"Per sapere chi sei, devi prima sapere chi non sei, prosciugherai così il mare dell'illusione e troverai la vera essenza del Sé nel vento, nessun desiderio e paura ma Amore incondizionato."
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martedì 30 settembre 2014
Ecco perché l'esercizio fisico combatte la depressione
I
muscoli ben allenati producono un enzima che aiuta ad espellere
dall'organismo le sostanze nocive che si accumulano a causa dello
stress: lo rivela un nuovo studio sui topi, chiarendo il ruolo chiave
della proteina PGC-1alfa1, la stessa che media l'incremento della
muscolatura scheletrica in risposta all'esercizio fisico. La PGC-1alfa1,
infatti, partecipa al filtraggio del sangue dalle sostanze chimiche che
possono danneggiare il cervello
(red)
L'esercizio fisico ha molti benefici effetti
sulla salute, non ultimo quello di proteggere dalla depressione legata
allo stress. Ma in base a quali meccanismi si verifica questo tipo di
protezione? Lo hanno scoperto i ricercatori del Karolinska Institut di
Stoccolma, in Svezia, grazie a uno studio ora pubblicato sulla rivista “Cell”.
Secondo le conclusioni degli autori, l'esercizio induce dei cambiamenti
nei muscoli scheletrici che hanno l'effetto di filtrare le sostanze
nocive per il funzionamento del cervello che si accumulano nel sangue
durante lo stress.“In termini neurobiologici, in realtà non sappiamo ancora che cosa sia la depressione”, ha puntualizzato Mia Lindskog, ricercatore del Karolinska che ha partecipato alla ricerca. “Il nostro studio è un altro pezzo del grande puzzle di conoscenze su questo disturbo psichiatrico, poiché fornisce una spiegazione dei cambiamenti biochimici protettivi indotti dall'esercizio fisico che sono in grado di prevenire il danno del cervello in situazioni di stress”.
I ricercatori hanno utilizzato topi geneticamente modificati in modo da avere alti livelli della proteina PGC-1alfa1, che media i processi biochimici che inducono un incremento della muscolatura scheletrica in risposta all'esercizio. Questi roditori, insieme con altri non modificati, che costituivano il gruppo di controllo, sono stati esposti a input ambientali stressanti, come forti rumori, lampi di luce e inversione del ritmo circadiano a intervalli regolari.
Dopo cinque settimane di stress di grado lieve, solo i topi normali hanno mostrato un comportamento depressivo, mentre i topi geneticamente modificati non mostravano affatto questi sintomi. Dalle analisi è emerso che gli alti livelli della proteina PGC-1alfa1 si accompagnavano a più elevati livelli di un enzima, denominato KAT, che svolge un compito biochimico fondamentale: converte la chinurenina, che si produce durante le situazioni di stress, in acido chinurenico, una sostanza che non può passare dal sangue al cervello. Se manca l'enzima KAT, la chinurenina non viene trasformata e si accumula.
Questa connessione ha condotto ai ricercatori a ipotizzare che fosse proprio la chinurenina a danneggiare il cervello. L'ipotesi ha trovato conferma in un test ulteriore condotto somministrando questa sostanza ai topi studiati. Risultato: i topi normali mostravano segni di depressione, quelli geneticamente modificati - in grado quindi di trasformare la chinurenina - no.
“La nostra ipotesi iniziale era che i muscoli allenati producessero una sostanza con effetti benefici sul cervello”, ha spiegato Jorge Ruas, che ha coordinato la ricerca. “In realtà, abbiamo scoperto il meccanismo opposto: i muscoli ben allenati producono un enzima che aiuta ad espellere dall'organismo le sostanze nocive: in questo contesto dunque la funzione dei muscoli ricorda quella del rene o del fegato; è possibile che questo lavoro apra la strada allo studio di un nuovo principio farmacologico per il trattamento della depressione, in cui l'approccio terapeutico sia mediato proprio dalla funzione dei muscoli scheletrici”.
I-Phone 6? Meglio Antikythera, il computer dell'Antica Grecia
Vi dice qualcosa il concetto del "meccanismo di
Antikythera"? E' una delle più grandi scoperte archeologiche mai fatte
sul nostro pianeta!
Il merito va ascritto ad un gruppo
di pescatori di spugna greci, che un secolo fa naufrugò su un'isola
dell'Egeo è scopri un masso nel quale erano incisi circa 20 ingranaggi,
assi, tamburi, lancette e tre dischi con scritte e simboli astronomici.
Questo bizzarro meccanismo aiutava, probabilmente, gli antichi marinai
ad orientarsi in mare aperto tramite il calcolo della latitudine.
Inoltre questo gioiello di precisione meccanica permetteva di calcolare i
cicli lunari e conteneva una tale quantità di dettagli che a creare
qualcosa di simile si è riusciti soltanto 2000 anni dopo. Fate finta di
essere nel I secolo a.C., dove si navigava con la galera a remi
dell'epoca romana e la società, come noi riteniamo, aveva paura di
scostarsi dalla costa della Grecia per perdersi nelle vastità marine.
Perciò un tale ritrovamento fu capace di cambiare la nostra percezione
del mondo e la cronologia delle scoperte universalmente accettata.
In
questa "calcolatrice", come è stato definito il dispositivo dagli
scienziati che l'hanno sottoposto ai raggi X, si trovavano quattro
piccolissimi dischetti contenenti oltre 2 000 incisioni che servivano
nello stesso tempo da istruzione e da una breve ricerca dei corpi
celesti dell'antichità.
La cosa più sorprendente in
tutto ciò è la meticolosa precisione nell'assemblaggio del dispositivo
che fa pensare a una produzione in serie con l'utilizzazione di leghe
metalliche (poiché sono riusciti a resistere alla corrosione per oltre
due millenni).
In altre parole, greci e romani hanno
potuto avviare la produzione in serie di un dispositivo che è diventato
un tipico elemento dell'equipaggiamento di bordo delle loro navi. Perciò
la loro stessa esistenza contraddice la teoria ufficiale di un basso
livello di sviluppo delle civiltà greco-romana. Le leve centrali del
meccanismo di Antikythera funzionavano alla maniera di trasmissione
automobilistica, ossia come una normale scatola di cambio, costruita
soltanto nella prima metà del ХХ-esimo secolo!
Dopo le
nuove ricerche gli scienziati sono riusciti a trovare una citazione di
Cicerone che aveva attribuito la creazione di questo dispositivo ad
Archimede. Se questo meccanismo è stato utilizzato per determinare le
fasi della Luna e del Sole, per determinare la posizione delle stelle,
tralasciando la soluzione degli elementari problemi aritmetici, è
considerato l'antico predecessore dei computer moderni. Non aveva lo
schermo a cristalli liquidi e la tastiera, ma era in grado lavorare con
logaritmi e aveva un'elevata precisione, sopratutto per i campioni di
macchinari risalenti al I secolo a.C.
Alla data odierna
non è stato trovato alcun dispositivo simile, ma la sua stessa esistenza
completa il quadro dell'Antichità dove non solo esistevano calcolatrici
ma anche, probabilmente, lampadine elettriche. E cosa dire degli
egiziani che dipinsero gli affreschi nelle piramidi con la luce
artificiale? Sono stati trovati i disegni nei quali i pittori lavorano
insieme con i loro figli sotto la luce dei riflettori.
Ciò
significa che il mondo antico ha ereditato tutto ciò da una civiltà più
antica, sprofondata sotto Atlantide in seguito a un grandioso
cataclisma e che alcuni resti delle sue conoscenze tecniche sono state
fatte proprie dalla civiltà egizia, per poi essere copiate da antichi greci e romani?
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_09_27/Il-computer-della-Magna-Grecia-7727/
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_09_27/Il-computer-della-Magna-Grecia-7727/
Paradosso: il riscaldamento globale causerà inverni super-freddi
Sembra una situazione paradossale, ma il
riscaldamento globale potrebbe essere la causa di inverni sempre più
freddi. Uno studio pubblicato su Nature rivela che lo scioglimento dei
ghiacci sta destabilizzando il “vortice polare”.
25 settembre 2014 | Sei in Categoria: Ambiente | Tags: cambiamenti climatici
A sostenerlo è un gruppo di ricercatori guidato da Baek-Min Kim, del Korea Polar Research Institute, i quali hanno confrontato i dati delle recenti tendenze climatiche con alcuni modelli realizzati al computer.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha rivelato un legame tra l’aumento delle temperature oceaniche e la grande area di bassa pressione che staziona in quota in modo semi-permanente sopra il Polo nord, nota come ‘vortice polare‘.
Il riscaldamento globale infatti sta causando lo scioglimento dei ghiacci polari, innescando un effetto a catena: l’acqua ghiacciata che si riversa negli oceani altera le correnti oceaniche del Golfo, che percorrono l’oceano dal Messico fino alle regioni al nord della Scandinavia, creando forti instabilità che si ripercuotono sull’atmosfera.
E mentre l’aria continua a riscaldarsi, le temperature oceaniche scendono, causando così sbalzi termici e violente perturbazioni. Questo contrasto termico provoca venti veloci attorno al vortice polare, spingendo raffiche di aria fredda verso sud.
Leggi anche:L’effetto è stato già sperimentato nell’inverno scorso, soprattutto in Nord America. A causa della loro posizione geografica, Canda e Stati Uniti, in particolare, dovranno affrontare inverni più rigidi. Ma anche l’Eurasia potrebbe assistere ad una diminuzione delle temperature invernali.
Meteorologi americani: sarà l’inverno più rigido del secolo
Perchè il riscaldamento globale si è preso una pausa?
Secondo i ricercatori, se il riscaldamento globale continua ad innalzare le temperature oceaniche, anche la probabilità di inverni glaciali aumenterà.
All’inizio di quest’anno, il riscaldamento globale sembrava aver causato la scomparsa irreversibile dei ghiacciai occidentali dell’Antartide. Ma gli scienziati hanno recentemente affermato che il riscaldamento del pianeta è in realtà responsabile di una paradossale crescita media del ghiaccio al Polo Sud.
I rapporti divulgati ad inizio settimana hanno mostrato che la copertura di ghiaccio marino in Antartide è ora al livello più alto da quando sono cominciate le osservazioni. Le immagini satellitari hanno rivelato la presenza di 20 milioni di km² di ghiaccio che circondano il continente.
Ma piuttosto che smentire il riscaldamento globale, gli scienziati sostengono che questa crescita possa essere innescata proprio da esso. L’ipotesi è che i venti occidentali che soffiano intorno all’Antartide stiano accelerando, dirigendosi verso sud. L’effetto è forse collegato all’aumento dei gas serra.
