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martedì 28 novembre 2017

"Oltre il Loop" parte 2 - Kurt Gödel - di Corrado Malanga (25/11/2017)

Il Teorema di incompletezza di Gödel (1931)
In ogni formalizzazione coerente della matematica che sia sufficientemente potente da poter  assiomatizzare  la teoria elementare dei numeri naturali- vale a dire, sufficientemente potente da definire la struttura dei numeri naturali dotati delle operazioni di somma e prodotto – è possibile costruire una preposizione  sintatticamente corretta  che non può essere né dimostrata né confutata all’interno dello stesso sistema ( 1° Teorema di Gödel)..............

Alcune complicazioni della vaccinazioni (La mafia della Sanità - 1997)

Nessun testo alternativo automatico disponibile. 
 

giovedì 23 novembre 2017

mercoledì 22 novembre 2017

Chiacchierare con le cellule del nostro corpo - dal "miracolo" alla scienza

Cara benevola struttura cellulare, ti amo.
Siamo insieme in questa esperienza su questo meraviglioso pianeta.
Io so che posso cambiare le informazioni nel mio DNA.
Scelgo di riscriverle per essere in salute e ringiovanire.
Quando riproduci le cellule nel mio corpo riproducile al loro stato puro e
incontaminato, perfette e funzionanti così come sono state originariamente
progettate e designate ad essere.
Queste sono le mie istruzioni per te: salute, ringiovanimento, lunga vita, equilibrio, benessere, felicità.
Fai tutto ciò che serve.
Ti sono immensamente grato. TI AMO. <3 br="">

sabato 18 novembre 2017

ImpariAmo dagli Anima-li

https://youtu.be/qs_-emj1qR4

L’antica leggenda Sioux che ci insegna il significato del vero amore


Un’antica leggenda Sioux ci regala un insegnamento importante sull’amore. Cosa dovrebbe fare una coppia per rimanere sempre unita negli anni senza che ci si soffochi l’un l’altro?
La saggezza dei Sioux ci insegna che se amiamo qualcuno dobbiamo lasciarlo libero di volare con le sue ali. Se si rimane uniti in modo eccessivo, tanto da avere delle corde o delle catene immaginarie che non ci lasciano liberi, realizzare i propri sogni e ciò che si è veramente diventa impossibile.
Scopriamo il significato del vero amore grazie alla lettura di questa storia che ci insegna come mantenere vivo il rapporto di coppia nel corso del tempo grazie ad un segreto molto importante da imparare e da non dimenticare mai.
I Sioux sono un popolo di grande saggezza. Possiamo dare ascolto alla loro voce e apprendere qualcosa sulla vita e sull’amore riflettendo sulle vicende leggendarie di Toro Bravo e Nube Azzurra, i due innamorati desiderosi di sposarsi protagonisti di questa storia.
L’amore può durare per sempre se impariamo a rispettare davvero la libertà dell’altro. Una storia con un esempio concreto ci aiuta a comprendere davvero cosa significa amare l’altro senza se e senza ma.
Questa antica leggenda Sioux – conosciuta come La leggenda dell’aquila e del falco – racconta che un giorno Toro Bravo e Nube Azzurra giunsero tenendosi per mano alla tenda del vecchio stregone della tribù e gli chiesero:
“Noi ci amiamo e ci vogliamo sposare. Ma ci amiamo così tanto che vogliamo un consiglio che ci garantisca di restare per sempre insieme, che ci assicuri di restare l’uno accanto all’altra fino alla morte. Che cosa possiamo fare?”.

leggenda sioux 3

Il vecchio saggio, emozionato nel vederli così giovani e così innamorati, così ansiosi di una buona parola, disse:
“Fate ciò che deve essere fatto. Tu, Nube Azzurra, devi scalare il monte al Nord del villaggio. Solo con una rete, devi prendere il falco più forte e portarlo qui vivo, il terzo giorno dopo la luna nuova. E tu, Toro Bravo, devi scalare la montagna del tuono; in cima troverai la più forte di tutte le aquile. Solo con una rete dovrai prenderla e portarla a me, viva!”.
I giovani si abbracciarono teneramente e poi partirono per compiere la missione. Il giorno stabilito, davanti alla stregone, i due attendevano con i loro uccelli. Il vecchio saggio li tolse dal sacco e costatò che erano veramente begli esemplari degli animali richiesti.

leggenda sioux 2

“E adesso, che dobbiamo fare?”, chiesero i giovani.
“Prendete gli uccelli e legateli fra loro per una zampa con questi lacci di cuoio. Quando saranno legati, lasciateli andare perché volino liberi” – rispose il vecchio saggio Sioux.
Fecero quanto era stato ordinato e liberarono gli uccelli. L’aquila e il falco tentarono di volare, ma riuscirono solo a fare piccoli balzi sul terreno. Dopo un po’, irritati per l’impossibilità di volare,gli uccelli cominciarono ad aggredirsi l’un altro beccandosi fino a ferirsi.
Allora, il vecchio saggio disse:
“Non dimenticate mai quello che state vedendo. Il mio consiglio è questo: voi siete come l’aquila e il falco. Se vi terrete legati l’uno all’altro, fosse pure per amore, non solo vivrete facendovi del male ma, prima o poi, comincerete a ferirvi a vicenda. Se volete che l’amore fra voi duri a lungo, volate assieme, ma non rimanendo legati con l’impossibilità di essere voi stessi”.
 Se realmente ami qualcuno lascialo volare con le sue ali
Se sognate un amore duraturo lasciate all’altro la giusta libertà, non soffocatelo e cercate di raggiungere sempre un accordo pacifico.
Marta Albè – GreenMe

FONTE 

venerdì 17 novembre 2017

Criss



Cucinare da cani

© Gorizia 2015
Autore: Lord 3Clod
in collaborazione con il Comune di Gorizia


Quante volte abbiamo preparato la ciotola del nostro amico cane e l’abbiamo guardata sconsolati, incapaci di evitare di metterci nei suoi panni mentre gli serviamo l’ennesima porzione di crocchette? “Che noia”, immaginiamo che ci dica, guardandoci con quegli occhioni lucidi che più di una volta gli avrebbero fatto vincere l’oscar come miglior attore drammatico. Il trucco per una dieta equilibrata è la varietà, proprio come accade per gli umani!

