sabato 24 gennaio 2015

La canapa, la pianta aliena

IMMAGINE DELLA PIANTA DELLA CANAPA

E' molto difficile oggi immaginare un'economia sviluppata che possa fare a meno del petrolio, dei milioni di alberi abbattuti ogni anno per fare la carta
o dei prodotti dell'industria chimica.
Ed è altrettanto difficile immaginare una società affluente senza le montagne di rifiuti, l'inquinamento e gli altri danni all'ambiente a cui siamo da tempo abituati.
Eppure una concreta e fondata speranza esiste: questa speranza ci viene dalla canapa.

Provocare benessere, far sorridere alla vita con benevolenza affrontandone al meglio le difficoltà già di per sé qualifica la canapa come "pianta santa".
Ma la verità non è tutta qui.
Pochi lo sanno: la canapa, coltivata da secoli in tutto il mondo, è una pianta davvero miracolosa, ricca di benefici che vanno ben oltre le sue note proprietà stupefacenti.
La demonizzazione e la criminalizzazione di cui è stata fatta oggetto negli ultimi decenni, oltre a ingrassare il mercato nero gestito dalle varie mafie, ha impedito la diffusione delle conoscenze delle sue straordinarie proprietà ecologiche, alimentari, farmacologiche, sul suo ricchissimo uso come prodotto industriale.
"Cannabis - I mille usi di una pianta miracolosa" di Chris Conrad

Per millenni ha accompagnato il genere umano, ne ha prodotto il vestiario, le corde, le vele, ne ha costruito le case, fornito sostanze cosmetiche, prodotti alimentari e medicinali, ne ha onorato i riti religiosi o semplicemente reso più gradevole la vita quotidiana.
Non dubitiamo dunque che le generazioni future guarderanno ai 50 anni appena trascorsi, al proibizionismo, in modo non dissimile a quello con cui noi, oggi, guardiamo alla caccia alle streghe nei secoli passati.
Certamente i nostri figli torneranno a considerare la canapa così come hanno fatto i loro antenati, ma tocca a noi chiudere questa frattura artificiale, e mettere fine a questo meccanismo dagli enormi costi economico-sociali.
"Canapa: la rinascità della cannabis" di Michka

Henry Ford, famoso proprietario della storica casa automobilistica Ford, in un intervista al New York Times del 1925
"Il carburante del futuro sta per venire dal frutto, dalla strada o dalle mele, dalle erbacce, dalla segatura, insomma da quasi tutto. C'è combustibile in ogni materia vegetale che può essere fermentata e garantire alimentazione. C'è abbastanza alcool nel rendimento di un anno di un campo di patate utile per guidare le macchine necessarie per coltivare i campi per un centinaio di anni.

la macchina ecologica della Ford

Unendo la passione per la natura ed un indubbio senso degli affari, l'imprenditore americano volle ad ogni costo che venisse realizzata una vettura che uscisse dalla "terra". Per realizzare questo affascinante progetto impegnò nella ricerca fior fiore di ingegneri che nel 1941, dopo 12 anni di studi, diedero forma concreta alla più ecologica delle automobili. La Hemp body car era una realtà: interamente composta da plastica in fibre di canapa, biodegradabile e dieci volte più leggera delle auto con carrozzeria d'acciaio.
Greenme "Ford hemp car, l'auto ecologica esisteva già 70 anni fa.
Quasi fosse una pianta aliena.
Ci sono dimostrazioni fisiche che la canapa non è come le altre piante di questo pianeta.
Si potrebbe concludere che sia stata portata qui a beneficio dell’umanità. La canapa infatti è l’UNICA pianta in cui i maschi e le femmine hanno un aspetto molto diverso, fisicamente!
In ambito vegetale nessuno parla di maschi e di femmine, perché le piante non mostrano il loro sesso, ad eccezione della canapa.
La pianta di canapa ha un’intensa sessualità.

Tratto da
http://www.usidellacanapa.it/index.php
http://curiosity2013.altervista.org/canapa-miracolosa/


fonte 

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