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Devastazioni in Siria. L′informazione di regime sul bombardamento illegale di Siria ed Iraq
Tre raffinerie Isis distrutte da raid
Nel nord della Siria, vicino al confine con la Turchia
Redazione ANSA BEIRUT
News
Raid aerei della coalizione guidata dagli Usa hanno distrutto oggi
tre raffinerie di petrolio controllate dai miliziani dello Stato
Islamico, nella Siria settentrionale al confine con la Turchia. Lo
riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti dell'uomo.
Tra giovedì e venerdì i raid avevano colpito almeno 12 raffinerie controllate dagli uomini dell'Isis nella provincia petrolifera di Deir Ezzor, nell'est del paese.
Alcuni tweet inviati da un esponente jihadista sembrano confermare l'uccisione del capo presunto del gruppo Khorassan, bersaglio degli attacchi aerei in Siria. Lo ha annunciato SITE, il centro americano di sorveglianza dei siti islamici. Secondo SITE, l'esponente jihadista, che ha finora combattuto all'interno di Khorassan, ha diffuso su Twitter una serie di messaggi nei qua fa le sue condoglianze per la morte di Muhsin al-Fadhli, componente di lunga data della rete di Al-Qaida e presunto capo di Khorassan, e per quella di Abu Yusuf al-Turki, un altro leader del gruppo. I tweet sembrano confermare che Fadhli e' stato ucciso nel corso degli attacchi aerei degli Stati Uniti. SITE indica inoltre che nei suoi tweet datati 27 settembre, i jihadisti deplorano la situazione sul terreno in Siria, dove le forze della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti stanno portando a termine numerosi raid aerei.
(Ansa)Raid senza sosta in Siria,Erdogan evoca offensiva terra
Tra giovedì e venerdì i raid avevano colpito almeno 12 raffinerie controllate dagli uomini dell'Isis nella provincia petrolifera di Deir Ezzor, nell'est del paese.
Alcuni tweet inviati da un esponente jihadista sembrano confermare l'uccisione del capo presunto del gruppo Khorassan, bersaglio degli attacchi aerei in Siria. Lo ha annunciato SITE, il centro americano di sorveglianza dei siti islamici. Secondo SITE, l'esponente jihadista, che ha finora combattuto all'interno di Khorassan, ha diffuso su Twitter una serie di messaggi nei qua fa le sue condoglianze per la morte di Muhsin al-Fadhli, componente di lunga data della rete di Al-Qaida e presunto capo di Khorassan, e per quella di Abu Yusuf al-Turki, un altro leader del gruppo. I tweet sembrano confermare che Fadhli e' stato ucciso nel corso degli attacchi aerei degli Stati Uniti. SITE indica inoltre che nei suoi tweet datati 27 settembre, i jihadisti deplorano la situazione sul terreno in Siria, dove le forze della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti stanno portando a termine numerosi raid aerei.
(Ansa)Raid senza sosta in Siria,Erdogan evoca offensiva terra
Bombe contro Isis a Homs. Caccia Gb in volo. Mosca attacca Obama
Redazione ANSA NEW YORK
Storia
I raid aerei contro i jiahdisti in Iraq e in Siria vanno avanti quasi senza sosta. Mentre la coalizione internazionale contro l'Isis sembra prendere corpo in maniera sempre più consistente: non solo con il sì del Regno Unito a partecipare ai bombardamenti, ma anche con un maggior coinvolgimento della Turchia che evoca persino un intervento di terra. E, seppur non ufficialmente, partecipa alla campagna anti-jihadista anche l'Iran, che si dice pronto a intervenire se le milizie dello Stato islamico si avvicineranno alla frontiera.
Considerando l'appoggio dei Paesi arabi che negli ultimi giorni hanno affiancato gli Usa nei raid, il fronte sembra assumere una compattezza fino a pochi giorni fa insperata. Anche se le difficoltà a mettere insieme tanti Paesi diversi restano.
Mentre dalla tribuna dell'Assemblea generale dell'Onu il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sferra un duro attacco agli Stati Uniti: "Di fatto - denuncia - Washington ha apertamente dichiarato il suo diritto di usare la forza unilateralmente ovunque nel mondo per difendere i suoi interessi".
Parole che si inquadrano nel nuovo clima da 'guerra fredda' tra Washington e Mosca, ma che restano quasi isolate nell'ambito della comunità internazionale, in grandissima parte compattatasi di fronte alla minaccia comune dell'estremismo islamico.
Così, tra venerdì e sabato - come ha confermato dalla Florida il Central Command del Pentagono (CentCom) - i caccia Usa e quelli di tre Paesi arabi (Giordania, Arabia Saudita ed Emirati arabi) hanno bombardato e centrato diverse postazioni dell'Isis ancora nella zona di Raqqa, città del nord della Siria capitale del 'califfato' di al Baghdadi. E per la prima volta i raid hanno interessato le regioni siriane di Homs e di Aleppo. Raid che dovrebbero aiutare le operazioni dei ribelli filo-occidentali sul campo (quelli che la coalizione internazionale sta armando), ma che secondo alcuni osservatori rischiano di creare ancor più confusione in un Paese dove è ancora in corso una guerra civile contro il regime di Bashar al Assad. Insomma, il pericolo è quello di un "tutti contro tutti".
Intanto il premier turco Recep Tayyp Erdogan ha ribadito come il suo Paese è pronto a dare il suo contributo. Un cambiamento di strategia da parte di Ankara, dopo la liberazione degli ostaggi turchi in mano ai jihadisti. Era stata proprio la preoccupazione per la sorte dei rapiti che fino ad ora aveva suggerito ad Erdogan un atteggiamento prudente. Ora il premier turco si è spinto addirittura ad ipotizzare un intervento di terra delle forze armate del suo Paese per cacciare i militanti dell'Isis da alcune aree al confine con la Siria in modo da creare una "zona di sicurezza" per i profughi in fuga. E anche Tehran, le cui milizie sono in realtà già impegnate nella battaglia contro i jihadisti, ha messo in guardia i leader dell'Isis: se vi avvicinerete ai nostro confini, vi attaccheremo in territorio iracheno. (ANSA).
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Ananas al posto del farmaco Lumirem, la natura è meglio della chimica
Una bella notizia che giunga dagli ospedali è merce rara, ma qualche volta succede, come nel caso del policlinico Sant’Orsola di Bologna, il quale ha adottato il succo d’ananas come mezzo di contrasto nella colangiografia, l’esame radiologico usato per ispezionare le vie biliari, dal coledoco alla colecisti.
Invece di utilizzare il farmaco Lumirem, un bibitone a base di ferro, metile e
propile paraidrossibenzoato di sodio, il succo d’ananas ha il vantaggio di costare poco, così da ottenere un grosso risparmio sulla spesa, e di essere meno dannoso per i pazienti, ormai 800 negli ultimi due anni.
La spesa è passata dai 14mila euro dovuti all’uso del Lumirem, ai 380 euro per l’acquisto del succo d’ananas, il quale ha un effetto superparamagnetico, eliminando l’interferenza dei succhi gastrici duodenali che impediscono di vedere correttamente le vie biliari.
A spiegarlo è Marco Storchi responsabile dei servizi di supporto della persona del policlinico, dicendo che questo metodo è stato scoperto parlando con medici e radiologi, cuochi e dietisti, cioè mettendo in connessione le diverse professionalità del policlinico, metodo che viene utilizzato in molti centri che si occupano di patologie del fegato.
La natura è una miniera di risorse, un tesoro dal quale veniamo sempre più allontanati, in luogo di una chimica di cui le case farmaceutiche si servono per i loro profitti, alimentando un consumo automatico di farmaci che di salutare hanno ben poco, compresi gli effetti collaterali, con i quali Big Pharma si è assicurata un vitalizio.
Basta un po’ di umanità, il condividere le esperienze guardandosi negli occhi con la voglia di imparare reciprocamente avendo a cuore il bene comune, e il gioco è fatto. Non è quindi automatico che dobbiamo ingerire veleni per scoprire malattie, le quali non potranno che essere alimentate da esami invasivi dovuti all’assunzione di sostanze chimiche.
Delegare la propria salute non è mai un buon affare, bisogna sempre informarsi e cercare soluzioni che consentano un maggiore rispetto di se stessi. La medicina è composta da tante persone che non hanno ancora svenduto la loro umanità, barattandola con un sistema del “così fan tutti”, “tanto se non lo faccio io lo farà un altro”, oppure “le cose non possono cambiare”, non si può sempre seguire la corrente, a volte, sentirsi un po’ salmoni, risalendo quella corrente, ci consentirà di ritrovare la nostra umanità.
Invece di utilizzare il farmaco Lumirem, un bibitone a base di ferro, metile e
propile paraidrossibenzoato di sodio, il succo d’ananas ha il vantaggio di costare poco, così da ottenere un grosso risparmio sulla spesa, e di essere meno dannoso per i pazienti, ormai 800 negli ultimi due anni.
La spesa è passata dai 14mila euro dovuti all’uso del Lumirem, ai 380 euro per l’acquisto del succo d’ananas, il quale ha un effetto superparamagnetico, eliminando l’interferenza dei succhi gastrici duodenali che impediscono di vedere correttamente le vie biliari.
A spiegarlo è Marco Storchi responsabile dei servizi di supporto della persona del policlinico, dicendo che questo metodo è stato scoperto parlando con medici e radiologi, cuochi e dietisti, cioè mettendo in connessione le diverse professionalità del policlinico, metodo che viene utilizzato in molti centri che si occupano di patologie del fegato.
La natura è una miniera di risorse, un tesoro dal quale veniamo sempre più allontanati, in luogo di una chimica di cui le case farmaceutiche si servono per i loro profitti, alimentando un consumo automatico di farmaci che di salutare hanno ben poco, compresi gli effetti collaterali, con i quali Big Pharma si è assicurata un vitalizio.
Basta un po’ di umanità, il condividere le esperienze guardandosi negli occhi con la voglia di imparare reciprocamente avendo a cuore il bene comune, e il gioco è fatto. Non è quindi automatico che dobbiamo ingerire veleni per scoprire malattie, le quali non potranno che essere alimentate da esami invasivi dovuti all’assunzione di sostanze chimiche.