Spesso molti padroni danno ai loro cani gli avanzi del loro pasto, anche sentendo di renderli così più vicini e
simili agli umani del nucleo famigliare ma… i cani non sono umani. Qualunque tentativo di umanizzazione (seppur legittima, dettata dall’affetto) non è che una snaturalizzazione e anzi, nel caso del cibo potrebbe essere addirittura pericolosa. I cani, infatti, sono prevalentemente carnivori e il loro equilibrio prevede una dieta molto delicata: il sale va centellinato; il limone è veleno; la cioccolata è vietata eccetera. Non tutto ciò che piace fa bene alla salute e, spesso, la chiave non è solamente la moderazione quanto piuttosto l’astinenza. Questo soprattutto alla luce del fatto che con alcuni proprietari, se gli dici “Ogni tanto puoi dargli un pezzettino di mozzarella”, loro recepiscono “Tutti i giorni posso dargli gorgonzola” o addirittura “Da oggi in poi, il cane dovrà nutrirsi solo di gorgonzola”!

A questo punto, credo che una guida agli alimenti dannosi e a quelli adatti sia necessaria, prima di passare al vero contenuto di questo manualetto.


Alimenti dannosi

Sale: Il sale è vitale per tutte le creature ma in eccesso, soprattutto in cani cardiopatici o in mancanza d’acqua con cui possano diluire quell’eccesso, potrebbe scatenare attacchi epilettici che portano al coma e alla morte.

Zucchero: Lo zucchero è importante perché regola l’attività della flora batterica ed è una fonte d’energia rapidamente assimilabile. In cani molto piccoli, come il chihuahua, è anzi bene avere sempre con sé una bustina di zucchero comune (saccarosio o glucosio) d’emergenza perché questi cani sono soggetti a cali glicemici.
In ogni caso, non tutti i tipi di zucchero vanno bene. Il lattosio, presente in molte caramelle, biscotti e merendine, è digerito a fatica dal cane. I dolcificanti come lo xilitolo (utilizzato come additivo alimentare nei chewing gum), in grosse quantità potrebbero causare un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue inducendo una depressione del sistema nervoso centrale, perdita di coordinazione e spasmi dopo solo trenta minuti dalla sua ingestione.
Attenzione, inoltre, perché troppo zucchero potrebbe causare il diabete mellito.

Cioccolata: Il cacao viene metabolizzato molto lentamente da cani e gatti, a causa della teobromina che potrebbe causare un attacco cardiaco o un’emorragia interna anche letale. Iperattività, affanno, tremore e svenimento sono sintomi di un’intossicazione e il primo soccorso consiste nel provocare il vomito.
Esistono in commercio delle tavolette di cioccolato per cani che ne contengono una percentuale minima. Un quadratino di quelle è ideale come premio per incentivare il cane a ubbidire.

Latte: Contiene moltissimo calcio, quindi è un alimento indispensabile per i cuccioli. Bisogna fare molta attenzione nel somministrargli latte vaccino perché se il cane lo ha assunto fin dallo svezzamento non c’è problema ma, dato occasionalmente, può provocare dissenteria perché il cane non può digerire ed assimilare il lattosio.

Gelato: Per quanto ai cani faccia impazzire e ci riesca difficile resistere alla tentazione di condividere almeno il fondo della coppetta col nostro amico dagli occhioni lucidi, il gelato contiene troppo zucchero per poter essere gestito dallo stomaco del cane. Per certi cani, inoltre, è consigliato cibo a temperatura ambiente.
Tuttavia, esiste in commercio il gelato per cani, appositamente studiato per viziarli senza danneggiarne l’organismo. Inoltre, possiamo accertarci degli ingredienti del gelato preparandolo personalmente.
Ai cani non dispiacerà un cubetto di ghiaccio da leccare ogni tanto, anche perché sono divertenti da masticare ed infatti li toglieranno dalla ciotola tirandoli in giro finché non saranno sciolti o non ci sarà qualcosa di più interessante in giro. Va bene darlo a un cane che beve poco e, al posto della ciotola d’acqua, a uno accaldato per evitare che beva troppo velocemente.
Certi cani, col caldo perdono l’appetito e aggiungere un po’ di ghiaccio tritato al pasto quotidiano li aiuta a mangiare.

Cavolo: Cavolfiori, cavoli neri, cavoli cinesi, cavoletti di Bruxelles, broccoli, broccoletti, cime di rapa, verze, cappucci e qualsiasi altra varietà del cavolo, sono da considerarsi estremamente vietate o… (sdrammatizzo) sono cavoli amari! Come con le cipolle, i cani rischiano un’anemia emolitica a causa della quale potrebbero addirittura morire.

Cipolle: I cani le mangiano volentieri ma per loro sono quasi veleno, non producendo gli enzimi necessari alla digestione di certi composti che contengono. Rischiano un’anemia emolitica a causa della quale potrebbero addirittura morire. Da evitare anche piccoli assaggi ogni tanto (ancora più pericolosi), i danni al metabolismo sono infatti cumulativi.

