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lunedì 15 dicembre 2014

Azienda farmaceutica - Quanti miliardi guadagnano le industre sulle malattie?

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Chi ha avuto la sfortuna d’iniziare un percorso di cura per una qualsiasi malattia (per se o assistendo parenti o amici) ha sicuramente avuto l’impressione di entrare in un enorme macchina mangia soldi, dove ci si è sentiti semplicemente un numero o un paziente da spolpare. Visite specialistiche, esami con strumenti supertecnologici, interventi chirurgici, acquisto di farmaci a gògò. Tale realtà è ancora più percepita da quei malati entrati in un meccanismo di cronicità che rappresenta il vero business dell’”industria del malato”.
Pensate che queste multinazionali della sanità abbiano interessi particolari a renderci indipendenti dalle loro cure, visto che dalla nostra disgrazia traggono il loro profitto?
Vediamo insieme i numeri di questo fenomeno.
Prendiamo ad esempio la malattia cardiovascolare. Iniziare un percorso di cura prevede una dipendenza continua dai farmaci (sempre in incremento con l’età e la progressione della malattia), che non risolvono la causa ma curano solo i sintomi. Questo metodo di intervento farmacologico, causerà un peggioramento della malattia  quindi un incremento dei sintomi e parimenti dell’uso di medicinali. Inevitabilmente bisognerà ricorrere ad interventi chirurgici (by pass, stenth, peacemaker) per cadere inevitabilmente nelle fauci dell’industria dell’assistenza domiciliare ed ospedaliera.
Parliamo di un fatturato annuo complessivo di 22,3 miliardi di euro (solo in Italia).
Vediamo il costo per la collettività per alcune delle malattie più comuni:
- La sanità spende ogni anno, solo per curare i nuovi pazienti di tumore, ben € 8,3 miliardi (di media € 26.000 a paziente , );
- Il diabete ci sosta un milione di euro l’ora, raggiungendo un costo complessivo di € 9 miliardi l’anno.
- Il Morbo di Alzheimer costa € 60.000 l’anno per paziente, incidendo per € 31 miliardi annui alla società.
Invece per continuare a curare anziani e vecchi arriviamo a spendere € 36,4 miliardi l’anno.
Complessivamente “l’industria del malato” costa alla collettività l’8% del Pil annuo, tradotto in euro, 112 miliardi.
Un’incredibile economia gira intorno ad un’industria che si preoccupa di curare i sintomi ma non certo le cause che l’hanno generati. È come voler risolvere il problema della fame del mondo vendendo alle popolazioni povere del pesce, senza insegnare loro a pescare.
Un atteggiamento simile si sposa completamente con la mentalità della classe medica odierna, a mio avviso totalmente in contrasto con altre famose e rinomate medicine (definite non convenzionali), come quella cinese o indiana (ayurvedica).
La medicina ufficiale e la scienza farmacologica, hanno perso la loro vocazione originale. Ad esempio, quando gli oncologi si trovano di fronte un paziente malato di tumore, il loro pensiero accademico li porta a studiare una strategia per estirparlo con le armi a loro disposizione: operazioni chirurgiche, chemio terapia o radio terapia. Quando invece, il nostro corpo, sarebbe in grado di far regredire il tumore, risolvendo le cause che hanno alterato la sua omeostasi (evitando così anche le recidive).
In verità, la medicina moderna è in contraddizione anche con la stessa medicina occidentale delle origini.
Vi faccio un esempio.

Ippocrate, l’inventore della medicina occidentale (ogni medico è tenuto a recitare e s’intende rispettare il famoso “Giuramento di Ippocrate”) affermò 400 anni prima di Cristo:
“Se fossimo in grado di fornire alle persone la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, avremmo trovato la strada della salute”.
Avete capito amici miei?
Ippocrate non ha parlato della giusta medicina, bensì di giusta alimentazione (compresa l’integrazione) ed esercizio fisico. In altre civiltà come quella cinese ed indiana, la prima preoccupazione del medico è quella di ripristinare il giusto equilibrio fisico e spirituale, senza ricercare cure miracolose. Semplicemente perché essi più di 3.000 anni fa, già compresero, che i problemi del nostro corpo dipendono dal suo disequilibrio e non da problemi di Dna o perchè stiamo invecchiando, come sentiamo dire spesso dai nostri medici.

