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il tuo computer, quanto tempo sta a caricare? Cosa hai di bello nel
tuo desktop? Come e dove tieni le immagini, i video, i PDF, le foto
che hai scattato, i documenti, ecc...? Li consulti spesso? Ci sono
immagini in particolare che ti fanno emozionare oppure disgustare? Ci
sono aggiornamenti da fare, li fai oppure rimandi? Quando hai finito
la tua sessione, in quanto tempo si chiude il PC? Come ti senti
quando si chiude il computer? Rilassato oppure no?
Domandine
che potrebbero portare a fare qualche riflessione interessante per
conoscersi meglio. Ormai il computer (o altri dispositivi moderni
come tablet, smartphone, ecc...) sono parte integrante della nostra
vita, vengono utilizzati soprattutto dai più giovani anche se si può
ben notare un interesse generalizzato di persone di tutte le età,
anziani compresi. Così mi capita sovente di dare una mano a chi ha
appena comprato un computer, un “casino” insegnare da zero l'uso
del PC a qualcuno! A queste persone dico di andare prima a farsi
quantomeno un corso base e poi eventualmente di chiedermi
informazioni più precise su programmi o altro.
Arrivo
al punto, per esperienza posso dire tranquillamente che si può
mettere a confronto il proprio PC con la propria testa. Sapete quante
volte ho visto computer talmente incasinati? Virus, lentezza
allucinante nell'avviare un programma, schermate blu, riavvii
inaspettati, eccetera). Tutto questo “incasinamento” informatico
veniva esattamente riflesso dalla “testa” del proprietario del
computer, attenzione non è un giudizio verso qualcuno ma
semplicemente è una constatazione di cosa la persona proietta dal
suo inconscio.
-
Ricordo che l'inconscio è per oltre il 90% il “manovratore”
delle nostre vite, è come l'iceberg che per la maggior parte del suo
volume sta sotto l'acqua (cercate un'immagine di un iceberg su un
motore di ricerca per farvi un'idea). -
Invece
noi occidentali ci ostiniamo a usare solo quel 3, 7, 10% del conscio,
cioè quello normalmente vediamo sentiamo tutti i giorni. Poi
ovviamente ci si lamenta quando qualcosa non va e creiamo così
conflitti interni ed esterni con persone, situazioni, eccetera. In
questo senso Carl Gustav Jung ci potrebbe dare una mano a capire
meglio queste dinamiche psicologiche dell'Essere.
Quindi
per concludere ritornando al proprio computer, paradossalmente vi
invito a rileggere le domande all'inizio di questo articolo e anche a
farvi altri quesiti! E magari, alla fine rispondetevi! :-D
Felice
giornata e buon tutto! :)
25
maggio 2015
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