Aglio: È più tossico della cipolla ma nei cibi per cani e gatti è possibile trovarlo (in quantità bassissime) senza controindicazioni. Qualcuno lo utilizza come antiparassitario, essendo saporito e quindi gradito al cane ma non c’è alcuna prova a supporto di tale capacità.

Salsa: La salsa di pomodoro, in minima quantità (giusto per sporcare un po’ di pasta), può esser data ogni tanto al cane ma facendo molta attenzione a non usare soffritti. Bisogna anche tenere presente che il pomodoro è acido per lo stomaco del cane, con rischio di fargli venire una gastrite. Esagerare con gli ““”innocui” sughetti può comportare anche la perdita della lucidità del manto, quando non addirittura la caduta di pelo.

Pomodori acerbi / Germogli di patate: I cani non metabolizzano la solanina e possono ricavarne problemi di vario tipo.

Foglie di rabarbaro: Grandi quantità di foglie di rabarbaro, cotte o crude che siano, potrebbero causare convulsioni, coma e, in casi estremi, morte.
Caffeina: Ha un grosso potenziale dannoso sul cane che rischia persino un ictus.

Alcol: Fra molti alcolisti è diffusa l’usanza di condividere la lattina di birra col proprio cane, convinti di aver finalmente trovato un compagno di sbornie che non li pianterà in asso quando arriveranno i ricordi tristi. Il vino può danneggiare i cani e i gatti ancora più profondamente che gli umani, dato che non possiedono gli enzimi capaci di metabolizzarlo. In grandi quantità si potrebbe arrivare ad un fatale collasso respiratorio.

Limone: L’acido degli agrumi provoca malfunzionamenti intestinali. Inoltre i cani producono da soli la vitamina C, quindi non hanno bisogno di prenderla dagli agrumi.

Frutta: Spesso è troppo zuccherina, con il rischio di sviluppare il diabete mellito. Al massimo una volta ogni tanto, si può dare un po’ di pera, di banana o di mandarino al cane.

Uva: Sia l’uva da tavola che l’uva passa (uva sultanina, uvetta eccetera) possono causare perdita dell’appetito, problemi ai reni e, in quantità elevate, il cane potrebbe anche morirne. Ancora non è chiaro quale sia l’elemento scatenante ma i sintomi ricordano quelli inerenti all’ingestione di cipolla o aglio.

Avocado: Il principio contenuto in questo frutto, nelle sue foglie e nei suoi semi è da considerarsi altamente tossico per il cane. Non si conosce ancora la potenzialità tossica dei prodotti contenenti avocado e per questo motivo si sconsiglia qualsiasi alimento a base di questo frutto.

Noci: Possono causare ostruzioni intestinali e quelle ammuffite possono causare convulsioni.

Semi e noccioli: Sono tossici i semi della mela nonché i noccioli di ciliegia, pesca, albicocca e prugna perché contengono cianuro e possono portare al coma. I semi di senape sono altrettanto nocivi.

Noci di Macadamia: Sono difficili da trovare qui in Italia. I cani le mangiano volentieri ma, anche in basse quantità, possono essere tossiche. Debolezza, febbre, dolori e vomito sono sintomi dell’intossicazione che potrebbe portare alla paralisi del cane.

Noce moscata: L’ingestione di grosse quantità di noce moscata può risultare anche letale.

Lievito: A causa della fermentazione, il lievito potrebbe espandersi e produrre gas nell’apparato digerente, con la possibile rottura dello stomaco o dell’intestino. La lievitazione potrebbe anche rilasciare etanolo, sufficiente a causare avvelenamento da alcol. Lo stesso lievito di birra, un tempo ritenuto un buon antiparassitario, è ufficialmente riconosciuto come deleterio.

Luppolo: Potrebbe scatenare difficoltà respiratorie, aumento della frequenza cardiaca, febbre, convulsioni e morte.

Burro: Altamente sconsigliato. Il grasso animale alzerebbe il tasso di trigliceridi. Piuttosto utilizzare un po’ di margarina che è più leggera, derivata da grasso vegetale.

Maionese: Essendo molto grassa, è sconsigliata nell’alimentazione canina.

Insaccati: La carne di maiale sarà molto conveniente e anche buona ma non fa bene agli umani né tantomeno ai cani. Generalmente contiene molto grasso e (sotto forma di affettati, salsicce, lardo od altro) molto sale che, a quelle concentrazioni, potrebbe essere dannoso. Per di più, come per l’uomo, la carne di maiale cruda può contenere un parassita eliminabile solo tramite la cottura, causa di toxoplasmosi. La pelle stessa dei salumi, poi, potrebbe essere pericolosa visto che, nella maggior parte dei casi, il vecchio budello è stato ormai sostituito con un involucro di plastica.

Cibo per gatti: È troppo proteico e si rischia di sovraccaricare i reni. Al contrario, per i gatti il cibo per cani è troppo povero di proteine.

Avanzi da tavola: L’intestino del cane non può digerire i nostri condimenti. Per evitare di sbagliare è meglio preparare la sua ciotola a parte, abituandolo così a non elemosinare il cibo dalla tavola disturbando il nostro pasto e a non essere goloso. I cani cercano sempre la maniera più efficace di ottenere un risultato e quando apprendono che dalla tavola è inutile aspettare qualcosa, si dedicano ad altro più rilassati.

Cibo avariato: Sembra scontato ma è molto radicata l’usanza di usare il cane come cestino dei rifiuti, in modo da pulirsi la coscienza dai propri sprechi. Se noi per primi non mangeremmo cibo avariato, perché dovrebbe farlo il nostro amico peloso?

