"Per sapere chi sei, devi prima sapere chi non sei, prosciugherai così il mare dell'illusione e troverai la vera essenza del Sé nel vento, nessun desiderio e paura ma Amore incondizionato."
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venerdì 31 gennaio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
Il Mistero di Li Ching-Yun – L’uomo che visse 256 anni
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Secondo quanto riportato dai necrologi del New York Times e del Time Magazine del 6 Maggio 1933,
il signor Li Ching-Yun morì dopo aver cresciuto 180 discendenti e dopo
aver seppellito 23 mogli all’incredibile età di 256 anni.Questa è la storia misteriosa dell’uomo più longevo mai vissuto.
Come potrete immaginare non si sa molto riguardo quest’uomo, è certo che sia nato in Cina, a Szechwan, provincia nel quale è anche morto. Sappiamo anche che il giovane Li a partire dall’età di 10 anni ricevette un istruzione adeguata ai tempi e più tardi viaggiò a Kansu, Shansi, Tibet, Annam, Siam e Manchuria, località Cinesi dove lavorò alla raccolta di erbe medicinali.
In seguito a questa esperienza lavorativa la sua storia diventa confusa e meno precisa. Probabilmente per ancora un centinaio di anni il signor Li vendette le sue erbe e verso la fine della sua attività decise di vendere le erbe di altri produttori. Si sa anche, a detta del Time, che l’uomo avesse le unghie della mano destra lunghe 15 centimetri.
Si racconta che un giorno il condottiero dell’Impero Wu Pei-Fu andò a casa sua per chiedergli quale fosse il segreto di tale longevità e la risposta dell’uomo fu:
“Mantenere il cuore calmo, sedersi come una tartaruga, camminare allegro come un piccione e dormire come un cane”.
Più che un segreto, uno zoo.
Le fonti locali dell’epoca rimanevano sbalordite nel vedere che il signor Li Ching-Yun avesse l’aspetto di un uomo adulto in piena forma fisica nonostante i suoi anni. Persone del paese hanno raccontato di avere ricordo di Li fin dalla loro infanzia, altri invece raccontano dal fatto che fosse amico dei loro nonni.
Ma allora fu tutta un’esagerazione? Forse un caso di omonimia? Un errore grossolano da parte del Governo Cinese?
Per sua stessa ammissione Li Ching-Yun nacque nel 1736, questo dato, rapportato a quello della sua morte, porterebbe ad una vita complessiva di 197 anni (il che sarebbe già estremamente incredibile). Tuttavia nel 1930 un professore della Minkuo University chiamato Wu Chung-chien trovò alcuni registri in cui veniva fatta risalire la nascita del signor Li al 1677. Gli stessi registri testimoniavano il fatto che il Governo Cinese si congratulò con l’uomo per il suo 150esimo e per il suo 200esimo compleanno.
E’ possibile dunque che l’uomo si fosse dimenticato l’anno della sua nascita? e come è possibile che anche il Governo gli abbia riconosciuto tutti quegli anni?
Secondo il Guinness dei Primati, l’essere umano più longevo di sempre fu la francese Jeanne Louise Calment che morì nel 1997 all’età di 122 anni e 164 giorni, ma se la storia di Li Ching-Yun fosse vera e i documenti scoperti fossero esatti, questo record sarebbe superato di ben 130 anni.
E’ possibile che un essere umano sia vissuto per un quarto di millennio conservando un aspetto tanto vigoroso? Probabilmente non avremo mai risposta a questa domanda, ma devo ammettere che questa storia è davvero affascinante.
mercoledì 29 gennaio 2014
Machu Picchu, Perù: la “città perduta” degli Incas avvolta nel mistero tra storia, astrologia e architettura
Per gli Inca la Valle di Urubamba era la porta della foresta, l’antisuyu. Il fiume che l’attraversa era un tempo conosciuto come Willka Mayu (Fiume del Sole o fiume sacro) e il nevaio che lo origina era chiamato Wikklan Uta (Casa del Sole o Casa Sacra).
Il culto solare era, quindi, ancestrale nella zone. La fondazione di
Machu Picchu risalirebbe proprio all’epoca del governo di Pachacutec ,
il primo Inca a lasciare Cusco per conquistare nuove regioni,
assoggettando la Valle di Urubamba, che divenne l’insediamento
privilegiato della nobiltà Inca.
Tale ipotesi è avvalorata dalla
datazione del carbonio 14, dalla fattura della ceramica e dalla totale
assenza di evidenze archeologiche pre-Inca. Machu Picchu, che in
spagnolo significa “Vetta Antica”, si trova in Perù, nel Parco Archeologico di Machu Picchu, nella foresta amazzonica;
è situata a 112, 5 km a nord-est della città di Cusco, che fu capitale
dell’Impero Inca, a oltre 2350 m. di altitudine, e la sua estensione
raggiunge quasi 1 km. Attorno alla “città perduta” degli Inca, così
chiamata poiché è rimasta celata al mondo interno per oltre 4 secoli,
prima di essere scoperta nel 1911, ruotano una marea di ipotesi: per
alcuni sarebbe stata una città amministrativo-religiosa,
forse un santuario dedicato alle Sacre Vergini del Sole (dato che la
popolazione, in base ai resti umani ritrovati, era costituita all’80% da
donne. Le 200 mummie rinvenute, in massima parte, erano giovani donne); secondo altre ipotesi la città era una residenza stagionale del nono Inca Pachacutec, primo re ad estendere i suoi domini oltre la valle, oppure la dimora occasionale del sacerdote Cuzco ed suo seguito.
Nella città vi erano delle vere e proprie scuole con aule adibite allo
studio degli astri e si praticavano riti effettuati dagli Amautas,
sacerdoti con elevate conoscenze dei meccanismi celesti, come equinozi e
solstizi, per cui potrebbe essere nata come città-osservatorio in cui effettuare studi astronomici.
Infine, secondo teorie ufologiche, la sua costruzione è persino antecedente alla popolazione Inca e potrebbe essere opera di extraterrestri,
dato che il punto di costruzione è impervio, difficile da raggiungere
se non per via aerea. Secondo gli ufologi, il trasporto delle pesanti e
voluminose pietre necessarie alla costruzione degli edifici di Machu
Picchu era molto arduo per una popolazione che non conosceva l’uso
della ruota. Machu Picchu, dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità
Unesco nel 1983 , eletta nel 2007, in un sondaggio apparso su Internet e
votato dalle persone di tutto il mondo, come una delle Nuove Sette
Meraviglie del Mondo, è stata scoperta il 24 luglio 1911, da un professore ed esploratore di Yale: Hiram Bingham
che, appassionato di archeologia, accompagnato dalla guida locale
Melchor Arteaga, giunse fino alla cima del Monte Machu Picchu, dove
incontrò due campesinos che vivevano lì con le loro famiglie,
coltivando appezzamenti Inca. Si narra che sia stato un bimbo a
indicare all’esploratore le rovine monumentali, ma Bingham commise un
errore: quello di credere che esse appartenessero alla leggendaria
Vilcabamba, l’ultimo rifugio degli Inca ribelli, stando alle cronache
dell’epoca. Nell’ ottobre 1912, il Governo Peruviano, tramite un
decreto, autorizzò lo studioso a scavare nella zona, consentendogli di
portare negli Usa tutti i reperti archeologici ritrovati e ci vollero
più di 5 anni di lavoro per far riemergere l’intero complesso
architettonico. Nel tempo, i sacerdoti divennero abilissimi officianti
per via delle loro conoscenze scientifiche, in particolare quelle
astronomiche.
Si narra che uno dei riti più importanti fosse quello dell’Intihuatana, ossia “il posto dove viene legato il sole”.
Durante i solstizi, quando il sole sembrava insistere nella sua
traiettoria ascendente o discendente, era compito del sommo sacerdote
legare una corda robusta alla pietra Intihuatana, mimando l’atto di un
enorme sforzo per soggiogare l’astro solare, obbligandolo ad invertire
il corso per far cambiare la stagione. Tutto ciò avveniva sotto gli
occhi attoniti della popolazione, che trovava una “valida” spiegazione
per il moto degli astri e soprattutto si sentiva rassicurata di essere
governata da gente che sapeva come garantire il corretto funzionamento
della natura e della società. Machu Picchu è un tesoro nascosto nel
profondo della Cordigliera delle Ande, dove il fiume Urubamba dà origine alla Valle Sacra degli Incas. Questa città-mausoleo ha grandi edifici in pietra sparsi tra il settore alto (hanan) ed il basso (hurin); nel settore superiore ci sono il Tempio
del Sole, la Residenza Reale, la Piazza Sacra con il Tempio delle tre
finestre , il Tempio Principale, e soprattutto Intihuatana, la
pietra su una collina che confonde ancora gli archeologi, in quanto non
si sa bene se fosse un altare sacro, un osservatorio astronomico o un
orologio solare come la meridiana. Nella parte inferiore si trovano,
invece, diversi gruppi di edifici più poveri, che probabilmente
costituivano le abitazioni, le botteghe ed i luoghi per l’allevamento degli animali. I due settori, alto e basso, sono collegati da stretti sentieri e scalinate.
