giovedì 2 gennaio 2014

L'Italia trema: in onda esperimenti militari Nato

1 gennaio 2013 - di Gianni Lannes - Di naturale c'è niente. Si tratta di attività sismiche indotte dai riscaldatori ionosferici in uso alle forze armate degli Stati Uniti d'America che stanno procurando disastri in gran parte del mondo, scagliando energia elettromagnetica contro le faglie sismiche attive: Iran, Usa, Messico, Venezuela, Cile, Giappone, Grecia, Nuova Zelanda, Romania, Egitto, Spagna, Turchia, Cipro, Filippine e soprattutto Italia.



E' in atto una guerra ambientale non convenzionale e non dichiarata, vietata dalla Convenzione internazionale Enmod in vigore dal 1978.



Oggi nel Belpaese, tanto per fornire un esempio calzante, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato soltanto dalle ore 13:30 alla ore 16:40, ben 20 venti scosse nelle seguenti regioni: Piemonte, Toscana, Umbria, Marche e Basilicata. Tutte ma proprie tutte le aree colpite presentano ipocentri superficiali, ossia dai 4 ai 23 chilometri di profondità. Addirittura il 16 dicembre 2013 è stata registrata nel Golfo di Napoli una scossa con ipocentro a zero chilometri (caso unico al mondo). Ergo: la Natura non è responsabile delle azioni criminali dall'uomo in divisa e doppiopetto ordinate dai maggiordomi di Washington.


Se si estende l'analisi del predetto fattore ipocentro, dal 1999 ai giorni nostri si accerta inequivocabilmente che, appunto, il 99 per cento dei terremoti che hanno colpito l'Italia vantano una profondità "rasoterra" (per usare un eufemismo), indice di una matrice artificiale, ovvero indotta da attività bellica.





Non a caso, qualche giorno prima del catastrofico terremoto a L'Aquila mandato in onda il 6 aprile 2009 alle ore 03:32:39, le autorità del governo italiano hanno segretamente sgomberato la sede centrale della Protezione civile a L'Aquila nonché la prefettura, mentre al contempo fino all'ultimo istante avevano raccomandato la popolazione civile di restare nelle proprie case. 





Non dimentichiamo che il governo Usa è responsabile unitamente a quello italiano di una strage di civile inermi ed ignari: ben 309 persone sono state assassinate in quella tragica occasione. Ora, stanno tentando di replicare su più ampia scala quel genocidio, dopo la prova dell'anno scorso in Emilia.



Il Sud Italia sarà la prossima vittima, come hanno già previsto gli esperti dello Stato tricolore. Se per la scienza i terremoti sono imprevedibili come avranno fatto gli addetti ai lavori italidioti a sapere come, dove e quando? Forse, sono stati dotati in tutta fretta, di una sfera di cristallo dai potenti padroni, pardon, alleati? E i pennivendoli a buon mercato hanno sempre il ruolo di confondere le acque, spargere menzogne e aggredire sgangheratamente chi denuncia la situazione.





Sempre secondo i dati ufficiali dell'INGV, il 99 per cento dei terremoti che hanno attanagliato l'Italia dal 1 gennaio al 31 dicembre 2013 hanno un ipocentro estremamente superficiale. Vale a dire, una firma inconfondibile di attività tellurica indotta, in correlazione alla registrazione di potenti anomalie elettromagnetiche nelle aree colpite.

D'altronde, la sismicità naturale dello Stivale è un'ottima copertura per colpire anche il nostro Paese ed avere sempre un alibi come nel caso della Nato.

Infine, l'attività sismica viene stimolata anche attraverso la massiccia irrorazione di scie chimiche imbottite di particolato metalico (alluminio, bario, eccetera) che rende l'aria maggiormente elettroconduttiva, in modo da consentire alle onde Elf sparate contro la ionosfera e rifratte sulla Terra, di penetrate nella crosta terrestre.

La paura è la più potente arma di controllo delle masse in attesa del peggio.



















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