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domenica 31 maggio 2015

Dream Theater - Master of Puppets


Trieste























Energie gratuite per tutto il mondo

 

La Venere

Carl Gustav Jung dopo la Morte Dialogo in Italiano Raro Spezzone tradotto


Corrado Malanga - Noi siamo i Creatori dell'Universo


Oggi a Trieste

 

“Uomo-Donna”: i due raggi dell’Uno che siamo

di Gabriele Frigerio

Qualcosa ribolle dentro di noi. Nel profondo del nostro essere la scintilla vitale pulsa fortemente ed invia alla mente pensieri superiori mai immaginati prima, i quali giungono come sfere di incandescente luce azzurra, travalicando i confini di ciò che è conosciuto.

Equilibrio maschile femminile

La mente stessa fatica a contenerli poiché la loro forza dirompente scardina i cancelli della razionalità e li sbatte come foglie al vento. Il Vento Cosmico risale dalle correnti dell’Anima e bussa con insistenza alle porte dei cuori, perché è giunto un tempo nuovo, il Tempo della Conoscenza e della Saggezza di “Ciò che È“.
L’Anima vuole uscire, vuole manifestarsi alla coscienza, e così si fa sentire con quella sua “voce silenziosa” ma limpida e forte. Quando la udiamo ci sentiamo diversi, non siamo più quell’uomo o quella donna che porta il nostro nome, ma un altro Essere, i cui occhi si rispecchiano in orizzonti più vasti, che possiede più nomi ma è UNO. Un Essere Bianco, Leggero, che vibra e risuona con tutto ciò che gli sta attorno. I confini del corpo umano non esistono più, e la coscienza si espande in un oceano di benessere, un Universo di Luce-Energia che è soprattutto Armonia. In questo Luogo noi “Siamo” un’Anima che irradia una propria Luce.
Quando nasciamo sulla Terra entrando in un corpo fisico, assumiamo di volta in volta un raggio o l’altro della nostra Anima, scegliendo di essere uomo o donna. Ciò avviene perché facendo entrambe le esperienze possiamo riconoscere il Suono e le sfumature della nostra “Anima Unica”, la quale è “perfetto equilibrio” fra maschile e femminile.
Ciò significa che in ciascuno di noi vi è l’uomo e la donna, il maschile e il femminile, e solo nel momento in cui ne diventiamo consapevoli, troviamo equilibrio e saggezza nelle nostre azioni e relazioni.  Mi piace molto l’espressione, che spesso uso, di “uomo-donna” oppure “donna-uomo”, anche se alcuni ci sorridono, confondendo la sfera fisica con quella spirituale.
Imparando ad essere sia l’uno che l’altra, è più facile trovare l’armonia, è più facile capirsi e risolvere problemi, perché le diverse sensibilità unite, svelano la vera forza che c’è in noi, la natura divina del nostro essere, scoprire la quale è lo scopo della nostra esistenza.
Questa è la via per risvegliare in noi il “corpo nuovo“, il “Corpo di Luce”. Liberarsi da sè stessi, bruciare il “vecchio corpo” significa essere come un seme che muore per dare vita ad un nuovo fiore, poiché l’anima non è mai ferma, essa si rinnova ad ogni battito del cuore e fluisce nel sorriso del Sole.
“…Sarete liberi quando brucerete il vostro vecchio “Io”. Dimenticate il passato e apritevi al NUOVO che esplode dentro di voi. Bruciate senza rimpianto tutto ciò che è VECCHIO e fa appassire il vostro cuore… Solamente quando avrete annullato il vostro vecchio corpo avrete un CORPO NUOVO, un CORPO di LUCE, con il quale potrete solcare gli abissi del tempo e dello Spazio… Liberate la mente dai grovigli della ragione, LIBERATEVI da voi stessi! Allora saprete elevarvi per gustare il NUOVO, il DIVINO…”. (dal messaggio 72 “Liberatevi da voi stessi”)
Immaginate quindi la potenza che vi è in noi! Immaginate quale mondo potremmo creare, quale Armonia potrebbe uscire dai nostri pensieri, quale sorriso albeggerebbe sui nostri volti ogni giorno, e quale Saggezza racconterebbero i nostri occhi! Questo già avviene nel Mondo Astrale, il mondo delle Anime. Ma qui, in questi luoghi terreni ove regna la confusione e la paura, tutto ciò è celato alla nostra vista. Solo coloro che sanno guardare con il cuore possono vedere oltre il “velo di cristallo” e svelarlo agli occhi dei molti, liberando la propria anima, il proprio Corpo di Luce. Ancora lunga appare la via da percorrere, ma i cuori sono sempre pronti al grande Risveglio dell’Umanità.