Ma la parte più impressionante si trova a
nord della cittadella: una scalinata stretta e molto ripida, ma
praticabile senza grandi difficoltà, sale fino alla vetta della Huayna Picchu (la Montagna Giovane), dove
da un’altezza di circa 2700m si potrà osservare dall’alto uno
splendido panorama che sovrasta tutto il sito archeologico di Machu
Picchu. Nell’arte Inca confluiscono vari elementi delle precedenti
culture di Chavin, Tiahuanaco e di Chimù. Sorprende la bellezza delle
mura della città, costruite pietra su pietra, senza cemento o materiale
incollante. Si narra persino che un uccello, chiamato “Kak ‘adlu”
conoscesse la tecnica per ammorbidire le pietre e che, forse per ordine
degli antichi dei incaici, si strappò la lingua per non rivelarla. A
Machu Picchu si nota il grande rispetto per la natura dei suoi
costruttori; ancora oggi in essa scorrono acque incardinate, i materiali
utilizzati sono quelli ritrovati sul posto; l’utilizzo dello spazio è
finalizzato al massimo rendimento. Molti sono i miti che accompagnano la
storia popolare diffusa tra le popolazioni andine, ma tra segreti,
misteri, perplessità, vi è una sola certezza: il popolo che ha
realizzato Machu Picchu, piena di acquedotti, torri di avvistamento,
osservatori astronomici e orologi solari, ha dato prova di grande
saggezza, raffinatezza culturale e abilità costruttiva.
Azioni e gesti
"Fai in modo che ogni tua azione, ogni tuo gesto e ogni tua parola siano in linea con la TUA idea di felicità. "
martedì 28 gennaio 2014
Stephen Hawking ci ripensa: i buchi neri non esistono
LA SCIENZA degli ultimi decenni va rivista, almeno in parte. In uno studio di Stephen Hawking, inviato a Nature, arriva una retromarcia da parte dello scienziato britannico: ci siamo sbagliati i buchi neri, che già sapevamo non essere buchi, non sono neanche neri. Il fatto è che il ripensamento arriva da parte di Hawking che è considerato uno dei padri della moderna teoria dei buchi neri.
Ma cos'è un black hole? Fino ad oggi avremmo detto che è un 'oggetto' con una massa tale che la sua gravità è talmente forte da non permettere nemmeno alla luce di uscire. Da cui il nome 'nero'. L'idea di buco è per il fatto che qualsiasi onda o particella verrebbe attirata dal campo gravitazionale, 'cadendo' al suo interno.
Ora Hawking stravolge la teoria, e anche se da un punto di vista pratico non sembrano esserci molte differenza, da un punto di vista scientifico cambia molto, se non tutto: "Nella teoria classica - scrive lo scienziato - non c'è fuga fa un buco nero, ma la teoria quantistica permette a energia e informazione di uscirne". Va così in pensione - spiega Nature - il concetto di "orizzonte degli eventi", un confine invisibile che non può essere superato.
Hawking ha inviato il suo studio, dal titolo 'Conservazione dell'informazione e previsioni meteo nei buchi neri' il 22 gennaio e non ha ancora passato un vaglio della comunità scientifica. Ma l'autore è tale che subito è stato ripreso dalla rivista.
Nella sua nuova teoria, Hawking parla di un "più benevolo orizzonte apparente", che imprigiona solo momentaneamente materia ed energia prima di rilasciarla "anche se in una forma più ingarbugliata". Non pensate però che adesso sia possibile per l'uomo entrare e uscire da un buco nero: si parla sempre di particelle ed energia, qualunque oggetto si avvicinasse - per quanto possibile - a un buco nero sarebbe attirato e completamente disintegrato.
Ma, Hawking stesso ammette, la teoria non è sufficiente. "Per una spiegazione completa del processo servirebbe una teoria che unificasse la gravità con le altre forze fondamentali della natura". L'obiettivo della fisica rimane quindi lo stesso: una teoria unica del tutto.
lunedì 27 gennaio 2014
Tetti verdi: in Norvegia una tradizione preistorica
I tetti verdi in Norvegia sono una tradizione radicata. Da centinaia di anni, le case vengono costruite con queste splendide coperture ricche di manto erboso, arbusti e piante di ogni genere.
In Scandinavia, i tetti erano probabilmente ricoperti di corteccia di betulla e zolle di terra fin dalla preistoria.
Durante la dominazione vichinga e nel Medioevo la maggior parte delle
case aveva i tetti a zolle. Nelle zone rurali, si trovavano ovunque fino
agli inizi del 18° secolo. Una tradizione che rischiò di perdersi e che
all'inizio del secolo scorso, il governo norvegese fece di tutto per
salvare.
Allora, all'indomani della
rivoluzione industriale apparvero i primi tetti di tegole prima nelle
città e poi sulle case rurali. In seguito, il ferro e altri materiali
industriali stavano prendendo campo, minacciando le antiche tradizioni
dei tetti verdi.
Tuttavia, poco prima della loro estinzione, vennero salvati,
proclamando un vero e proprio revival delle tradizioni vernacolari.
Oggi è ancora boom. È stato incentivato un nuovo mercato dai
rifugi e dalle case vacanza. Allo stesso tempo, i musei a cielo aperto e
i movimenti di tutela hanno posto delle restrizioni per salvaguardare
le antiche tradizioni costruttive. Ecco perché i tradizionali tetti
verdi sono riusciti a riapparire ponendosi come alternativa ai materiali moderni. Ce n'è per tutti i gusti. Alcune ospitano un semplice tappeto d'erba, altre frumento o avena, piccoli alberi e fiori.
domenica 26 gennaio 2014
sabato 25 gennaio 2014
Vymaanika Shaastra - l'antico libro delle navi volanti
Chiunque lo voglia può acquistarlo in edicola
con XTIMES dall'8 febbraio, oppure se non lo trovasse o ha fretta, può
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venerdì 24 gennaio 2014
Igienismo alimentare
L'IGIENISMO: UNA SPERANZA
Una salute vibrante, senza malattia, è normale e naturale.
E' prodotta solo da pratiche sane mentre le malattie e le sofferenze provengono solo da pratiche malsane.
Per godere di un viaggio aereo non avrete bisogno di conoscere le
complessità dell'aerodinamica, e ugualmente: non avete bisogno
d'imparare le complessità della fisiologia per godere una meravigliosa
salute senza nessuna malattia.
L'IGIENISMO è completamente efficace perchè si accorda con le nostre disposizioni biologiche.
Ciò che funziona è necessariamente scientifico, di conseguenza, il
sistema di nutrizione vegan crudista deve essere scientifico perchè
produce una splendida salute senza malattia.
Per gli uomini
madre Natura ha fatto le cose bene fin dall'inizio. In quanto creature
della natura, siamo come tutti gli altri animali che vivono
istintivamente.
IL PRETESO MENU' EQUILIBRATO
Con uno
scopo commerciale, ci si vuol far credere che occorra un menu'
equilibrato, vale a dire 4 pasti al giorno composti dai gruppi base.
Questa schema non ha niente a che fare con la nutrizione.
Costruisce piuttosto malattia e sofferenza.
Difatti la nutrizione si compone nei suoi fondamenti da un regime
biologicamente corretto , una nutrizione valida fondata sui nutrimenti
necessari e l'astensione da tutte le sostanze tossiche.
LE OBIEZIONI
Certo parecchie domande si pongono:
E le proteine?
Da dove si prendono se si vive con un menu prevalentemente fruttariano?
Negli ultimi anni è sempre più chiaro alla scienza che un menu' scarso
di idrati di carbonio, scarso di grassi e proteine è molto più adatto a
noi.
I nostri bisogni di proteine sono esagerati. In più quando sono cotte è un disastro!