domenica 26 ottobre 2014

Ma quale Ebola? Americani, inglesi e francesi stanno solo allestendo basi militari in Africa

Gli USA hanno utilizzato l’Africa occidentale per aggirare la Convenzione sulle armi biologiche e condurre ricerche sulla guerra biologica. Dott. Francis Boyle


ebola


23 ottobre – Una nota del ClinicalTrials.gov, un servizio degli Istituti Nazionali di Sanità (National Institutes of Health), scrive Paul Craig Roberts sul suo sito, conferma che il governo degli Stati Uniti e le aziende farmaceutiche hanno condotto degli esperimenti con l’Ebola sull’uomo.
Questa, prosegue Craig Roberts, è la conferma ufficiale della veridicità delle tesi del dottor Boyle e del dottor Broderick, ossia che il governo degli Stati Uniti ha condotto esperimenti sull’ebola. Forse il vaccino non è stato efficace, e quelli su cui è stato condotto l’esperimento si sono ammalati di ebola così come forse i dipendenti dei laboratori statunitensi per la ricerca sulla guerra biologica che si trovano in Africa, dove è stato condotto l’esperimento.
Sembra che l’esperimento consista nel somministrare un vaccino per l’ebola e poi esporre la persona inconsapevole al virus, apparentemente ad una versione ingegnerizzata per la guerra biologica. Quali che siano gli esperimenti è chiaro che Boyle e Broderick hanno ragione: la sperimentazione con l’ebola da parte del governo degli Stati Uniti è in corso.
Gli esperti hanno portato all’attenzione del pubblico che l’ebola è un organismo geneticamente modificato sviluppato nei laboratori americani adibiti alla ricerca per la guerra biologica in Africa.
Il dottor Francis Boyle dell’Università dell’Illinois e il dott. Broderick dell’Università della Liberia e dell’Università di Delaware forniscono le loro valutazioni basate sui fatti, precisa Craig Roberts.
Il dottor Boyle ha redatto il Biological Weapons Anti-Terrorism Act del 1989, le disposizioni di attuazione per la Convenzione del 1972 sulle armi biologiche.
Sia Boyle che Broderick saranno ferocemente attaccati dalla stampa statunitense, avverte Craig Roberts che richiama il caso di Gary Webb che ha portato alla luce la storia del coinvolgimento della CIA con i Contras in Nicaragua.
Il professor Francis A. Boyle, intervistato da Aggeliki Dimopoulou, rivela che gli USA hanno utilizzato l’Africa occidentale per aggirare la Convenzione sulle armi biologiche e condurre ricerche per la guerra biologica
Boyle rifiuta la tesi secondo la quale l’epidemia di Ebola sia una conseguenza della crisi sanitaria che affligge l’Africa – grandi lacune di personale, attrezzature e medicine –  come alcuni esperti suggeriscono, definendola pura propaganda. E ribadisce che siamo in presenza di “una guerra biologica condotto presso i laboratori istituiti dagli Stati Uniti sulla costa occidentale dell’Africa, rintracciabili su una mappa prodotta dal Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) e situati proprio in aree considerate essere “l’epicentro del focolaio di Ebola in Africa occidentale”.  Qui le agenzie governative degli Stati Uniti dichiarano di lavorare per lo sviluppo di un vaccino, sostiene Boyle, mentre in realtà sviluppano l’agente patogeno pe la guerra biologica e solo dopo lavorano sul vaccino.
Un documento del Pentagono, prosegue Boyle, conferma che il CDC stava conducendo ricerche per il Pentagono in Sierra Leone, il cuore del focolaio, già nel 1988.  Il governo USA ha fatto poi in modo che la Liberia, una ex colonia degli Stati Uniti, non ratificasse la Convenzione sulle armi biologiche, così da condurre le sue ricerche nel paese ed eludere la Convenzione sulle armi biologiche. Allo stesso modo, la Guinea, il terzo stato colpito, non ha nemmeno firmato la Convenzione sulle armi biologiche. Le diverse agenzie del governo degli Stati Uniti hanno sempre cercato di aggirare la Convenzione sulle armi biologiche e lavorato sulla guerra biologica.  
Boyle prosegue interrogandosi su come l’Ebola sia arrivata in Africa occidentale da un’area a circa 3.500 km di distanza dove è stata identificata nel 1976 e la sua spiegazione si ricollega alla presenza dei laboratori statunitensi in Africa Occidentale 
Commentando poi l’invio di 4mila soldati statunitensi in Liberia per combattere l’ebola, Boyle sostiene che “l’esercito americano ha appena invaso la Liberia mandando in Liberia la 101esima Divisione Airborne.  Questo è una divisione d’elite e non hanno alcuna formazione per fornire cure mediche a chiunque. Sono lì per stabilire una base militare in Liberia. E gli inglesi stanno facendo lo stesso in Sierra Leone. I francesi sono già in Mali e Senegal. Quindi, non sono lì per il trattamento dei malati”.
Boyle definisce poi “propaganda totale” la tesi di alcuni esperti che sulla rivista Forbes sostengono che anche l’ISIS potrebbe usare Ebola come arma biologica. Secondo il prof dell’Università dell’Illinois “queste persone stanno cercando di distrarre l’opinione pubblica dal problema principale ossia che le origini della pandemia attuale sono da ricollegare ai laboratori statunitensi in Africa occidentale. L’ISIS ha nulla a che fare con questo”.  
“Quello che bisogna fare è capire se il virus proviene dai laboratori statunitensi e se può essere più pericoloso di quanto non appaia”. Boyle non giunge alla conclusione che l’Ebola sia stata rilasciata deliberatamente da questi laboratori, dice di non avere prove a riguardo e ammette che il virus potrebbe essere sfuggito. Tuttavia, aggiunge, è su questo che abbiamo bisogno di concentrarci, non sull’Isis.
 Il dottor Cyril Broderick, uno scienziato liberiano e un ex professore di Patologia Vegetale presso l’Università della Liberia sostiene che l’Occidente, in particolare gli Stati Uniti, è responsabile per l’epidemia di Ebola che sta martoriando l’Africa occidentale. Il dottor Broderick afferma quanto segue in un articolo esclusivo pubblicato sul Daily Observer con sede a Monrovia, Liberia:
“Il Dipartimento della Difesa statunitense (DoD) sta finanziando studi sugli effetti dell’ebola sull’uomo, studi iniziati poche settimane prima dello scoppio dell’epidemia di Ebola in Guinea e Sierra Leone. Il DoD ha concluso un contratto del valore di 140 milioni dollari di dollari con la Tekmira, una società farmaceutica canadese, per condurre ricerche sull’Ebola. Questo lavoro di ricerca comprendeva l’iniezione del virus Ebola inesseri umani sani. Quindi, il DoD è elencato come collaboratore in uno studio clinico sull’ebola dal nome “First in Human” (NCT02041715, iniziato nel gennaio 2014 poco prima che l’epidemia di Ebola venisse dichiarata in Africa occidentale a marzo.
ANTIDIPLOMATICO che ringraziamo
 

