Certo! Che domande sono!? La cometa ISON sarà la protagonista assoluta dell’evento astronomico dell’anno, forse del secolo.
Secondo quanto abbiamo appreso dagli astronomi professionali e amatoriali, dalle agenzie spaziali di tutto il mondo e dai mass media internazionali, se ISON sopravviverà al suo passaggio ravvicinato al Sole sarà visibile dal novembre 2013 al gennaio 2014, superando la luminosità della Luna, fino a diventare visibile in pieno giorno.
ISON viaggia ad una velocità di 77 mila chilometri all’ora, si trova tra Giove e Marte e il prossimo 28 novembre passerà a soli 1,16 milioni di km dalla superficie incandescente del Sole. Un passaggio così ravvicinato di una cometa che dovrebbe avere un diametro di diversi km potrebbe regalarci un meraviglioso spettacolo nel cielo notturno poco dopo il suo transito al perielio (minima distanza dal Sole).
Tuttavia, notizie diffuse all’inizio del mese di Agosto hanno rivelato un comportamento anomalo della cometa, suggerendo che lo spettacolo potrebbe restare un sogno e che gli appassionati del cielo potrebbero rimanere decisamente delusi.
Come riporta space.com, a sostenerlo è stato l’astronomo Ignacio Ferrín dell’Università di Antioquia a Medellín, Colombia. “La Cometa Ison ha presentato un comportamento peculiare. La curva di luce ha esposto un ‘evento di rallentamento’ caratterizzato da una luminosità costante, senza alcuna indicazione di un aumento di luminosità. Tale rallentamento ha avuto luogo intorno al 13 gennaio 2013. Per 132 giorni dopo tale data e fino all’ultima osservazione disponibile, la luminosità è rimasta costante”, ha detto.
Dunque, secondo Ferrìn, ISON ha rallentato e la sua luminosità è rimasta costante: un comportamento decisamente anomalo per una cometa. E’ da un pò di tempo che la curva di luce non aumenta, mantenendosi stabile ad una magnitudine meno brillante rispetto alle previsioni. Eppure si tratta di una palla di neve di quasi 5 chilometri di diametro (circa le dimensioni di una piccola montagna), e pesa tra i 3,2 miliardi di chili. Cosa sta succedendo?
Come tutte le comete, ISON dovrebbe essere simile ad una grossa palla di neve sporca, composta di polvere e altre molecole congelate come acqua, ammoniaca, metano e biossido di carbonio. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole causa la formazione della caratteristica chioma e della coda.
In realtà, il fatto è, contrariamente a quanto si creda, che non ne sappiamo molto di ISON. Tutte le previsioni su forma, dimensioni, composizione e orbita si basano esclusivamente sulle immagini sin qui acquisite. Sin tratta, infatti, di un corpo celeste scoperto solo di recente (il 21 settembre 2012), comparso all’improvviso dalle profondità dello spazio. Gli esperti credono che la cometa abbia iniziato il suo lungo viaggio dalla lontana Nube di Oort circa 10 mila anni fa.
La domanda che sorge spontanea è: perchè ISON non si comporta come le altre comete? E’ già esaurito il suo combustibile, oppure non si tratta di una cometa? Ad alimentare il dubbio è una curiosa immagine disponibile sul sito dell’Hubble Legacy Archive. Andando a questo link, è possibile ammirare un’immagine di ISON scattata da Hubble il 30 aprile 2013.
Come è possibile notare, in alto a sinistra ci sono alcuni comandi: provate a centrare ISON, zoomate un pò e poi scurite l’immagine cliccando su “Darker”. Questo è l’effetto ottenuto:
Che cosa diavolo è quest’oggetto? Il nucleo di una cometa non dovrebbe essere circolare? ISON è una cometa con tre nuclei? Guardando l’immagine si ha l’impressione di trovarsi davanti ad un vero e proprio UFO, nel senso di “oggetto volante non identificato”. Se si tratta di un’anomalia della fotocamera di Hubble, perchè le altre stelle presenti nell’immagine non subiscono una ‘deformazione’ simile?
Purtroppo, dal mese di Giugno non è possibile osservare direttamente ISON a causa della sua posizione rispetto al Sole, la cui luminosità la rende praticamente invisibile. Ma all’inizio del mese di Ottobre, ISON transiterà vicinissima a Marte e la Nasa, grazie alle sonde presenti in superficie e in orbita, scatterà numerose foto che potrebbero svelare il curioso mistero di questo corpo celeste.
Qualcuno, avventurandosi in ipotesi spericolate e suggestive, ha visto una similitudine tra l’immagine contrastata dell’oggetto ripreso da Hubble e un antico sigillo sumero nel quale è rappresentato il simbolo del ‘pianeta alato’.
Se ISON non è una cometa, potrebbe essere un’astronave in avvicinamento? Gli ‘Antichi Astronauti’ stanno tornando?
fonte: il navigatore curioso
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