Ci siamo, sta per arrivare il momento della verità per la cometa ISON, seguiamola nel suo viaggio attraverso il Sistema Solare!
Se sarà uno spettacolo indimenticabile oppure no lo scopriremo solo seguendola nei prossimi giorni, in fondo è bene non dimenticare la frase dell’astronomo e prolifico scopritore di comete David Levy:
“Le comete sono come i gatti: hanno la coda e fanno esattamente quello che vogliono”
Intanto non aspettiamoci le prodezze attribuite a fine 2012 a questa cometa (in alcuni casi si parlava di una luminosità maggiore di quella della Luna), ma seguiamola fin da ora, seppur debole, nel suo cammino verso il Sole.
Questo articolo sarà aggiornato nel tempo, visitatelo periodicamente.
Le ultime foto
La cometa ISON nelle foto del 16 e 24 ottobre 2013
Quando e dove cercare la cometa C/2012 S1 ISON
Fine Ottobre
Brilla all’incirca di nona magnitudine nel cielo mattutino tra i confini della costellazione del Leone, ben visibile già dalle 4. La Luna negli ultimi giorni di Ottobre con la sua Luce disturberà le osservazioni. Servono ancora buoni telescopi, da almeno 120mm di diametro, per poterla individuare.
Inizio Novembre – la cometa ISON è visibile nel cielo mattutino, prima dell’alba
La mattina del 18 Novembre non troppo alta sull’orizzonte si troverà accanto alla stella Spica della vergine, il 22 Novembre si troverà accanto a Mercurio ed il 23 formerà un “triangolo” con Mercurio e Saturno, purtroppo sarà davvero bassa sull’orizzonte e già immersa nella luce dell’alba per poterci regalare uno spettacolo davvero godibile.
Fine Novembre – l’incontro con il Sole.
La ISON è una cometa “sungrazer”, una tipologia di comete la cui orbita si avvicina moltissimo al Sole. Il 28 Novembre infatti la ISON si troverà al perielio, ovvero al punto della sua orbita più vicino al Sole.Il ghiaccio e gli elementi volatili della cometa reagiranno al calore del sole e potrebbe svilupparsi una lunga coda speriamo abbastanza luminosa e persistente da rendere la cometa visibile ad occhio nudo nei giorni seguenti. Ovviamente la ISON, il cui nucleo sembra essere molto piccolo (c’è molta incertezza, tra i 200 metri ed i 2 km) potrebbe anche non passare indenne a questo incontro, e lo spettacolo finirebbe ancora prima di cominciare.
Inizio Dicembre – nella luce del crepuscolo
La cometa si troverà davvero vicina al Sole che seguirà da buona distanza ma nel cielo serale un’inclinazione molto sfavorevole la manterrà vicina all’orizzonte facendola tramontare ancora in un cielo rischiarato dal crepuscolo, le cose andranno meglio ad EST nel cielo del mattino, dove sarà più alta nel cielo poco prima dell’alba.
Metà Dicembre – finalmente in un cielo buio!
Da metà dicembre in poi si troverà sempre più lontana dal Sole e finalmente potremo osservarla in un cielo buio! Sarà visibile molto bene al mattino, prima dell’alba, e con maggiore difficoltà nel cielo serale, molto prossima all’orizzonte. Purtroppo giorno dopo giorno la sua luminosità sarà sempre più bassa.
Quanto sarà brillante, la vedremo ad occhio nudo?
Ripetiamo quanto scritto sopra, il comportamento delle comete è imprevedibile, ci sono moltissimi fattori da valutare. La ISON è una cometa che conosciamo da poco, è stata scoperta il 21 settembre 2012 dal bielorusso Vitali Nevski e dal russo Artyom Novichonok, le previsioni iniziali sulla sua luminosità durante l’avvicinamento al Sole hanno alimentato il mito della “cometa del secolo”. Però già nei primi mesi del 2013 la luminosità della cometa non è cresciuta come ipotizzato inizialmente ma anzi per lungo tempo è rimasta invariata, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta in estate (che di fatto ha impedito di osservare la cometa poiché prospetticamente si trovava davanti al Sole) da metà Agosto si è tornati ad osservarla e nelle ultime settimane si è assistito ad un parziale recupero di luminosità ma è comunque di almeno 2 magnitudini più debole di quanto si ci aspettava. Quello che succederà lo scopriremo nelle prossime settimane. (Nell’immagine a destra > La ISON potrebbe emulare lo spettacolo offerto nel 2011 dalla cometa Lovejoy, visibile solo dall’emisero australe.)
Una cometa in viaggio verso il Sole.
L’immagine sopra ci mostra l’orbita che la C/2012 S1 ISON sta percorrendo e percorrerà nella parte più interna del Sistema Solare, come si può facilmente notare la sua orbita porterà la cometa molto vicina al Sole. La ISON è infatti una cometa radente o sungrazer, una tipologia di comete che passano al perielio molto vicine alla superficie del Sole, ad una distanza che talvolta raggiunge qualche migliaio di chilometri. Mentre le più piccole comete radenti possono evaporare completamente durante tale passaggio ravvicinato, le più massicce possono sopravvivere a diversi perieli; tuttavia, le intense forze mareali cui sono sottoposte le fratturano in frammenti dalle dimensioni più piccole. La C/2012 S1 ISON passerà ad appena 1,5 milioni di km dalla superficie solare, ma la particolarità che la rende un’oggetto di studio d’eccezione è che è la prima volta che si avvicina al Sole.
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