Da sempre l’uomo ha riscontrato benefici stando a piedi nudi sul terreno.
Come si sta bene al mare, quando si passeggia sul bagnasciuga… I benefici si sentono anche a distanza di ore e perfino di giorni. Se ci pensiamo il concetto è semplicissimo: ci siamo evoluti per milioni di anni camminando a piedi nudi, mentre le invenzioni della plastica e della gomma, che ormai vengono utilizzate per la costruzione delle suole delle scarpe, è assolutamente moderna. Tale invenzione è comoda per chi produce, ma per chi indossa poi le scarpe potrebbe rilevarsi veramente poco salutare.
La scienza da qualche anno sta indagando su questo fenomeno, e le cose che si scoprono potrebbero avere fondamentali risvolti per la salute umana. Il nostro ambiente (sia la casa che l’esterno) è inquinato da campi elettromagnetici creati dalla corrente industriale alternata, che serve per dare energia ai nostri elettrodomestici. Questi campi elettromagnetici influiscono sul nostro corpo, caricandolo con una differenza di potenziale.
Basta fare una prova con un comune voltmetro, che sia abbastanza sensibile anche a piccole differenze di potenziale. Per verificare la differenza di potenziale, basta mettere uno spinotto a Terra e l’altro stringerlo tra le dita di una mano. Al contempo gli elettrodomestici presenti nella stanza dovranno essere accesi (frigorifero, televisione, luci, sveglia ecc.). Si noterà che il voltaggio non sarà zero come potremmo attenderci. La prova potrà proseguire incominciando a spegnere, uno alla volta, gli elettrodomestici. Si noterà che il voltaggio tenderà a calare. La prova potrà continuare andando all’aperto e ripetendo il test con le scarpe e senza, stando a contatto diretto col suolo. Si noterà che la differenza di potenziale da scalzi sarà zero o poco più.
Gli studiosi del fenomeno si dividono in coloro che sostengono che l’inquinamento elettromagnetico possa influire negativamente sulla salute umana, ed altri che dicono che ciò non influisce. Fatto sta che alcuni soggetti risultano estremamente sensibili al fenomeno e manifestano alcune patologie come ad esempio l’emicrania. Tutto questo serve a farci capire che il corpo umano è un ottimo conduttore e che al suo interno possono circolare elettroni.
Il ricercatore dr. “James Oschman” iniziò ad indagare su questo fenomeno qualche anno or sono, su richiesta del chiropratico del famoso ciclista “Lance Armstrong”, il quale basava le proprie convinzioni solo sull’esperienza, ed aveva bisogno di conferme più solide e scientifiche. Oggi esistono ormai una dozzina di ricerche scientifiche eseguite da Oschman ed dal suo team, che confermano empiricamente quelle osservazioni e quelle esperienze dirette.
La maggioranza delle malattie nascono a causa di stati infiammatori cronici. L’earthing può aiutare a prevenire molte di queste malattie e a migliorare notevolmente gli stati infiammatori cronici. Quando siamo connessi alla Terra, oltre a scaricare le differenze di potenziale indotte dai campi elettromagnetici che ci circondano, c’è un trasferimento di elettroni dalla Terra al corpo. Questi elettroni sono dei potenti agenti antiossidanti, in grado di migliorare il ritmo cardiaco (il sangue diventa più fluido) ed abbassare i livelli d’infiammazione.
Ogni volta che abbiamo finanche un piccolo incidente, come per esempio un taglio di coltello, il nostro sistema immunitario reagisce producendo globuli bianchi che intervengono nel punto dell’infortunio. I globuli bianchi quindi producono radicali liberi, che servono per distruggere eventuali batteri che sono penetrati attraverso la ferita. Se ci sono cellule danneggiate, i radicali liberi le distruggono, facendo così spazio a cellule nuove. Questo fenomeno, che sopra si è semplificato, è detto “risposta immunitaria”.
Quello che la ricerca sta scoprendo è che l’infiammazione, che la medicina ufficiale considera un’ineludibile parte del processo di guarigione, sarebbe per così dire, un “artefatto”, dovuto proprio alla mancanza o alla carenza di elettroni nei tessuti.L’infiammazione dunque sarebbe dovuta alla distruzione, da parte dei radicali liberi, oltre che dei tessuti danneggiati, anche dei tessuti sani! Più siamo infiammati e più si producono radicali liberi e più ci ammaliamo! Un circolo vizioso. La ricerca scientifica sull’earthing, sta dimostrando che se siamo connessi alla terra, gli elettroni (caricati negativamente) che attraversano il corpo quando è in atto una malattia o siamo vittime di un infortunio, possono neutralizzare l’effetto dei radicali liberi sui tessuti sani!Infatti i radicali liberi hanno carica positiva. Quindi connettere il corpo alla Terra, può limitare quelli che, secondo quanto detto sopra, si possono chiamare “danni collaterali”. Come si vede, milioni di anni di evoluzione ci hanno resi esseri perfetti, capaci di sfruttare a nostro vantaggio tutto quello che la natura ci può offrire. Anche inconsapevolmente.