Delegare la propria salute non è mai un buon affare, bisogna sempre informarsi e cercare soluzioni che consentano un maggiore rispetto di se stessi. La medicina è composta da tante persone che non hanno ancora svenduto la loro umanità, barattandola con un sistema del “così fan tutti”, “tanto se non lo faccio io lo farà un altro”, oppure “le cose non possono cambiare”, non si può sempre seguire la corrente, a volte, sentirsi un po’ salmoni, risalendo quella corrente, ci consentirà di ritrovare la nostra umanità.
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La stangata alla vigilia dell'inverno: da ottobre GAS +5,4% e LUCE +1,7%. "Aggravio di 21 euro"
Lunedì 29 Settembre 2014
DA OTTOBRE GAS +5,4%, LUCE +1,7% Aumenti in vista per le bollette di luce e gas. L'Autorità per l'energia comunica che dal primo ottobre il metano subirà un rincaro del 5,4% (anche per la crisi ucraina) e l'elettricità dell'1,7%, per un aggravio totale di 21 euro per una famiglia tipo. Tuttavia, l'Autorità ricorda che per tutto il 2014 il risparmio per la bolletta gas sarà di 84 euro. Per il gas, avverte l'Autorità nella nota, le tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russo-ucraina hanno determinato l'incremento del 5,4% (pari a circa 19 euro per una famiglia tipo); tuttavia, grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, la stessa famiglia tipo nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013. «Con il vecchio meccanismo di indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine - aggiunge il presidente Guido Bortoni - la spesa per il gas sarebbe stata ben più alta. Invece, per effetto dei nuovi prezzi 'europeì nel 2014 la famiglia tipo risparmierà il 6,7%, ovvero 84 euro in meno rispetto al 2013 e circa 66 euro (-5,3%) rispetto al 2012 nonostante l'aumento della domanda in Europa per i maggiori consumi invernali e la crisi geopolitica». Insomma, «il dato positivo è che adesso i consumatori italiani pagano la materia prima gas come gli altri consumatori europei, a un prezzo agganciato agli andamenti, verso l'alto o verso il basso, delle maggiori borse continentali». Per quanto riguarda l'elettricità, invece, si registra un incremento trimestrale dell'1,7% (pari a circa 2 euro), principalmente a causa del recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. Fra questi rileva, in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare A2 per far fronte alle necessità di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato. Rispetto a questa componente l'Autorità ha anche evidenziato la necessità che vengano attuati i previsti provvedimenti governativi che ne permettono la riduzione.
Nuova intervista 29 settembre 2014 a Corrado Malanga
Evideon - l'universo creato, presentazione del nuovo libro del dott. Corrado Malanga (seguirà video)
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lunedì 29 settembre 2014
L'inganno del colesterolo "buono" e "cattivo"
La bufala del colesterolo buono e cattivo. Il colesterolo è un agente curativo, prodotto dal corpo
Scopri
dalle tue analisi del sangue che il livello del colesterolo è a 300 .
Ti viene il panico mentre ascolti le istruzioni del tuo medico riguardo
la necessità di abbassare immediatamente il livello dell’LDL, il
colesterolo “cattivo”! Medicine? Esiti, perché hai sentito parlare degli
effetti negativi delle statine sulla salute, ad esempio sul cuore, sul
fegato, poi della perdita di memoria ….. forse dovresti evitare di
mangiare le uova ed i grassi saturi, poi forse andrà meglio….? Magari
pensi di dover prendere anche degli integratori che abbassino il
colesterolo.
La
realtà è che questa convinzione deve FINIRE ! Dopo tutto, si tratta
della TUA SALUTE. Al centro della questione non ci deve essere né il
tuo medico, nè l’industria alimentare nè le aziende farmaceutiche. I
dati scientifici riguardo al colesterolo testimoniano una storia diversa
da quella che hai probabilmente sentito dal tuo medico. Ecco ciò che è
più importante sapere quando hai il livello di colesterolo alto:
“
La questione è: perché il sangue di alcune persone contiene più
colesterolo rispetto al sangue di altre persone e perché i livelli di
colesterolo delle prime variano più volte durante la giornata ? Perché i
livelli cambiano secondo le stagioni ? Perché in inverno i livelli
salgono ed in estate scendono ? Perché il livello del colesterolo sale a
dismisura nei pazienti appena dopo un’operazione chirurgica ? Perché il
livello di colesterolo sale quando è in atto un infezione ? Perché sale
dopo un trattamento dentale ? Perché sale quando siamo sotto stress ?
Perché si normalizza quando siamo rilassati e ci sentiamo bene ?
La
risposta a tutte le domande è la seguente: Il colesterolo è un agente
curativo prodotto dal corpo.” (Natasha Campbell–McBride)
Il legame tra colesterolo e infiammazione
Il corpo produce più colesterolo di riflesso quando insorge una infiammazione. Quindi il problema non è il colesterolo: è invece la soluzione che sta usando il corpo per cercare di guarirsi. Il vero pericolo è l’infiammazione delle pareti delle arterie e se questo viene ignorato, crea gonfiore che potrebbe ostacolare il flusso del sangue verso il cuore o verso il cervello, cosa che puo’ causare un attacco cardiaco o un’ictus.
Quali sono le fonti di infiammazione nel corpo ?
Quando nel corpo c’è un livello alto di ossidazione, contemporaneamente si avvia, nei tessuti, l’attività dei radicali liberi. Il colesterolo LDL si ossida nel corpo per via del consumo di grassi artificiali, oli parzialmente idrogenati, oli vegetali, cibi geneticamente modificati, una dieta con molti zuccheri raffinati , alcool e tabacco. Il colesterolo dannoso si trova nelle uova polverizzate, latte polverizzato (aggiunto al latte scremato per creare densità) e nelle carni e grassi cotti ad alte temperature attraverso friggitura o altri procedimenti ad alta temperatura. Livelli elevati di colesterolo LDL possono essere anche causati da tossicità da metalli pesanti, da tossicità o stress epatico, ipotiroidismo e malfunzionamento dei reni.
Il legame tra colesterolo e infiammazione
Il corpo produce più colesterolo di riflesso quando insorge una infiammazione. Quindi il problema non è il colesterolo: è invece la soluzione che sta usando il corpo per cercare di guarirsi. Il vero pericolo è l’infiammazione delle pareti delle arterie e se questo viene ignorato, crea gonfiore che potrebbe ostacolare il flusso del sangue verso il cuore o verso il cervello, cosa che puo’ causare un attacco cardiaco o un’ictus.
Quali sono le fonti di infiammazione nel corpo ?
Quando nel corpo c’è un livello alto di ossidazione, contemporaneamente si avvia, nei tessuti, l’attività dei radicali liberi. Il colesterolo LDL si ossida nel corpo per via del consumo di grassi artificiali, oli parzialmente idrogenati, oli vegetali, cibi geneticamente modificati, una dieta con molti zuccheri raffinati , alcool e tabacco. Il colesterolo dannoso si trova nelle uova polverizzate, latte polverizzato (aggiunto al latte scremato per creare densità) e nelle carni e grassi cotti ad alte temperature attraverso friggitura o altri procedimenti ad alta temperatura. Livelli elevati di colesterolo LDL possono essere anche causati da tossicità da metalli pesanti, da tossicità o stress epatico, ipotiroidismo e malfunzionamento dei reni.
Colesterolo “cattivo” e “buono” ? Non esistono !
La LDL (low density lipo-protein, lipo-proteina a bassa densità) è il “portatore” del colesterolo e lo distribuisce nelle varie parti del corpo, secondo la necessità.
La LDL (low density lipo-protein, lipo-proteina a bassa densità) è il “portatore” del colesterolo e lo distribuisce nelle varie parti del corpo, secondo la necessità.
HDL (high density lipo protein, lipo proteina ad alta densità) riporta il colesterolo al fegato.
LDL ed HDL non possono essere descritti come “buono” o “cattivo” poiché entrambi sono semplicemente colesterolo.
Comunque, non
appena le aziende farmaceutiche si resero conto che potevano produrre
con facilità una medicina per abbassare il colesterolo e con ciò, trarne
dei profitti enormi, hanno semplicemente comprato e pagato per
avere le prove delle loro teorie. Ecco come è nato l’inganno riguardo
il colesterolo “buono” e “cattivo” e perché da anni questa menzogna è
continuamente alimentata, attraverso i programmi di marketing.
I
livelli bassi di colesterolo HDL riflettono uno stile di vita
sedentaria. I medici ed altri che promuovono la disinformazione circa la
necessità di aumentare i livelli di HDL, omettono di far sapere che gli
HDL più alti di 75, sono, di fatto, correlati a dei processi di
autoimmunità. Questa possibilità è ancora più evidente se i livelli dei
trigliceridi sono bassi (meno di 40). Il consumo in eccesso di alcool,
droghe, la presenza di ipotiroidismo e la produzione in eccesso di
estrogeni può causare un incremento dei livelli di HDL.
I livelli del Colesterolo ed il loro significato
Il
colesterolo con molto siero non offre indicazione su quanto colesterolo
è contenuto nei tessuti. Quando le persone cominciano a guarire e a
correggere i loro squilibri metabolici, il livello di colesterolo nel
sangue può salire, perché sta lascando i tessuti. Non basta considerare
soltanto i livelli alti e bassi di LDL e di HDL. Tra i valori da
controllare nelle analisi del sangue c’è anche la Proteina C Reattiva
-PCR- (la proteina trovata nel sangue, i cui livelli aumentano in
risposta all’infiammazione) e la dimensione delle particelle del
colesterolo LDL
Che
cosa ci dice la dimensione della particella del colesterolo LDL ? Una
particella LDL sana è grande e soffice e di conseguenza fluisce nel
sistema naturalmente senza creare dei problemi. Quando, invece, la
dimensione della particella è piccola e densa, non fluisce con facilità
e ha la tendenza ad incastrarsi nelle piccole fessure delle arterie,
dove fluisce la nutrizione. Quando ciò accade, come qualsiasi cosa che
ristagna, crea infiammazione e l’inizio dell’arteriosclerosi.
Le diverse biochimiche, i diversi metabolismi, i diversi livelli di colesterolo
“La bufala” del colesterolo, iniziata dalle aziende farmaceutiche, ha instillato l’idea che con un livello totale di colesterolo di 200mg/dl bisogna “agire” immediatamente, sia per via farmacologica e/o con una dieta senza grassi saturi nè cibi ricchi di colesterolo.