Articolo di Gabriele Frigerio
Rivisto da Fisicaquantistica.it
Gabriele Frigerio e co-autore insiema a Maria Grazia Di Niso del libro Il Risveglio – appunti di viaggio nel mondo interiore. I sentieri dell’anima
Sito web dell’autore: http://www.diventiamopensieri.it
Fonte: http://www.diventiamopensieri.it/?p=2426

 fonte

Già...

Tanto per ricordare: "Ogni popolo ha il governo che si merita"

Aristotele, 2500 anni fa

Prima la conoscenza

Anteporre un giudizio alla conoscenza, ti fa essere vittima, vittima di un pregiudizio.

Stephen Littleword

 Big Book

sabato 30 maggio 2015

Esiste un tempo per...

 

Popolo italiano!

 

Erbe commestibili e non... del Carso!


Iron Maiden - When The Wild Wind Blows


Spiati?

scrivono ...... "windows, ios ed android sono malware" ....... avranno compreso che buona parte degli itaGliani non sà manco che significa M A L W A R E ? da persona corretta ho sempre consigliato sistemi operativi quali Ubuntu Linux, Linux Mint e altri sistemi operativi LINUX perchè inattaccabili da virus ...... ma alla fine occorre ragionare sul fatto che buona parte (sempre degli itaGliani non sa' manco cosa è un sistema operativo.... di conseguenza è come parlare in cinese ad un arabo ....... poi ci sono gli eterni "spiati" quelli che vedono persone che li spiano ovunque ...... quelli che ti dicono "non usare google perchè ti spiano" ...... MA EMERITI COGLIONAZZI ...... LO VOLETE CAPIRE CHE LA RETE E' UNA CONDIVISIONE ? QUINDI SE VOLETE TENERE NASCOSTA LA VOSTRA MISERA FACCIA E LE VOSTRE 4 MINKIATE CHE RENDONO TOTALMENTE INUTILE LA VOSTRA PERMANENZA SU QUESTO PIANETA ...... NON USATE UN PC E NON ACCEDETE ALLA RETE ..... COSI' LA CIA, IL KGB, IL MOSSAD ETC ETC ETC NON RIUSCIRANNO PIU' A SPIARE LE VOSTRE INUTILI CAZZATE ^^ detto questo ...... informatevi, leggete, documentatevi ...... e se volete rendere il vostro pc molto piu' sicuro, al riparo da inutili virus e blocchi di sistema etc ...... PASSATE AD UN SISTEMA OPERATIVO LINUX
Emoticon smile
(perchè mi sento di dare tale consiglio? semplicissimo smonto, rimonto e smanetto sui pc da quasi 20 anni )

(testo originale di un mio contatto copiato paro paro perchè rispecchia esattamente il mio pensiero... )


fonte 

Essere d'accordo con tutti?


Sii...

"sii forte che nessuno ti sconfigga, nobile che nessuno ti umili e te stesso che nessuno ti dimentichi"

P. Coelho

White Tiger

venerdì 29 maggio 2015

Intervista a Varo Venturi sull'autoguarigione 24 Maggio 2015


:)

 

Esercizi per il dolore cervicale

Il dolore cervicale o cervicalgia è un disturbo piuttosto comune, che comprende una moltitudine di sintomi di diversa natura.