La frutta e le verdure contengono tutte le proteine di cui abbiamo
bisogno in percentuali equilibrate e facilmente assimilabili.
E la vitamina B12?
Dove prenderla se la frutta non ne contiene?
E' vero. Non c'è vitamina B12 nella frutta e nemmeno nell'erba.
La verità è che questa vitamina è formata negli intestini degli uomini e delle mucche.
Gli umani fruttariani e le creature frugivore non soffrono mai di questa carenza.
Non è curioso che tutti quelli che hanno l'anemia sono mangiatori di carne?
Ma se mangiate troppa frutta avrete troppo zucchero?
Qualunque cosa mangiavate, in ogni modo gli idrati di carbonio devono essere convertiti in zucchero per essere assorbiti.
Se abusate di frutta, l'eccesso di zucchero è convertito in ottimi grassi o evacuato senza problemi.
E come ottenere il calcio con la frutta che ne è carente?
Gli uomini traggono da due a quattro volte più calcio di quanto essi ne abbiano bisogno da un menù a predominanza fruttariano.
Del resto, i vegan crudisti consumano anche verdure e cereali.
Le dosi raccomandate sono basate sui bisogni di persone che mangiano
molti alimenti cotti dove il calcio è stato modificato e reso
inutilizzabile.
Inoltre queste persone mangiano soprattutto
cibi acidificanti che necessitano di grandi quantità di calcio come base
per neutralizzarli.
Gli uomini in buona salute ricevono dalla
frutta parecchie volte la loro dose necessaria di calcio che è da 150 a
200 mg al giorno
infine il corpo ricicla la maggior parte dei suoi minerali.
Come avete potuto vedere, c'è una moltitudine di idee false sul regime di frutta.
Tc Fry
The Hygienic review
Una salute vibrante, senza malattia, è normale e naturale.
E' prodotta solo da pratiche sane mentre le malattie e le sofferenze provengono solo da pratiche malsane.
Per godere di un viaggio aereo non avrete bisogno di conoscere le complessità dell'aerodinamica, e ugualmente: non avete bisogno d'imparare le complessità della fisiologia per godere una meravigliosa salute senza nessuna malattia.
L'IGIENISMO è completamente efficace perchè si accorda con le nostre disposizioni biologiche.
Ciò che funziona è necessariamente scientifico, di conseguenza, il sistema di nutrizione vegan crudista deve essere scientifico perchè produce una splendida salute senza malattia.
Per gli uomini madre Natura ha fatto le cose bene fin dall'inizio. In quanto creature della natura, siamo come tutti gli altri animali che vivono istintivamente.
IL PRETESO MENU' EQUILIBRATO
Con uno scopo commerciale, ci si vuol far credere che occorra un menu' equilibrato, vale a dire 4 pasti al giorno composti dai gruppi base.
Questa schema non ha niente a che fare con la nutrizione.
Costruisce piuttosto malattia e sofferenza.
Difatti la nutrizione si compone nei suoi fondamenti da un regime biologicamente corretto , una nutrizione valida fondata sui nutrimenti necessari e l'astensione da tutte le sostanze tossiche.
LE OBIEZIONI
Certo parecchie domande si pongono:
E le proteine?
Da dove si prendono se si vive con un menu prevalentemente fruttariano?
Negli ultimi anni è sempre più chiaro alla scienza che un menu' scarso di idrati di carbonio, scarso di grassi e proteine è molto più adatto a noi.
I nostri bisogni di proteine sono esagerati. In più quando sono cotte è un disastro!
La frutta e le verdure contengono tutte le proteine di cui abbiamo bisogno in percentuali equilibrate e facilmente assimilabili.
E la vitamina B12?
Dove prenderla se la frutta non ne contiene?
E' vero. Non c'è vitamina B12 nella frutta e nemmeno nell'erba.
La verità è che questa vitamina è formata negli intestini degli uomini e delle mucche.
Gli umani fruttariani e le creature frugivore non soffrono mai di questa carenza.
Non è curioso che tutti quelli che hanno l'anemia sono mangiatori di carne?
Ma se mangiate troppa frutta avrete troppo zucchero?
Qualunque cosa mangiavate, in ogni modo gli idrati di carbonio devono essere convertiti in zucchero per essere assorbiti.
Se abusate di frutta, l'eccesso di zucchero è convertito in ottimi grassi o evacuato senza problemi.
E come ottenere il calcio con la frutta che ne è carente?
Gli uomini traggono da due a quattro volte più calcio di quanto essi ne abbiano bisogno da un menù a predominanza fruttariano.
Del resto, i vegan crudisti consumano anche verdure e cereali.
Le dosi raccomandate sono basate sui bisogni di persone che mangiano molti alimenti cotti dove il calcio è stato modificato e reso inutilizzabile.
Inoltre queste persone mangiano soprattutto cibi acidificanti che necessitano di grandi quantità di calcio come base per neutralizzarli.
Gli uomini in buona salute ricevono dalla frutta parecchie volte la loro dose necessaria di calcio che è da 150 a 200 mg al giorno
infine il corpo ricicla la maggior parte dei suoi minerali.
Come avete potuto vedere, c'è una moltitudine di idee false sul regime di frutta.
Tc Fry
The Hygienic review
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Carl Gustav Jung: i “dischi volanti” sono reali e non sono illusioni
Quello che vi proponiamo è un articolo datato, ma molto significativo
sul fatto che molto spesso, tutt’oggi, vengono fatte affermazioni
distorte, da eminenti personaggi che cercano di non dire tutta la verità
su fatti storici del passato. E’ il caso di uno dei più grandi
psicologi e psichiatri, se non il più grande, mai esistiti al mondo.
Stiamo parlando di Carl Gustav Jung. In ambito ufologico è famoso per
aver scritto il libro “Su cose che si vedono in cielo”, editato
nell’anno 1958. Secondo gli scettici, Jung aveva affermato che gli
avvistamenti di “dischi volanti” erano da addebitarsi ad un “mito
moderno”, creato dall’inconscio, attraverso immagini unificatrici a
scopo di rassicurazione. Ma stranamente nessuno scettico dichiara che
Jung non si riferiva a tutti gli “UFO”. La prova in questo articolo che
uscì su “L’Europeo, numero 669, 10 agosto 1958″. Jung affermava che i
“dischi volanti” sono reali e non sono spiegabili con fatti psicologici
collettivi. Cari “debunked” come la mettiamo con ciò?
Sotto le due parti dell’articolo in questione
Sopra parte 1
Sotto parte 2
10 motivi per bere al mattino acqua tiepida e limone
Il succo così acido del limone ha la sua principale proprietà proprio nell’avere nel nostro organismo, un’azione contraria, cioè alcalinizzante. Gli acidi che lo caratterizzano una volta introdotti nell’organismo danno infatti reazione basica, questo perché durante la metabolizzazione l’acido citrico si ossida e i sali che ne derivano danno origine a carbonati e bicarbonati di calcio e potassio che contribuiscono all’alcalinità del sangue.
Questi benefici dell’iniziare la giornata con il limone:
1. Rafforza il sistema immunitario: I limoni sono ricchi di vitamina C e di potassio, che stimola le funzioni cerebrali e nervose. Il potassio aiuta anche il controllo della pressione arteriosa.
2. Bilancia il PH: Bere acqua di limone ogni giorno riduce l’acidità totale del vostro corpo. Il limone è uno degli alimenti più alcalini. Sì, il limone ha acido citrico, ma non crea acidità nel corpo una volta metabolizzato.
3. Aiuta la perdita di peso: I limoni sono ricchi di fibre di pectina, che aiutano a combattere la fame. È stato anche dimostrato che le persone che hanno una dieta più alcalina perdono peso più velocemente.
4. Aiuta la digestione: Incoraggia il fegato a produrre la bile, che è un acido che è richiesto per la digestione. La digestione risulta efficiente e si riducono il bruciore di stomaco e la costipazione.
5. È un diuretico: limoni aumentano il tasso di minzione nel corpo, che aiuta a purificare. Le tossine sono, pertanto, rilasciate in modo più veloce per aiutare a mantenere la salute del tratto urinario.
6. Pulire la pelle: Il componente di vitamina C aiuta a diminuire le rughe e imperfezioni. Acqua di limone elimina le tossine dal sangue e aiuta a mantenere la pelle chiara. In realtà, può essere applicato direttamente sulle cicatrici per ridurre il loro aspetto.