Le diverse biochimiche, i diversi metabolismi, i diversi livelli di colesterolo
“La bufala” del colesterolo, iniziata dalle aziende farmaceutiche, ha instillato l’idea che con un livello totale di colesterolo di 200mg/dl bisogna “agire” immediatamente, sia per via farmacologica e/o con una dieta senza grassi saturi nè cibi ricchi di colesterolo.
Non
solo un valore totale di 200 mg/dl di colesterolo non è necessariamente
alto, ma per molti è un livello normale e molto importante! I tipi che
producono una proteina come definita dal Healthexcel System of
Metabolic Typing, spesso hanno dei livelli più alti del 200 e sono in
ottima salute. Queste categorie di persone necessitano una dieta
contenente una maggiore percentuale di grassi saturi e cibi che
contengono colesterolo.
Breve riassunto delle funzioni vitali del colesterolo nel corpo
Non dimentichiamo di quanto vitale è il colesterolo, pensato per esistere nel nostro corpo e NON per arrecarci danno, piuttosto per esercitare un’ampia gamma di funzioni, senza le quali non potremmo sopravvivere . Nel seguito alcune di questi funzioni:
Non dimentichiamo di quanto vitale è il colesterolo, pensato per esistere nel nostro corpo e NON per arrecarci danno, piuttosto per esercitare un’ampia gamma di funzioni, senza le quali non potremmo sopravvivere . Nel seguito alcune di questi funzioni:
Ogni singola cellula nel corpo è composta da colesterolo;
Il
Colesterolo aumenta l’integrità della membrana della cellula; fornisce
alle nostre cellule la necessaria robustezza e stabilità;
Ogni ormone steroideo è composto da colesterolo;
La capacità del corpo di sintetizzare la vitamina D , dipende dal colesterolo
Il Colesterolo è un antiossidante ed uno spazzino dei radicali liberi;
I
sali biliari sono composti da colesterolo. La bile è vitale per la
digestione oltre che per l’assimilazione dei grassi e per l’assorbimento
della vitamina D;
Il
sistema immunitario necessità del colesterolo per riparare le cellule
danneggiate (come nei casi del post-intervento oppure di danno cellulare
dovuto ai cibi tossici ed a sostanze chimiche);
Il colesterolo sostiene la memoria;
Nota bene:
Si è scoperto che il colesterolo è uno dei fattori più importante
nella formazione della sinapsi, la base del nostro apprendimento e
memoria. Il Cervello contiene il 25% del Colesterolo presente nel corpo.
Nota bene:
Il Colesterolo si trova in abbondanza nei tessuti del cervello e del sistema nervoso. Un quinto del peso della mielina, sostanza che riveste gli assoni dei neuroni per sostenere la conduzione degli impulsi elettrici che si traducono in movimento , sensazione, pensiero, apprendimento e ricordi, è colesterolo
Il Colesterolo si trova in abbondanza nei tessuti del cervello e del sistema nervoso. Un quinto del peso della mielina, sostanza che riveste gli assoni dei neuroni per sostenere la conduzione degli impulsi elettrici che si traducono in movimento , sensazione, pensiero, apprendimento e ricordi, è colesterolo
Pertanto,
il mio consiglio a tutti è di informarsi su cio’ che è veramente il
colesterolo, prima di decidere per una cura farmacologica e evitare dei
grassi saturi e cibi ricchi in colesterolo. Nessuna di queste vie è la
soluzione. E’ come uccidere il messaggero (il colesterolo) perché vi
porta cattive notizie.
Il Colesterolo è una sostanza che promuove la salute.
E’ un componente vitale delle membrane cellulari, il precursore di
tutti gli ormoni steroidei, un precursore alla Vitamina D ed il fattore
limitante, necessario alle cellule del cervello per fare connessioni tra
loro, ovvero le sinapsi, cosa che rende il colesterolo essenziale per
l’apprendimento e per la memoria.
Alcuni
dei cibi più nutrienti come il tuorlo d’uovo ed il fegato, sono anche i
piu’ ricchi di colesterolo. Le campagne pubblicitarie contro i grassi,
contro il colesterolo, demonizzano da decenni questi cibi, senza che ci
siano prove sul fatto che causino malattie.
Al contrario, essi promuovano salute.
Al contrario, essi promuovano salute.
Disclaimer:
Per quanto riguarda il colesterolo, siamo d’accordo con la piu’ parte di questa ricerca. Questa newsletter (da cui deriva l’articolo ndr) è stata scritta con lo scopo di educare le persone sulla importanza del colesterolo e sul fatto che esso non combatte contro il corpo, ma è creato nel fegato per sostenere il corpo in molti modi
Per quanto riguarda il colesterolo, siamo d’accordo con la piu’ parte di questa ricerca. Questa newsletter (da cui deriva l’articolo ndr) è stata scritta con lo scopo di educare le persone sulla importanza del colesterolo e sul fatto che esso non combatte contro il corpo, ma è creato nel fegato per sostenere il corpo in molti modi
I Fatti che I Medici non Raccontano sul Colesterolo-scritto da Raluca Schachter
traduzione Marylin Thomas
traduzione Marylin Thomas
Fonte: http://wakeup-world.com/2012/09/28/cholesterol-behind-the-numbers-facts-your-doctors-dont-tell-you/
Pericolosità dei libri di oggi
A cura di Rishi
Giovanni Gatti
La tendenza editoriale
degli ultimi decenni è stata quella di stampare libri con caratteri sempre piú
grandi. Questo è stato richiesto in parte dai lettori stessi, sempre piú in
difficoltà con il carattere di stampa che si usava una volta, sensibilmente piú
piccolo di quello di oggi, e in parte dalle aziende editoriali, che con questo
sistema truffaldino riescono a mettere sul mercato volumi di centinaia di pagine
laddove il testo contenuto non ne riempirebbe che poche decine se stampato in
modo onesto.
Nel caso in cui il libro
composto in caratteri grandi dovesse essere destinato a un pubblico di persone
anziane, dalla vista già danneggiata dall’uso di lenti di vario tipo protrattosi
per tutta una vita, i danni fatti da questo tipo di stampa non sono poi cosí
gravi (è difficile peggiorare ulteriormente un difetto già pessimo…). Ma nel
caso in cui si tratti di libri per ragazzi, il carattere grande è una minaccia
molto seria per la visione di questi giovani lettori, dato che abituandosi a
esso loro rischiano di sviluppare molto presto la “eccentrica fissazione” e – di
conseguenza – i disturbi rifrattivi e la vista imperfetta, come scoperto dal
Dott. Bates oltre centoventi anni fa. Questo accade anche perché i ragazzi
hanno spesso la abitudine di lèggere da molto vicino, obbligando cosí l’occhio a
fare degli spostamenti ampii e innaturali, ancóra piú pericolosi per la salute
mentale oltre che per quella visiva.
Volendo acquisire dei dati
numerici, scientifici, che dimostrino quanto si sia appena affermato, sia
sufficiente prendere in mano uno dei volumi del giovanissimo scrittore
italo/californiano Christopher Paolini, autore della famosa Saga di Eragon: si
tratta di tomi di parecchie centinaia di pagine e dalle dimensioni
ragguardevoli; se si misura la grandezza dei caratteri usati dal tipografo si
scopre che essa è ben cinque volte piú grande del livello di visione standard
che corrisponderebbe al valore dei “dieci decimi” dell’esame della vista
praticato dagli oculisti in generale. Questo significa che tale carattere è di
ben dieci volte piú grande del requisito chiesto dal Dott. Bates per qualificare
la “vista perfetta”, un grado – cioè – di acutezza visiva pari al doppio del
normale.
Se i nostri ragazzi
prendono la abitudine a lèggere volumi stampati con caratteri cosí grandi e a
una distanza cosí breve dagli occhi, meno di trenta centimetri, è quasi certo
che svilupperanno la vista difettosa, e in particolare la miopía, che è il
difetto piú comune associato all’indebolimento della naturale “centrale
fissazione” dell’occhio, che – al contrario – viene esercitata e raffinata
leggendo sempre il carattere piú piccolo possibile.
Facciamo quindi un appello
ai genitori: se volete aiutare i vostri figli a tenere in buon ordine di
funzionamento la loro facoltà visiva, scegliete volumi stampati in carattere
molto piccolo; se questo non è possibile, fotocopiate le pagine riducendole di
almeno due terzi e invitate i ragazzi a lèggere quei caratteri fotocopiati, e
non l’originale. Se questo non è possibile, bisogna allora che i ragazzi
tengano il libro ad almeno un metro di distanza, o forse di piú, in modo tale da
allenarsi a vedere i caratteri nella dimensione adeguata alla formidabile
risoluzione dell’occhio umano, che è di gran lunga superiore a quanto siamo
abituati a vedere sulla carta stampata e sugli schermi dei videoterminali. Chi
farà cosí, non svilupperà mai la miopía e sarà anche in grado di prevenire, una
volta arrivati alla mezza età, l’insorgere della presbiopía, o “vista della
vecchiaia”, un disturbo che si manifesta proprio perché l’occhio per una vita ha
sempre evitato di esercitarsi con i caratteri molto piccoli.
Rishi Giovanni Gatti
Direttore -
www.SistemaBates.it
Pryp'jat' dopo il disastro atomico di Černobyl'
Era il 26 aprile del 1986 e all'epoca avevo 8 otto anni, la notizia dello scoppio di un reattore della centrale nucleare di Chernobyl fece subito il giro del globo destando preoccupazioni in Europa e anche nella nostra regione, il Friuli Venezia Giulia, dove i livelli di radioattività erano piuttosto elevati. Ricordo pure che girava voce di non mangiare frutta e verdura della zona, insomma un allarmismo generale anche giustificato.
Ecco la città fantasma di Pripyat (Pryp'jat') che fu immediatamente sgomberata dopo lo scoppio del reattore numero 4. Accoglieva migliaia di famiglie che lavoravano proprio nella vicina centrale nucleare.
v
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Il motore di ricerca che non ti "traccia"
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Lo sapevi che bastano 3 giorni di digiuno per rigenerare il nostro sistema immunitario?
il digiuno puo' cambiare la tua vita. Ippoctate e poi Paracelso già sostenevano i benefici del digiuno, come del resto l'antico sistema salutistico dell'Ayurveda...
(trad. da NaturalNews) Finalmente la ricerca scientifica sta convalidando il digiuno: un’ antica pratica salutistica e di guarigione.
Di recente The Telegraph (UK) ha riportato che degli scienziati alla University of Southern California (USC) hanno scoperto che il digiuno “anche per solo 3 giorni” puo’ rigenerare tutto il sistema immunitario; persino negli anziani gli scienziati hanno trovato risultati notevoli.