CERVICALI


Uno dei punti più delicati e vulnerabili del corpo umano è il tratto cervicale. Esso è composto da 7 vertebre che danno sostegno al capo e permettono di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa.  La lesione del midollo spinale contenuto nelle vertebre cervicali porta alla paralisi degli arti inferiori e superiori (tetraplegia) o addirittura alla morte se il trauma avviene a livello di C1-C2.
Come abbiamo detto, l'origine della sindrome cervicale è piuttosto varia. Questi dolori possono infatti interessare le strutture ossee, nervose, muscolari, vascolari o ligamentose del tratto cervicale della colonna vertebrale.
Cause di dolore cervicale possono essere:
Risulta dunque fondamentale una corretta diagnosi: esami come i raggi X o la TAC sono in grado di evidenziare i problemi alla base del dolore cervicale.
Tuttavia, nella maggioranza dei casi, la cervicalgia è provocata dalla semplice contrattura della muscolatura del collo e delle spalle, essendo i problemi di natura ossea e cartilaginea abbastanza rari, almeno in giovane età. Si stima infatti che ogni giorno 7 persone su 10 provino, pur con diversa intensità, dolori cervicali.
In questi casi un programma mirato di esercitazioni, seguito con costanza, può migliorare e risolvere il problema. Gli esercizi proposti avranno  lo scopo di mobilizzare le vertebre cervicali e di sciogliere le tensioni accumulate durante la giornata.
L'efficacia di questi movimenti risiede nella loro lentezza e nello stato di rilassatezza che ne consegue. Se eseguiti in maniera lenta e controllata possono risultare davvero molto utili per la cura dei dolori cervicali. Al contrario, se eseguiti velocemente e con movimenti bruschi,  non solo risulterannno inefficaci, ma addirittura dannosi. Queste esercitazioni vanno praticate regolarmente, se possibile tutti i giorni ed inizialmente sotto la supervisione di personale qualificato. Potete eseguire questi semplici movimenti dove e quando volete, in palestra, in ufficio, al semaforo, sotto la doccia o prima di dormire.

ESERCIZI CERVICALIIn piedi o seduti davanti al computer flettete lentamente di lato il collo, sostando per qualche secondo tra una flessione e l'altra nella posizione di partenza.
DOLORE CERVICALEIn piedi o seduti flettete lentamente di lato il collo. Con la mano del lato verso il quale è piegato il collo afferrate il polso del braccio opposto e tiratelo leggermente verso il basso in modo da mettere in tensione i muscoli del trapezio e della spalla controlaterali. Mantenete la posizione per 20-30 secondi e cambiate lato.
TORCICOLLLOIn piedi flettete lentamente di lato il collo; con la mano del lato verso il quale è piegato il capo spingete leggermente verso il basso la testa in modo da praticare una leggera tensione. Piegate l'altro braccio a 90 gradi portando la mano dietro la schiena. Mantenete la posizione per 20-30 secondi e cambiate lato
CERVICALGIA
In piedi o seduti con la schiena eretta flettete lentamente  il collo a destra, indietro, a sinistra e in avanti in modo da compiere una circonduzione completa del capo. Tenete spalle e collo rilassati durante tutto l'arco del movimento e ripetete in senso inverso.






Esercizi per il dolore cervicale da http://www.my-personaltrainer.it/CERVICALI.htm

Exodus - A Lesson In Violence


«Libertà? È non essere schiavi di ciò che si possiede...liberandosene»

 

«Libertà? È non essere schiavi di ciò che si possiede...liberandosene»

Matteo, 29 anni, nato e cresciuto a Verona. Lo scorso anno decide di cambiare vita, lasciare il lavoro di tecnico informatico, sicuro e ben pagato, che svolgeva da quasi dieci anni, e partire per il Sud America, zaino in spalla, alla scoperta di se stesso e di un’altra vita. A distanza di sette mesi ci racconta come (e dove) sta andando.
di Elena Tioli - 27 Maggio 2015

