Tuttavia, non si è mai giunti a una risposta accettabile e definitiva. Soprattutto senza l’utilizzo di metodi strambi, operazioni chirurgiche o altri mezzi invasivi.
Eppure, secondo un nuovo esperimento condotto dei ricercatori dell’Università di Harvard, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One, la comunicazione telepatica è possibile… più o meno!
I ricercatori sostengono di essere riusciti a trasmettere un messaggio mentale tra due soggetti, uno in India e uno in Francia. Per far questo, il soggetto in India aveva sulla testa degli elettrodi che, attraverso internet e sotto forma di elettroencefalogramma, trasmettevano delle semplici parole come “Hola” e “Ciao”.
Il computer convertiva gli impulsi elettrici in codice binario e li trasmetteva a un altro computer. Infine, quest’ultimo, li trasmetteva sottoforma di flash ad un altro soggetto localizzato in Francia, il quale è riuscito a interpretare correttamente le parole.
In pratica le attività cerebrali del primo soggetto venivano trasmesse via internet al secondo che ne riusciva a coglierne il significato.
“Volevamo scoprire se fosse possibile la comunicazione diretta tra due persone leggendo l’attività cerebrale da una persona e iniettandola in una seconda persona, facendolo attraverso grandi distanze fisiche e sfruttando percorsi di comunicazione esistenti”, spiega Alvaro Pascual-Leone, del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) e Professore Ordinario di Neurologia presso la Harvard Medical School.
Il vantaggio potrebbe essere quello di riuscire a connettere le persone paralizzate o impossibilitate a parlare a un computer, così da permetterle di comunicare.
Questo esperimento, secondo gli scienziati, dimostra che la comunicazione tra cervelli è in qualche modo possibile, anche se la vera telepatia non dovrebbe utilizzare altri mezzi che non il pensiero, ma l’aver compiuto questa impresa senza l’uso di mezzi invasivi è già un bel passo avanti.
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