del fattore scala a(t) in funzione del tempo per le supernovae distanti. In basso sono mostrate le derivate del fattore scala e il best-fit (linea blu) che evidenzia le oscillazioni. Si notano tre massimi (a t= 0.87, 0.71 e 0.56) e tre minimi (a t=0.78, 0.63 e 0.47). Credit: H. I. Ringermacher e L. R. Mead, 2015

«La scoperta è stata fatta per caso quando, grazie ad una collaborazione con altri colleghi che studiano i modelli di materia oscura relativi alla formazione galattica, essi trovarono un nuovo modo di disegnare un grafico, così come viene riportato nei libri di testo, che descrive la variazione delle dimensioni dell’Universo in funzione della sua età e che non dipende dalla scelta a priori dei modelli dell’Universo, come era stato fatto in maniera tradizionale», aggiunge Ringermacher. «Il grafico espresso in termini della variazione delle dimensioni dello spazio in funzione del tempo, cioè il diagramma di Hubble, è stato costruito determinando la distanza delle supernovae di tipo Ia che servono come ‘candele standard’ per misurare le distanze cosmologiche e quindi l’espansione dell’Universo», dice Ringermacher. «Se analizziamo più attentamente la nostra simulazione per localizzare il periodo della transizione, si vede che ce ne stato più di uno, cioè si notano almeno tre massimi e tre minimi, con una frequenza di quasi 7 cicli nel corso della vita dell’Universo. In altre parole, è lo spazio stesso che ha accelerato la sua espansione seguita da una fase di espansione rallentata per ben 7 volte da quando si è originato».
Mead e Ringermacher concludono affermando che questi risultati dovranno certamente essere verificati da ulteriori studi indipendenti, meglio se provengono da nuove osservazioni di supernovae distanti, per confermare o meno la loro veridicità.

fonte

lunedì 29 giugno 2015

TecHnO compilation 05-2001 -music 2000-

Riesumazione da un vecchissimo Cd 11 tracce techno composte con Music 2000 (maggio 2001)


Nella solitudine

He vuelto a mi refugio. Al sitio quetanto me hiere por lo que fue y ya ...Soltanto i più forti fanno i conti con la solitudine,
gli altri la riempiono con chiunque.

Vjollca Lika



Connessione

Questo mese la connessione la misuro con i "contagocce"...grazie. ;)

IMMIGRAZIONE CHI VUOLE LA DISTRUZIONE DEGLI STATI NAZIONALI?


DI MICHELE RALLO
IMMIGRAZIONE:
CHI VUOLE DISTRUGGERE
GLI STATI NAZIONALI ?

