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martedì 26 maggio 2015

Tra la malattia e la guarigione



Per guarire bisogna essere malati. La guarigione, collegata ad un successivo stato di benessere psicofisico, dovrebbe essere considerata la normalità per un uomo o donna su questo pianeta. Per cause che ho già descritto in diversi miei precedenti articoli, le cose non stanno così. Infatti basta parlare con chiunque e constateremo che tutti soffrono di qualche malanno, da un semplice taglietto sul braccio a un'allergia, da un tumore a problemi intestinali, e così via.
Da una parte la medicina cinese è, secondo il mio modesto parere, più all'avanguardia della nostra medicina tradizionale seppure quest'ultima sia relativamente “moderna” rispetto a quella cinese, che esiste dalla notte dei tempi. Io propenderei per la nostra medicina occidentale solo per casi di immediato soccorso o bisogno, questo sicuramente, però poi mi orienterei verso altre vie.
La malattia non viene per caso, è ora di smetterla di pensare: “oh che sfiga, mi è venuto questo, poi quello e poi quell'altro”, non esiste la sfortuna! Se è vero che ognuno crea la sua realtà (vedi gli studi di Corrado Malanga ma anche il pensiero filosofico orientale), la malattia ce la procuriamo noi perché in quel preciso istante abbiamo bisogno di passare attraverso quella fase. La malattia dovrebbe rendere l'individuo onesto con se stesso e quindi a ricercare dentro di se la reale causa, purtroppo invece troppo spesso ci affidiamo a medici che hanno lo scopo di “tappare” la malattia, di curare il sintomo soltanto, arricchendo le case farmaceutiche. Ok, non è poco guarire da un mal di testa forte con una semplice aspirina, lo ammetto! Tuttavia secondo me nel mondo non esiste un medico (tradizionale, omeopatico, ecc...) che abbia realmente guarito un'altra persona. Parole forti sicuramente, ma me ne assumo la responsabilità. Faccio un semplice ragionamento: se le persone fossero veramente guarite gli ambulatori medici e gli ospedali sarebbero praticamente vuoti, sbaglio?
Quello che dico non è certamente nuovo, ma è un riassunto di tanti argomenti che ho studiato in molti anni, e quindi invito chiunque a ricercarsi da soli le fonti cartacee o sul web.
La malattia è un segnale della nostra Coscienza manifestata sul corpo, che sia sulla pelle o che sia proprio all'interno di esso non cambia, è sempre un messaggio chiaro e visibile, e ci dice: “ueh, svegliati, devi comprendere qualcosa!” Come al solito l'importante è accorgersi di aver qualcosa che non va e che ci fa star male, quindi è fondamentale come ho detto prima, ricercare la causa altrimenti ogni altro tentativo servirà solo da “tappabuco” temporaneo. Quindi come si fa a trovare la causa? E qui viene un discorso tanto semplice quanto complicato. Ognuno è fatto in maniera diversa e quindi una tecnica particolare che a uno ha giovato, ad un altro invece non ha sortito effetto alcuno. Come ho scritto anche in altre parti, non c'è una ricetta universale per tutti ma se dovesse essercene una proporrei il “conosci veramente te stesso!!!”, è solamente una frase, quattro parole che però racchiudono il “segreto” per la guarigione... a patto che l'individuo voglia veramente guarire nella gioia, nell'AMORE, prendendosi da solo la propria responsabilità di vivere, senza delegare a nessuno la propria salute. Questo è uno dei più importanti fulcri per un mondo del futuro veramente felice e in armonia con la natura e l'intero universo!!!

RicordiAmoci di Essere COSCIENTEMENTE SANI!!! :)

Splendida VITA a tutti :)

26 maggio 2015

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