giovedì 7 febbraio 2019

Dream Theater, segnali di discesa?

Il singolo che fa da apripista al loro prossimo "Distance Over Time" in uscita questo mese si presenta, a mio modo di vedere, solo più che sufficiente. Li ascolto ormai da decenni e apprezzo comunque più o meno tutta la loro discografia (eccetto forse per "Falling into infinity" e il precedente "The Astonishing" che non ho digerito bene). Parliamoci chiaramente, questa canzone è veramente un ripetersi dei nostri, hanno svolto il loro compitino e nulla più. Stesse strutture, melodie, linee vocali (forse la cosa più noiosa?), assoli, ecc... Stessa cosa più o meno accade per la più recente canzone "Fall into the light", che sempre sarà inclusa nel nuovo CD). Questo sarà il disco con canzoni della media di circa 6 minuti, pochi rispetto ai loro standard ma potrebbe essere un vantaggio, perlomeno me lo auguro! Certo che se gli altri brani avranno l'andazzo di questi due... si potrebbe parlare di flop. Un altro dato, forse allarmante, è che il loro nuovo tour sarà incentrato sul ventennio di "Scenes From A Memory" (grande album) e non propriamente sul disco nuovo e in uscita, il che fa pensare...
Intanto ascolto i loro (successori?) Haken, gruppo da tenere veramente in considerazione!



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.