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sabato 18 ottobre 2014

Alluvione generale! Sono scie chimiche? Napolitano: intollerabile

Scia chimica, foto dell'autore
Scia chimica, foto dell’autore

Ormai è un bollettino di guerra! Questi giorni, stanno segnando uno dei momenti più neri e catastrofici per l’Italia degli ultimi anni, dal punto di vista degli effetti di eventi meteorologici gravi.
            Alluvioni, frane, smottamenti, devastazioni, ma soprattutto morti, in ogni parte d’Italia, mentre, giusto oggi, un ‘rassicurante’ spot pubblicitario del governo, prende due piccioni con una fava, sostenendo le misure economiche che si stanno ‘abbattendo’ sui cittadini italiani, ponendole come garanzia per risolvere i problemi ambientali dell’Italia.
Beati politici, che quasi ti convincono della loro buonafede, mentre in realtà è, come sappiamo tutti, un dato ormai conclamato, che più che altro stanziano fondi per poterci rubare sopra, fregandosene poi mediamente del perché li avevano stanziati.
E non c’è sesso e non c’è amore, né tenerezza nel mio cuore” cantava Antonello Venditti, che potremmo benissimo riadattare a: “e non c’è destra e non c’è sinistra, ma ruban tutti quanti insieme“, intanto: “… tutta la città è allagata da questo temporale“.
Tutto questo mentre Napolitano, il nostro gagliardo presidente, veglia allegramente sulla dissoluzione della nostra costituzione, di cent’anni di lotte dei lavoratori, e dei diritti che hanno prodotto.
Giusto ieri si è pronunciato anche sulle alluvioni, affermando con vigore, che ‘Tutto questo è intollerabile‘. Come se Jack lo Squartatore andasse in giro a dire: “è ora di finirla con tutta questa violenza“. Sembra che tutti stiano passando di lì per caso, e non che abbiano passato la vita a dirigere le sorti d’Italia, con questi bei risultati.
Renzi intanto, vero epigono della Commedia dell’Arte, sta riuscendo a fare quello che il Caimano Berlusconi non è riuscito a fare in vent’anni. Che bravo, e che belli che saranno gli anni a venire, per le classi popolari, su ragazzi, tutti quanti a testa china, a lavorare, poco, ma anche per pochi soldi, esclusi ovviamente gli ottanta euro
Un vero trionfo per il Nuovo Ordine Mondiale, le multinazionali, le banche centrali, gli speculatori, i guerrafondai, i petrolieri, i corrotti, gli arraffoni di ogni ordine e grado. Però, tranquilli, tutto questo è fatto per il nostro bene, rispettando i parametri dell’Europa, e senza sforare il tre per cento.
In questo tramonto dei diritti umani, una della bufale più grandi che ci stanno raccontando è quella dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Certo che ci sono cambiamenti climatici, cosa siamo orbi e deficienti?
E certo che sono dovuti ad attività antropiche, e chi vuoi che sia stato a ridurre così il pianeta, gli alieni? Mah questo potrebbe anche essere, ma per ora limitiamoci a considerare gli idioti nostrani…
Sono come minimo sessant’anni che i militari e i governi di mezzo mondo studiano come manipolare il clima, con un singolare eufemismo la chiamano geoingegneria, perché si vede che si ingegnano tanto a distruggere.
Sono almeno una quindicina d’anni che attuano questi progetti di modificazione climatica anche in Italia, gli effetti, devastanti, sono sotto gli occhi di tutti, e noi dobbiamo credere a quei candidi meteorologi che ci raccontano di ‘innocue velature’, ‘nubi noctilucenti’, e fesserie del genere.
Giusto per distogliere la nostra attenzione dal cielo, che ormai, specialmente qui in Pianura Padana, è diventato una cosa inguardabile e irrespirabile. In questi giorni di alluvioni poi, in modo particolare. A sera, al momento della ricaduta dell’umidità, a Modena sembra di respirare acido, ma tranquilli, è tutto per il nostro bene.
Che venisse mai in mente a qualcuno che sono le scie chimiche, o chemtrails, rilasciate dagli aerei che ormai ci irrorano in modo massiccio, costante e quotidiano a modificare il clima?
Gente documentatevi, prima di incazzarvi, giustamente contro i politici, perché non fanno niente contro il dissesto idrogeologico, cosa assolutamente vera e scolpita sulla pietra, e ormai anche firmata col sangue delle tante vittime.
Magari potreste aggiungere, come elemento di ulteriore incazzatura, il fatto che oltre a non fare niente per prevenire i disastri, in realtà li provocano anche, modificando il clima. Farò come dice Crozza: ‘Io non ci credo’, però qualcuno in giro lo sta dicendo, di sicuro non io… però pensiamoci, prima della prossima alluvione.

Foto di copertina: Alluvione 2011 – Borghetto: Giardino invaso dal fango, di William Domenichini
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Alluvione_borghetto_-_casa.jpg?uselang=it

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