Piante velenose: Capita soprattutto in passeggiata che la curiosità dei cani li porti a provare ad assaporare tutto ciò che sembra loro commestibile, anche le piante. Alcune sono molto pericolose e non dovrebbero mai trovarsi in una casa o in un giardino in cui soggiornano cani e gatti. Gigli, tulipani e narcisi (soprattutto per i gatti); azalee, ciclamini, oleandri e rododendri; marijuana (può provocare il coma); tabacco (colpisce il sistema digerente e nervoso, causando probabili collassi, coma e morte); palme (la cycas revoluta ha effetti gravi anche in quantità minime); ficus benjamin; semi di ricino; stelle di natale; kalanchoe; ortensie e crisantemi; vischio ed agrifoglio; papiro; cicuta.
Alimenti adatti

Verdure / Ortaggi: Dovrebbero rappresentare una buona parte del pasto del cane, in quanto forniscono carboidrati, vitamine e minerali ma, per aumentarne la digeribilità, è meglio cuocerli. In realtà con l’ebollizione si perdono gran parte delle vitamine, perciò è consigliabile utilizzare l’acqua di cottura delle verdure per cuocere eventualmente anche la pasta o il riso, o aggiungerla ai cereali soffiati. Meglio evitare il consumo di grandi quantità di spinaci, bietole, asparagi, fagiolini, cicorie e lattughe. Consigliate invece zucchine e carote.
In caso il cane si dimostrasse ancora affamato nonostante gli sia stata data la razione corretta, si possono aggiungere verdure cotte o crude alle crocchette, magari inumidendole per alcuni minuti (se si tratta di crocchette che possono essere bagnate) con abbondante acqua tiepida o brodo, in modo da aumentarne il volume e dare al cane l’illusione di avere più cibo a disposizione.

Insalatina: Rucola o altre verdure verdi sono amate dai cani.

Patate: Sono un buon sostituto del riso, in caso il cane ne fosse allergico.
Per quanto riguarda le patate dolci, meglio non abbondare, pur essendo un calmante naturale in caso di problemi intestinali, grazie ad un alto contenuto di fibre.
Se il cane è sovrappeso, comunque, è meglio orientarsi su altro.

Prezzemolo: In caso di cani con l’alitosi, il prezzemolo è utile.

Zucca: La zucca in scatola è un ottimo rimedio sia per la diarrea che per la stitichezza.

Alghe: Secche o fresche, le alghe sono una buona fonte di minerali.

Funghi: I funghi sono ricchi di acqua, fibre, proteine e sali minerali. Inoltre contengono una minima dose di carboidrati e anche vitamine che però scompaiono con la cottura. Essendo pesanti per il fegato, è meglio non esagerare e prepararli raramente per il cane.

Anice: È l’erba gatta dei cani. Impazziscono a sentirne l’odore. Un semino nascosto all’interno di un pupazzo li terrà occupati per ore.
Zenzero: È un rimedio naturale contro la nausea, infatti è un’ottima cura per i cani che soffrono di mal d’auto.

Mele: Si tratta di frutta con poco zucchero e sono ottime per pulire i denti, oltre che essere nutrienti. Sarebbe comunque meglio optare per le mele verdi adatte ai diabetici. Attenzione ai semi che sono tossici per i cani.

Formaggi freschi: Solo se magri, come la ricotta e la mozzarella. Riescono ad apportare un elevato tasso di proteine, grassi, vitamine e minerali fra cui il calcio. Il formaggio magro deve essere uno degli alimenti principali del cucciolo.
Ogni tanto si può dare al cane un pezzo di crosta del grana da masticare.

Yogurt: La sua capacità di regolarizzare l’intestino lo rende buon alleato dei cani ma, come per tutte le cose, non abbondare a causa della presenza del latte. Sarebbe meglio lo yogurt magro o bianco (con poco zucchero) oppure yogurt light (con pochi grassi) alla frutta.

Omogeneizzati: In casi particolari è necessario nutrire il cane con gli omogeneizzati per bambini ma è importante scegliere quelli senza cipolla, spesso presente in quei prodotti.

: Il tè, soprattutto quello commerciale o solubile, contiene troppo zucchero per poterlo dare al cane e inoltre potrebbe fungere da eccitante. In quantità eccessiva, potrebbe avere effetti negativi sul sistema digestivo. È comunque innegabile che, somministrato una tantum, abbia effetti benefici sui nostri protetti. Il tè verde aiuta il sistema immunitario e recenti studi lo hanno visto come un alleato nel trattamento dei linfomi; in più riduce il cattivo odore dall’urina. Il tè nero ha un effetto antinfiammatorio utile nel trattamento della diarrea.

Camomilla: La camomilla è perfetta per gli impacchi agli occhi e, in tisana, per il rilassamento.

Pasta: La pasta, fonte di carboidrati, è un alimento che la fa da padrona nella cucina italiana e finisce spesso sulle nostre tavole e, come avanzo, nella ciotola del cane. Purtroppo non è capace di digerirla bene, quindi bisogna prendere la pasta apposta per cani che è già stata cotta e basta cucinarla ancora per potergliela dare.
In mancanza della pasta per cani, si può usare pasta normale badando bene di non usare sale e di cuocerla a lungo, finché diventi proprio stracotta.

Riso: Il riso viene spesso dato ai cani ma bisogna tener conto della presenza dell’amido, infatti è consigliabile sciacquarlo via dopo la cottura. Una causa della forfora, nel cane, può esser data dall’assunzione di amido. La qualità più adatta è il riso integrale ma non in caso di dissenteria, che potrebbe peggiorare. Da evitare quello precotto o a cottura rapida perché contiene meno sostanze nutrienti. Il riso soffiato è, in alternativa, un alimento altamente digeribile e, siccome non necessita di cottura, è veloce da preparare. Esiste anche il riso soffiato vitaminizzato apposta per cani.
Nel caso in cui il cane abbia subìto un’operazione e debba ritrovare il suo normale appetito, una combinazione di proteine e amido come un piatto di riso e pollo potrà essere di grande aiuto. Non è in ogni caso un’alimentazione consigliata a lungo termine.

