mercoledì 14 gennaio 2015

9 alimenti che somigliano agli organi che curano

noce_cervello

Avete mai notato che alcuni frutti che hanno una forma molto simile a quella dei nostri organi? Pensate ad esempio alla noce, che assomiglia al cervello, o al fagiolo che invece assomiglia a un rene. Questa somiglianza sembra però che vada bel al di là delle semplici apparenze: mostra esattamente cosa quel frutto può guarire nel nostro corpo umano. Non ci credete? Vediamo insieme 9 alimenti che assomigliano agli organi che sono in grado di proteggere.
  1. Il pomodoro. Certo, a prima vista può non somigliare al nostro cuore, eppure ha lo stesso colore rosso e, una volta tagliato, molto spesso si mostra suddiviso in quattro camere, così come è il cuore. Dovete sapere che i pomodori sono una fonte importantissima di licopene che, come abbiamo già avuto modo di vedere, è in grado di prevenire le malattie coronariche e aiutare l’organismo a combattere gli effetti nocivi del colesterolo “cattivo”. Non solo: secondo una ricerca condotta dagli studiosi dell’Università di Barcellona, in Spagna, un sugo di pomodoro classico, fatto con l’olio extravergine d’oliva e cipolla, oppure aglio, contiene circa 40 sostanze antiossidanti in grado di proteggere il cuore dallo stress ossidativo e quindi dall’invecchiamento.
  2. La noce, come abbiamo detto, si presenta con una forma molto simile a quella del nostro cervello: divisa in due emisferi con le loro tipiche pieghe. È noto, infatti, che le noci, per il loro alto contenuto di nutrienti, aiutano la funzione dei nostri trasmettitori cerebrali. Per questo, sarebbe bene consumarle soprattutto quando ci sentiamo stanchi, stressati e con il cervello un po’ in affanno. Sempre senza esagerare però.
  3. Il sedano è una pianta che invece presenta delle analogie con le nostre ossa. Le ossa, infatti, contengono il 23% di sodio, la stessa esatta quantità che è presente nel sedano. Come il calcio, anch’esso contenuto in questa pianta, il sodio è essenziale per la salute delle ossa e svolge anche un’azione rimineralizzante. Se volete approfondire le proprietà di questo alimento, potete farlo leggendo il nostro articolo: http://ambientebio.it/il-sedano-e-le-sue-virtu/
  4. Questa somiglianza forse è un po’ meno immediata, eppure, se guardato con attenzione, potete accorgervi che l’avocado è un frutto molto simile all’utero. Sembra che mangiarlo aiuti la prevenzione del cancro ovarico e della cervice, oltre a bilanciare i nostri ormoni.
avocado_utero
  1. Il pancreas invece somiglia alla patata dolce. Questo tubero aiuta a bilanciare i livelli di zucchero nel sangue. Sembra strano, eppure se mangiato aumenta lo zucchero nel sangue il 30% in meno rispetto alle patate normali, grazie al suo alto contenuto di fibre solubili.
  2. Provate ad affettare una carota Vi accorgerete che la sua sezione interna assomiglia all’occhio umano. Le carote fanno bene agli occhi, perché contengono betacarotene, che viene trasformato in vitamina A. Aumentano anche il flusso di sangue e migliorano la vista in generale. Le carote sono ricche anche di altri tipi di vitamine, sali minerali e amidi che aumentano le difese dell’organismo.
  3. Pompelmo, così come altri agrumi, hanno una forma tonda che richiama vagamente il seno. E sembra proprio che questo frutto protegga dal cancro alle mammelle.
  4. Lo zenzero, un potentissimo antinfiammatorio, ha una forma simile allo stomaco. Questa spezia è particolarmente indicata non solo per combattere diversi tipi di nausea, ma anche per stimolare la secrezione biliare e l’attività degli enzimi digestivi, consentendo una digestione più veloce degli alimenti. Un infuso di zenzero è anche un’ottima soluzione per chi soffre di dolori allo stomaco.


  1. Un fungo, sezionato verticalmente, è simile al padiglione auricolare. Questo alimento contiene vitamina D, importante per l’udito, ma anche per la salute generale delle ossa. Sembra che ci sia un metodo per fare in modo che i funghi diventino degli importanti integratori di questa vitamina. Ne abbiamo parlato nel nostro articolo: http://ambientebio.it/i-funghi-potenti-integratori-di-vitamina-d-e-non-solo/
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