Matteo un lavoro sicuro, tanti amici e una vita felice, perché hai deciso di mollare tutto? Cosa ti mancava?
Sembrerà assurdo, ma non mi mancava proprio niente. Avevo un buon stipendio, amici e famiglia che mi vogliono bene e una carriera lavorativa che andava a gonfie vele. L’avere, più che il non avere, mi ha fatto mettere tutto in discussione.
Ci puoi spiegare meglio?
Ho cominciato a farmi delle domande, domande sempre più affamate di risposte, una tra le tante: è solo materialismo o c'è dell'altro? Ho iniziato a chiedermi quale fosse l’utilità di tante cose che possedevo. Ho iniziato a pensare che molte di queste cose ci stanno trasformando in robot, in automi.
Cosa è successo da lì in poi?
Ho deciso di lasciare il lavoro e ho dato il preavviso al mio capo. Da lì in poi ho iniziato a metabolizzare davvero quello che stavo facendo e che avrei voluto fare. L’idea del viaggio si concretizzava sempre più: non volevo fare un viaggio normale, volevo mettermi alla prova e, soprattutto, volevo mettermi a disposizione degli altri, in particolare delle persone meno fortunate di me.
Cosa hai provato il giorno in cui ti sei licenziato?
Non so come si senta un leone, dopo aver vissuto in gabbia per molto tempo, a essere liberato. Ma credo di aver provato un’emozione simile. Con questo non voglio dire che non stavo bene al lavoro, anzi. Non smetterò mai di ringraziarli per come mi hanno trattato. Però ho sempre avuto problemi ad essere comandato e inquadrato, mi sentivo come una bomba ad orologeria, pronta a esplodere. Mi ricordo ancora le forti emozioni del giorno che ho annunciato le dimissioni in ditta, quando sono uscito dalla porta dell’ufficio mi è salita un’energia fortissima, in radio davano Jumping Jack Flash dei Rolling Stones e l’ho cantata a squarciagola. Era il primo passo verso la libertà.
Com’è stata presa questa decisione dalla tua famiglia e dai tuoi amici?
Tra i miei amici si sono formati due gruppi: uno che mi ha caricato e fatto i complimenti fino al giorno della partenza e l’altro che mi ha chiesto varie volte se ero sicuro e cosa farò dopo, alimentando le paure pre-viaggio. Ancora oggi ci sono persone che non hanno capito la mia decisione e non credo la capiranno mai. Ma del resto non si può piacere a tutti. La mia famiglia invece mi ha colpito molto. Papà Luciano, da sempre molto ponderato e con i piedi per terra, è stato il primo a darmi la carica e a dirmi “vai”. Mia mamma Carla ha continuato a chiedermi se fossi sicuro fino alla partenza. Ma credo che qualsiasi mamma lo avrebbe fatto. Mio fratello Emanuele invece era entusiasta: mi ha detto subito che mi sarebbe venuto a trovare e avremmo fatto surf o snowboard insieme.
Perché proprio il Sud America?
Volevo partire da solo, zaino in spalla e viaggiare con meno mezzi a motore possibili, facendo esperienze di volontariato, dedicando il mio tempo agli altri, magari in cambio di vitto e alloggio, immergendomi nella natura e in me stesso. Le due mete possibli erano l’Asia e il Sud America. Ho scelto la seconda perché l’associazione di volontariato con cui collaboro opera in Perù, Ecuador, Bolivia e Brasile.
Da quanto sei in viaggio e come sta andando?
Sono partito il 5 novembre scorso e ringrazio Dio e l'universo per avermi dato la forza di prendere questa decisione. Sto vivendo un sogno, a tratti non me ne rendo conto e mi schiaffeggio la faccia per vedere se è vero. Non posso far altro che dire grazie, più volte al giorno: grazie.
Il primo Paese che ho visitato è stato il Perù dove ho fatto un’esperienza di volontariato nella Sierra. Ho vissuto in comunità locali, mangiando i prodotti che offre la terra e scoprendo i suoni e i colori della natura più incontaminata. Dopo il Perù sono stato in Ecuador dove, grazie a un sito internet che si chiama Couchsurfing (dove crei un profilo e chiedi ospitalità), ho potuto girare praticamente tutto il Paese spendendo pochissimo. Poi sono andato in Colombia e ho lavorato in cambio di vitto e alloggio in una fattoria organica che produce caffè. Ora sono in Brasile, per arrivarci ho attraversato in barca il Rio delle Amazzoni in piena. E’ stata un’esperienza molto forte.