7. Rinfresca l’alito: Non solo questo, ma può aiutare ad alleviare il dolore e gengiviti. L’acido citrico può erodere lo smalto dei denti, quindi questo deve essere controllato molto bene. Consigliamo quindi di risciacquare a fondo con acqua dopo averlo bevuto o di lavare i denti.
8. Allevia i problemi respiratori: acqua calda limone aiuta a sbarazzarsi di infezioni polmonari e fermare la fastidiosa tosse.
9. Aiuta contro la disidratazione: Una tazza di acqua e limone al mattino previene la disidratazione e la cosiddetta fatica cronica o fatica surrenale. Quando il corpo è disidratato, o profondamente disidratato (fatica surrenale) non può svolgere tutte le sue funzioni in modo appropriato, e questo porta ad accumuli di tossine, stress, costipazione, e tutta una serie di altri disturbi.
10. Aiuto a eliminare il caffè: Dopo aver preso un bicchiere di acqua calda limone, la maggior parte delle persone suggeriscono che non hanno alcun desiderio di caffè al mattino.
L’acqua deve essere tiepida, perchè l’acqua fredda crea uno shock al nostro intestino, e la dose di limone va da 1/4 a 1/2 al giorno. E’ bene partire sempre da meno in modo tale che abituiamo il nostro organismo.
giovedì 23 gennaio 2014
Vibrazione quantica nei “microtubuli” dei neuroni conferma teoria controversa sulla coscienza
La recente scoperta di vibrazioni quantiche nei “microtubuli” all’interno dei neuroni cerebrali conferma questa teoria, secondo la revisione degli autori Stuart Hameroff e Sir Roger Penrose. Essi suggeriscono che i ritmi EEG (le onde cerebrali) derivano anche da vibrazioni nei microtubuli al livello più profondo, e che da un punto di vista pratico, trattare le vibrazioni dei microtubuli cerebrali potrebbe dare benefici ad una serie di condizioni mentali, neurologiche e cognitive.
La teoria, chiamata “riduzione oggettiva orchestrata” (Orch OR), è stata proposta a metà degli anni ’90 dall’eminente fisico matematico Sir Roger Penrose, FRS, delMathematical Institute and Wadham College dell’Università di Oxford, e dall’illustre anestesista Stuart Hameroff, MD, del Centro Studi su Anestesiologia, Psicologia e Coscienza della University of Arizona di Tucson. Essi suggeriscono che i calcoli quantici vibrazionali nei microtubuli sono “orchestrati” (“Orch”) dagli stimoli sinaptici e dalla memoria immagazzinata nei microtubuli, e terminati dalla “riduzione oggettiva” (‘O’) di Penrose, ecco perchè “Orch OR”. I microtubuli sono i principali componenti dello scheletro strutturale della cellula.
La Orch OR è stata duramente criticata dal suo inizio, in quanto il cervello era considerato troppo “caldo, umido, e rumoroso” per tali processi quantici apparentemente delicati. Tuttavia, l’evidenza ha dimostrato una coerenza quantica calda nella fotosintesi delle piante, nella navigazione cerebrale degli uccelli, nel nostro senso dell’olfatto, e nei microtubuli cerebrali.
La recente scoperta di vibrazioni quantiche a temperatura calda nei microtubuli all’interno dei neuroni cerebrali, ottenuta dal gruppo di ricerca guidato da Anirban Bandyopadhyay, PhD, dell’Istituto Nazionale di Scienza dei Materiali di Tsukuba, in Giappone (e ora al MIT), corrobora la teoria della coppia e suggerisce che i ritmi EEG derivano anche da vibrazioni nei microtubuli a livello più profondo. Inoltre, il lavoro del laboratorio di Roderick G. Eckenhoff, MD, all’Università della Pennsylvania, suggerisce che l’anestesia, che cancella la consapevolezza in modo selettivo, risparmiando l’attività del cervello non cosciente, agisce attraverso i microtubuli nei neuroni cerebrali.
“L’origine della consapevolezza riflette il nostro posto nell’universo, la natura della nostra esistenza. Forse la coscienza evolve da calcoli complessi nei neuroni del cervello, come afferma la maggior parte degli scienziati? O la coscienza, in un certo senso, è lì da sempre, come sostengono gli approcci spirituali?” si chiedono Hameroff e Penrose nella revisione corrente. ”Questo apre un potenziale vaso di Pandora, ma la nostra teoria concilia entrambi questi punti di vista, suggerendo che la coscienza deriva da vibrazioni quantiche nei microtubuli, polimeri proteici all’interno dei neuroni cerebrali, che governano le funzioni neuronale e sinaptica, e collegano i processi cerebrali ai processi di auto-organizzazione nella struttura quantica ‘proto-cosciente’ della realtà, di scala fine“.
Dopo 20 anni di critica scettica, “l’evidenza ora supporta chiaramente la «Orch OR»“, continuano Hameroff e Penrose. ”Il nostro nuovo studio aggiorna le prove, chiarisce che i bit quantici Orch OR (“qubit”) sono percorsi elicoidali nei reticoli di microtubuli, respinge critiche, e rivede 20 previsioni verificabili sull’Orch OR pubblicate nel 1998; di queste, sei sono confermate e nessuna confutata”.
Viene introdotto un nuovo aspetto importante della teoria. Le vibrazioni quantiche nei microtubuli (es.: in megahertz) sembrano interferire e produrre “frequenze di battito” EEG molto più lente. Nonostante un secolo di uso clinico, le origini alla base dei ritmi EEG sono rimaste misteriose. Gli studi clinici su brevi stimolazioni cerebrali che puntano alla risonanza dei microtubuli con le vibrazioni meccaniche megahertz, usando ultrasuoni transcranici, hanno mostrato miglioramenti auto-riferiti dell’umore, e possono risultare utili in futuro contro l’Alzheimer e le lesioni cerebrali.
L’autore principale Stuart Hameroff conclude che “la Orch OR è la teoria più rigorosa, completa e verificata della coscienza mai formulata. Dal punto di vista pratico, trattare le vibrazioni dei microtubuli cerebrali potrebbe dare benefici ad una serie di condizioni mentali, neurologiche e cognitive”. La revisione è accompagnata da otto commenti di autorità esterne, compreso un gruppo australiano arci-scettico sull’Orch OR. A tutti, Hameroff e Penrose rispondono con argomenti robusti.
Penrose, Hameroff e Bandyopadhyay stanno approfondendo le loro teorie durante un simposio pubblico di tre giorni al Brakke Grond di Amsterdam, dal 16 al 18 Gennaio 2014. Essi terranno impegnati gli scettici in un dibattito sulla natura della coscienza, e Bandyopadhyay con il suo team abbinerà le vibrazioni dei microtubuli di neuroni attivi per suonare strumenti musicali indiani. ”La coscienza dipende da vibrazioni anarmoniche dei microtubuli all’interno dei neuroni, in modo simile a certi tipi di musica indiana, ma in modo diverso dalla musica occidentale che è armonica”, spiega Hameroff.
Fonte: Elsevier.
Riferimenti:
- Stuart Hameroff and Roger Penrose. Consciousness in the universe: A review of the ‘Orch OR’ theory. Physics of Life Reviews, 2013 DOI: 10.1016/j.plrev.2013.08.002
- Stuart Hameroff, MD, and Roger Penrose. Reply to criticism of the ‘Orch OR qubit’–‘Orchestrated objective reduction’ is scientifically justified. Physics of Life Reviews, 2013 DOI: 10.1016/j.plrev.2013.11.00
- Stuart Hameroff, Roger Penrose. Consciousness in the universe. Physics of Life Reviews, 2013; DOI:10.1016/j.plrev.2013.08.002
Condiviso da: Vibrazione quantica nei “microtubuli” dei neuroni conferma teoria controversa
mercoledì 22 gennaio 2014
martedì 21 gennaio 2014
La ragnatela intergalattica osservata grazie a un quasar
La fluorescenza prodotta dall'idrogeno eccitato dalla radiazione di un
quasar ha permesso a un gruppo di astrofisici, fra cui tre italiani, di
osservare per la prima volta la gigantesca ragnatela di filamenti di
materia che si estendono fra le galassie
(red)
Per la prima volta è stata osservata un'immensa rete di filamenti cosmici fra galassie, resa visibile dall'illuminazione fornita da un quasar noto con la sigla UM 267. La scoperta è di cinque astrofisici – tre dei quali italiani: Sebastiano Cantalupo e Piero Madau, attualmente all'Università della California a SantaCruz, e Fabrizio Arrigoni-Battaia, del Max-Planck-Institut per l'astronomia a Heidelberg - che ne riferiscono su “Nature”.
