Nella vita solo una cosa è certa: la morte. Tutto ciò che si può
sperare è arrivare alla fine in pace con sé stessi e soddisfatti della
vita che si è vissuta. In questo articolo, scritto da
Bronnie Ware per Unbounded Spirit, per anni infermiera in un hospice per malati terminali, vengono rivelati i rimpianti più ricorrenti.
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1 Avrei voluto avere il coraggio di vivere la mia vita
Non essere come gli altri si aspettano, ma
vivere la vita che si vuole. Questo è il rimpianto più comune di tutti.
Quando le persone si rendono conto che la loro vita è quasi finita, si
guardano indietro e scoprono di non aver realizzato nemmeno la metà dei
sogni che avevano, magari per apparire come volevano gli altri.
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2 Avrei voluto lavorare di meno
Il rimpianto maschile per antonomasia.
Uomini che si sono persi la gioventù dei loro figli e la compagnia del
loro partner, solo per stare dietro alla carriera. Col passare del tempo
succede anche alle donne.
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3 Avrei voluto avere il coraggio di esprimere i miei sentimenti
Molte persone sopprimono i propri sentimenti per vivere in pace con gli altri.Come
risultato ottengono una vita mediocre, senza mai essere e ottenere
quello che vogliono. Ci sono anche molte malattie causate da amarezza e
risentimento per la delusione.
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4 Sarei voluto rimanere in contatto con gli amici
Il senso di questo rimpianto sta tutto
nell'impossibilità di rintracciare gli amici delle persone una volta
decedute. Molti sono così coinvolti nella propria vita da perdere le
amicizie di gioventù, ritrovandosi soli negli ultimi giorni.
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5 Avrei voluto essere più felice
Questo è un rimpianto sorprendentemente
comune. Molti non si rendono conto fino alla fine che la felicità è una
scelta. Rimangono bloccati in vecchi schemi e abitudini. Il "quieto
vivere" e la paura di cambiare portano a vivere un'esistenza monotona e
senza sentimenti.
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