Dove andrai domani?
Sto per partire per la Bolivia. Viaggerò su un treno molto vecchio che qui chiamano “trem da morte”, spero che il nome sia di fantasia... In Bolivia vorrei perdermi in qualche paesino. In questo cammino ho constatato che la vera cultura non è nelle grandi città ma nei piccoli villaggi.
Qual è stata l'esperienza più bella che hai fatto finora?
Tra le esperienze più bella c’è sicuramente quella vissuta in Perù. Lì ho abitato in un caserio, un piccolo villaggio sperduto nella sierra peruviana in alta quota, dove io e altri due operai della parrocchia abbiamo costruito una casa per una famiglia del villaggio. Il mio letto era fatto di paglia, avevo una coperta (presumo) piena di pidocchi e dormivo insieme a una ventina di animaletti simili a conigli. Le persone che ci ospitavano, pur non avendo niente, sorridevano sempre. E io non facevo altro che domandarmi: perché?
Con quanti soldi vivi? Quanto ti sta costando il viaggio?
Non so di preciso con quanti soldi vivo al giorno ma quando sono partito mi sono prefissato un budget di 1500 euro per 5 mesi. Ci sono riuscito ma penso di poter fare ancora di meglio.
Quando pensi di tornare? Cosa farai dopo?
Ho messo in preventivo un anno, vedremo… Per ora sto scrivendo un diario che spero al mio ritorno di trasformare in un libro: una guida per chi vuole intraprendere un percorso del genere, tra il viaggio low cost e la meditazione sulla vita. Vorrei pubblicarlo per donare il ricavato ad alcune famiglie che ho conosciuto. Famiglie che pur non avendo niente hanno un cuore grande e mi sono ripromesso di aiutare.
A volte la parte più difficile di un viaggio è partire, decidere di mollare tutto. Cosa consiglieresti a chi vuole farlo ma non ha il coraggio?
Dico solo che la vita, che io sappia, è una e che i nostri limiti e le nostre paure sono tutte nella nostra testa. Sta a noi conoscerle, superarle o conviverci. Quindi molliamo gli ormeggi e partiamo, sempre pensando a casa, che è il nostro porto. Una volta partiti sarà come camminare in un sogno, una vera e propria scuola di vita, che ci cambierà in meglio.
Sei felice?
Molto felice. A volte non credo a quello che vedo, chiudo gli occhi e li riapro per essere sicuro.



Segui Matteo sulla sua pagina facebook: https://www.facebook.com/matteo.baraldo.73

Il Cambiamento Possibile - Nuraminis Villagreca

http://www.ilcambiamento.it/persone/matteo_baraldo.html


fonte 

Nella vita...

Alcuni ti ameranno per quello che sei e altri ti odieranno per la stessa ragione.
Abituati

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giovedì 28 maggio 2015

Devin Townsend project - Juular


"Intelligente"

 

Dream On - Aerosmith


Modalita OFF o modalità ON?

 

Lezione di Entusiasmologia tenuta da Fabio Marchesi il 16 Aprile 2014

registrazione video della lezione di Entusiasmologia tenuta da Fabio Marchesi alla Libreria Esoterica di Milano il 16 Aprile 2014.
Argomenti: il Sole, Paradossi Quantistici, Azione a distanza, esempio della Doppia Fenditura, Exotropia, Resonance GIA


Da facebook una domanda:

È obbligatorio uscire di casa senza il cellulare/smartphone?

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Perché Mozart, Verdi, Pink Floyd e altri usavano la frequenza di 432Hz?