Earthing come strategia anti età:
Il declino dovuto all’età, è strettamente connesso allo sviluppo dei radicali liberi che si accumulano nei tessuti. I radicali liberi si producono quando ci procuriamo un infortunio, quando c’è infiammazione cronica, quando ingeriamo cibi… Quello a cui dobbiamo perciò puntare, è cercare di mantenere un equilibrio tra produzione di radicali liberi e loro smaltimento.
Ci sono delle caratteristiche principali nel fenomeno dell’invecchiamento, causato dai radicali liberi: il danneggiamento o mutazione del DNA e il danneggiamento o malfunzionamento dei mitocondri all’interno delle cellule. I mitocondri sono le centrali energetiche del corpo umano.
La teoria del “cross linking” o aggregazione, presuppone che l’accumulo di certe proteine, dette aggregate, danneggi cellule e tessuti. Questa teoria poggia sul concetto che le proteine glicosilate (dagli AGEs, Advanced Glycation End Products) aumentino con l’età, e siano caratterizzate da una ridotta funzione. La glicosilazione consiste in un legame non enzimatico di uno zucchero con una proteina. La glicosilazione del collagene aumenta con l’età, interferisce con la sua funzione e comporta un maggior numero di legami crociati (cross linking), riducendo così la mobilità e l’elasticità dei tessuti e determinando pelle raggrinzita, rughe, riduzione dell’efficienza degli enzimi…
Il corpo umano è una matrice vivente, che può trasferire elettroni dappertutto limitando l’eccesso di radicali liberi. Gli elettroni possiamo procurarceli stando a contatto con la Terra, ed anche accumularli nel tessuto connettivo ed utilizzarli all’occorrenza. Sono gratuiti e semplici da procurarsi.
L’earthing ed il sangue:
Il dr. Oschman ha scoperto che stando a contatto con la terra il sangue fluidifica in modo evidente. I globuli rossi si caricano di energia negativa e si respingono l’uno con l’altro, evitando di coagulare. Questa scoperta può avere effetti notevoli sulle malattie cardiocircolatorie. E’ stato utilizzato il metodo detto “potenziale zeta” per misurare la viscosità sanguigna. Il “potenziale zeta” si misura sui globuli rossi, e più è alto più il sangue risulta fluido, e più si sposta velocemente. Contemporaneamente si abbassano i battiti cardiaci e il cuore fatica meno.
Le superfici migliori per praticare l’earthing:
Le migliori superfici sulle quali praticare earthing, sono chiaramente quelle a maggiore conduttività elettrica. In primis la sabbia bagnata, ma ancora meglio è nuotare nel mare o nei laghi. Ottima è l’idea di passeggiare o correre sull’erba, magari umida di rugiada. Visto che molti di noi vivono in città, devo aggiungere che il cemento è un discreto conduttore, a meno che non sia stato sigillato da bitume.
L’asfalto è un pessimo conduttore:
Vivere in palazzi alti, per esempio al 20° piano, può essere ancora più pericoloso per la salute. Questo perché la superficie della Terra è carica elettricamente e spinge alcuni elettroni a passare comunque nel corpo. Ma se si vive in alto, questo processo diventa impossibile.
Quando si è costretti a vivere in palazzi molto alti, oltre che praticare l’earthing quando è possibile, è anche consigliabile acquistare dei prodotti specifici per connettersi elettricamente al suolo. Sono in commercio speciali coperture che si mettono sul lenzuolo, o perfino semplici braccialetti. Tutti questi prodotti vanno connessi ad una messa a terra della casa.
Conclusioni:
Provate a praticare l’earthing costantemente, ritagliando tutti i giorni alcuni minuti di tempo. Vedrete notevoli miglioramenti nella vostra vita. Si regolarizzeranno i ritmi circadiani, il sonno sarà ristoratore, e si reggerà meglio lo stress quotidiano. Si recupereranno meglio gli infortuni e le ferite si ripareranno più velocemente. Gli effetti a lungo termine sono ancora soggetti a studio, ma probabilmente saranno di notevole interesse. Gli effetti dell’earthing sulla salute, potrebbero persino determinare cambiamenti importanti a livello sociale.
http://portalemisteri.altervista.org/blog/learthing-stare-a-contatto-con-la-terra/
Rivisto da Fisicaquantistica.it
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