Le simulazioni al computer condotte sulla base del modello cosmologico standard per la formazione delle grandi strutture nell'universo prevedono che fra le galassie si estenda una vera e propria ragnatela cosmica di materia, all'84 per cento costituita da materia oscura invisibile. Tuttavia, finora nessuno di questi filamenti era mai stato osservato, ma solamente alcuni suoi presunti "nodi", ossia punti di addenzamento dei gas detti anche "galassie oscure".
Ora, sfruttando il telescopio da dieci metri del WM Keck Observatory alle Hawaii, Cantalupo e colleghi sono riusciti nell'impresa grazie al contributo di una potente sorgente quasar – un nucleo galattico attivo che emette radiazioni intense alimentate da un buco nero supermassiccio al centro della galassia - che, illuminando il gas di idrogeno intergalattico circostante alla galassia che lo ospita, ha reso possibile ai ricercatori l'osservazione della fluorescenza – costituita propriamente dalla cosiddetta radiazione Lyman alpha – emessa dall'idrogeno colpito dalla radiazione quasar.
Secondo i calcoli dei ricercatori, la struttura cosmica identificata si estende per 460 kiloparsec (un kiloparsec corrisponde a circa 3262 anni luce): "Si tratta di un oggetto decisamente eccezionale: è enorme, almeno due volte più grande di qualsiasi nebulosa rilevata in precedenza, e si estende ben oltre l'ambiente galattico del quasar”, ha detto Cantalupo.
I ricercatori hanno stimato la quantità di gas nella nebulosa essere almeno dieci volte superiore a quanto previsto dai risultati di simulazioni al computer: “Pensiamo che nei piccoli addensamenti all'interno della rete cosmica ci possa essere più gas di quello che vediamo nei nostri modelli”, ha detto Cantalupo. “Queste osservazioni stanno sfidando la nostra comprensione del gas intergalattico e ci offrono un nuovo 'laboratorio' per testare e perfezionare i nostri modelli."
Per la prima volta è stata osservata un'immensa rete di filamenti cosmici fra galassie, resa visibile dall'illuminazione fornita da un quasar noto con la sigla UM 267. La scoperta è di cinque astrofisici – tre dei quali italiani: Sebastiano Cantalupo e Piero Madau, attualmente all'Università della California a SantaCruz, e Fabrizio Arrigoni-Battaia, del Max-Planck-Institut per l'astronomia a Heidelberg - che ne riferiscono su “Nature”.
Le simulazioni al computer condotte sulla base del modello cosmologico standard per la formazione delle grandi strutture nell'universo prevedono che fra le galassie si estenda una vera e propria ragnatela cosmica di materia, all'84 per cento costituita da materia oscura invisibile. Tuttavia, finora nessuno di questi filamenti era mai stato osservato, ma solamente alcuni suoi presunti "nodi", ossia punti di addenzamento dei gas detti anche "galassie oscure".
Ora, sfruttando il telescopio da dieci metri del WM Keck Observatory alle Hawaii, Cantalupo e colleghi sono riusciti nell'impresa grazie al contributo di una potente sorgente quasar – un nucleo galattico attivo che emette radiazioni intense alimentate da un buco nero supermassiccio al centro della galassia - che, illuminando il gas di idrogeno intergalattico circostante alla galassia che lo ospita, ha reso possibile ai ricercatori l'osservazione della fluorescenza – costituita propriamente dalla cosiddetta radiazione Lyman alpha – emessa dall'idrogeno colpito dalla radiazione quasar.
Secondo i calcoli dei ricercatori, la struttura cosmica identificata si estende per 460 kiloparsec (un kiloparsec corrisponde a circa 3262 anni luce): "Si tratta di un oggetto decisamente eccezionale: è enorme, almeno due volte più grande di qualsiasi nebulosa rilevata in precedenza, e si estende ben oltre l'ambiente galattico del quasar”, ha detto Cantalupo.
I ricercatori hanno stimato la quantità di gas nella nebulosa essere almeno dieci volte superiore a quanto previsto dai risultati di simulazioni al computer: “Pensiamo che nei piccoli addensamenti all'interno della rete cosmica ci possa essere più gas di quello che vediamo nei nostri modelli”, ha detto Cantalupo. “Queste osservazioni stanno sfidando la nostra comprensione del gas intergalattico e ci offrono un nuovo 'laboratorio' per testare e perfezionare i nostri modelli."
lunedì 20 gennaio 2014
Scoperti piccoli sarcofagi dei "guerrieri delle nubi" fanciulli
Un gruppo di archeologi impegnato nella regione di Amazonas in Perù ha portato alla luce 35 sarcofagi appartenenti alla cultura Chachapoyas. Data la dimensione ridotta dei feretri, i ricercatori pensano che si tratti di un cimitero per bambini. Inoltre, il luogo della sepoltura è rivolto verso ovest, fatto molto insolito per i cimiteri Chachapoyas.
Essi occuparono la zona andina presso le foreste nebbiose della regione di Amazonas del Perù odierno, diventando noti per i loro incredibili sarcofagi chiamati purunmachu.
I sarcofagi venivano realizzati con l’argilla e poi decorati con cura, dipingendone i volti e i corpi. Infine, venivano allineati sul bordo della scogliera come sentinelle a guardia dei morti.
Ora, come riporta Rachel Chase su peruthisweek.com, gli archeologi hanno fatto una scoperta rara, individuando 35 nuovi sarcofagi appartenenti ai Guerrieri delle Nuvole. Tuttavia, i reperti presentano una caratteristica unica, in quanto misurano solo 70 centimetri di altezza, fattore che ha portato i ricercatori a ritenere che all’interno vi si trovino corpi di bambini e che questo insieme di purunmachus sia un cimitero esclusivamente per coloro che sono morti in giovane età.
La scoperta è stata fatta nel mese di luglio del 2013 con l’ausilio di una fotocamera supportata con uno zoom particolarmente potente. Ma solo nel mese di settembre i ricercatori sono stati in grado di raggiungere il sito per confermare il ritrovamento.
Arrivati sul posto, gli archeologi hanno scoperto un’altra caratteristica unica in quanto i sarcofagi sono stati orientati tutti verso ovest, fatto insolito per i cimiteri Chachapoyas. Ad oggi, comunque, i sarcofagi non sono stati ancora aperti.
“A ragione della grandezza del reperto, abbiamo a che fare con una scoperta che è unica al mondo e che deve essere protetta e integrata nel circuito turistico”, ha detto Manul López Cabañas del Ministero regionale di Commercio Estero e del Turismo.
Gli affascinanti Purunmachus
I primi purunmachus sono stati scoperti nel 1928, quando un forte terremoto scosse la valle di Utcubamba in Perù, facendo precipitare da una delle colline che circondano la valle un’enigmatica statua di argilla alta circa 2 metri e con la mascella quadrata.Presto gi archeologi si resero conto di trovarsi di fronte ad una scoperta estremamente rara, in quanto la statua era in realtà un sarcofago, nel cui interno vi erano i resti di un individuo avvolto accuratamente in un telo. La datazione al radiocarbonio ha poi rivelato che il corpo risaliva intorno al 1470 a.C., epoca in cui il popolo Chachapoya venne travolto dagli Inca.
Secondo Adriana von Hagen, che ha condotto uno studio approfondito sui purunmachus, i sarcofagi venivano primariamente eretti lungo un muro circolare basso posto su una sporgenza rocciosa. Poi, il corpo de defunto veniva avvolto nel tessuto e inserito nel contenitore.
Infine, il sarcofago veniva verniciato di bianco e decorato con collane, pettorali e piume. Il viso e i genitali venivano colorati con i toni del giallo e del rosso. Nel sito di Carajia, le punte coniche dei purunmachus sono completate con un teschio umano posto sulla parte superiore.
Diversi siti di sepoltura sono impreziositi da pittogrammi che rappresentano scene di pastorizia o di caccia, affiancate da figure umane con raggi provenienti dalle loro teste, probabilmente acconciature piumate.
Dopo la scoperta dei primi purunmachus, gli archeologi ne hanno rinvenute diverse centinaia, ma tutti risultavano danneggiati o manomessi. Con la scomparsa della cultura Chachapoya i sarcofagi non furono più ritenuti sacri e quindi la maggior parte di essi furono profanati e distrutti dai saccheggiatori in cerca di eventuali ricchezze che potevano trovarsi all’interno.
domenica 19 gennaio 2014
Science Polis: Corrado Malanga e Ing. Fabio Sipolino (Programmazione Neuro Linguistica)
Nuova interessante intervista a Corrado Malanga
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sabato 18 gennaio 2014
La parole
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare.