432 Hz Power

432Hz nasce da una naturale risonanza con le frequenze alla base del nostro organismo e dell’universo. La musica regolata su 432 Hz si propaga nel corpo e nella natura, donando energia e senso di pace, oltre a dare al suono un carattere più chiaro e caldo

Per mezzo dell’accordatura del LA a 432 si arriva ad un Do di 256Hz, e all’interno di questa scala 8 Hz diventano il 27° sopratono di DO.  Per il principio delle armoniche secondo cui a un suono prodotto si aggiungono multipli e sottomultipli di quella frequenza, anche i Do delle altre ottave cominceranno a vibrare per “simpatia”, facendo risuonare naturalmente la frequenza di 8Hz.
8 HZ ALLA BASE DELLA VITA
  • 8Hz è il “battito” fondamentale del pianeta, noto come “risonanza fondamentale di cavità Schumann”;
  • 8 Hz è la frequenza su cui opera la molecola del DMT, una sostanza allucinogena prodotta dalla nostra ghiandola pineale;
  • 8 Hz sono la frequenza di replicazione del DNA umano e 8 Hz sono anche il ritmo delle onde Alfa del cervello nella quale i nostri “processori paralleli”, o bi-emisferi cerebrali, sono sincronizzati per lavorare insieme;
  • Dalle leggi di Keplero si sa che l’arrangiamento planetario del nostro sistema solare segue la scala di sintonia DO a 256 Hz, e questi ultimi sono persino un’ottava all’interno del Frattale Triangolare di Sierpinski.
8 HZ E RISVEGLIO DELLE FACOLTA’ UMANE
Ananda Bosman afferma che la neocorteccia, per il 90% “non assegnata”, viene risvegliata in questa sincronizzazione, operando in tutti i dentriti delle cellule con il flusso massimo di informazioni per quella scala. Le onde di consapevolezza “ordinarie” variano da 14 a 40 Hz. In questo range operano solamente alcuni dentriti delle cellule del cervello che utilizzano prevalentemente l’emisfero sinistro come centro di attività, dove il flusso di informazioni è miliardi di volte più debole. Un po’ come quando si utilizza un vecchio processore 386 comparato ad un Pentium di ultimissima generazione. In altri termini, a 8 Hz ognuno di noi potrebbe operare esattamente come un super-computer.

432 HZ: L’ACCORDATURA NATURALE, DA MOZART AI PINK FLOYD

Moltissimi ricercatori e musicisti hanno sperimentato tale beneficio tanto da sostenere con vigore che l’Accordatura Naturale è data solo sincronizzandosi sul LA a 432Hz. Questa frequenza già appartenuta al passato dell’uomo (vedi strumenti antichi greci ed egizi) è stata sostituita dal comune La 440Hz nel 1953 a Londra (dopo il tentativo del ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels, nel 1939, di ottenere lo stesso risultato).
Molti sono i sostenitori della cosidetta accordatura aurea: da Mozart ai Pink Floyd  a Mick Jagger, cantante dei Rolling Stones a livello internazionale, mentre in Italia da A. Bosman, Flavia Vallega, Andrea Doria a Riccardo Tristano Tuis. Fu sostenuta anche da Verdi, e in tempi più recenti da Pavarotti e Placido Domingo.
Giuseppe Verdi in una lettera del 1884, indirizzata alla commissione musicale del governo italiano, che non ebbe successo nel suo tentativo, parlava di una riduzione che anche lui avrebbe visto di buon grado e cioè dal corista “normale” di 435Hz ad un corista di 432Hz, scrivendo al riguardo una frase di notevole importanza: “per esigenze matematiche“.
Maria Renold (1917 – 2003) nella sua interessante opera dal titolo: “Intervals, Scales, Tones and the Concert pich C 128Hz”, in cui con dati di grande fascino e ricchezza scientifica delucida in termini pitagorici tra altre informazioni vitali il 128Hz e il 432Hz conducendo il lettore ai frutti delle sue pluriennali ricerche, indicando l’importanza del LA 432Hz.
In concerti eseguiti con strumenti accordati sul La a 440 hz gli ascoltatori assumevano atteggiamenti polemici, antisociali. Ma gli stessi ascoltatori, invitati a riascoltare lo stesso concerto, stavolta eseguito con strumenti regolati su un La a 432 hz, acquistavano un atteggiamento positivo, se non entusiasta.
Non solo, 9 ascoltatori su 10 apprezzavano di più il secondo concerto, pur non sapendo indicare il motivo.

