Somiglia almeno nell'aspetto a un albero. E il suo nome di certo lo richiama. eTree
ha i rami, si trova in un parco e produce qualcosa che all'uomo serve,
utilizzando la luce solare. È nato con questo scopo lo speciale albero fotovoltaico. Non è ossigeno quello prodotto da eTree, ma bensì elettricità.
Sologic, - startup israeliana che
lavora su prodotti che rendono l'energia solare accessibile ai
consumatori - ha recentemente installato il suo primo eTree nel parco
naturale di Ramat Hanadiv,
in Israele. Un'unità indipendente che produce energia pulita ma nel
frattempo fornisce a tutti un luogo di comfort e di riparo. Al di sotto
infatti è situata una panchina dove poter sedersi all'ombra.
Inaugurato lo scorso 23 ottobre, eTree è
sormontato da un baldacchino di pannelli che producono energia dal sole
24 ore al giorno, sette giorni su sette. Essi raccolgono la luce solare e
la trasformano in elettricità. L'albero fotovoltaico è alto 3,5 metri e
copre un'ampia superficie.
Oltre a produrre energia e a regalare ombra, eTree fornisce docking station per caricare smartphone e tablet,
servizi Wi-Fi gratuiti, un abbeveratoio per gli animali e acqua
potabile fresca (con un sistema opzionale incorporato nel design
dell'albero), ma garantisce anche l'illuminazione notturna con il suo
sistema di LED.
Quanta energia produce? A mostrarlo ai passanti è lo schermo LCD di cui è dotato, che mostra in tempo reale l'elettricità fornita dall'albero hi-tech.
Una vera sorpresa per i visitatori del Ramat
Hanadiv Footprint Garden. Qui infatti è stato installato quello che
fornisce anche gratuitamente acqua fresca d'estate.
Ma l'energia non è l'unico aspetto degno di nota di
eTree. Si tratta, a detta de suoi ideatori, di un'iniziativa
socio-ambientale destinata a sensibilizzare i visitatori sulla
sostenibilità e ad avvicinare la comunità alle tematiche ambientali.
Francesca Mancuso
Foto: SolarGiving
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