I ricercatori avanzano l’idea che il meccanismo che sta dietro questo fenomeno, è che “affamare il corpo attiva le staminali per produrre nuovi globuli bianchi, che combattono l’infezione”. E il digiuno "'fa scattare un salto rigenerativo che induce le cellule staminali a creare nuovissimi globuli bianchi, cosi rigenerando essenzialmente tutto il sistema immunitario."
Tech Times di recente ha citato delle scoperte-chiave provenienti dalla stessa ricerca della USC . Valter Longo, autore corrispondente in merito a questo studio, nonchè professore alla USC, Davis School of Gerontology, ha affermato: "Quando state morendo di fame, il sistema cerca di salvare energia ed una delle cose che può fare per salvare energia è riciclare molte cellule del sistema immunitario, quelle che non servono, specialmente quelle che potrebbero essere danneggiate."
Longo ha aggiunto, "Con un sistema seriamente danneggiato dalla chemioterapia o dall’invecchiamento, i cicli di digiuno possono rigenerare, letteralmente, un nuovo sistema immunitario."
Tech Times ha riportato: "il digiuno, che sia per due o quattro giorni, spinge il corpo umano in una modalità di “sopravvivenza” in cui esso inizia ad usare le riserve di zucchero e di grasso ed anche distrugge le vecchie cellule."
The Times of India è uscito con un articolo intitolato: "Digiuna 8 giorni all’anno per aumentare la tua immunità”. Dal medesimo studio californiano esso ha anche riportato che il digiuno aveva costretto il corpo a fare in modo che “le cellule staminali rigenerassero e ricostruissero tutto il sistema."
I ricercatori sono anche solerti a mettere in guardia: sebbene il digiuno abbia mostrato di avere dei benefici, è il caso di usarlo con giudizio; serve anche piu’ ricerca clinica, dato che i primi risultati della ricerca sono stati un po’ vari.
Cosa sono le cellule staminali?
Le cellule staminali sono cellule “di sorgente” generiche ed indifferenziate, che sono alla base di tutti i tipi di cellule specifiche, come per esempio quelle muscolari, del sangue etc. Ci sono in due varietà, quelle limitate e quelle illimitate.
Le cellule staminali illimitate, chiamate anche cellule embrionali, possono svilupparsi in ogni tipo di cellula o tessuto. Potenzialmente queste cellule possono ristabilire e invertire ogni tipo di cellula ferita o cellule o tessuti malati.
La ricerca sulle cellule staminali illimitate si è concentrata sullo sviluppo di medicine sintetiche lucrative che possono imitare queste cellule. Un grande vantaggio delle cellule staminali illimitate è che possono venire replicate fuori dal corpo, in un laboratorio.
Attualmente, all’interno di grandi controversie, sono state sviluppate cellule staminali illimitate da embrioni espulsi, aventi 3 giornidi vita, provenienti dalle cliniche della fertilità. A differenza delle cellule staminali limitate, queste cellule esistono al di fuori del corpo e possono essere sviluppate in qualsiasi tipo di cellula che sia necessaria o tipo di tessuto.
Le cellule staminali limitate, note anche come staminali adulte, per un certo tempo sono state usate con successo per riparare specifici organi e tessuti, gli stessi relativi alla provenienza delle cellule stesse.
Un grande svantaggio è che non tutti gli organi o tessuti hanno questo tipo di cellule limitate e puo’ cosi essere difficile assicurarsele.Un altro svantaggio è che le cellule staminali limitate non possono essere coltivate in laboratorio e devono essere prese direttamente dal corpo, congelate immediatamente e poi trapiantate direttamente nel paziente.
Il digiuno: un’antica pratica medica
Il digiuno medico è una pratica di astinenza dal cibo solido per un certo e predeterminato periodo di tempo, al fine di ottenere una serie di benefici terapeutici, sia preventivi che curativi.
Infatti, il digiuno è stato usato terapeuticamente per migliaia di anni. Ippocrate, il padre della medicina occidentale, era un sostenitore del suo uso ed insegnava ai suoi discepoli che il digiuno attiva la capacità del corpo di autoguarirsi.
Circa 500 anni fa, Paracelso, un fisico illustre svizzero-tedesco del Rinascimento, che fondò la disciplina occidentale della tossicologia, disse che "il digiuno è il piu’ grande rimedio, del dottore interiore."
L’Ayurveda,il sistema di guarigione che ha 5000 anni e arriva dall’India, è un antico sostenitore del digiuno e dei suoi effetti terapeutici.
In Europa [la fonte dell’articolo è in USA] il digiuno terapeutico sotto supervision medica è tradizionalmente usato per ristabilire la salute e curare il paziente. Continua ai giorni nostri in particolari strutture salutistiche, soprattutto in Germania.
FONTE: http://www.naturalnews.com/045566_fasting_immune_system_survival_mode.html##ixzz34mpOEL8n
Traduzione: Cristina Bassi
Fare per essere
Se non lo fai, non saprai mai cosa sarebbe successo se lo avessi fatto.
S. Russel Trout
domenica 28 settembre 2014
Un nuovo stato della materia creato con l'entanglement quantistico
Utilizzando
impulsi di luce, un nuovo studio è riuscito a stabilire la
correlazione quantistica che Albert Einstein chiamava “azione
fantasmatica a distanza” tra mezzo milione di atomi di rubidio,
mantenuti a 20 milionesimi di grado sopra lo zero assoluto. Si tratta di
un primato assoluto per gli esperimenti di questo tipo, anche se i
ricercatori non sanno dire perché si sia prodotto l'effetto.
di Clara Moskowitz
Un gruppo di fisici ha utilizzato la correlazione quantistica che Albert Einstein chiamava “azione fantasmatica a distanza” per collegare 500.000 atomi in modo che il loro destino fosse strettamente interconnesso. Gli atomi erano legati dall'entanglement, il che significa che un'azione compiuta su un atomo si riverbera su ogni atomo entangled con esso, anche se si trova molto lontano. L'enorme nuvola di atomi entangled è il primo “singoletto di spin macroscopico”, un nuovo stato della materia, finora previsto per via teorica ma mai realizzato praticamente.
L'entanglement è una conseguenza delle strane regole probabilistiche della meccanica quantistica e permette una misteriosa connessione istantanea su lunghe distanze che sfida le leggi del mondo macroscopico (da qui l'aggettivo “fantasmatica” usato da Einstein).
Un singoletto di spin è una forma di entanglement in cui diversi spin delle particelle – il loro momento angolare intrinseco – si sommano fino a dare somma nulla, il che significa che il sistema ha momento angolare totale nullo.
Gli sperimentatori hanno utilizzato atomi di rubidio, dotati di spin pari a 1. (Ogni particella ha un proprio valore di spin costante, una caratteristica quantistica che viene espressa tramite un numero adimensionale). L'unico modo per cui un insieme di questi atomi possa avere spin che complessivamente diano somma zero – la condizione necessaria per avere un singoletto di spin – è che le direzioni dei loro spin si cancellino le une con le altre. E una volta che due o più atomi sono entangled in un singoletto di spin, i loro spin daranno sempre somma zero. Ciò significa, bizzarramente, che se la direzione di uno spin atomico è alterata, i suoi “compagni” entangled cambieranno istantaneamente i loro spin in modo corrispondente, per preservare la somma zero dello spin totale.
Rendere entangled un insieme di atomi così ampio e in questo modo non è un compito facile. In primo luogo, i ricercatori hanno raffreddato gli atomi fino a 20 milionesimi di grado kelvin: questa temperatura è necessaria per mantenere gli atomi perfettamente in quiete; qualunque collisione tra di essi, infatti, altererebbe i loro spin. Poi, per determinare lo spin totale degli atomi, i ricercatori hanno effettuato una cosiddetta misurazione quantistica non demolitiva: si tratta di una tecnica per avere informazioni su un sistema quantistico che evita di alterarne lo stato. Ciò è necessario perché generalmente le misurazioni dei sistemi quantistici tendono a disturbarli, cambiando irrimediabilmente i parametri che si intendono misurare.
Per effettuare questa misurazione non distruttiva, i ricercatori hanno inviato un impulso di circa 100 milioni di fotoni, le particelle di luce, attraverso la nube di atomi. Questi fotoni avevano energie calcolate in modo preciso, in modo da non eccitare gli atomi ma di passarvi attraverso. I fotoni, tuttavia, erano influenzati dagli atomi attraversati. Gli spin degli atomi, infatti, agivano come magneti, ruotandone la polarizzazione, cioè l'orientazione, della luce. Misurando di quanto era cambiata la polarizzazione della luce dopo il passaggio attraverso la nube, i ricercatori sono riusciti a determinare lo spin complessivo della nube di atomi.
Malgrado non cambiasse lo stato di spin delle particelle, la misurazione aveva l'effetto di rendere molte di esse entangled le une con le altre. I ricercatori presuppongono che all'inizio gli spin degli atomi puntassero in direzioni casuali. In alcuni casi, tuttavia, la misurazione mostrava che il loro spin totale era nullo. Quando ciò si verificava, la misurazione “bloccava” per così dire questo risultato netto nullo, assicurando che le successive misurazioni dello spin totale continuassero a dare risultato nullo. “La misurazione stessa ha in qualche modo creato lo stato di singoletto”, ha spiegato Naeimeh Behbood, dell'Istituto di scienze fotoniche di Barcellona, primo autore dello studio pubblicato il 25 agosto scorso sulle “Physical Review Letters”. “Ha creato uno stato entangled senza entanglement. Come sia potuto avvenire è un mistero della meccanica quantistica”.
Nell'esperimento è stata utilizzata una nube di circa un milione di atomi di rubidio, ma le misurazioni passive non potevano quantificare esattamente quanti di questi atomi fossero entangled. Poiché lo spin totale del sistema era uguale a zero, tuttavia, i limiti quantistici, della misurazione garantiscono che almeno metà di essi, cioè circa 500.000 atomi, fossero entangled. Questo numero rappresenta un primato per un singoletto di spin, ed è la prima volta che interi atomi sono stati entangled in un sistema macroscopico con spin netto nullo, anche se alcuni esperimenti in passato sono arrivati a questo risultato utilizzando fotoni.
“Ritengo che si tratti di un risultato notevole sia per la ricerca di base sia per quella applicata”, ha sottolineato Marco Koschorreck, fisico dell'Università di Bonn, non coinvolto nello studio. Poiché gli spin degli atomi entangled sono molto sensibili alla manipolazione magnetica, spiega il ricercatore, il singoletto di spin macroscopico potrebbe essere utilizzato per la rivelazione di campi magnetici.