Storicamente, l’unica struttura statale – specie in àmbito europeo – che è sopravvissuta nei secoli ed è uscita vincitrice dai conflitti con altre strutture, è la “Nazione”: codificata con la Rivoluzione Francese e poi soprattutto con il “Discorso alla Nazione Tedesca” di Fichte, ma in realtà preesistente all’una e all’altro. La Nazione ha scompaginato gli Imperi ma anche una più ampia struttura sovranazionale, cioè la Chiesa, intesa non come fattore religioso, ma come fattore politico, come potere temporale dei Papi o, meglio, come superpotere che imponeva il proprio volere a regni ed imperi.
Orbene, dovrebbe ormai essere chiaro a tutti – a questo punto della crisi planetaria degli ultimi anni – che l’obiettivo finale della guerra di conquista scatenata dai “poteri forti” sono proprio le Nazioni, anzi il concetto stesso di “Stato Nazionale”. La guerra (e non sembri eccessivo il termine) è stata ed è condotta con tutti i mezzi – leciti e illeciti – e in tutti gli àmbiti: da quello finanziario, attraverso la globalizzazione economica; a quello sociale, con la disoccupazione generalizzata e con la macelleria sociale; a quello squisitamente politico, con l’impulso dato ad una migrazione di massa di cui oggi avvertiamo soltanto i primi segnali, anticipatori di una vera e propria valanga con la quale si vuole sommergere (e snaturare) gli Stati europei.
Ed è proprio l’assalto migratorio che, in questa fase, viene privilegiato come strumento dell’aggressione agli Stati Nazionali. Si punta tutto sul “buonismo”, una sorta di nuova religione laica che accomuna le utopie di una Sinistra priva di idee e le contorsioni dottrinarie di una Chiesa Cattolica che sembra aver smarrito le certezze del passato. L’una e l’altra, mosse dalle migliori intenzioni. L’una e l’altra, però, divenute oggettivamente strumento di un disegno perverso, contrario agli interessi sia dei ceti popolari, sia della stessa identità cristiana dei popoli europei.
Si lanciano messaggi sbagliati che, debitamente amplificati dagli strumenti di comunicazione, si cerca di far diventare patrimonio inconsapevole dell’opinione pubblica europea. Le analisi politiche procedono come se le Nazioni non esistessero, come se i confini nazionali non avessero una funzione, come se ogni essere vivente non appartenesse per nascita ad una Nazione (dal latino natio, cioè appunto nascita) ma avesse viceversa il diritto di scegliersi la patria per lui più conveniente, anche calpestando i diritti degli abitanti di quella patria. Anzi, se qualche governo compie il proprio dovere e difende la frontiera nazionale (per esempio, costruendo una barriera a protezione dei confini), quel governo viene condannato senza appello dagli organi d’informazione “europei”, che lo qualificano come razzista e xenofobo. L’ultima vittima di questo conformismo becero è l’Ungheria, per la decisione di proteggere la sua frontiera con la Serbia; ma è già toccato alla Spagna, alla Grecia, alla Svizzera (ricordate il referendum anti-immigrazione?), e la stessa Francia viene in questi giorni criticata per il blocco alla frontiera di Ventimiglia.
Quanto all’Italia, la sua classe dirigente è in perfetta sintonia con tutti i padrini dell’assalto migratorio: con i “mercati”, in primo luogo; ma anche con il Vaticano, con una Sinistra che va tenuta buona con un osso (quello appunto dell’immigrazione) e – ultimo non ultimo – con la Grande Alleata che ha voluto l’eliminazione di Geddafi, forse anche per togliere un ostacolo oggettivo allo scatenamento dell’assalto migratorio contro le coste italiane; la stessa Grande Alleata – guarda caso – che non muove un dito per impedire l’avanzata dell’ISIS in Libia.
Quello dell’immigrazione – tra i tanti – è il più clamoroso dei fallimenti del Pifferaio dell’Arno, che è riuscito a prendere pesci in faccia da tutti con il sorriso sulle labbra, ad incassare le sconfitte più clamorose scrivendo su Twitter che l’Italia era riuscita ad ottenere non so quali eccezionali risultati in sede europea. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Adesso gli immigrati non li portano in Italia soltanto le nostre navi; ma anche le navi degli altri Paesi europei (Inghilterra, Germania, Spagna, eccetera), che li prelevano appena fuori dalle acque territoriali libiche e li vengono sùbito a depositare nei nostri porti. Bel risultato davvero!
Ma il Vispo Tereso non fa una piega, anzi ha la faccia tosta di insolentire chi stigmatizza il suo operato. Salvini, in particolare, è accusato di “speculare sulla paura”. Come se gli italiani non avessero motivo di aver paura! «La priorità – ripete come un disco rotto – è salvare vite umane.» Altro messaggio moralmente apprezzabile, ma giuridicamente infondato. La priorità per qualunque Stato è difendere i propri cittadini, la vita dei propri cittadini, la sicurezza dei propri cittadini, gli interessi dei propri cittadini. Dopo di che, difendere anche vita, sicurezza, interessi degli altri. Ma in seconda istanza, e comunque in termini realistici, rapportati alle proprie capacità, compatibilmente con le proprie disponibilità (economiche, occupazionali, abitative, eccetera).
Non esiste, non può esistere una solidarietà illimitata. Neanche il Paese più ricco del mondo può permettersi di non chiudere la porta in faccia a nessuno. Eppure, il buonismo di Stato (e di parrocchia) ci dice che abbiamo l’obbligo (l’obbligo, non la facoltà) di accogliere tutti coloro che vogliono venire da noi. E pazienza se accanto ai cristiani profughi dall’ISIS ci sia qualche (?) musulmano che vede l’Europa come una terra di conquista per l’Islam; pazienza se, accanto a chi fugge dalle persecuzioni, ci sia chi soltanto voglia “una vita migliore”; pazienza se, accanto a chi cerca un lavoro (che non c’è), ci siano dei delinquenti, anche pericolosissimi. Poco importa, le Nazioni, i loro confini, le loro regole sono piccoli ostacoli che la storia ci ha gettato fra i piedi, per farci inciampare sulla strada imbecille di un mondo senza frontiere e senza anima, pronto per essere guidato da quel “governo unico mondiale” che è il sogno proibito della speculazione finanziaria. Con gli applausi di una Sinistra succube, e con la benedizione di una Chiesa miope.

RE-incarnazioni (28 giugno 2015)



It's true

"chi mi conosce, sa.
chi non mi conosce, giudica.
chi pensa di sapere tutto su di me, s'illude."