lunedì 29 settembre 2014

L'inganno del colesterolo "buono" e "cattivo"



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La bufala del colesterolo buono e cattivo. Il colesterolo è un agente curativo, prodotto dal corpo

Scopri dalle tue analisi del sangue che il livello del colesterolo è a 300 . Ti viene il panico mentre ascolti le istruzioni del tuo medico riguardo la necessità di abbassare immediatamente  il livello dell’LDL, il colesterolo “cattivo”! Medicine? Esiti, perché hai sentito parlare degli effetti negativi delle statine sulla salute, ad esempio sul cuore, sul fegato, poi della perdita di memoria ….. forse dovresti evitare di mangiare le uova ed i grassi saturi, poi forse andrà meglio….? Magari pensi di dover prendere anche degli integratori  che abbassino il colesterolo.
La realtà è che questa convinzione deve FINIRE ! Dopo tutto, si tratta della TUA SALUTE. Al centro della questione non ci deve essere né  il tuo medico, nè l’industria alimentare nè le aziende farmaceutiche. I dati scientifici riguardo al colesterolo testimoniano una storia diversa da quella che hai probabilmente sentito dal tuo medico. Ecco ciò che è più importante sapere quando hai il livello di colesterolo alto:
“ La questione è: perché il sangue di alcune persone contiene più colesterolo rispetto al sangue di altre persone e perché i livelli di colesterolo delle prime variano più volte durante la giornata ? Perché i livelli cambiano secondo le stagioni ? Perché in inverno i livelli salgono ed in estate scendono ? Perché il livello del colesterolo sale a dismisura nei pazienti appena dopo un’operazione chirurgica ? Perché il livello di colesterolo sale quando è in atto un infezione ? Perché sale dopo un trattamento dentale ? Perché sale quando siamo sotto stress ? Perché si normalizza quando siamo rilassati e ci sentiamo bene ? 
La risposta a tutte le domande è la seguente: Il colesterolo è un agente curativo prodotto dal corpo.” (Natasha Campbell–McBride)