Nel prossimo futuro i ricercatori vorrebbero comprendere meglio il nuovo stato della materia che hanno creato. Per esempio, poiché conoscono solo lo spin totale della nube, non sanno in che modo i singoli atomi vi possano contribuire.
“Quali atomi sono entangled?”, si domanda Behbood. “Si tratta dei primi vicini, cioè gli atomi immediatamente a fianco gli uni degli altri o degli atomi più distanti? Oppure la distanza è casuale? Gli atomi formano singoletti in coppie o in gruppi più ampi?” Queste domande potrebbero aiutare gli scienziati a comprendere meglio in che modo la non demolizione produca l'entanglement e in che modo questo possa essere manipolato a fini pratici. Quanto meglio comprendiamo l'entanglement, tanto meno diventa “fantasmatico”.
(La versione originale di questo articolo è apparsa il 22 settembre su scientificamerican.com. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti riservati)
Le differenze tra i vari tipi di estrattori: quale scegliere?
Segue da Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale. e da
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?
Sostanzialmente nel mercato attuale esistono due tipi di estrattore, tutti e due di tipo verticale, in quanto quelli di tipo orizzontale sono ormai obsoleti, soprattutto per la difficoltà nell’utilizzo e per il loro costo eccessivo, non supportato da un’effettiva maggiore qualità: molto costosi, occupano molto spazio, difficili da pulire, complessi da gestire.
Inoltre con l’avvento della nuova generazione a 40 giri tra i verticali, l’estrattore di tipo verticale ha guadagnato anche il primato nella capacità di estrazione delle sostanze nutraceutiche contenute nella frutta e nella verdura.
Le macchine a 80 giri sono macchine “veloci” , MENO SLOW e quindi vengono oggi considerate OBSOLETE.
Inoltre, le macchine a 80 giri consumano di più, si bloccano più facilmente (anche se basta una veloce marcia indietro per ripartire), rendono meno (lo scarto di un estrattore a 40 giri è molto più asciutto!), estraggono un succo molto meno buono e molto più pieno di “pezzettini”, i quali, almeno qui in Italia, non sono molto apprezzati (specie dai bambini…) contrariamente a quanto succede nel Nord Europa, dove la presenza di fibre è più gradita al palato.
A inizio 2014 stanno uscendo sul mercato mondiale nuovi estrattori rivoluzionari a 40 giri come L’Essenzia di siQuri.com . Trattasi degli estrattori di terza generazione, molto più facili da usare, pulire , montare, lavare ed in grado di modulare il tipo di succo desiderato. E’ in grado di “estrarre a vista” e di produrre succo puro al 99%, e saranno in grado di ridurre a metà il numero dei pezzi e dei tempi di pulizia (cosa che già era stata fatta all’ennesima potenza rispetto alle vecchie centrifughe).
Oggi esistono sul mercato estrattori con estetica elegante e resi più compatti a causa del sempre minor spazio che è disponibile nelle cucine, rendendo più bello il design) .
La questione resa/bontà del succo.
Succo “con i pezzettini” o succo “senza i pezzettini”. Meglio con fibra o senza fibra? Quanta fibra?
Disponibili sia a grana fine che a grana grossa (per marmellate, passsate di pomodoro, creme dense, gelatine, etc.).
Leggi anche Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?
L’estrattore, detto anche estrattore
di succo vivo o ” slow juicer” rappresenta un fenomeno culturale
importante nella nostra società, in quanto permette finalmente di
curarsi attraverso i principi attivi della frutta e della verdura,
superando molti disagi che questa oggi pone di fronte alle varie
problematiche intestinali ( in particolare le fibre, ma anche diverse
sostanze tossiche contenute nella frutta coltivata secondo le tecniche
agricole convenzionali).
Oggi l’estrattore è l’elettrodomestico più venduto al mondo e sarà certamente il regalo più gettonato in Italia nel 2013-2014.Sostanzialmente nel mercato attuale esistono due tipi di estrattore, tutti e due di tipo verticale, in quanto quelli di tipo orizzontale sono ormai obsoleti, soprattutto per la difficoltà nell’utilizzo e per il loro costo eccessivo, non supportato da un’effettiva maggiore qualità: molto costosi, occupano molto spazio, difficili da pulire, complessi da gestire.
Inoltre con l’avvento della nuova generazione a 40 giri tra i verticali, l’estrattore di tipo verticale ha guadagnato anche il primato nella capacità di estrazione delle sostanze nutraceutiche contenute nella frutta e nella verdura.
Il primo tipo di estrattore verticale è
un estrattore di vecchia generazione a 80 giri, che però è ritenuto
ormai a fine carriera.
Il nuovo tipo di estrattore è a 40 giri: è ovvio che più lentamente gira, più estrae, più rende, meno scalda e meno ossida.
Soprattutto mantiene intatta tutta la
parte enzimatica, che probabilmente è ancora più importante delle
vitamine e delle altre sostanze nutraceutiche.
OGGI IL VERO SLOW JUICER è solo quello a 40 giri!Le macchine a 80 giri sono macchine “veloci” , MENO SLOW e quindi vengono oggi considerate OBSOLETE.
I NUOVI MODELLI SONO TUTTI A 40 GIRI,
cosa che ha causato una svendita sul mercato internazionale dei modelli
a 80 giri… tanto che solo una persona inesperta o non informata
comprerebbe oggi una macchina a 80 giri.
In realtà, le macchine a 40 giri e quelle a 80 sono sostanzialmente
simili, cioè di uguale concezione, solo che queste ultime sono inferiori
come prestazioni, poiché implicano la perdita dal succo di una buona
percentuale di enzimi, e gli enzimi, come abbiamo appena detto, sono
ancora più importanti delle vitamine e degli altri nutraceutici.Inoltre, le macchine a 80 giri consumano di più, si bloccano più facilmente (anche se basta una veloce marcia indietro per ripartire), rendono meno (lo scarto di un estrattore a 40 giri è molto più asciutto!), estraggono un succo molto meno buono e molto più pieno di “pezzettini”, i quali, almeno qui in Italia, non sono molto apprezzati (specie dai bambini…) contrariamente a quanto succede nel Nord Europa, dove la presenza di fibre è più gradita al palato.
A inizio 2014 stanno uscendo sul mercato mondiale nuovi estrattori rivoluzionari a 40 giri come L’Essenzia di siQuri.com . Trattasi degli estrattori di terza generazione, molto più facili da usare, pulire , montare, lavare ed in grado di modulare il tipo di succo desiderato. E’ in grado di “estrarre a vista” e di produrre succo puro al 99%, e saranno in grado di ridurre a metà il numero dei pezzi e dei tempi di pulizia (cosa che già era stata fatta all’ennesima potenza rispetto alle vecchie centrifughe).
Tutti i test fatti finora (decine e
decine solo negli ultimi giorni) tra i due tipi di estrattori, hanno
dato risultati schiaccianti a favore dell’estrattore a 40 giri.
Inoltre gli estrattori a 80 giri (e si sa come per i cellulari e i
pc, i prodotti di nuova generazione sono migliori e costano meno
rispetto ai prodotti di vecchia generazione) costano di più di quelli a
40 giri, ma non c’è ragione di spendere tutti quei soldi in più.
Spesso ci chiedono chiarimenti sul numero
dei giri , cioè con quale criterio vengono calcolati. Per misurare il
numero dei giri convenzionalmente si utilizza una data forza di
resistenza posta dalla frutta e dalla verdura da estrarre, pari a 20 Nm, cioè venti Newton metri. Per
esempio il juicepresso CJP-03 Coway dichiara una velocità di 32 giri
al minuto a 20 N/m. I 32 giri quindi si ottengono in caso di una forza
di 20 Nm, cioè venti Newton metri, che è una misurazione standard
ottenuta con determinati tipi di verdure e frutta . A vuoto invece, cioè
con 0 N/m, otteniamo un risultato di 56 giri.
Un discorso importante va dedicato anche alla temperatura di
estrazione del succo, campo in cui si è verificata la sostanziale
differenza tra la centrifuga e l’estrattore: quest’ultimo, grazie alle
basse temperature, riesce ad ottenere sei volte più vitamine e cinque
volte in più i vari nutraceutici (e così oltre che salutare, è anche un
succo molto buono e gustoso, per questo amato finalmente dai bambini! E
si è trovato il modo di dare senza fatica ai bambini le famose cinque
porzioni di frutta e verdura al giorno).
Oltre all’estrazione dell’intera parte
enzimatica della frutta e verdura, a 40 giri significa anche sicurezza
sul fronte delle sostanze tossiche emesse dai materiali!
Molti avranno sentito parlare dello scandalo del BISFENOLO, sostanza tossica trovata nelle emissioni dei biberon riscaldati …
Forse non tutti sanno che tutti
i prodotti di plastica, in quanto provenienti dalla materia prima
“petrolio”, rilasciano sostanze tossiche, se riscaldati. Molti prodotti
di metallo ossidano ed emettono altrettante sostanze da evitare, per
cui meglio preferire il vetro oppure, ancor meglio, “macchine che non
scaldano” come appunto gli estrattori a 40 giri. Ecco che nei casi in
cui “esiste riscaldamento” sono obbligatori controlli e certificazioni
sulle quantità di sostanze tossiche rilasciate dalla plastiche
riscaldate (i blenders americani riscaldano la temperatura del succo di
35 gradi ogni 30 secondi consecutivi di funzionamento!). Gli estrattori a
80 giri prodotti dai tre big coreani (Coway, Hurom, Kuvings – tutte
aziende ultracertificate ovunque nel mondo) sono costruiti con buoni
materiali che non rilasciano sostanze tossiche. Attenzione però ai
prodotti cinesi, molto diversi da quelli coreani! I prodotti cinesi
cominciano ora ad entrare nel mercato con prezzi molto appetibili, ma
purtroppo con materiali plastici scadenti ( e succo “troppo pieno di
pezzettini” non gradevoli al palato!). Hanno bisogno ancora di un po’ di
tempo per …imparare.
