Le osservazioni degli scienziati portano ad ipotizzare la presenza di un cuore liquido per una Luna di Saturno.
Tra i 62 Satelliti naturali che orbitano attorno al Pianeta Saturno, si fa fatica a star dietro a tutte le sorprese e le novità che hanno da svelarci: l’ultima notizia proveniente da questo remoto angolo di Sistema Solare riguarda la settima Luna del Pianeta con gli anelli, chiamata Mimas. Tanto per intenderci, stiamo parlando di quell’oggetto celeste che ricorda molto nell’aspetto la Morte Nera, il satellite artificiale di Guerre Stellari: non fu Mimas ad ispirare la fantasia dei creatori del primo film della serie, dato che venne fotografata per la prima volta soltanto tre anni dopo, ma la somiglianza, ormai, porta facilmente a tale associazione.
Insolite oscillazioni
Ora, osservando Mimas attraverso gli occhi scrutatori dell’orbiter Cassini, gli scienziati si sono accorti che in quel Satellite, il ventunesimo del Sistema Solare per dimensioni, deve esserci qualcosa che non va: sì, perché i rilievi hanno mostrato che dondola sul proprio asse, originando un movimento oscillatorio che deve essere necessariamente spiegato in virtù di una struttura interna particolare della quale, fino ad oggi, non ci si era resi conto. Quale l’ipotesi più verosimile? I ricercatori che hanno lavorato sui dati ricavati dalla missione Cassini-Huygens hanno esposto quali potrebbero essere le due teorie alla base di questo bizzarro “comportamento” del Pianeta in un paper pubblicato da Science: da una parte la soluzione del mistero potrebbe essere celata in un nucleo ghiacciato dalla forma oblunga, simile a quella di un pallone da rugby, la quale sarebbe il frutto di un “rilassamento” dello stesso avvenuto dopo la formazione del Satellite, circa quattro miliardi di anni fa. L’altra idea è che, invece, Mimas possa nascondere un oceano di acqua allo stato liquido al di sotto della sua superficie, il che renderebbe la Luna parte di un “esclusivo club” di mondi marini, tra i quali sono annoverate alcune Lune di Giove e di Saturno stesso, come Encelado e Titano.Un Oceano “sorprendente”
Radwan Tajeddine, ricercatore nell’ambito del progetto Cassini presso la Cornell University e primo firmatario dell’articolo, ha sottolineato che l’ipotesi di un oceano sarebbe oltremodo sorprendente, dal momento che la superficie di Mimas non mostra segnali di alcuna attività geologica. Un Oceano “non previsto” ma, tutto sommato, forse anche più probabile del nucleo ghiacciato allungato che, presumibilmente, conferirebbe a Mimas un’altra forma anche esternamente: insomma, evidentemente gli astronomi aspettano di compiere ulteriori misurazioni per mettere a punto nuovi modelli in grado di spiegare le oscillazioni osservate. Se le conclusioni relative alla presenza di un Oceano su Mimas dovessero rivelarsi corrette, comunque, pare che il cuore d’acqua dovrebbe essere nascosto tra i 24 e 31 chilometri al di sotto della superficie del Satellite, caratterizzata da crateri che ricordano la nostra Luna. Con un diametro di appena 396 chilometri, Mimas è troppo piccola per essere stata i grado di trattenere calore al suo interno al momento della formazione: quindi in che modo la sua eventuale acqua interna si mantiene allo stato liquido? Gli astronomi ipotizzano che sia stata un’altra fonte di energia a svolgere questo compito: la sua orbita allungata in passato potrebbe essere stata tesa al massimo, creando abbastanza calore per sciogliere il ghiaccio, dando vita a quell’Oceano che, forse, solo oggi iniziamo a conoscere.continua su: http://scienze.fanpage.it/su-mimas-c-e-un-oceano/#ixzz3GqM4llEI
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