Un composto chimico sospettato di essere cancerogeno che è presente nei contenitori filtra nelle bevande
Pubblicato il 10/12/2014 da
Lattine e bottiglie di plastica fanno aumentare la pressione
Chi beve regolarmente acqua o bevande contenute in lattine e bottiglie di plastica potrebbero ripensarci. Un nuovo studio mostra che un composto chimico che si trova nei contenitori riesce a filtrare nei liquidi e far aumentare la pressione dopo un paio d’ore che vengono ingeriti. Si tratta del bisfenolo A, un composto organico che si trova in grandi quantità in bottiglie di plastica e lattine. Un’esposizione cronica a questo composto è stato associato a malattie cardiache, cancro e altri problemi di salute. Il nuovo studio è il primo a mostrare che una singola espozione al bisfenolo A può avere un impatto immediato sul benessere del nostro cuore. E alcuni studi pubblicati nel 2008 hanno dimostrato la sua tossicità, gli effetti cancerogeni e gli effetti neurotossici, tanto che è stato eliminato da vari prodotti, soprattutto quelli per i bambini.Bifenolo a: il composto chimico che fa aumentare la pressione
Lo studio ha rilevato che chi beveva latte di soia contenuto in lattine vedeva aumentare il livello di bisfenolo A nell’urina, mentre nei giorni in cui bevevano la stessa bevanda da bottiglie di vetro, in cui non è presente questo composto, non c’è stato un innalzamento significativo dei livelli della pressione del sangue né del contenuto di bisfenolo A.Una singola esposizione non reca gravi danno al nostro organismo, ma una costante esposizione può portare a ipertensione. Il dottor Michels, un esperto di bisfenolo A dell’Harvard Medical School non coinvolto nella ricerca ha detto che i risultati sono “preoccupanti“.
A partire dal 2000, quasi un miliardo di persone nel mondo, circa il 26% della popolazione adulta, soffriva di ipertensione. Wikipedia spiega che “la malattia ipertensiva è responsabile della diminuzione delle aspettative di vita dei pazienti affetti. I disturbi provocati dall’ipertensione gravano sugli organi vitali: cervello, cuore, retina, vasi arteriosi e rene.”
Il bisfenolo A è stato utilizzato sin dagli anni ’60 per produrre bottiglie di plastica, contenitori per il cibo, lenti a contatto e biberon. Nel 2012 l’FDA (Food and Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha affermato che questo composto chimico non dev’essere più utilizzato nella produzione di biberon e tazze per bambini. Gli organi di controllo canadesi hanno dichiarato ufficialmente che il bifenolo A è una sostanza tossica e hanno vietato l’utilizzo nella produzione di articoli per bambini.
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Fonte: New York Times
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