Pane: Il pane fresco contiene amido che i cani faticano a digerire, quindi è meglio utilizzare pane secco o tostato. Il pane secco pulisce i denti dalla placca e dal tartaro e, per i cuccioli, è un ottimo massaggio alle gengive doloranti durante il cambio dei denti. Il pane non lievitato è anch’esso da evitare, in quanto il lievito rilascia alcol che potrebbe causare un’eccessiva dilatazione dello stomaco o il blocco della circolazione sanguigna.

Ossa: Fra tutti i cani bisognosi di seguire una dieta a crudo, i cani di piccola taglia sarebbero quelli ad averne più vantaggio! I loro denti sono molto ravvicinati nella mandibola, il che li rende più sensibili alle malattie paradontali e le ossa carnose aiutano la pulizia dei denti (purché della dimensione adatta). Evitare però le ossa grandi, dense e che sostengono grandi pesi come le ossa del ginocchio di bue o i femori del manzo, perché possono rompere i denti. Le ossa di pollo e le lische di pesce, frantumate dai denti del cane ed ingerite, possono lacerare le pareti dello stomaco.

Frattaglie: Le interiora come lingua, fegato, ventriglio sono una manna per sostenere gli organi del cane ma vanno date con cautela. Per esempio il fegato in porzioni esagerate può danneggiare muscoli e ossa, oltre che causare un letale deposito di rame nel fegato del cane stesso. Reni e polmoni vanno utilizzati in quantità anche minori. Il cuore può abbondare, invece, nella dieta canina.

Carne: Essendo i cani carnivori, nella loro dieta non può mancare la carne (sia rossa che bianca e, comunque, magra) ma è consigliabile sostituirla un paio di volte alla settimana con pesce, uova o formaggio magro. Il tacchino, al posto del pollo, può rivelarsi un aiuto naturale per il sonno con la funzione di calmante per cani troppo eccitati.
Riguardo la modalità di somministrazione di carne al cane, il discorso è molto complesso ed ancora in dibattimento, in quanto le due linee principali di pensiero sono in antitesi perché una ne vede come fondamentale la cottura per evitare rischi di parassitosi, oltre a rendere la carne più appetibile; le diete BARF, invece, consigliano la somministrazione di carne cruda ai cani perché il loro apparato digerente, rispetto al nostro, è più corto ed in grado quindi di espellere prima le tossine derivate dalla carne ingerita. Inoltre, gli acidi presenti nel loro stomaco sono in grado di combattere più efficacemente i batteri presenti nel cibo. Per finire, un approccio più naturale alla dieta del cane rende logico copiare ciò che accade in natura dove nessun cane ha mai cucinato il proprio cibo.
Purtroppo ci sono i pro e i contro in ognuna delle due diete e la seconda presenta un alto rischio di salmonellosi, escherichia coli eccetera (la carne va in putrefazione in brevissimo tempo). Questo rischio aumenta nel caso di cani “domestici”, abituati a crocchette da generazioni fino a perdere moltissima della resistenza dei loro progenitori lupi. Nel caso della carne cotta, d’altro canto, una cottura errata potrebbe causare la formazione di sostanze nocive e la distruzione dei principi nutritivi della carne stessa.
Detto questo, le ricette che seguiranno prevedono tutte la cottura della carne.

Grasso: I grassi sono indispensabili per l’organismo. La loro funzione è prevalentemente energetica ma servono anche a solubilizzare certe vitamine e, nelle giuste quantità, contribuiscono a migliorare il manto ed a mantenere morbidi pelle e cuscinetti interdigitali. I cani che vivono all´aperto in zone fredde hanno bisogno di una maggiore quantità di grassi per mantenere il calore corporeo.
In ogni caso, i grassi non devono comporre più del 10% della dieta canina. Gli eccessi portano all’obesità e predispongono l’animale a varie malattie come la pancreatite e ad una vecchiaia precoce. La digestione dei grassi è la più laboriosa e diventa anche più complessa se sono cotti, quindi è meglio dare carne magra al nostro cane.

Pesce: Il pesce è un ottimo alimento da fornire al cane anche un paio di volte a settimana ma mai crudo e sempre ben pulito dalle lische. È raccomandato soprattutto nell’alimentazione di cuccioli e, in estate, in quella di cani adulti, oltre che essere un valido sostituto della carne per cani che ne sono intolleranti.
Se si utilizza pesce fresco, è comodo prendere filetti perché sono già stati spinati ma a casa controllate comunque che non ci siano spine rimaste. Altrimenti, utilizzate pure pesce surgelato.
Il pesce bianco come merluzzo, sogliola o persico è molto indicato ma anche salmone al naturale. Invece, un pezzettino di tonno in scatola di quando in quando non nuoce ma, dato tutti i giorni, rischia di provocare carenze.

Uova: Sono un’ottima fonte proteica ma si raccomanda di somministrarle al cane non più di un paio di volte alla settimana, essendo pesanti per il fegato. L’albume dell’uovo può causare disturbi e deve venire per forza cotto mentre il tuorlo può essere dato anche crudo.

Olio: I grassi vegetali, con un dosaggio attento, sono utili nella dieta del cane per facilitare la digestione, oltre che insaporire il cibo. L’olio d’oliva è molto nutriente mentre l’olio di semi d’arachidi è buono per migliorare il manto. Per i cani soggetti ad allergie cutanee o infiammazioni, l’olio di pesce o la farina di pesce sono un grosso alleato.