Quando le parole sono sincere e gentili
possono cambiare il mondo.
(Buddha)
Quando le parole sono sincere e gentili
possono cambiare il mondo.
(Buddha)
Piramidi vengono continuamente scoperte su tutto il pianeta; la storia dell'uomo è da riscrivere
Piramidi in Antartide |
La
prima notizia viene dal polo sud, dall'Antartide, dove sono stati
scoperti dei rilievi dalla forma inequivocabile. forse è presto per
affermare con assoluta certezza che si tratti di costruzioni dell'uomo,
ma le immagini sono alquanto eloquenti. Maggiori informazioni su questi
ritrovamenti potete reperirle leggendo l'articolo:
La scoperta confermerebbe le teorie dei coniugi Flem-Ath descritte nel loro libro La fine di Atlantide (basate a loro volta sugli studi del professor Hapgood, descritti nel libro Le Mappe delle civiltà perdute). Secondo questi studiosi l'Antartide compare cartografato in antichissime mappe che lo mostrano com'era libero dai ghiacci; ciò mostrerebbe che la terra fosse abitabile in tempi non troppo antichi, e che in seguito, magari a causa di uno slittamento della croste terrestre o qualche altro evento catastrofico tale terra si sia ritrovata in corrispondenza del polo.
Del resto i resti dei mammuth congelati mostrano che fino a poco prima di restare intrappolati nel ghiaccio si erano cibati di fiori tipici delle zone temperate, segno che anche in Siberia il mutamento climatico era stato repentino. I racconti tramandati da molti popoli in diverse parti del mondo sulle "stelle che cadono" possono essere messi in correlazione con uno spostamento apparente della volta celeste in seguito ad un fenomeno di slittamento della crosta o spostamento dei poli.
Di sicuro intorno al 10.000/11.000 a.C. ci fu una grande estinzione di massa che fece scomparire ad esempio la tigre dai denti a sciabola e molti altri grandi mammiferi, come gli equidi ed i camelidi che un tempo abitavano in America. Curiosamente si tratta di un periodo che coincide con la data riferita da Platone per l'inabissamento della cosiddetta "Atlantide" e con la fine dell'era glaciale. Sono solo coincidenze? Difficile crederlo visto che quasi tutti i popoli di questo mondo narrano di una popolazione molto evoluta esistita in tempi antichi e poi decimata da un diluvio universale o altre catastrofi. Per maggiori informazioni potete leggere:
http://www.acam.it/la-fine-del-pleistocene-e-il-diluvio-universale/
http://scienzamarcia.blogspot.com/2013/12/due-video-sul-passato-nascosto-della.html
Anche
nelle Isole Hawaii, sebbene si auspichino ulteriori accertamenti, le
immagini di una struttura priamidale sono alquanto probanti. Per
ulteriori informazioni potete leggere:
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2014/01/05/le-foto-scattate-da-un-viaggiatore-sembrano-mostrare-antiche-piramidi-sulle-isole-hawaii/
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2014/01/05/le-foto-scattate-da-un-viaggiatore-sembrano-mostrare-antiche-piramidi-sulle-isole-hawaii/
Recente è anche la scoperta, tramite sonar, di una probabile piramide sommersa nei pressi dell'arcipelago delle Azorre, vedi
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2013/09/25/scoperta-una-grande-piramide-sommersa-nelle-azzorre-una-svolta-nella-ricerca-di-atlantide/
Ma di informazioni su piramidi piccole e grandi ce ne sono tantissime altre provenienti da tutto il mondo, persino dalla Lombardia, dove sono state trovate tre piramidi con una connotazione unica che le fa assomigliare per alcuni versi alla struttura di Giza. Infatti si tratta di un complesso di tre piramidi, quasi allineate, con la terza leggermente fuori asse, tutte e tre esattamente allineate con i punti cardinali. Per approfondimenti vedi
http://www.gaiacichiama.it/2012/01/09/la-piana-di-giza-anche-in-lombardia-le-3-forse-9-piramidi-di-montevecchia/
http://www.luoghimisteriosi.it/lombardia_montevecchia.html
Un lungo elenco di Piramidi europee con tutti i link per approfondire i diversi siti lo trovate qui:
http://www.eco-spirituality.org/tdgr-prmds.htm
Per ulteriori approfondimenti rimando agli articoli
http://zret.blogspot.it/2008/12/piramidi-in-italia.html
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2013/08/07/una-cometa-e-caduta-sul-nostro-pianeta-129-mila-anni-fa/
http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/2013/04/29/cio-che-ha-distrutto-atlantide-ha-distrutto-anche-marte/
Ma di informazioni su piramidi piccole e grandi ce ne sono tantissime altre provenienti da tutto il mondo, persino dalla Lombardia, dove sono state trovate tre piramidi con una connotazione unica che le fa assomigliare per alcuni versi alla struttura di Giza. Infatti si tratta di un complesso di tre piramidi, quasi allineate, con la terza leggermente fuori asse, tutte e tre esattamente allineate con i punti cardinali. Per approfondimenti vedi
http://www.gaiacichiama.it/2012/01/09/la-piana-di-giza-anche-in-lombardia-le-3-forse-9-piramidi-di-montevecchia/
http://www.luoghimisteriosi.it/lombardia_montevecchia.html
Un lungo elenco di Piramidi europee con tutti i link per approfondire i diversi siti lo trovate qui:
http://www.eco-spirituality.org/tdgr-prmds.htm
Per ulteriori approfondimenti rimando agli articoli
http://zret.blogspot.it/2008/12/piramidi-in-italia.html
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2013/08/07/una-cometa-e-caduta-sul-nostro-pianeta-129-mila-anni-fa/
http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/2013/04/29/cio-che-ha-distrutto-atlantide-ha-distrutto-anche-marte/
venerdì 17 gennaio 2014
giovedì 16 gennaio 2014
Accetti?
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Quell’oggetto misterioso nel cielo
Un oggetto celeste appena scoperto sfida le categorie astronomiche oggi
conosciute. Individuato da un gruppo di astrofisici dell’Università di
Toronto, ha alcune caratteristiche dei pianeti e altre delle nane brune.
Lo studio su Astrophysical Journal Letters.
“Eppure, non riusciamo a determinare se sia un pianeta o una stella mancata – le cosiddette nane brune. A seconda di quale misura prendiamo in considerazione, potrebbe essere l’una o l’altra cosa” spiega Thayne Currie, postdoc al dipartimento di astronomia e astrofisica dell’Università di Toronto e prima firma del report sulla scoperta pubblicato questa settimana da Astrophysical Journal Letters.
L’oggetto è circa 9 volte la massa di Giove, sotto il limite usato di solito dagli astronomi per separare i pianeti dalle nane brune, che sono più grandi. Il che farebbe scrivere “pianeta” sulla sua carta di identità. Tuttavia, è collocato 30 volte più lontano dalla stella ROXs 42B rispetto a quanto Giove è distante dal Sole: decisamente troppo per essere un pianeta in piena regola. E questo farebbe optare per la soluzione “nana bruna”.
Un bel grattacapo, che però non è il primo nella storia della tassonomia celeste. Giusto pochi mesi fa sono stati scoperti altri due corpi celesti ardui da catalogare, in bilico tra pianeti solitari giganti e nane brune di massa molto ridotta. Nel loro caso, lo status “borderline” dipendeva esclusivamente dalla massa: troppo grandi per essere pianeti, troppo piccoli per essere stelle.
Ma il dilemma di ROXs 42Bb potrebbe essere ancora più difficile da sciogliere. Oppure, potrebbe semplicemente mettere in discussione le attuali categorie astronomiche. Diventando la prima nana bruna grande come un pianeta.
Si trova 500 anni luce dal Sole e probabilmente orbita attorno a una
stella molto giovane, che a sua volta è distante dal Sole 440 anni luce e
che si chiama ROXs 42B. Per questo l’oggetto misterioso è stato per ora battezzato ROXs 42Bb.
Di lui si conosce tutto, tranne l’identità: abbiamo misure dettagliate
della temperatura, della gravità e della composizione molecolare, dati
che sono stati attentamente registrati negli ultimi 7 anni.
