Ho già trattato delle straordinarie immagini trasmesse a terra dalla MOC (Mars Orbiting Camera) a bordo della sonda MGS (Mars Global Surveyor).
Oltre alle fotografie di strutture rassomiglianti a tunnel trasparenti all’interno di canyon, osserviamo la presenza di “cose” che sembrano alberi riuniti in gruppi sparsi o intere foreste.
La possibilità dell’esistenza di vita extraterrestre ha sempre affascinato l’umanità. Per altro, tra gli scienziati si è fatta strada l’idea che se la vita esiste su Marte, questa debba essere allo stadio di batterio.
Nondimeno, ci sono delle immagini riprese dalla MOC che rimangono inesplicabili.
E’ il caso della foto scattata a latitudine -82.02°, longitudine 284.38° (vicino al polo Sud marziano) che ha mostrato qualcosa di incredibile ma tutt’ora trascurato: una qualche forma di vegetazione su Marte.
(immagine n° M08-04688, link ufficiale:
http://ida.wr.usgs.gov/html/m08046/m0804688.html )
Queste formazioni assomigliano decisamente a macchie di vegetazione terrestri, compresi i sistemi di ramificazioni, fotografate dall’alto.
Ecco un lembo di suolo marziano ripreso dalla MOC che mostra alberi. La più semplice spiegazione per tali immagini, seguendo il dettame detto del rasoio di Occam, è che si tratti di organismi vegetali di un qualche genere.
Raffrontando la scala questi “organismi” possono essere enormi, alti fino a un chilometro.
Tuttavia, ragioniamo sulle condizioni ecologiche del pianeta rosso. Ora su Marte c’è un clima rigidissimo ma anche in Siberia nella cui taiga esistono numerose specie arboree.
La condizione sine qua non per la crescita delle piante (sulla Terra), specie gimnosperme molto resistenti non sono la tenue pressione atmosferica e la minore gravità che, anzi, unite all’abbondanza di anidride carbonica gassosa, costituiscono un vantaggio per le piante, ma la presenza di acqua liquida nel suolo. C’è acqua allo stato liquido nel sottosuolo di Marte? Le piante che vivono nel permafrost potrebbero adattarsi a Marte? Buona domanda o no?
Gli organismi vegetali (terrestri) per vivere, crescere e riprodursi hanno fondamentalmente bisogno di tre cose:
Se ben guardiamo, non ci sono controindicazioni biologiche alla crescita regolare di alcune specie di piante arboree simili alle conifere terrestri su Marte.
La necessità di celare l’esistenza di esseri vegetali viventi su Marte giustifica anche i sospetti che il colore del cielo marziano venga alterato onde celare il colore azzurrognolo causa la presenza di ossigeno.
Veri colori di Marte
Nessuno scienziato sta attualmente studiando questa documentazione. Perché? A quale scopo mantenere questo incommensurabile segreto?
La questione è probabilmente di ordine religioso.
Il sistema economico globale si regge grazie ai conflitti di religione. Religione in senso metafisico e metaforico di superiorità di un sistema economico sull’altro, di una razza sull’altra, di un ordine sociale su di un altro, lo scontro di civiltà.
Alla Nasa a mezza bocca ammettono di tenere nascosto tutto perché “non sappiamo gestire la verità “ (“We can’t handle the truth”).
Infatti, riflettete, quale sarebbe la conseguenza filosofica del non conoscere quale Dio ha creato la vita su Marte. Una umanità tremante e sgomenta alzerebbe gli occhi al Cielo domandandosi: Il mio Dio o il tuo Dio? Di fronte al dilemma angosciante le guerre si fermerebbero, così il commercio di armi, i consumi si arresterebbero, con la produzione industriale che collasserebbe.
Per questo, nonostante la Nasa abbia fornito immagini eloquentissime, di condotti artificiali, di intere foreste, di costruzioni erette per ingraziare qualche divinità su Marte, non ne sentiamo parlare.
Pagine di approfondimento: Biologia della vegetazione marziana [Parte 1] [Parte 2] [Parte 3] [Parte 4]
Oltre alle fotografie di strutture rassomiglianti a tunnel trasparenti all’interno di canyon, osserviamo la presenza di “cose” che sembrano alberi riuniti in gruppi sparsi o intere foreste.
