Il
nuovo studio è stato effettuato nell’Università di Southampton, che
prevede un raffreddamento dell’Oceano Atlantico di circa un grado
centigrado nei prossimi decenni.
Tale raffreddamento sarà in grado di
provocare un calo delle temperature globali pari a circa mezzo grado
centigrado, provocando una decisa pausa del Global Warming.
Tale raffreddamento provocherà un
netto calo delle temperature sul Nord America, specie sul lato
orientale, su parte dell’Europa Occidentale, ma anche una diminuita
attività degli Uragani Atlantici, proprio a causa delle temperature
superficiali più basse.
Lo studio è stato effettuato dal Dott.
Gerard McCarthy, e prende atto dalle osservazioni dell’AMO,
l’oscillazione multidecadale delle temperature dell’Oceano Atlantico
settentrionale.
Esse sono sottoposte a variazioni ed
oscillazioni su periodi di decenni, e, negli ultimi dieci anni, si è
osservato come questi valori stiano declinando verso il basso.
Con tutta probabilità questa tendenza
si rafforzerà nei prossimi 20-30 anni, prolungando la “pausa” nel Global
Warming che è in atto da almeno 15-18 anni, stando alle rilevazioni
satellitari.
La spiegazione attuale di questa
“pausa” è stata data alla capacità degli Oceani di assorbire il surplus
di calore accumulato, ma non tutti gli scienziati sono concordi.
Infatti, ad esempio, lo scienziato
tedesco Jurgen Heine ha affermato che la pausa, iniziatasi nel 1998, è
dovuta alla diminuzione dell’attività solare in atto proprio a partire
dal 1998, e quindi il mondo comincerà a raffreddarsi sempre di più.
Articolo tratto da uno studio pubblicato su Nature (Nature), ripreso dal Daily Mail, foto da greenstyle.it
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