“Eppure, non riusciamo a determinare se sia un pianeta o una stella mancata – le cosiddette nane brune. A seconda di quale misura prendiamo in considerazione, potrebbe essere l’una o l’altra cosa” spiega Thayne Currie, postdoc al dipartimento di astronomia e astrofisica dell’Università di Toronto e prima firma del report sulla scoperta pubblicato questa settimana da Astrophysical Journal Letters.
L’oggetto è circa 9 volte la massa di Giove, sotto il limite usato di solito dagli astronomi per separare i pianeti dalle nane brune, che sono più grandi. Il che farebbe scrivere “pianeta” sulla sua carta di identità. Tuttavia, è collocato 30 volte più lontano dalla stella ROXs 42B rispetto a quanto Giove è distante dal Sole: decisamente troppo per essere un pianeta in piena regola. E questo farebbe optare per la soluzione “nana bruna”.
Un bel grattacapo, che però non è il primo nella storia della tassonomia celeste. Giusto pochi mesi fa sono stati scoperti altri due corpi celesti ardui da catalogare, in bilico tra pianeti solitari giganti e nane brune di massa molto ridotta. Nel loro caso, lo status “borderline” dipendeva esclusivamente dalla massa: troppo grandi per essere pianeti, troppo piccoli per essere stelle.
Ma il dilemma di ROXs 42Bb potrebbe essere ancora più difficile da sciogliere. Oppure, potrebbe semplicemente mettere in discussione le attuali categorie astronomiche. Diventando la prima nana bruna grande come un pianeta.
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Salute
SALUTE GASTROINTESTINALE SIGNIFICA ANDARE CONTROCORRENTE
Se in un telegiornale qualsiasi, si cominciasse una buona volta ad essere trasparenti, sinceri, innovativi, amici della gente e non cinici sfruttatori della medesima.
Se si cominciasse a citare parole e concetti tipo food-enzyme, tetto proteico, forza vibrazionale, bioflavonoidi, acqua biologica, si fracasserebbe al suolo una serie di falsità quotidiane e di immorali sceneggiate che la televisione diffonde con martellante insistenza e malizia, mediante le varie rubriche culinarie Gusto, Cotto e Mangiato e simili.
IL DRAMMA QUOTIDIANO DELLA DISPEPSIA
Un anonimo igienista ha scritto che Il dramma dell’esistenza umana sta tutto nel dramma della digestione.
Intendeva riferirsi ovviamente al dramma della digestione difficile e dispendiosa, quella che porta alla dispepsia, all’acidificazione, ai radicali liberi, all’intasamento gastrointestinale e al contemporaneo e paradossale digiuno forzato delle cellule, le quali, in condizioni di emergenza gastrica, non ricevono il loro nutrimento, muoiono a miliardi prima-del-tempo e producono virus in eccedenza rispetto alla normalità fisiologica, intasando i condotti di materiale virale endogeno che attrae i batteri golosi (per fortuna che esistono e che arrivano prontamente a banchettare, scatenando salutari influenze stagionali, mandate dalla benedizione divina).
Occorre dunque fare delle scelte coraggiose per rimettere in ordine la propria macchina e ritrasformarla in un apparato funzionante ed efficiente.
Se uno ama davvero la frutta, e se è convinto della sua scelta vegana, deve scartare rigorosamente carne, pesce e latticini.
Non c’è santo che tenga.
Stitichezza, dolori, mali di testa, mali di stomaco, non sono malattie ma potenti segnali del corpo che vi avvertono e vi ammoniscono.
Vi informano che state sbagliando tutto e che serve urgentemente cambiare sistema.
Se state davvero leggendo le mie tesine ci troverete alcuni dei miei schemi alternativi per riappropriarvi della vostra salute e del vostro benessere personale.
Se in un telegiornale qualsiasi, si cominciasse una buona volta ad essere trasparenti, sinceri, innovativi, amici della gente e non cinici sfruttatori della medesima.
Se si cominciasse a citare parole e concetti tipo food-enzyme, tetto proteico, forza vibrazionale, bioflavonoidi, acqua biologica, si fracasserebbe al suolo una serie di falsità quotidiane e di immorali sceneggiate che la televisione diffonde con martellante insistenza e malizia, mediante le varie rubriche culinarie Gusto, Cotto e Mangiato e simili.
IL DRAMMA QUOTIDIANO DELLA DISPEPSIA
Un anonimo igienista ha scritto che Il dramma dell’esistenza umana sta tutto nel dramma della digestione.
Intendeva riferirsi ovviamente al dramma della digestione difficile e dispendiosa, quella che porta alla dispepsia, all’acidificazione, ai radicali liberi, all’intasamento gastrointestinale e al contemporaneo e paradossale digiuno forzato delle cellule, le quali, in condizioni di emergenza gastrica, non ricevono il loro nutrimento, muoiono a miliardi prima-del-tempo e producono virus in eccedenza rispetto alla normalità fisiologica, intasando i condotti di materiale virale endogeno che attrae i batteri golosi (per fortuna che esistono e che arrivano prontamente a banchettare, scatenando salutari influenze stagionali, mandate dalla benedizione divina).
Occorre dunque fare delle scelte coraggiose per rimettere in ordine la propria macchina e ritrasformarla in un apparato funzionante ed efficiente.
Se uno ama davvero la frutta, e se è convinto della sua scelta vegana, deve scartare rigorosamente carne, pesce e latticini.
Non c’è santo che tenga.
Stitichezza, dolori, mali di testa, mali di stomaco, non sono malattie ma potenti segnali del corpo che vi avvertono e vi ammoniscono.
Vi informano che state sbagliando tutto e che serve urgentemente cambiare sistema.
Se state davvero leggendo le mie tesine ci troverete alcuni dei miei schemi alternativi per riappropriarvi della vostra salute e del vostro benessere personale.
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mercoledì 15 gennaio 2014
Anime libere
L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Charles Bukowski
Charles Bukowski
martedì 14 gennaio 2014
dal film Into The Wild
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lunedì 13 gennaio 2014
domenica 12 gennaio 2014
Gli Anunnaki/Elohim e il governo occulto
Mauro Biglino:
laureato in storia delle religioni, esperto conoscitore e traduttore di lingue antiche (ebraico biblico, greco antico, aramaico, ecc), ha tradotto tutto il nuovo e l'antico testamento su incarico delle Edizioni San Paolo (la casa editrice ufficiale del Vaticano), finché non è stato licenziato dopo la pubblicazione del suo primo libro (titolo: "il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla bibbia") in cui presenta la traduzione letterale del vecchio testamento.
Biagio Russo:
ha condotto una ricerca parallela a quella di M.Biglino ma incentrata sulla civiltà sumerica, basandosi sulle traduzioni dei testi accademici ha pubblicato il suo primo ed unico (attualmente) libro, in quattro anni di lavoro, in cui presenta una ricostruzione degli eventi, circa l'origine del genere umano, per come realmente possono essersi verificati, ovviamente in aperto contrasto con la versione ufficiale delle storia, ormai palesemente falsa, che ci viene propinata dalle istituzioni.
Corrado Malanga (youtube.com/ArchivioMalanga):
ricercatore e docente in chimica organica/industriale presso l'Università di Pisa, uno scienziato che ha fatto scoperte rivoluzionarie sulla psiche umana, sulla natura trascendente dell'uomo e della realtà in cui viviamo, il primo uomo a rivelare coraggiosamente il vero significato dei simboli esoterici (terra, aria, acqua, fuoco, ecc), da sempre celati e fuorviati da qualsiasi scuola iniziatica.
Giuliana Conforto (giulianaconforto.it):
astrofisica, una scienziata che oltre ad aver scoperto la natura trascendente dell'uomo e dello spazio-tempo in cui viviamo, è una donna coraggiosa che ha interpretato e divulgato pubblicamente il significato autentico del pensiero di Giordano Bruno (Eroe che si è sacrificato per l'evoluzione del genere umano).
Tom Bosco:
ex-pilota aeronautico, direttore delle rivista Nexus Italia, si occupa di controinformazione (alias: informazione vera contro quella falsa e fraudolenta dei mass media ufficiali... ufficiali significa "di regime") e nuove tecnologie (tenute nascoste perché provocherebbero la caduta delle multinazionali, vedi: "fusione fredda", ecc).
