mercoledì 17 agosto 2016

IL GESUITA, L’ASTRONOMIA E L’E.T.

Articolo scritto da “il Pensatore”, 14 agosto 2016

Preambolo

Il presente articolo è stato scritto senza alcun fine di lucro bensì per la sola
condivisione della conoscenza. Gli autori delle rispettive citazioni sono stati
debitamente indicati nel testo e nelle note, ove sono riportati i siti web di provenienza nonché le fonti scritte librarie. Ho effettuato le traduzioni con la massima fedeltà verso i testi originali.

INTRODUZIONE

Questo lavoro è partito come sequel ideale dell’articolo dedicato al VATT-LUCIFER e pubblicato per la prima volta su Sentistoria.com nel 2003; nel giugno del 2010 ho scritto una nuova versione ampliata e pubblicata sempre nello stesso sito 1 . E’ un progetto che posso finalmente riprendere grazie al fatto di avere a disposizione delle preziose tessere che prima mancavano in questo particolarissimo mosaico. Ovviamente, il mosaico in argomento è ben lungi dall’essere ultimato: è semplicemente un po’ più definito di prima.
E’ altrettanto vero che lo schema iniziale di questo lavoro si è espanso -come spesso accade nella redazione di un’opera letteraria- in quanto ho sentito la necessità di affrontare argomenti molto sensibili e che, soprattutto in ambito italiano, sono stati esposti in modo alquanto blando. Vi invito a vedere ciò che adesso state leggendo come parte di un più ampio libro le cui pagine sono tenute da un raccoglitore ad anelli: ciò vuol dire che non solo aggiungerò altre pagine dopo l’attuale ultima pagina ma che ne inserirò anche nel mezzo ed ovunque lo ritenga necessario, affinché vi sia un continuum congruo e logicamente consequenziale. Questa scelta è dovuta essenzialmente ad un’oggettiva mancanza di tempo; purtroppo, non ho la possibilità di dedicarmi completamente alla letteratura: scrivo in modo assolutamente indipendente e pubblico gratuitamente in Internet. La difficoltà che tale argomento oppone a qualsiasi studioso borderline è l’ostica accessibilità ai dati. In linea di massima, i grandi mass media non ne parlano oppure lo fanno a “spizzichi e mozzichi”; rimangono usufruibili solo i cosiddetti canali di nicchia; fondamentali si sono mostrati alcuni siti web americani che, davvero bontà loro, lasciano propri archivi consultabili gratuitamente. Debbo aggiungere che in questi ultimi anni sono state pubblicate delle opere pregevoli, per lo più in inglese, che hanno sistemato e razionalizzato una mole enorme di informazioni che prima erano quasi sparse a macchie di leopardo oppure davvero inesistenti. Comunque, bisogna anche sottolineare che esistono archivi ufficiali che dovrebbero essere aperti a qualsiasi studioso a prescindere dalle eventuali “entrature”... ma ahinoi, senza queste si rimbalza contro l’immarcescibile muro di gomma. Soprattutto, all’incirca dal 2010 in poi si sono susseguite delle dichiarazioni e delle pubblicazioni da pulpiti particolarmente blasonati di cui solo in pochi, almeno così pare, si sono accorti, e tra questi ultimi c’è il sottoscritto. I grandi mezzi di comunicazione si guardano bene dal riportare notizie di congressi ove parlano accreditati studiosi, allorché tali studiosi dichiarano un qualcosa che appare decisamente “fuori dal coro”. Pur di omettere argomenti pericolosi, i padroni dell’informazione preferiscono perdere perfino la battaglia dello share televisivo oppure di non vendere qualche migliaio di copie in più nel campo della carta stampata: vi garantisco che certe notiziole avrebbero fatto tremare le gambe della casalinga fanatica di “Reazione a catena”, come vedremo più avanti.......

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