La possibilità dell’esistenza di vita extraterrestre ha sempre affascinato l’umanità. Per altro, tra gli scienziati si è fatta strada l’idea che se la vita esiste su Marte, questa debba essere allo stadio di batterio.
Nondimeno, ci sono delle immagini riprese dalla MOC che rimangono inesplicabili.
E’ il caso della foto scattata a latitudine -82.02°, longitudine 284.38° (vicino al polo Sud marziano) che ha mostrato qualcosa di incredibile ma tutt’ora trascurato: una qualche forma di vegetazione su Marte.
(immagine n° M08-04688, link ufficiale:
http://ida.wr.usgs.gov/html/m08046/m0804688.html )
Queste formazioni assomigliano decisamente a macchie di vegetazione terrestri, compresi i sistemi di ramificazioni, fotografate dall’alto.
Ecco un lembo di suolo marziano ripreso dalla MOC che mostra alberi. La più semplice spiegazione per tali immagini, seguendo il dettame detto del rasoio di Occam, è che si tratti di organismi vegetali di un qualche genere.
Raffrontando la scala questi “organismi” possono essere enormi, alti fino a un chilometro.
Tuttavia, ragioniamo sulle condizioni ecologiche del pianeta rosso. Ora su Marte c’è un clima rigidissimo ma anche in Siberia nella cui taiga esistono numerose specie arboree.
La condizione sine qua non per la crescita delle piante (sulla Terra), specie gimnosperme molto resistenti non sono la tenue pressione atmosferica e la minore gravità che, anzi, unite all’abbondanza di anidride carbonica gassosa, costituiscono un vantaggio per le piante, ma la presenza di acqua liquida nel suolo. C’è acqua allo stato liquido nel sottosuolo di Marte? Le piante che vivono nel permafrost potrebbero adattarsi a Marte? Buona domanda o no?
Gli organismi vegetali (terrestri) per vivere, crescere e riprodursi hanno fondamentalmente bisogno di tre cose:
- Acqua (allo stato liquido)
- Luce (inteso anche come un intervallo di temperatura)
- Nutrienti minerali e anidride carbonica (da organicare attraverso la fotosintesi clorofilliana)
Se ben guardiamo, non ci sono controindicazioni biologiche alla crescita regolare di alcune specie di piante arboree simili alle conifere terrestri su Marte.
- Atmosfera più rarefatta che sulla Terra quindi maggior
necessità di superfici per l’interscambio gassoso compensata dalla
maggiore quantità di anidride carbonica
- Gravità un terzo di quella terrestre che favorisce la crescita geotropica
- Probabile mancanza di parassiti e infestanti specifici
- Durata del giorno (ritmo circadiano) simile alla Terra e alternanza delle stagioni sebbene di durata doppia
La necessità di celare l’esistenza di esseri vegetali viventi su Marte giustifica anche i sospetti che il colore del cielo marziano venga alterato onde celare il colore azzurrognolo causa la presenza di ossigeno.
Veri colori di Marte
Nessuno scienziato sta attualmente studiando questa documentazione. Perché? A quale scopo mantenere questo incommensurabile segreto?
La questione è probabilmente di ordine religioso.
Il sistema economico globale si regge grazie ai conflitti di religione. Religione in senso metafisico e metaforico di superiorità di un sistema economico sull’altro, di una razza sull’altra, di un ordine sociale su di un altro, lo scontro di civiltà.
Alla Nasa a mezza bocca ammettono di tenere nascosto tutto perché “non sappiamo gestire la verità “ (“We can’t handle the truth”).
Infatti, riflettete, quale sarebbe la conseguenza filosofica del non conoscere quale Dio ha creato la vita su Marte. Una umanità tremante e sgomenta alzerebbe gli occhi al Cielo domandandosi: Il mio Dio o il tuo Dio? Di fronte al dilemma angosciante le guerre si fermerebbero, così il commercio di armi, i consumi si arresterebbero, con la produzione industriale che collasserebbe.
Per questo, nonostante la Nasa abbia fornito immagini eloquentissime, di condotti artificiali, di intere foreste, di costruzioni erette per ingraziare qualche divinità su Marte, non ne sentiamo parlare.
Pagine di approfondimento: Biologia della vegetazione marziana [Parte 1] [Parte 2] [Parte 3] [Parte 4]
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