“Sarà il decennio dei vaccini” dichiarava Bill Gates alla fine di gennaio al World Economic Forum di Davos, promettendo una donazione di 10 miliardi di dollari per promuovere la campagna di vaccinazioni dei bambini nei paesi in via di sviluppo. “La ricerca medica” ha aggiunto il fondatore di Microsoft “renderà possibile di salvare la vita di tanti bambini, come mai prima”.
Ebbene, chi si è convinto della svolta filantropica di Gates farebbe bene ad ascoltare il suo intervento alla conferenza della non-profit TED2010 dello scorso febbraio, dal titolo Innovating to zero! La promessa da dieci miliardi rimane. I vaccini pure. Lo scopo dichiarato di Gates, invece, differisce ‘leggermente’. Insomma, mentre a Davos Gates prometteva di salvare otto milioni di Bambini, ora dichiara di voler ridurre la sovrappopolazione mondiale. Ecco un estratto:
Il mondo oggi ha 6,8 miliardi di persone. La cifra va verso i 9 miliardi. Se faremo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità e i servizi medico-sanitari riproduttivi, potremmo ridurre [quei nove milioni] forse del 10 o del 15 per cento.
Ora, delle due l’una: o i nuovi vaccini promossi da Gates hanno lo scopo di ridurre la popolazione vivente eliminandola – e perciò sono potenzialmente letali; oppure, gli stessi vaccini compromettono le capacità riproduttive dei vaccinati. Ovvero, l’esatto contrario degli scopi dichiarati a Davos, alimentando così i sospetti (se ancora sono solo tali) che sulle popolazioni in via di sviluppo vengano testati farmaci di dubbia efficacia.
Non esistono molti margini di interpretazioni e l’ipotesi di una gaffe è molto improbabile, anche perché la soluzione illustrata da Gates fa parte di un teorema ben preciso. L’aumento di CO2, spiega infatti l’ex ad di Microsoft, sarebbe causato proprio dalla sovrappopolazione mondiale.
Ebbene, chi si è convinto della svolta filantropica di Gates farebbe bene ad ascoltare il suo intervento alla conferenza della non-profit TED2010 dello scorso febbraio, dal titolo Innovating to zero! La promessa da dieci miliardi rimane. I vaccini pure. Lo scopo dichiarato di Gates, invece, differisce ‘leggermente’. Insomma, mentre a Davos Gates prometteva di salvare otto milioni di Bambini, ora dichiara di voler ridurre la sovrappopolazione mondiale. Ecco un estratto:
Il mondo oggi ha 6,8 miliardi di persone. La cifra va verso i 9 miliardi. Se faremo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità e i servizi medico-sanitari riproduttivi, potremmo ridurre [quei nove milioni] forse del 10 o del 15 per cento.
Ora, delle due l’una: o i nuovi vaccini promossi da Gates hanno lo scopo di ridurre la popolazione vivente eliminandola – e perciò sono potenzialmente letali; oppure, gli stessi vaccini compromettono le capacità riproduttive dei vaccinati. Ovvero, l’esatto contrario degli scopi dichiarati a Davos, alimentando così i sospetti (se ancora sono solo tali) che sulle popolazioni in via di sviluppo vengano testati farmaci di dubbia efficacia.
Non esistono molti margini di interpretazioni e l’ipotesi di una gaffe è molto improbabile, anche perché la soluzione illustrata da Gates fa parte di un teorema ben preciso. L’aumento di CO2, spiega infatti l’ex ad di Microsoft, sarebbe causato proprio dalla sovrappopolazione mondiale.
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