Aceto di mele: L’aceto è quasi una panacea per i cani, grazie alle sue innumerevoli proprietà, a partire dalla cura del pelo per finire con il rafforzamento del sistema immunitario. Per abbassare il colesterolo, per migliorare la digestione e persino per evitare la caduta dei denti, ne basta un cucchiaino aggiunto all’acqua o al cibo un paio di volte alla settimana. In estate, seppur all’inizio l’odore non piacerà molto al cane, una volta abituato lo troverà molto dissetante. In autunno impedirà agli acari di pungere i cani (e anche gli umani), quindi sarà una buona cosa aggiungerne un cucchiaino ogni giorno all’acqua.
L’aceto di mele, fra le altre cose, è ottimo per combattere i parassiti, soprattutto nella pulizia delle orecchie e per prevenire eritemi o anche solo per pulire le macchie delle lacrime. Un bagnetto con acqua e aceto rimuove le pulci anche se (visto che il cane ha un pH7 mentre l’aceto ha un pH2, cioè opposto) è meglio usare anche un detergente per cani.

Cibo per cani: La percentuale di carne, rispetto ai cereali, nei mangimi è molto variabile, da 9% a 70%. È meglio prendere quelli con la percentuale più alta, naturalmente.
Ormai ci sono mangimi specifici per tutte le razze, le età e i pesi e diventa difficile orientarsi. In linea di massima basta che sia di qualità e scegliere in base al peso e all’età.
I mangimi secchi possono essere puppy e sono indicati per cuccioli, quelli premium sono per cani molto attivi o femmine in allattamento, quelli standard o regular sono per cani adulti mediamente attivi, quelli light sono per cani anziani o per cani giovani ma sedentari (con problemi di peso).
I mangimi umidi sono certamente più appetibili ma, essendo composti per la maggior parte da acqua, vanno dati in dose almeno doppia di quella consigliata per mangimi secchi (e il costo lievita).
Le crocchette aiutano a sviluppare il morso e a evitare il tartaro.


Insomma, ci sono molti accorgimenti da prendere se si vuole evitare di propinare crocchette e scatolette al nostro Fufi per tutta la sua vita e le solite scuse “ma lui sa cosa gli fa male o no” o “ha sempre mangiato quelle cose e non gli è mai successo niente” non reggono. Non è il cane a dover sapere cosa gli faccia male o meno ma è nostra responsabilità. È ancora diffusa la convinzione che, se il cane mostra gradimento per un cibo, allora di sicuro quel cibo non gli farà male, beh, dareste un salamino piccante al vostro cane? Quindi non è detto che un cane molto resistente a una dieta squilibrata non avrà problemi in futuro o non avrebbe potuto stare al vostro fianco qualche anno in più.

Anche il modo in cui il cane mangia è importante. Al fine di evitare che si strozzi col cibo, un sasso nella ciotola è un trucco utile a rallentarlo mentre mangia. Inoltre, porzioni più grandi lo costringeranno a masticare meglio prima di inghiottire. Infatti, se può, un cane butta giù senza masticare. È anche bene ricordare che i cani piccoli hanno bisogno di masticare, squartare e strappare esattamente come i cani grandi. Per mantenere denti e gengive sani hanno bisogno di passare molto tempo masticando.

È importante tenere d’occhio il peso del cane. Se tende ad ingrassare bisogna diminuire le porzioni. La maggior parte dei cani può mangiare una volta al giorno quindi, a meno che non ci sia un motivo per cui il cane debba mangiare più volte al giorno (ad esempio nel caso di un cucciolo), si può cominciare con un unico pasto e lasciare che ne mangi finché può o, nel caso non si fermi da solo, finché non lo fermate.

Un’ultima cosa: il galateo della tavola canina. Una buona norma sarebbe che il cane mangiasse dopo il padrone e, magari, che il padrone fingesse di mangiare dalla ciotola prima di darla al cane. Dopo avergli dato la ciotola è meglio allontanarsi e lasciarlo mangiare da solo, onde evitare di fargli credere che stiamo aspettando che ci lasci un boccone. In alternativa, si può stare vicini al cane dandogli da mangiare direttamente dalla nostra mano, che per lui è un fortissimo incentivo a capire il potere che abbiamo su di lui e ad apprendere la disciplina. Il cane, è bene ricordarlo per la sua psiche, ha bisogno di gerarchie e questi piccoli gesti gli consentono di comprendere il suo ruolo e rilassarsi.

Dopo mangiato, meglio non far fare pesante attività fisica al cane per almeno un paio d’ore, onde evitare torsioni dello stomaco. Giusto una veloce passeggiatina-pipì (che solitamente ci vuole) ma non molto di più.

Ancora una distinzione fra una dieta per mantenere il cane in salute e l’alimentazione clinica, prescritta da uno specialista per trattare disturbi già presenti nel cane. Le ricette che seguono sono semplici e, sicuramente, la loro realizzazione aiuterà il cane a rimanere con noi molto più a lungo e felice. Inoltre, essendo fantasiose, potranno essere usate in occasioni speciali come il suo compleanno o Natale, in modo da permettere a lui di festeggiare con noi ed a noi di viziarlo un pochino.

Penne di pollo

Ingredienti per un cane di taglia media
50g di pennette
1 salsiccia di pollo
1 filo d’olio d’oliva

  1. Scuocere la pasta per una ventina di minuti in acqua bollente.
  2. Nel frattempo, cucinare in acqua bollente la salsiccia tagliata a pezzetti.
  3. Scolare la pasta e risciacquarla bene muovendo lo scolapasta sotto l’acqua fredda, anche perché così non servirà che il cane debba aspettare che si raffreddi per mangiarla.
  4. Aggiungere i pezzetti di salsiccia e condire con un filo d’olio. Mescolare bene la ciotola in modo che il cane abbia più difficoltà a trovare subito la carne.
  5. Servire dopo che il cane avrà ubbidito al nostro ordine “seduto”.

