venerdì 19 luglio 2013

Levitazione acustica: quando il potere del suono vince la gravità (e a dimostrarlo è la scienza!)

IMMAGINI DIVINITA' TIBETANAFu Henry Kjellson, un ingegnere svedese costruttore d’aeroplani, a raccontare nel libro “The lost techniques”,  la strabiliante esperienza del Dr Jale, il suo amico svedese che, avendo il privilegio di soggiornare in un lamastero tibetano, riuscì a documentare e filmare come i monaci riuscissero a sollevare massi pesantissimi e a spostarli a 250 metri d’altezza, utilizzando unicamente la levitazione acustica.
Vide con i suoi occhi un fenomeno che per le leggi fisiche del tempo non poteva esistere: col solo suono di tamburi e trombe, i monaci riuscivano a sollevare grosse pietre di pesi differenti dal suolo che, arrivate  a 250 metri più in alto,  con l’aiuto di alcuni yachs, venivano poi ricevute e sistemate da altri monaci.
DIO EGIZIOEvidentemente essi hanno sfruttato un’enorme fonte di energia sconosciuta, ma la scienza ufficiale tolse di mezzo i filmati che furono ufficialmente confiscati e secretati dalla società inglese per cui l’uomo lavorava e ancora oggi sembrano essersi volatilizzati.
Ma i tibetani non furono gli unici a conoscere anticamente la levitazione acustica: secondo alcune leggende arabe giunte sino a noi, gli antichi Egizi facevano volare pietre spostandole con la sola forza del  pensiero e con il suono, lasciando così intendere che avrebbero potuto usare questo sistema per la costruzione di piramidi.
D’altra parte, i sacerdoti egizi erano depositari delle “Parole del Potere”, insegnate dal dio Thot: se le parole venivano pronunciate correttamente, producevano un modello tridimensionale in risonanza con l’Etere, generando  l’ effetto desiderato o un’ energia.
indiamonsone02Forse la più interessante testimonianza della levitazione è ancora oggi presente nel villaggio indiano di Shivapur: nel cortile collocato all’esterno della moschea dedicata al Santo Sufi Qamar Alì Dervish c’è una pietra cilindrica di oltre 60 kg ed ogni giorno, durante la preghiera, 11 fedeli la circondano mettendosi a ripetere il nome del Santo, fino a raggiungere una certa intensità acustica: a quel punto gli 11 uomini sollevano la pietra, utilizzando un solo dito ciascuno e, terminata la litania, fanno un rapido balzo all’indietro, per evitare di restar schiacciati dalla caduta a peso morto di essa.
Come non citare Walter Russel, che nel trentunesimo capitolo del libro “A new conceptof the Universe” spiega che l’Universo consiste interamente di onde in movimento e che qualunque teoria che non sia in grado di trovare un appropriato posto all’interno dell’onda, a causa di ciò non ha nessun’ altra collocazione  all’interno della Natura.
Parole sicure, dure, ma possono resistere indenni ad un esame? Dal lavoro di John Keeky siamo portati a credere sia davvero così.
Keely trascorse tutta la sua vita a studiare la forza cosmica misteriosa liberata dai suoi apparecchi, convinto che le vibrazioni del Cosmo producessero una forma di musica le cui ottave, opportunamente accordate, potessero liberare un’energia inesauribile.
ppNell’Universo, dagli atomi alle galassie, tutto si trova in uno stato particolare di vibrazione.
Anche ogni singola parte del nostro corpo ha una vibrazione che deve essere armoniosa per  mantenerlo in salute; e le malattie si instaurano se viene alterata la frequenza vibratoria,naturalmente perfetta, di organi, tessuti e cellule che compongono il nostro corpo.
In questo sistema perfetto, i suoni hanno un ruolo fondamentale nel corpo umano e in tutto il Cosmo: se una vibrazione può far ammalare o guarire, ma anche rompere un vetro, probabilmente può anche sollevare un peso.
I suoi arcani meccanismi, dotati di sfere metalliche composte da oro, argento e platino, corni in ottone, canne d’organo e fili,  furono fatti funzionare sotto lo sguardo attonito di numerosi spettatori e studiati senza successo dai suoi contemporanei, che volevano ad ogni costo smascherare la frode dello scienziato.
OGGETTI IN ARIAL’enigma sotteso a secolari ricerche pare essersi quasi risolto.
Sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, è stato descritto un nuovo metodo di levitazione acustica in movimento, sviluppato da un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo, capeggiato dall’italiano Daniele Foresti.
Come egli stesso spiega, la levitazione acustica, ossia l’utilizzo di onde sonore per mantenere in aria piccoli oggetti, esisteva già da diversi decenni,  ma si trattava di una levitazione statica, in cui gli oggetti vengono mantenuti in equilibro in un certo punto. Per farlo si sfrutta la pressione esercitata dalle onde acustiche e, variandone opportunamente l’intensità e la frequenza, in questo caso infrasuoni, è possibile far ‘galleggiare’ qualsiasi tipo di piccoli oggetti, anche liquidi.
Onde gravitazionaliIl ventinovenne ricercatore italiano, invece, nell’ambito del conseguimento del dottorato in Svizzera, ha avuto la sensazionale idea di utilizzare tanti levitatori, disponendoli uno accanto all’altro, per capire come far passare la ‘palla’ da uno all’altro e guidare così il movimento di un oggetto.
Proprio come in una chitarra, dove la forma fa praticamente tutto, poiché mantiene il controllo delle onde e la risonanza, il segreto del primo levitatore al mondo in grado di manipolare e muovere più oggetti contemporaneamente sta tutto nella sua geometria.
In cosa consiste nel dettaglio il suo metodo di levitazione acustica? Sfruttando le proprietà del suono, è possibile manipolare piccole quantità di oggetti solidi o muovere piccole quantità di liquidi, senza alcun tipo di contatto con altri strumenti, quindi evitando interazioni o contaminazioni .
Forza di gravità e tocco provocano deformazioni nei materiali che, seppur minime, possono compromettere la perfetta reazione chimica tra due liquidi o altri tipi di sostanze.
Golden gene in DNALo strumento,  messo a punto nei laboratori svizzeri, permette di muovere oggetti con una sezione fino a 7 millimetri,  senza limiti di lunghezza ed è utilizzabile su qualsiasi tipo di materiale.
Il levitatore può muovere gocce di leghe metalliche fuse, che possono essere mescolate insieme per formare nuovi materiali oppure per l’incapsulamento del solido-liquido.
Alcuni esperimenti sono stati anche di tipo biologico, dimostrando i vantaggi della levitazione anche per la trasfezione del Dna,ossia inserendo parti di Dna all’interno delle cellule ed evitando alcune delle problematiche che insorgono con le tecniche tradizionali, con potenziali applicazioni  in campo chimico e farmaceutico.
Scienza, fisica, musica e medicina sono pertanto termini inscindibili e costantemente interconnessi.

