giovedì 23 aprile 2015

Per guarire ciascuno deve cucinare il proprio cibo

L'invito che noi facciamo è: torniamo in cucina con i nostri figli e facciamo vedere che si possono fare delle cose meravigliose

Pubblicato il 22/04/2015 da Franco Berrino

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Una domanda che mi si fa sempre più spesso è ‘se dovessimo mangiare come lei raccomanda come facciamo? Perché ci vuole molto tempo. Ci vogliono 50 minuti per cuocere il riso integrale, come facciamo?’. Ci sono due considerazioni da fare: uno che non è tanto una questione di tempo, ma è una questione di organizzazione, perché il riso integrale lo puoi mettere su questa sera, quando arrivi a casa. Ci vorrà un po’ per cuocere, ma lo prepari per domani e intanto ti mangi qualche cosa che hai preparato ieri. E l’altra considerazione è che non è una perdita di tempo, è un investimento di tempo. E poi, se ci pensate, il tempo lo abbiamo: ci sono delle cose che ci rubano il tempo. Un esempio noto a tutti: la televisione ci ruba il tempo.

René Lévy: “Per guarire ciascuno deve cucinare il proprio cibo”

C’è un grande saggio a cui ho dedicato un capitolo del mio libro: il grande René Lévy, che è stato uno dei miei maestri. Lui diceva: “Non bisogna aprire dei ristoranti macrobiotici, dei ristoranti che ti offrono del cibo che fa bene alla salute, perché per guarire ciascuno deve cucinare il proprio cibo“. L’invito che noi facciamo è: torniamo in cucina, torniamo in cucina con i nostri figli, cuciniamo con loro, facciamo vedere che si possono fare delle cose meravigliose molto più buone che non il cibo che ci viene proposto oggi già pronto. Torniamo in cucina e cuciniamo con amore per la nostra famiglia, quando si cucina con amore il cibo diventa buono. Il tempo lo abbiamo, cercate bene nella vostra giornata e vedrete che il tempo ce lo abbiamo.

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