Il legame tra colesterolo e infiammazione

Il corpo produce più colesterolo di riflesso quando insorge una infiammazione. Quindi il problema non è il colesterolo: è invece la soluzione che sta usando il corpo per cercare di guarirsi. Il vero pericolo è l’infiammazione delle pareti delle arterie e se questo viene ignorato,  crea gonfiore che potrebbe ostacolare il flusso del sangue verso il cuore o verso il cervello, cosa che puo’ causare un attacco cardiaco o un’ictus.

Quali sono le fonti di infiammazione nel corpo ?

Quando nel corpo c’è un livello alto di ossidazione, contemporaneamente si avvia, nei tessuti, l’attività dei radicali liberi. Il colesterolo LDL si ossida nel corpo per via del consumo di grassi artificiali, oli parzialmente idrogenati, oli vegetali, cibi geneticamente modificati, una dieta con molti zuccheri raffinati , alcool e tabacco. Il colesterolo dannoso si trova nelle uova polverizzate, latte polverizzato (aggiunto al latte scremato per creare densità) e nelle carni e grassi cotti ad alte temperature attraverso friggitura o altri procedimenti ad alta temperatura. Livelli elevati di colesterolo LDL possono essere anche causati da tossicità da metalli pesanti, da tossicità o stress epatico, ipotiroidismo e malfunzionamento dei reni.
Colesterolo “cattivo” e “buono” ? Non esistono !

La LDL (low density lipo-protein, lipo-proteina a bassa densità) è il “portatore” del colesterolo e lo distribuisce nelle varie parti del corpo, secondo la necessità.
HDL (high density lipo protein, lipo proteina ad alta densità) riporta il colesterolo al fegato.  
LDL ed HDL non possono essere descritti come “buono” o “cattivo” poiché entrambi sono semplicemente colesterolo.
Comunque, non appena le aziende farmaceutiche si resero conto che potevano produrre con facilità una medicina per abbassare il colesterolo e con ciò, trarne dei profitti enormi, hanno semplicemente comprato e pagato per avere le prove delle loro  teorie. Ecco come è nato l’inganno riguardo il colesterolo “buono” e “cattivo” e perché da anni questa menzogna è continuamente alimentata, attraverso i programmi di marketing. 
I livelli bassi di colesterolo HDL riflettono uno stile di vita sedentaria. I medici ed altri che promuovono la disinformazione circa la necessità di aumentare i livelli di HDL, omettono di far sapere che gli HDL più alti di 75, sono, di fatto, correlati a dei processi di autoimmunità.  Questa possibilità è ancora più evidente se i livelli dei trigliceridi sono bassi (meno di 40). Il consumo in eccesso di alcool, droghe, la presenza di ipotiroidismo e la produzione in eccesso di estrogeni può causare un incremento dei livelli di HDL. 

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I livelli del Colesterolo ed il loro significato

Il colesterolo con molto siero non offre indicazione su quanto colesterolo è contenuto nei tessuti. Quando le persone cominciano a guarire e a correggere  i loro squilibri metabolici, il livello di colesterolo nel sangue può salire, perché sta lascando i tessuti. Non basta considerare soltanto i livelli alti e bassi di LDL e di HDL. Tra i valori da controllare nelle analisi del sangue c’è anche la Proteina C Reattiva -PCR-  (la proteina trovata  nel sangue, i cui livelli aumentano in risposta all’infiammazione) e la dimensione delle particelle del colesterolo LDL
Che cosa ci dice la dimensione della particella del colesterolo LDL ? Una particella LDL sana è grande e soffice e di conseguenza fluisce nel sistema naturalmente senza creare dei problemi. Quando, invece, la dimensione della particella è piccola e densa,  non fluisce con facilità e ha la tendenza ad incastrarsi nelle piccole fessure delle arterie, dove fluisce la nutrizione. Quando ciò accade, come qualsiasi cosa che ristagna, crea infiammazione e l’inizio dell’arteriosclerosi.