Cecilia Gatto Trocchi:
è stata suicidata dal quinto piano del palazzo in cui abitava dopo aver rivelato pubblicamente la natura fraudolenta delle scuole iniziatiche in Italia, era antropologa e docente presso l'Università La Sapienza di Roma. (ATTENZIONE: spesso le sue apparizioni pubbliche sono in presenza di dannati preti o presentatori televisivi... occhio al discernimento... preti e presentatori TV sono parassiti che cercano solo di fotterti... sempre! Altrimenti non farebbero il proprio mestiere)
Alcuni spezzoni di altri documentari sono tratti da: "il caso amicizia" e "secret space" (ATTENZIONE: possono essere fuorvianti... occhio al discernimento)
Un frammento del documentario di Massimo Mazzucco "i padroni del mondo", giornalista indipendente, è stato il primo uomo in Italia ad occuparsi del caso "11 Settembre", rivelando la verità circa l'auto-attentato (alias: false flag) ad opera del governo USA che ha assassinato oltre 5000 cittadini americani per mezzo di una demolizione controllata.
In fine un ritaglio telegrafico di Jacopo Fo, scrittore (tra i vari temi da lui trattati si è occupato anche della questione "Gesù")
Tutte queste persone hanno dedicato la propria vita alla ricerca ed allo studio dei temi trattati, in questo canale ci sono le playlist con tutte le interviste e le conferenze per la maggior parte dei relatori del documentario, si possono riconoscere dalle immagini delle miniature.
laureato in storia delle religioni, esperto conoscitore e traduttore di lingue antiche (ebraico biblico, greco antico, aramaico, ecc), ha tradotto tutto il nuovo e l'antico testamento su incarico delle Edizioni San Paolo (la casa editrice ufficiale del Vaticano), finché non è stato licenziato dopo la pubblicazione del suo primo libro (titolo: "il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla bibbia") in cui presenta la traduzione letterale del vecchio testamento.
Biagio Russo:
ha condotto una ricerca parallela a quella di M.Biglino ma incentrata sulla civiltà sumerica, basandosi sulle traduzioni dei testi accademici ha pubblicato il suo primo ed unico (attualmente) libro, in quattro anni di lavoro, in cui presenta una ricostruzione degli eventi, circa l'origine del genere umano, per come realmente possono essersi verificati, ovviamente in aperto contrasto con la versione ufficiale delle storia, ormai palesemente falsa, che ci viene propinata dalle istituzioni.
Corrado Malanga (youtube.com/ArchivioMalanga):
ricercatore e docente in chimica organica/industriale presso l'Università di Pisa, uno scienziato che ha fatto scoperte rivoluzionarie sulla psiche umana, sulla natura trascendente dell'uomo e della realtà in cui viviamo, il primo uomo a rivelare coraggiosamente il vero significato dei simboli esoterici (terra, aria, acqua, fuoco, ecc), da sempre celati e fuorviati da qualsiasi scuola iniziatica.
Giuliana Conforto (giulianaconforto.it):
astrofisica, una scienziata che oltre ad aver scoperto la natura trascendente dell'uomo e dello spazio-tempo in cui viviamo, è una donna coraggiosa che ha interpretato e divulgato pubblicamente il significato autentico del pensiero di Giordano Bruno (Eroe che si è sacrificato per l'evoluzione del genere umano).
Tom Bosco:
ex-pilota aeronautico, direttore delle rivista Nexus Italia, si occupa di controinformazione (alias: informazione vera contro quella falsa e fraudolenta dei mass media ufficiali... ufficiali significa "di regime") e nuove tecnologie (tenute nascoste perché provocherebbero la caduta delle multinazionali, vedi: "fusione fredda", ecc).
Cecilia Gatto Trocchi:
è stata suicidata dal quinto piano del palazzo in cui abitava dopo aver rivelato pubblicamente la natura fraudolenta delle scuole iniziatiche in Italia, era antropologa e docente presso l'Università La Sapienza di Roma. (ATTENZIONE: spesso le sue apparizioni pubbliche sono in presenza di dannati preti o presentatori televisivi... occhio al discernimento... preti e presentatori TV sono parassiti che cercano solo di fotterti... sempre! Altrimenti non farebbero il proprio mestiere)
Alcuni spezzoni di altri documentari sono tratti da: "il caso amicizia" e "secret space" (ATTENZIONE: possono essere fuorvianti... occhio al discernimento)
Un frammento del documentario di Massimo Mazzucco "i padroni del mondo", giornalista indipendente, è stato il primo uomo in Italia ad occuparsi del caso "11 Settembre", rivelando la verità circa l'auto-attentato (alias: false flag) ad opera del governo USA che ha assassinato oltre 5000 cittadini americani per mezzo di una demolizione controllata.
In fine un ritaglio telegrafico di Jacopo Fo, scrittore (tra i vari temi da lui trattati si è occupato anche della questione "Gesù")
Tutte queste persone hanno dedicato la propria vita alla ricerca ed allo studio dei temi trattati, in questo canale ci sono le playlist con tutte le interviste e le conferenze per la maggior parte dei relatori del documentario, si possono riconoscere dalle immagini delle miniature.
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sabato 11 gennaio 2014
I colossali interessi delle industria macello-farmaceutiche
Per capire in quale mondo farabutto viviamo, non occorrono tante cose.
Basta accendere il televisore e prendere nota degli spot televisivi.
Su dieci messaggi ce ne sono almeno 7 riguardanti farmaci che curano mal di stomaco, mal di gola, febbre, influenza e quant'altro ti arrechi disturbo, rimettendoti in carreggiata velocemente.
Per legge devesi sempre aggiungere che si tratta di farmaci, per cui hanno sicuramente effetti collaterali.
E la cosa viene anche detta, ma sempre in modo velocissimo ed incomprensibile, per non dire irriverente e comico.
Se lo schermo è da voltastomaco, la carta stampata non è da meno.
Sul Corriere della Sera del 7 gennaio 2014, l'intera pagina 16 è firmata McDonalds, dove la multinazionale di Oak Brook-Chicago-Illinois scrive a lettere cubitali che McDonald's crede negli italiani, e che mentre le riforme non partono la McDonald's lavora per far andare avanti l'Italia, avendo creato già la bellezza di 24000 posti di lavoro.
Ma che bravo il cavalier Vincenzo Cremonini, prontissimo come una molla super-carica ad associarsi commercialmente con la gente giusta.
Parliamo della maggiore catena di ristoranti fast-food al mondo, con 345000 ristoranti, 438000 dipendenti, 68 milioni di clienti giornalieri in 119 paesi diversi, 8 miliardi di dollari/anno spesi in pubblicità.
Parliamo della multinazionale simbolo della globalizzazione, dello stile di vita frenetico, del consumismo più sfrenato.
Il personaggio-clown immaginario è Ronald McDonald. Nessuno dice però che Ronald è un giovane in carne ed ossa e che si è licenziato dalla ditta di Chicago nonostante il consistente stipendio, diventando vegano e membro di un gruppo ecologista americano.
IL GRUPPO CREMONINI FILA COME UN TRENO SUPERVELOCE
D'altra parte il gruppo Cremonini dà lavoro a 12500 dipendenti e ricava annualmente 677,4 milioni di Euro grazie a un fatturato di 3425 milioni suddivisi tra i marchi Inalca, Montana, Ibis salumi, Marr, Chef Express e Road House.
La Chef Express detiene ormai la leadership europea e forse mondiale nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nella ristorazione su treno, con 300 treni serviti giornalmente in Europa, ed nella ristorazione autostradale.
10 centri produttivi (maxi-macelli), 18 piattaforme distributive in Russia ed Africa, 33 centri distributivi in Italia, 60 mila distributori automatici di snack e bibite.
Tutte cifre che parlano chiaro.
Tutte cifre in costante e vertiginoso aumento.
LE COLLUSIONI CON MINISTERI, TELEVISIONI, ENTI, REGIONI E PROVINCE, PAGA ABBONDANTEMENTE
Diciamo pure che in mezzo a una situazione in cui tutti versano lacrime e lamenti, il sole continua a splendere e a brillare per chi fa scorrere il sangue di milioni di animali al giorno, la buona sorte continua ad arridere a chi si è solidamente colluso col Ministero dei Trasporti, col Ministero della Salute, col Ministero della Giustizia e col Ministero dell'Agricoltura, oltre che con le varie direzioni degli enti sottostanti tipo Trenitalia e Agroalimentare.
(Nella lista dei 60 ingredienti che "compongono" il Big Mac - tra conservanti, coloranti, antiossidanti ed esaltatori di sapidità - si contano ben 18 additivi).
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