Risotto di pollo

Ingredienti per un cane di taglia media
250g di riso a chicchi lunghi
1 petto di pollo

  1. Mettere il pollo in un’ampia pentola per il brodo. Far bollire l’acqua e poi lasciar cuocere lentamente per circa 30 minuti. Una volta pronta, la carne dovrà staccarsi dalle ossa o essere bianca all’interno.
  2. Togliere il pollo dal brodo e metterlo su un piatto a raffreddare. Quando sarà freddo, buttare le ossa.
  3. Nel frattempo schiumare il brodo freddo per eliminare la parte grassa affiorata in superficie.
  4. Fare di nuovo bollire il brodo.
  5. Versare il riso nel brodo bollente, abbassare la fiamma, mettere un coperchio e lasciar cuocere per 20 minuti. A cottura ultimata, il riso sarà morbido e molliccio.
  6. Lasciar raffreddare il riso completamente.
  7. Aggiungere il pollo e mescolarlo bene con una forchetta per amalgamarlo al riso.
  8. Servire in una ciotola solo dopo che avrà ubbidito all’ordine “seduto”.

Pasta così

Ingredienti per un cane di taglia media
100g di spaghetti
60g di pinaci
½ mozzarella

  1. Scuocere la pasta per una ventina di minuti in acqua bollente.
  2. Nel frattempo, cucinare in acqua bollente gli spinaci.
  3. Scolare la pasta e risciacquarla bene muovendo lo scolapasta sotto l’acqua fredda, anche perché così non servirà che il cane debba aspettare che si raffreddi per mangiarla.
  4. Aggiungere la mozzarella tagliata a cubetti e gli spinaci scolati.
  5. Servire dopo che il cane avrà ubbidito al nostro ordine “seduto”.


Nidi

Ingredienti per un cane di taglia media
1 uovo
1 fettina di pane secco
rucola

  1. Friggere l’uovo in una padella antiaderente o, in alternativa, in una padella normale unta con un filo d’olio.
  2. Appena l’albume è completamente bianco, spegnere il fuoco e adagiare l’uovo sul pane secco fatto a pezzetti.
  3. Sopra l’uovo, guarnire con qualche foglia di rucola in modo da invogliarlo a mordere l’uovo e non a prenderlo in bocca per portarselo fuori dalla ciotola (sporcando in giro).
  4. Aspettare qualche minuto che il tuorlo si raffreddi e servire solo dopo che il cane avrà eseguito un “terra”.

Brioche di pollo

Ingredienti per un cane di taglia media
60g di farina di riso
1 filo d’olio d’oliva extravergine
margarina
yogurt bianco senza zucchero
1 fettina di pollo fresco
1 zucchina

  1. Sciogliere la margarina a bagnomaria.
  2. Nel frattempo tagliate il pollo in fettine sottili con un coltello molto affilato.
  3. Mettere il pollo e la zucchina a lessare in un po’ d’acqua bollente per un quarto d’ora.
  4. Impastare la farina con la margarina e lo yogurt, fino a formare una palla liscia da lasciar riposare per una decina di minuti. Senza l’aggiunta di lievito nell’impasto, la brioche non si gonfierà come dovrebbe ma il cane non verrà sicuramente a protestare, anzi.
  5. Stendere l’impasto con un mattarello fino a formare un triangolo. Richiuderlo poi a busta facendo in modo che la punta rimanga sotto e avendo cura di lasciare un’apertura in cui infilare il ripieno.
  6. Scolare il pollo e la zucchina.
  7. Cuocere il pacchettino in forno a 200°C per una mezz’oretta.
  8. Togliere dal forno la brioche e riempirla col pollo e la zucchina.
  9. Lasciar raffreddare e servire solo dopo che il cane avrà ubbidito all’ordine di “seduto”.

Polpette del marinaio

Ingredienti per un cane di taglia media
2 patate medie
4 filetti di pesce

  1. Preriscaldare il forno a 180°C.
  2. Nel frattempo, pelare le patate e tagliarle a pezzetti.
  3. Bollire le patate per un quarto d’ora.
  4. Scolare le patate e schiacciarle con una forchetta, poi lasciarle raffreddare in una ciotola.
  5. Intanto che le patate si raffreddano, sminuzzate il pesce con un coltello.
  6. Raccogliere il pesce e spremere l’acqua in eccesso.
  7. Impastare il pesce alle patate e farne delle palline.
  8. Mettere le palline su una teglia antiaderente ed infornarle per una ventina di minuti, finché non saranno croccanti e dorate.
  9. Sfornare le polpette e lasciarle raffreddare. Servirle solo dopo che il cane avrà ubbidito all’ordine “guardami” guardandoci dritti negli occhi.

Biscotti di pesce

Ingredienti per un cane di taglia media
80g di omogeneizzato alla platessa
60g di ricotta
1 pugnetto di riso soffiato
2 cucchiai di farina di riso

  1. Impastare l’omogeneizzato e la ricotta con il riso, aggiungendo man mano la farina nel processo, fino ad ottenere una pasta consistente.
  2. Dividere l’impasto in palline. Schiacciarle col palmo per farle diventare dei dischetti spessi mezzo centimetro.
  3. Disporre i dischetti sulla carta da forno, in una teglia.
  4. Cuocere in forno a 180°C per una ventina di minuti, fino a che non siano diventati dorati e croccanti.
  5. Sfornarli, raffreddarli e darli al cane in cambio di un “terra” per ogni biscotto.