Le diverse biochimiche, i diversi metabolismi, i  diversi  livelli di colesterolo

“La bufala” del colesterolo, iniziata dalle aziende farmaceutiche, ha instillato l’idea che con un livello totale di colesterolo di 200mg/dl bisogna “agire” immediatamente, sia per via farmacologica e/o con una dieta senza grassi saturi nè cibi ricchi di colesterolo.
Non solo un valore totale di 200 mg/dl di colesterolo non è necessariamente alto, ma per molti  è un livello normale e molto importante! I tipi che producono una proteina come definita dal Healthexcel System of Metabolic Typing, spesso hanno dei livelli più alti del 200 e sono in ottima salute. Queste categorie di persone necessitano una dieta contenente una maggiore percentuale di grassi saturi e cibi che contengono colesterolo.
Breve riassunto delle funzioni vitali del colesterolo nel corpo

Non dimentichiamo di quanto vitale è il colesterolo, pensato per esistere  nel nostro corpo e NON per arrecarci danno, piuttosto per esercitare un’ampia gamma di funzioni, senza le quali non potremmo sopravvivere .  Nel seguito alcune di questi funzioni:
Ogni singola cellula nel corpo è composta da colesterolo;
Il Colesterolo aumenta l’integrità della membrana della cellula; fornisce alle nostre cellule la necessaria robustezza e stabilità;
Ogni ormone steroideo è composto da colesterolo;
La capacità del corpo di sintetizzare la vitamina D , dipende dal colesterolo
Il Colesterolo è un antiossidante ed uno spazzino dei radicali liberi;
I sali biliari sono composti da colesterolo. La bile è vitale per la digestione oltre che per l’assimilazione dei grassi e per l’assorbimento della vitamina D;
Il sistema immunitario necessità del colesterolo per riparare le cellule danneggiate (come nei casi del post-intervento oppure di danno cellulare dovuto ai cibi tossici ed a sostanze chimiche);
Il colesterolo sostiene la memoria;
Nota bene: Si è scoperto che il colesterolo è  uno dei fattori più importante nella formazione della sinapsi, la base del nostro apprendimento e memoria. Il Cervello contiene il 25% del Colesterolo presente nel corpo.
Nota bene:
Il Colesterolo si trova in abbondanza nei tessuti del cervello e del sistema nervoso. Un quinto del peso della mielina, sostanza che riveste gli assoni dei neuroni per sostenere la conduzione degli impulsi elettrici che si traducono in movimento , sensazione, pensiero, apprendimento e ricordi, è colesterolo
Pertanto, il mio consiglio a tutti è di informarsi su cio’ che è veramente il colesterolo, prima di decidere per una cura farmacologica e evitare dei grassi saturi e cibi ricchi in colesterolo. Nessuna di queste vie è la soluzione. E’ come uccidere il messaggero (il colesterolo) perché vi porta cattive notizie. 
Il Colesterolo è una sostanza che promuove la salute. E’ un componente vitale delle membrane cellulari, il precursore di tutti gli ormoni steroidei, un precursore alla Vitamina D ed il fattore limitante, necessario alle cellule del cervello per fare connessioni tra loro, ovvero le sinapsi,  cosa che rende il colesterolo essenziale per l’apprendimento e per la memoria.
Alcuni dei cibi più nutrienti come il tuorlo d’uovo ed il fegato, sono anche i piu’ ricchi di colesterolo. Le campagne pubblicitarie contro i grassi, contro il colesterolo, demonizzano da decenni questi cibi, senza che ci siano prove sul fatto che causino malattie.
 Al contrario,  essi promuovano salute.
Disclaimer:
Per quanto riguarda il colesterolo, siamo d’accordo con la piu’ parte di questa ricerca. Questa newsletter (da cui deriva l’articolo ndr) è stata scritta con lo scopo di educare le persone  sulla importanza del colesterolo e sul fatto che esso non combatte contro il corpo, ma è creato nel fegato per sostenere il corpo in molti modi
I Fatti che I Medici non Raccontano sul Colesterolo-scritto da Raluca Schachter
traduzione Marylin  Thomas


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