Un medico, che consiglia di mangiare la carne e il pesce, è una persona che non si è aggiornata da 20 anni, perché, se fosse a conoscenza delle statistiche rela tive ai danni relativi alle carni di terra e di acqua, non la consiglierebbe. Pertanto, o non ne è a conoscenza, o è in malafede. E, quando pretende di allinearsi con la moda nutrizionale del momento, e cita ad esempio a pappagallo le portentose qualità degli Omega-3, caratteristici (ed è già falso) della carne e soprattutto del pesce, abbocca all’amo delle multinazionali. Prende così un ulteriore abbaglio perché: 1) Gli Omega-3, o acidi grassi polinsaturi stanno perfettamente in tutte le verdure amidacee e grasse tipo radici e cavoli, aloe ed erba porcellana (diffusa nei campi e negli orti), valerianella e spinaci, e in tutti i frutti tipo zucchine, zucche, avocado e in tutti i semi e nella frutta secca. 2) Gli Omega-3 della carne e del pesce, sottoposti normalmente a conservazioni e a cottura, diventano materiale mediocre...