Gelato

Ingredienti per un cane di taglia media
1 barattolino di yogurt alla vaniglia
1 banana matura
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di margarina
10cl d’acqua

  1. Amalgamare bene tutti gli ingredienti con un frullatore.
  2. Versare in una ciotolina.
  3. Mettere a congelare in freezer per mezza giornata.
  4. Servire dopo che il cane avrà ubbidito all’ordine “terra” per almeno una decina di secondi.

Ghiaccioli alla frutta

Ingredienti
80g di omogeneizzato alla mela
1 barattolino di yogurt alla fragola
1 spicchio di mela verde

  1. Mescolare lo yogurt con l’omogeneizzato.
  2. Versare l’amalgama in un formacubetti da freezer.
  3. Tagliare la mela a dadini e metterne uno in ogni cubetto.
  4. Congelare in freezer per una giornata.
  5. Usare un cubetto come premio quando il cane si comporta bene.

Osso freddo

Ingredienti per un cane di taglia media
1 sottiletta
1 cucchiaio di omogeneizzato di manzo

  1. Scartare la sottiletta.
  2. Spalmare l’omogeneizzato sulla sottiletta ed arrotolarla.
  3. Surgelare in freezer per una giornata.
  4. Dondolare l’osso davanti al naso del cane chiedendogli “dov’è?” ma lasciarglielo prendere solo quando alza la zampetta per indicarlo. Basta anche solo l’intenzione di alzarla, all’inizio non è necessario che compia il gesto completo.

Frittatona verde

Ingredienti per un cane di taglia media
2 uova
1 zucchina
½ mozzarella

  1. Mettere a lessare la zucchina in acqua bollente per mezz’oretta, poi scolarla e tagliarla a pezzettini.
  2. Aprire le uova e lessarle in padella antiaderente per un paio di minuti, finché l’albume non inizia a diventare bianco.
  3. Con un cucchiaio di legno, iniziare a strapazzare le uova sul fuoco, in modo da ottenere una poltiglia grumosa.
  4. Aggiungere la zucchina mentre si mescola.
  5. Ancora bollente, mettere la frittata nella ciotola del cane e posare la mozzarella sopra, in modo che il calore la sciolga.
  6. Aspettare che si raffreddi un poco, prima di servirla al cane ma solo dopo che avrà ubbidito all’ordine “seduto“.

Gnocchi rossi

Ingredienti per un cane di taglia media
200g di farina 00
2g di sale
1 barbabietola rossa
1 filo d’olio d’oliva
fiori di zucca

  1. Portare 10cl d’acqua ad ebollizione assieme alla barbabietola.
  2. Spegnere il fuoco ed aggiungere altri 10cl d’acqua in modo da abbassare la temperatura a 70°C.
  3. Salare la farina in una ciotola.
  4. Aggiungere l’acqua calda alla farina a poco a poco, mescolando molto energicamente nel frattempo in modo da evitare la formazione di grumi (sì, come si fa per i “gnochi sbatui” dei malgari). Bisogna ottenere un impasto fluido. Se risulta troppo liquido, aggiungere farina, se risulta troppo duro, aggiungere acqua.
  5. Portare una pentola d’acqua ad ebollizione e salarla leggermente.
  6. Con un cucchiaio bagnato, raccogliere una parte dell’impasto e farla cadere direttamente nell’acqua bollente.
  7. Far bollire gli gnocchi per una ventina di minuti (la durata della cottura è direttamente proporzionale alla grandezza degli gnocchi).
  8. Nel frattempo, lavare i fiori di zucca e tagliarli a striscioline.
  9. Far appassire leggermente i fiori in una padella con un filo d’olio.
  10. Scolare gli gnocchi e buttarli nella padella con i fiori di zucca, mescolando il tutto.
  11. Lasciar raffreddare un poco, prima di servire ma permettere al cane di mangiare solo dopo aver ubbidito all’ordine “guardami” guardandoci dritto negli occhi.

Pasticcini

Ingredienti
1 kiwi
2 barattoli di omogeneizzato alla mela
120g di farina
77g di margarina
100g di zucchero a velo
1g di sale
2 tuorli d’uovo maxi

  1. Mescolare lo zucchero con la farina su una spianatoia. Fare poi un monticello con un foro in cima, formando la classica fontana, e metterci il sale.
  2. Aggiungere la margarina, ammorbidendola con le mani mentre la si impasta con la farina fino ad ottenere una consistenza sabbiosa, non appiccicosa o umida.
  3. Riformare la fontana mettendo al centro il tuorlo, quindi impastare tutto nuovamente con le mani fino ad ottenere un panetto liscio e compatto.
  4. Coprire con la pellicola di cellophane il panetto, mettendolo poi in frigo per un’oretta.
  5. Stendere la frolla con un mattarello, formando una sfoglia alta mezzo centimetro.
  6. Ricavare 11 tondini dalla sfoglia e usarli per foderare l’interno di altrettanti stampini.
  7. Bucare la sfoglia con una forchetta in modo che non si gonfi troppo in cottura.
  8. Infornare gli stampini in forno statico già caldo a 180°C per una ventina di minuti, finché non saranno dorati.
  9. Sfornare i cestini e lasciarli raffreddare.
  10. Nel frattempo, spellare il kiwi e tagliarlo in fettine sottili.
  11. Riempire i cestini con l’omogeneizzato e guarnirli con una fettina di kiwi in cima.
  12. Utilizzare come premio se il cane si comporta bene. Attenzione perché se gli si dà un cestino intero, probabilmente lo trascinerà in giro per la casa. Meglio tenerlo in mano mentre lo mangia.

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