Buddha

 

Come trasferirsi alle Canarie e aprire un’attività: guida completa

Tra i tanti sogni di noi italiani, quello di trasferirsi alle Canarie è uno dei più ricorrenti. Famose per il clima mite durante tutto l’anno, le Isole Canarie rappresentano forse il giusto compromesso tra una vita europea come la conosciamo e il sogno di vivere 365 giorni all’anno vicino al mare.
Andare a vivere a Tenerife: cosa c’è da sapere in proposito?I vantaggi di vivere alle Canarie rispetto ad un’altra zona sono numerosi e non si limitano al clima. Anche se giuridicamente sono territorio spagnolo, le Isole Canarie godono di particolari condizioni e benefici rispetto alla Spagna continentale che ne fanno una delle mete più ambite da italiani e non solo.
In questo articolo vedremo tutte le informazioni necessarie per trasferirsi alle Canarie.
Iniziamo con una breve panoramica sulle isole,  in seguito elencheremo ai documenti necessari per mettersi in regola, successivamente alcuni consigli per trovare lavoro e finiremo con la guida per aprire un’attività imprenditoriale.
Se sei curioso di leggere una delle guide più complete del web sulle Isole Canarie, non devi far altro che metterti comodo e leggere tutto l’articolo fino in fondo.

giovedì 25 giugno 2015

SI

Zen Tao Break" è più facile riconoscere l'errore che trovare la verità, perchè l'errore giace in superficie e può essere controllato, ma la verità giace nel profondo, e non a tutti è dato di cercarla "

 
(Johann Wolfgang von Goethe)


mercoledì 24 giugno 2015

Lo chiamano “Muscolo dell’Anima”. Ecco perché allenarlo aumenterà la tua energia e vitalità.

Tutti noi conosciamo le funzionalità dei muscoli principali del nostro corpo, ma in pochi conoscono l’importanza del muscolo Psoas (muscolo ileopsoas). Questo muscolo serve per la stabilizzazione del nostro corpo ed è fondamentale per il nostro equilibrio strutturale. Lo psoas è l’unico muscolo che collega le gambe alla colonna vertebrale, quindi dal suo buon funzionamento dipende la nostra andatura, una corretta postura della colonna vertebrale e non solo…

muscolo-psoas

Perché lo Psoas è uno dei muscoli più importanti del nostro corpo?
Dei recenti studi sostengono che lo psoas è strettamente collegato alle nostre emozioni, poiché messaggero primario del sistema nervoso centrale. Attraverso il tessuto connettivo, il muscolo è in comunicazione col diaframma, quindi anch’esso è coinvolto in fasi che interessano questa zona del nostro corpo, come la respirazione o il riflesso dopo uno spavento.

Che relazione c’è tra lo stress e il muscolo Psoas?

Uno stile di vita frenetico e stressante libera elevate quantità di adrenalina nel nostro corpo mantenendo in tensione costante lo psoas (il corpo si prepara a correre). Questo meccanismo di “auto-difesa” è dentro l’istinto naturale di ognuno di noi (la famosa parte rettile). Per capirci meglio: quando un animale si sente in pericolo di vita, scatta l’identico meccanismo, di solito si prepara a correre o s’immobilizza dalla paura.
La nostra parte istintiva lavora allo stesso identico modo:
Stress –> Adrenalina –> Cervello manda gli input al corpo –> Lo psoas si accorcia e s’irrigidisce
Mantenere lo psoas in tensione costante a causa dello stress può portare a gravi conseguenze come:
  • Sciatica,
  • Problemi alle vertebre.
  • Problemi alle spalle.
  • Malfunzionamento degli organi localizzati nell’addome.
  • Problemi digestivi.
  • Degenerazione dell’anca.
  • Mestruazioni dolorose.
  • Altre patologie
Come se non bastasse, essendo collegato al nostro sistema nervoso, lo psoas manderà dei segnali di tensione in tutto il corpo interferendo con la corretta circolazione dei fluidi e della respirazione.
In poche parole, per colpa della tensione cronica di questo muscolo, il nostro corpo riceverà continui segnali di pericolo. Tutto ciò provocherà un affaticamento delle ghiandole surrenali e del sistema immunitario. A complicare le cose ci pensano le nostre cattive abitudini nella postura e nell’attività fisica.

Perché è importante mantenere lo psoas rilassato?
Mantenere rilassato questo muscolo migliorerà notevolmente la nostra qualità di vita, ci sentiremo più vitali e creativi.
Uno psoas libero dalle tensioni garantisce:
  • Una maggiore fluidità del bacino.
  • Un netto miglioramento della postura della colonna vertebrale.
  • Un netto miglioramento delle funzioni degli organi addominali.
  • Una respirazione e un ritmo cardiaco più equilibrati.
  • In fine, ma non ultimo per importanza: migliorando la salute di questo muscolo rigenereremo le nostre energie vitali e ci riconnetteremo col nostro potere creativo.

Perché lo Psoas è chiamato “Il Muscolo dell’Anima”?