LA MUSICA A 432HZ GUARISCE

Molti medici e studiosi asseriscono che il motivo per cui una parte del corpo si ammala è perché la relativa frequenza si è alterata e, conseguentemente, il corpo vibra in modo disarmonico. L’essere in salute, secondo questi scienziati, è un vibrare all’unisono in modo armonico. Se si conosce la corretta frequenza di risonanza di un organo sano e la si proietta sulla parte malata, l’organo può tornare alla sua frequenza normale e quindi guarire. Se, al contrario, si proietta una frequenza disarmonica su un corpo sano, questo si ammala.
La musica a 432Hz essendo accordata sulle frequenze di armonia dei processi biochimici del nostro corpo sostiene e attiva il processo di guarigione. Alla cosiddetta frequenza dell’universo, vengono associati numerosi benefici psicofisici.. possiamo definirlo un “potere curativo“. Le onde sonore, infatti, modificano le caratteristiche corporee quali la respirazione, il battito del cuore, la sudorazione, le onde cerebrali e la risposta neuro-endocrina, stimolando l’equilibrio ed il rilassamento dellamente e del corpo.

fonte

Da Einstein...

Nella confusione trova la semplicità, nella discordia trova l'armonia, nel mezzo della difficoltà giace l'opportunità.

A. Einstein

mercoledì 27 maggio 2015

Il canto di Penelope

hand on water

L'acqua non oppone resistenza. L'acqua scorre. Quando immergi una mano nell'acqua senti solo una carezza. L'acqua non è un muro, non può fermarti. Va dove vuole andare e niente le si può opporre. L'acqua è paziente. L'acqua che gocciola consuma una pietra. Ricordatelo, bambina mia. Ricordati che per metà tu sei acqua. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l'acqua.

Margaret Atwood


(da Il canto di Penelope. Il mito del ritorno di Odisseo)

Fare le cose difficili?

 

Trattamento per Capelli, Lucidi e Splendenti col Limone

Il segreto per avere una chioma lucida e splendente, è il limone. Il suo succo applicato con regolarità dopo il lavaggio rende i capelli non soltanto più belli ma anche più sani perché li rende più forti ed è un aiuto naturale contro la forfora e la caduta eccessiva
Trattamento per Capelli, Lucidi e Splendenti col Limone
La salute dei capelli può essere messa a repentaglio dall’impiego di prodotti sbagliati, dal ricorso frequente a trattamenti aggressivi e stressanti e da una dieta scorretta. Il limone è un aiuto naturale per ritrovare il piacere di capelli splendenti e sani. Questo agrume, che vanta molteplici impieghi e virtù, ha la capacità di renderli lucidi e belli, combattendo anche l’eccessiva caduta.
Il trattamento a base di succo di limone per i capelli si realizza con molta facilità e con una spesa minima. E’ necessario procurarsi uno o più limoni, secondo il volume della chioma, spremerli e filtrare il succo. Dopo il consueto lavaggio bisogna risciacquare col succo diluito in poca acqua; a questo punto si procede con l’asciugatura. Grazie a questo semplice trucco i capelli diventano subito più belli e sani perché, oltre ad essere luminosi, si rinforzano e si elimina l’eventuale forfora. Il succo ha la capacità di purificare, con delicatezza, il cuoio capelluto senza aggredirlo favorendo la sua salute e benessere.
Questo prezioso ingrediente è consigliato anche a chi desidera schiarire i capelli senza dover ricorrere a prodotti chimici; infatti, applicato con costanza ed in combinazione con altri ingredienti rende la chioma più Trattamento per Capelli, Lucidi e Splendenti col Limonechiara e ricca di riflessi. Inoltre, è anche possibile utilizzarlo per frizionare il cuoio capelluto stimolando così i bulbi piliferi che determinano la crescita dei capelli.
Invece, se si desidera realizzare una maschera lucidante e nutritiva, è possibile miscelare dell’olio extra vergine d’oliva con succo fresco di limone; dopo averlo lasciato agire si lava come d’abitudine.
A rendere questo agrume così prezioso per la salute della nostra chioma è la buona quantità di vitamina C, di antiossidanti e di sali minerali.
Il limone inoltre è un grande alleato della nostra salute e bellezza ed è alla base di moltissime preparazioni casalinghe per piccoli disturbi. E’ indicato per accelerare la guarigione dei brufoli e dell’acne ed è ottimo anche contro i punti neri.