In
America vanno alla grande anche i cosiddetti, “blender” (basati sul
principio contrario a quello degli slow juicers: cioè con 30.000 giri
producono il succo in tre secondi, in modo che non faccia il tempo a
riscaldare…). E’ ovvio che devono essere certificati BPA FREE così come
tutti i prodotti che scaldano la plastica! Se una persona fa funzionare
un BLENDER oltre i pochi secondi canonici, richiesti nei vari tipi gli
alimenti, infatti succede l’effetto riscaldamento! )
Quindi poniamo attenzione ai prodotti
BPA FREE: oggi si è scoperto il bisfenolo…domani chissà quali altre
diavolerie di sostanze si scopriranno… Meglio prevenire e fare una
scelta di saggezza scegliendo prodotti a bassi giri che non riscaldano
assolutamente! Il 40 giri è attualmente la massima espressione di slow
juicer al mondo.
Non scalda e quindi ci mette al riparo da ogni possibile nuova scoperta futura di sostanze tossiche…Oggi esistono sul mercato estrattori con estetica elegante e resi più compatti a causa del sempre minor spazio che è disponibile nelle cucine, rendendo più bello il design) .
La questione resa/bontà del succo.
Succo “con i pezzettini” o succo “senza i pezzettini”. Meglio con fibra o senza fibra? Quanta fibra?
Oggi non esiste attualmente sul mercato un estrattore che riduce le fibre a zero.
Il primo estrattore che avrà
caratteristiche simili a questa è l’Essenzia, che le riduce di due terzi
( ma non a zero!!!!). Quindi questo estrattore estrae ancora più
nutraceutici, ma meno fibre.
Però questo estrattore non sarà disponibile prima di febbraio-marzo 2014.
Questi
nuovi estrattori a 40 giri, detti anche di terza generazione,
modificano strutturalmente il sistema di estrazione ed il tipo di succo
nel senso che avranno un po’ meno resa (8% in meno circa), ma un
grosso vantaggio: un succo molto più buono, dal gusto più tondo e senza i
classici pezzettini che danno tanto fastidio ai bimbi.
Sia i medici che le mamme infatti lo richiedono a gran voce!
Così
perchè i medici prescrivono l’assenza di fibra per motivi di cura
degli intestini irritati ( o peggio!) e le mamme eviteranno di “passare”
con il colino a setaccio il succo ai propri bimbi.
In realtà sappiamo che oltre il 90% degli italiani preferiscono un succo “senza pezzettini”.
(il palato degli italiani è più raffinato rispetto ai nord europei!).
E’
ovvio però che se i pezzettini di carota, per esempio, finiranno domani
negli scarti ( e non nel succo come finivano fino ad ieri!) avremo
come risultato finale ( e diretta conseguenza) meno succo e “più
scarto”.
In
realtà ci sarebbe un’altra importante ragione per cui è meglio
consumare il succo senza fibra per i bambini ( e per le persone con
salute delicata) ed è una ragione molto fine: è risaputo che gli
inquinanti di frutta e verdura ( pesticidi, residui chimici,
anticrittogamici, ect.) vengono catturati più dalle fibre e quindi il
succo vivo è veramente la parte più pura e sana. Motivo in più per
utilizzare un estrattore come l’ Essenzia.
Con
questi tipi di nuovi estrattori si risolve anche il fatto che preoccupa
non pochi e cioè il fatto che, contrariamente alla frutta e alla
verdura intera, il succo offra poche fibre, dato che le fibre fanno
bene alla salute.
Qui è attiva la solita mente associativa che ci inganna.
IL SUCCO NON SOSTITUISCE LA FRUTTA E VERDURA!
Il
succo va bevuto 10 minuti prima di colazione, 10 minuti prima di pranzo
e 10 minuti prima di cena oppure prima dello spuntino e costituisce la
parte nutraceutica, cioè una vera e propria “medicina” che va subito
in circolo.
Questa
“medicina” per fare bene il suo effetto deve essere pertanto SENZA
fibre. altrimenti non riesce ad andare “subito in circolo”, perchè le
fibre ne rallentano il metabolismo.
Quindi
le fibre le avremo dalla frutta, dalla verdura e dalle altre fonti che
mangeremo regolarmente durante la colazione, durante il pranzo e
durante la cena cena!
NON SERVONO DUNQUE LE FIBRE NEL SUCCO!
Chi teme per le troppo POCHE fibre
invece, chiaramente in questo caso gli sportivi e molti altri utenti,
che conoscono bene i benefici delle fibre. (Le fibre aiutano la
peristalsi, aiutano ad eliminare tossine e metalli pesanti, aiutano la
pulizia della mucosa… etc )
Il principio fondamentale cui
l’utilizzatore dell’estrattore si riferisce è che l’estrattore non
sostituisce la frutta e la verdura!
(Tutt’al più l’estrattore “sostituisce” le medicine!)
Cioè l’utente si fa un buon e
salutare “succo vivo” 10-15 minuti prima di colazione pranzo e cena:
Questa è la parte nutraceutica!—
Poi a colazione pranzo e cena si mangiano la frutta e la verdura.
Questa è la parte cibo!
Quindi non ci sarà certo carenza di fibre
nell’alimentazione della persona (a parte il fatto che molti sportivi
prima si bevono il succo e poi si mangiano tutte le fibre del cestello
di scarto!)
Per recuperare le fibre e per mille nuovi utilizzi dell’estrattore consigliamo di dare un’occhiata al canale youtube “Materia Prima” o ad iscriversi alla newsletter per avere gli splendidi ricettari mensili e quindicinali.
Con questo abbiamo già dato risposta ad un
altro luogo comune e cioè se no sia meglio mangiare direttamemte la
frutta e verdura invece del succo. La risposta è che sono due cose
completamente diverse e che rispondono a due diversi obiettivi, poichè
il succo va “direttamente in circolo”, con minori problemi di
assorbimento. La frutta invece presenta un metabolismo rallentato
appunto dalle fibre.
Inoltre un’importante questione pratica: se
devo mangiare cinque carote un gambo di insalata una mela un gambo di
sedano, ci metto un’ora…e poi va a finire che non la mangio!
Il succo invece lo bevo in pochi secondi…
E’ ovvio che chi ha problemi di intestino,
( molti che mangiano frutta e verdura presentano gonfiori e difficoltà
metaboliche), trova una prima soluzione per disintossicarsi e
raggiungere l’equilibrio proprio con i succhi vivi. IL METODO GERSONriesce a curare i malati terminali anche con 13 litri di succo al giorno!
Penultimo appunto sui filtri.
Esistono
due tipi di filtri: Quello classico (costo 25 euro circa), e quello di
nuova generazione denominato “ultem” ( da 50 euro circa ) molto più
resistente.
Gli esperti preferiscono quelli
classici, nonostante si verifichino un 4-5% di rotture, perché il succo
viene più buono con i vecchi filtri. In questo caso, per evitare rotture
meglio seguire dei semplici principi sull’uso dell’estrattore: per
esempio usare il sedano tagliato a pezzetti piccoli e solo alla fine
della spremitura. Non all’inizio!
Così fare anche con tutte le altre verdure o frutta molto fibrosi con fibre lunghe come lo zenzero, il mango, il finocchio…)
Nel classico estratto di
insalata-mela-carote-sedano (uno dei più salutistici) estraggo gli
ingredienti esattamente nell’ordine appena indicato.
Per
chi preferisce andare sul sicuro e senza noie di alcun tipo, conviene
richiedere i filtri di ultima generazione denominati “ultem” (da 50 euro
circa). Sono filtri più resistenti, e sono forniti da tutti i venditori
di estrattori in Italia e disponibili su qualsiasi modello oggi
esistente.Disponibili sia a grana fine che a grana grossa (per marmellate, passsate di pomodoro, creme dense, gelatine, etc.).
Nel
2014 sono sbarcati anche in Italia gli estrattori a 40 giri di terza
generazione CHE PRESENTANO UNA FORTE RIDUZIONE DEI PEZZI. Migliorano le
attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico
pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi
estrattori a 80 giri : cestino esterno, le tre alette del cestino, il
filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono
tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura).
I costi dei ricambi: per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO per esempio, i costi ammontano a circa 60 euro.
Presto arriveranno i ricambi per cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi dimezzati.
Presto arriveranno i ricambi per cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi dimezzati.
…E le marche?
In
Italia il leader assoluto di mercato è la coreana Coway (con varie
releases Juicepresso ed Essenzia), che detiene circa l’80% delle quote
di mercato. Presente in Italia da oltre 5 anni è la più organizzata e
completa nel servizio di assistenza, la più affidabile quanto a qualità
dimostrata sul campo e durata delle macchine, affidabilità basata su
migliaia di macchine vendute. Vanta anche il primato quale primo
costruttore in assoluto di Estrattore a 40 giri.
Dal 2013 si sta organizzando sul mercato italiano anche l’altro big mondiale, sempre coreano, Hurom, con cui Coway ha sempre collaborato fino ad oggi, prima di imporsi sul mercato
Dal 2013 si sta organizzando sul mercato italiano anche l’altro big mondiale, sempre coreano, Hurom, con cui Coway ha sempre collaborato fino ad oggi, prima di imporsi sul mercato
con nuovi modelli esclusivi e rivoluzionari come Essenzia, sempre a 40 giri, che sta per arrivare anche in Italia.
Il juicepresso, essendo il modello più
presente e più venduto, è anche il modello più criticato in rete, da
siti e blog gestiti da piccoli competitors e venditori improvvisati. La
ragione principale risiede sul tipo di politica commerciale scelta da
Coway, in quanto pur costando lo stesso prezzo di costo all’origine
(principio valido per tutti i principali modelli di estrattori coreani, i
più venduti attualmente…), Coway ha scelto di uscire sul mercato con un
prezzo molto più vantaggioso per il consumatore, che lo ha premiato con
una netta preferenza rispetto a tutte le altre marche.
Dal
2012 è sbarcato in Italia anche il terzo player mondiale Kuvings
(Estraggo), sempre coreano, con un modello a 240 watt, vantato come un
pregio, ma sulla cui funzionalità a nostro giudizio occorre fare un po’
di chiarezza. Gli estrattori di Coway ( ed anche quelli di Hurom), sia
da 40 che da 80 giri, hanno entrambi , per scelta, una potenza di 150
watt, con una durata perfetta e verificata finora da noi (attraverso
centinaia di nostri soci) qui in Italia, da più di 6 anni (e comunque
una durata attesa del motore di oltre 10 anni).