In alcune filosofie orientali lo psoas è conosciuto come “il muscolo dell’anima”, un centro di energia principale del corpo. Quanto più lo psoas è flessibile e forte, tanto più la nostra energia vitale potrà fluire attraverso le ossa, la muscolatura e le articolazioni. Lo psoas sarebbe dunque come un organo di canalizzazione di energia, un nucleo che ci connette alla terra, permettendoci di creare un supporto solido ed equilibrato dal centro del nostro bacino. In questo modo la colonna vertebrale si amplia e, attraverso essa, tutta la nostra vitalità può fluire.

Ecco una serie di esercizi per migliorare lo stato di salute del muscolo Psoas.

 

 fonte

Presentazione del libro "L'Isonzo" di Andrea Bellavite (testo) e Massimo Crivellari (foto) - sede della Metropolitana - cooperativa Arcobaleno a Sant’Andrea - Gorizia (via San Michele 42)

il fiume Isonzo
Un incontro/presentazione durata un'oretta, intensa e leggera allo stesso tempo. Gli onori di casa sono stati fatti da Fabrizio Valencic (consiglierre cooperativa Arcobaleno). È intervenuto Igor Komel (direttore del Kulturni dom Gorica). Poi è proseguito  uno splendido "duetto" tra profonde poesie (magnificamente lette da Pierluigi Pintar) sull'Isonzo e curiosità storiche, filosofiche, culturali e personali di Andrea Bellavite, tutte raccontate con passione e Amore per un fiume che rappresenta, (aldilà della storia) motivo di Unione tra popoli, culture, ecc...all'insegna della Pace e della Vita.
Un mondo nuovo, più in armonia con la Natura e le diversità, è possibile anche attraverso le parole di Andrea e soprattutto di chi sa cogliere l'essenza delle stesse come parte di Sè...Grazie! Felice giornata

2 scatti dell'incontro


Una società "genuina" è possibile

Se si venisse cresciuti in una società in cui non ci si affanna per la ricchezza materiale, il denaro non sarebbe considerato una parte importante nella scala di valori. Nelle Samoa il cibo è lì per essere preso: le noci di cocco e la frutta crescono senza coltivazione, il pesce è disponibile nel mare circostante, non c'è sempre bisogno di abbigliamento e non ci vuole molto per erigere una capanna con un tetto di paglia a partire da materiali che crescono dovunque nelle vicinanze. In quella società, probabilmente la gente ha meno bisogno di lavorare duramente per soldi; le persone condizionate in questo modo non si comportano in maniera avida, competitiva e parsimoniosa!
«Nell' economia basata sulle risorse (RBE) se non vorrai indossare i vestiti consigliati, dipenderà solo da te: non ci si dovrà omologare. Si potrà indossare qualsiasi genere di abbigliamento si vorrà, si potrà credere in qualsiasi religione, ma non si potranno sovrapporre i propri valori ai sistemi di telecomunicazione. Potrai dire alla gente in cosa credi e il motivo per cui credi, ma non potrai costringere le persone a pensarla come te».
 

Jacque Fresco



fonte

Multa?

Informar despesas sem comprovação pode gerar multa de até 150%"Se sei sveglio e vigile nessuno ti dà la multa"

Compagni di viaggio

Fantasy-Books-PictureHo scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio.
Fanno compagnia senza essere invadenti.
Danno moltissimo, senza chiedere nulla.

Tiziano Terzani
 

Corsi estivi GRATUITI ASD Bamboo al Vento a Monfalcone (e Trieste)

Tai Chi Qi Gong 2 giovedi luglio 9:15 a Monfalcone (Area Verde, via Valentinis 33)


Yoga Taoista (materassino consigliato) martedi 7 ore 19:00 a Monfalcone (Area Verde, via Valentinis 33)
Yoga Taoista

Entrambi i corsi andranno avanti fino alla prima settimana di agosto, giorno più giorno meno :)

Per qualsiasi informazione contattateci via mail su bambooalvento@gmail.com o via telefono al 377 1578165

L'evento su facebook: 

https://www.facebook.com/events/129979490667300/ 


Per l'equilibrio

Scrive Elifas Levi: “Per avere l'equilibrio è necessario dividere ed unire, dividere per i poli ed unire per il centro...” Attraverso il cammino iniziatico, ciascuno di noi deve prendere coscienza del 'filo' sottile che ci lega all'altra parte di noi stessi, a quella che comunemente si chiama 'Anima Gemella'. Prendere consapevolezza di questo legame, significa smettere di cercare fuori e cominciare invece a scendere dentro di noi. In questo modo giungiamo a quel centro che appartiene ad entrambe le metà del filo: il Cuore. E' in questo punto che si ridesta la Memoria del Sangue, ed entriamo in contatto con l'Io primordiale androgine.

[D.L.; dal n.1 anno 0 della rivista IlCervoBianco]


 

fonte 

Piccoli atti

... animals hugging, animals hugging, cute animal hug, adorable animalNessun atto di  gentilezza per quanto piccolo è vano.
 
Esopo