Slayer - Disciple


Come capire se qualcuno mente

Così come non è possibile commettere un crimine perfetto, non è possibile mentire senza che il nostro inconscio ci tradisca. Le bugie esigono una dose di concentrazione che eccede le nostre possibilità. Possiamo controllare quello che diciamo, ma non le reazioni che si producono nel nostro corpo al momento di mentire.
Ci sono alcuni segnali che indicano che una persona sta mentendo o che, per esempio, sta occultando la verità. Prendetene nota in modo da non farvi ingannare.

Maggiori pause e ripetizioni

Quando una persona mente fa una pausa maggiore alla normale tra una parola e l’altra. Parla più lentamente, come calcolando quello che dice, proprio perché il messaggio non è spontaneo. Allo stesso modo, ad una domanda facile, a cui è possibile rispondere con un semplice “sì” o “no”, risponde con un’altra domanda o con frasi che includono le parole con cui è stata formulata la domanda stessa.
Ad esempio, se qualcuno formula la domanda “Hai rotto tu il vaso di fiori del salone?”, chi mente risponderà: “Chi, io?” o “Di quale vaso di fiori stai parlando?”. La domanda ha la funzione di prendere tempo mentre si inventa una risposta credibile.
In altri casi il bugiardo risponde ripetendo la frase della domanda: “No, non ho rotto il vaso di fiori del salone, sono tue supposizioni”. Questo meccanismo cerca di rendere credibile la risposta.

Mettersi sulla difensiva ed essere tesi

Le bugie implicano una tensione aggiuntiva per chi ne fa uso. Questa tensione si vedrà riflessa nel linguaggio corporeo. Chi mente è più inespressivo con gli occhi e con le mani; li mantiene rigidi, proprio perché fa uso di tutta la sua capacità di autocontrollo per non tradirsi.
Nonostante molti insistano sugli sguardi evasivi in quanto segnale della bugia, in realtà si verifica l’opposto. Chi mente mantiene lo sguardo più fisso del solito sul suo interlocutore, poiché cerca di controllare la situazione. Ha bisogno di rimanere attento per percepire qualsiasi segnale d’allerta e poterlo correggere.
Quando una persona è sincera, non ha problemi a cooperare e dare spiegazioni dettagliate su quello che le viene chiesto. Al contrario, chi mente vedrà qualsiasi domanda come un attacco, sarà infastidito e risponderà in modo secco.

Pruriti nella bocca e nel naso

Nel libro “Il linguaggio della seduzione”, scritto da Phillippe Turchet, si dice che le bugie generano reazioni fisiche ben definite. È stato possibile affermare ciò dopo numerosi studi sperimentali.
Un segnale rivelatore delle bugie è che la persona che lo fa avverte leggeri pruriti negli angoli delle labbra e nella punta del naso. C’è un triangolo immaginario che comprende questa zona del viso. Se il vostro interlocutore avvicina le mani verso questa zona, è probabile che stia mentendo.
Immagine per gentile concessione di SantiMB.

fonte

Nuova intervista: Corrado Malanga - web radio colosseum - 26-05-2015


Variazione dei commenti al blog

 

Ci riprovo, in data odierna ho impostato il blog per consentire agli "anonimi" di poter commentare. Mi auguro sinceramente che non accada come qualche anno fa, in cui dopo neanche 2 giorni il blog si è riempito di troll disgustosi. Ben vengano quindi discorsi costruttivi, grazie della collaborazione! ;)

Mente libera

La mente deve essere libera dall'aspettativa della vittoria o della sconfitta.

Bruce Lee

Bruce Lee Bruce Lee

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