La scelta di un motore da 240 watt (ovviamente stiamo parlando di macchine per il mercato domestico!) comporta solamente un maggior inutile consumo di energia elettrica perché per un estrattore ne bastano molti di meno, come i fatti hanno finora sempre dimostrato. Un motore da 240 watt secondo il nostro giudizio è sovradimensionato, quindi in tempi di riduzione degli sprechi, abbiamo delle forti perplessità sul fatto che possa essere presentato come un reale motivo di pregio. Comunque Coway e Hurom, che coprono oltre il 90% del mercato (dati 2012) producono da sempre solo motori a 150 watt senza registrare alcuna contestazione di rotture di motori, nemmeno dopo 10 anni di uso.
Dal luglio 2014 arriverà in Italia il famoso JUICEPRESSO DI TERZA GENERAZIONE di Coway , marca leader in Italia, CON COCLEA ITALIANA. Juicepresso si è sempre caratterizzato nel mercato ( ed a questo si deve il suo grande successo) perchè presenta prezzi di circa 100 euro inferiori a tutti i concorrenti di pari qualità.
Trattasi di un moderno estrattore a 40 giri . Gli ESTRATTORI A 40 GIRI , rispetto a quelli ad 80 giri, migliorano le prestazioni organolettiche e nutrizionali, soprattutto la salvaguardia dei preziosi enzimi della frutta e della verdura.
Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri: cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura). Quindi ESSENZIA e JUICEPRESSO presentano costi di manutenzione (leggi ricambi) più bassi.
I costi per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO ammontano a circa 60 euro. Si consideri che nei vecchi estrattori a 80 giri solo la coclea costa 80-90 euro, il filtro dai 50 ai 60 euro…!
Entro settembre ancora, arriveranno i ricambi per poter smontare e cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi di circa soli 20 euro.
Presto la retina sarà disponibile anche in “ultem”, così saranno contenti tutti coloro che non amano le parti in metallo.
La scelta di un motore da 240 watt (ovviamente stiamo parlando di macchine per il mercato domestico!) comporta solamente un maggior inutile consumo di energia elettrica perché per un estrattore ne bastano molti di meno, come i fatti hanno finora sempre dimostrato. Un motore da 240 watt secondo il nostro giudizio è sovradimensionato, quindi in tempi di riduzione degli sprechi, abbiamo delle forti perplessità sul fatto che possa essere presentato come un reale motivo di pregio. Comunque Coway e Hurom, che coprono oltre il 90% del mercato (dati 2012) producono da sempre solo motori a 150 watt senza registrare alcuna contestazione di rotture di motori, nemmeno dopo 10 anni di uso.
Dal luglio 2014 arriverà in Italia il famoso JUICEPRESSO DI TERZA GENERAZIONE di Coway , marca leader in Italia, CON COCLEA ITALIANA. Juicepresso si è sempre caratterizzato nel mercato ( ed a questo si deve il suo grande successo) perchè presenta prezzi di circa 100 euro inferiori a tutti i concorrenti di pari qualità.
Trattasi di un moderno estrattore a 40 giri . Gli ESTRATTORI A 40 GIRI , rispetto a quelli ad 80 giri, migliorano le prestazioni organolettiche e nutrizionali, soprattutto la salvaguardia dei preziosi enzimi della frutta e della verdura.
Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri: cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura). Quindi ESSENZIA e JUICEPRESSO presentano costi di manutenzione (leggi ricambi) più bassi.
I costi per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO ammontano a circa 60 euro. Si consideri che nei vecchi estrattori a 80 giri solo la coclea costa 80-90 euro, il filtro dai 50 ai 60 euro…!
Entro settembre ancora, arriveranno i ricambi per poter smontare e cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi di circa soli 20 euro.
Presto la retina sarà disponibile anche in “ultem”, così saranno contenti tutti coloro che non amano le parti in metallo.
Aggiornamento del settembre 2014: 40 giri o 80 giri?
Negli ultimi tempi ci hanno scritto in molti
per chiederci commenti a proposito di alcuni articoli che sono apparsi
nel web con notizie fuorvianti e tendenziose. Si tratta in realtà di
un falso problema, perchè quanto troviamo scritto in questi articoli è
spesso privo di buon senso e fuori dalle evidenze più elementari.
Tutti capiscono ed è certo che meno
velocemente la coclea gira, meno attrito produce (quindi scalda meno il
succo) e meno ossigeno cattura (quindi ossida meno il succo). Questo
vantaggio è il principale motivo per cui i produttori di estrattori
tendono a ridurre il numero dei giri, man mano che la tecnologia evolve
ed i costi lo permettono.
Vero anche (lo scriviamo sempre!) che tutti
gli estrattori dei produttori coreani sono buoni, indipendentemente dal
numero dei giri. Però tra le tre ditte coreane ce n’è una, la più
piccola, che evidentemente non ha ancora deciso di investire anch’essa
nella tecnologia del 40 giri, così come invece hanno fatto i due Big
Coway e Hurom, che detengono la leadership mondiale (ed in Italia quasi
il 100% del mercato).
Da sempre tutte e due utilizzano il motore a 150 W, che è potentissimo. Forse quell’articolo si spiega come una difesa da parte dei distributori della terza azienda, probabilmente preoccupati dall’ulteriore calo delle vendite, dovuto al successo dei 40 giri.
Per correttezza dobbiamo comunque dire che anche la terza coreana, la Kuvings sta per arrivare sul mercato italiano con estrattori a bassi giri (cioè inferiori rispetto al classico ed obsoleto “80 giri”).
Da sempre tutte e due utilizzano il motore a 150 W, che è potentissimo. Forse quell’articolo si spiega come una difesa da parte dei distributori della terza azienda, probabilmente preoccupati dall’ulteriore calo delle vendite, dovuto al successo dei 40 giri.
Per correttezza dobbiamo comunque dire che anche la terza coreana, la Kuvings sta per arrivare sul mercato italiano con estrattori a bassi giri (cioè inferiori rispetto al classico ed obsoleto “80 giri”).
Quanto al motore, quello a 150 W esiste da
una decina d’anni, cioè da quando è stato inventato questo tipo di
estrattore verticale; è sempre andato benissimo in tutti i modelli di
estrattore, “non ha mai scaldato”, non è mai stato messo in discussione
da nessuno, perchè funziona benissimo. E’ potentissimo, infatti
basterebbe anche un motore meno potente. Ma oramai da sempre producono
questo tipo di motore e fino a quando non si inventa qualcosa di nuovo e
di migliore, resta questo motore che non ha mai creato nessun tipo di
problema.
Non si capirebbe nemmeno il senso di quanto
dichiarato in certi articoli a proposito del fatto che se il motore
scaldasse, scalderebbe anche il succo. Non si capisce come farebbe a
farlo, visto che il succo estratto è a contatto solo con la ciotola, che
a sua volta è separata e non ha nessun contatto con il motore, posto
più in basso.
Abbiamo letto che si è travisato anche il concetto relativo al dato “32 RPM a 20 Nm”, cioè 32 giri a 20 Newton/metri.
Sono dati di coppia che indicano la “forza di torsione” applicata su un corpo per farlo ruotare. In poche parole è la “forza” che applichi su un cacciavite o sulla manopola del rubinetto.
Questo dato ha a che fare con la resistenza posta dall’ortofrutta da estrarre rispetto alla coclea che gira (la resistenza dipende e varia a seconda delle quantità e dal tipo di verdure usate!). Ovviamente minore è la resistenza, maggiore è il numero dei giri (ecco perchè volgarmente si dice “estrattore a 40 giri”… che praticamente indica un supposto indicativo numero di giri della coclea al minuto).
Sono dati di coppia che indicano la “forza di torsione” applicata su un corpo per farlo ruotare. In poche parole è la “forza” che applichi su un cacciavite o sulla manopola del rubinetto.
Questo dato ha a che fare con la resistenza posta dall’ortofrutta da estrarre rispetto alla coclea che gira (la resistenza dipende e varia a seconda delle quantità e dal tipo di verdure usate!). Ovviamente minore è la resistenza, maggiore è il numero dei giri (ecco perchè volgarmente si dice “estrattore a 40 giri”… che praticamente indica un supposto indicativo numero di giri della coclea al minuto).
In internet si trovano commenti di tutti i
tipi a seconda degli interessi di chi scrive. Maggiori garanzie sono
fornite da siti indipendenti e specializzati che certificano e
controllano i commenti dei consumatori. Per esempio l’estrattore a 40
giri di terza generazione Essenzia è per il momento l’unico a fornire
questo tipo di garanzia, cioè di essere certificato in Italia dagli
utilizzatori finali stessi (vedi Feedaty).
Oltre questi siti specializzati e la nostra
decennale esperienza in merito, a noi risulta che nessuno tra le varie
migliaia di utilizzatori degli estrattori a 40 giri si sia mai lamentato
che l’estrattore a 40 giri di ultima generazione si blocchi e nemmeno
ci risultano, tra le migliaia di video comparativi che esistono nel web ,
che ce ne sia qualcuno che dimostri questo. Non comprendiamo pertanto
da dove vengano certe teorie di certi autori. Probabilmente hanno
scambiato gli estrattori a 40 giri coreani con quelli cinesi, che in
verità sono una via di mezzo tra gli 80 ed i 40 giri. In effetti qualche
marca cinese soffre di questo problema (anche se siamo convinti che
presto impareranno anche loro…!).
Secondo noi oggi i migliori estrattori
restano quelli coreani, per cui La scelta può essere di fatto tra Hurom e
Coway a 40 giri (o Essenzia che è prodotto da Coway). Anche quelli
della coreana Kuvings di ultima generazione, che hanno sostituito quelli
vecchi ad 80 giri, sono altrettanto buoni.
Noi abbiamo preferito l’estrattore di terza generazione con la nuova coclea 3 in 1 per tre essenziali ragioni:
1. la qualità del succo. Gli italiani, le
mamme ed i bambini in particolare, non amano l’estratto con tutti i
pezzettini di verdura all’interno del succo. Con la clochea degli
estrattori di terza generazione, questo problema è stato ridotto del 66%
ed è aumentata notevolmente la bontà del succo, peraltro già notevole,
ancora prima di questa applicazione.
2. velocità, semplificazione estrema e praticità delle operazioni di montaggio e smontaggio dei pezzi per la pulizia ( Juicepresso e Essenzia hanno un solo pezzo!)
3. minor costo e spese per i pezzi di ricambio e maggiore qualità dell’attività di assistenza tecnica.
2. velocità, semplificazione estrema e praticità delle operazioni di montaggio e smontaggio dei pezzi per la pulizia ( Juicepresso e Essenzia hanno un solo pezzo!)
3. minor costo e spese per i pezzi di ricambio e maggiore qualità dell’attività di assistenza tecnica.
Leggi anche Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?
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