6 commenti:

  1. Sì, è possibile, ma che i tamburi riescano a sollevare grossi pesi a 250 metri d'altezza, mi sembra difficile.
    Che i soliti servizi segreti abbiano fatto sparire i filmati del dottor Jale è sospetto, perché si dice la stessa cosa anche di Tesla e Reich. Troppo facile.
    Quanto agli indiani che sollevano un cilindro di 60 chili, gli indiani sono famosi per i trucchi.
    Infine, non capisco perché la scienza ufficiale non indaghi su questa tecnologia. O forse lo stanno facendo e non ci dicono niente?

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    1. E' corretto vedere i complotti, è sciocco pensare tutto ad un complotto. In questo caso, secondo il mio modesto punto di vista, sono sicuro che gli scienziati (sotto comando militare?) stanno studiando questa ed altre mille cose raggiungendo risultati anche piuttosto interessanti. Ricordiamoci che le tecnologie che abbiamo oggi sono vecchie di almeno 20 o 30 anni. Per quanto riguarda il discorso degli indiani che sono famosi per i loro trucchi posso essere d'accordo ma parlando in generale mi sembra limitante. Tra 100 "stregoni" o come vogliamo chiamarli ci sarà sicuramente qualcuno (anche magari solo uno) a fare cose "straordinarie", alzare pesi impossibili, levitare da terra, e così via. E' un po' come la storia degli Ufo: se non vedo non credo... Ciao ciao e grazie del commento! ;)

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    2. A proposito dei trucchi degli indiani, hai visto questo film?


      http://it.wikipedia.org/wiki/Sono_un_fenomeno_paranormale

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    3. Orpo... no, non l'ho mai visto! Grazie della segnalazione, vediamo se lo trovo in biblioteca o da qualche parte. Ciao :)

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    4. L'ho finalmente visto, veramente un filmone, grazie ancora per avermelo segnalato. E più profondo di quello che possiamo pensare...
      Ciao! :)

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