Intervista a Giorgio Rossi

Andrea Nicola: Chi è Giorgio Rossi?

Giorgio Rossi: È il riflesso della sua esperienza. Sono un uomo di oltre 60anni che ha dentro di sé ancora il bambino che era. Come tutti i bambini non ho perso la curiosità e chiedo ancora: “Perché?”.  

AN: Di cosa ti occupi?
GR: Mi occupo di ricerca in maniera indipendente. Cerco risposte a quei perché che il bambino in me, pone.
Ancora oggi, da più di 30anni, studio ogni giorno 2ore. Mi occupo da più di 30anni di Danno Biologico da esposizione ai Campi Elettromagnetici. Nei primi anni di quelli naturali, successivamente di quelli artificiali. Dal 2011 (data di fondazione) sono entrato a far parte del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. Oggi rivesto il ruolo di Responsabile per tutto il Nord Italia. è quindi evidente che analizzo, studio e sviluppo tecniche e tecnologie atte a ripristinare gli ecosistemi e le sinergie che gli stessi generano. Quindi, mi occupo non solo di elettromagnetismo ma della vita in tutte le sue declinazioni.  

AN: Cosa ti spinge a divulgare materie scientifiche e quando è nata questa "esigenza"?
GR: Divulgare ciò che apprendo e sperimento, è una spinta innata, più che un’esigenza. È spontaneo per me “condividere” (dividere con). Da sempre, fin da bambino, sento la necessità di raccontare agli atri ciò che apprendo. L’unica ricchezza che ogni uomo dovrebbe accumulare è la “conoscenza”. Uomini ricchi del sapere non promuoverebbero mai la GUERRA. O meglio, chi condivide il sapere ha già dichiarato guerra, guerra all’ignoranza, la malattia peggiore che possa colpire l’uomo.   

AN: Hai un fine, più o meno preciso, dopo che la gente ti legge o assiste ad una tua conferenza?
GR: Ho un obiettivo preciso quando preparato uno scritto, una sequenza d’immagini, la conferenza. L’obiettivo è portare le persone verso la consapevolezza, aggiornata alla situazione attuale. Cerco di sovrascrivere i concetti obsoleti, con quelli più recenti. Qualche anno fa ho creato uno strumento concettuale che si chiama la “Regola delle 3C”. È una sequenza logica, meglio, è un loop (un cerchio se si chiude su sé stesso) che permette a chiunque si elevare il proprio sapere. Sarebbe bello spiegarlo ma adesso non abbiamo il tempo. Posso però descrivere quali sono i tre fattori che compongono questa regola e la loro sequenza. Regola delle 3C – Conoscenza, Consapevolezza, Condivisione.

AN: Geograficamente parlando, hai notato zone o luoghi dove le persone hanno una maggior capacità di comprensione delle cose che dici?
GR: A suo tempo mi sono illuso che certe zone fossero più sensibili a determinate problematiche. Era dovuto al fatto che mi recavo presso quel territorio a parlare di argomenti che riguardavano quel territorio. Questo falsava la realtà. Come ho risposto mi illudevo. In realtà tutto dipende dalla capacità del relatore nel esporre l’argomento. Meglio ancora, educare chi è lì ad ascoltare. Desidero spiegare che cosa intendo io per educare. Non significa imporre il proprio pensiero. Quello è inculcare, plagiare, indurre a diventare “follower”. È mio desiderio educare nel significato classico della parola. Parola che deriva dal latino “educère” che significa “tirar fuori”, non mettere dentro. Semplificando, più l’argomento è complicato, difficile, ostico, più è necessario che il relatore sappia fare degli esempi che permettano a chiunque di capire almeno la cornice di ciò che si sta trattando in quel momento.    

AN: Dimmi la differenza, o l'eventuale collegamento, che c'è tra divulgazione ed insegnamento, hai un tuo metodo preciso?
GR: Come ho appena descritto, i miei concetti possono sembrare arcaici. Un modo di portare “a conoscenza”, non certo quello di imporre la conoscenza. Per rispondere alla tua domanda: “Sì! Ho un metodo preciso. È quello di mettermi a disposizione di chi ha il buon cuore di ascoltare ciò che dico”. Il “dialogo” lo si può fare anche senza che l’altro parli. Se sto tenendo una conferenza, a parlare sono io ma l’altro (gli altri) manifestano un linguaggio non verbale del quale io devo tener conto se desidero che ciò che dico, transiti nell’altro. Non sono mai stato un personaggio che sale in cattedra. Mi sento ancora oggi un alunno che è lì per farsi interrogare. L’applauso finale è il voto più ambito. Non per essere ripagato (pagato nuovamente), bensì per avere la certezza di essere stato utile.    
AN: Ami? Se si, chi o cosa?
GR: Sì! Amo. Perché l’Amore la considero quell’energia che tiene assieme l’Universo. È quella colla universale che permette a tutto di espandersi all’infinito. Amo la vita perché, grazie a mia madre e all’amore di mio padre, mi ha permesso di venire “alla luce”. È ora che sono qui visibile, mi impegno a capire come posso essere utile a tutto ciò che esiste. Faccio il mio, per pareggiare ciò che ho ricevuto in dono. Se ci pensiamo bene, l’AMORE non è altro che energia che doniamo ad altri. Noi irradiamo energia. Siamo una fonte di luce e come tale sovrascrivi_amo le tenebre. Fate una prova. Osservate la fiamma di una candela. Vi siete mai accorti che la luce non genera ombra? – Siate la candela degli altri. Illuminate il loro cammino. Se vi capita, accendete con la vostra fiamma, altre candele. Consumarsi nel tempo senza dare vita ad altri, che vita è? 

AN: Quale confine esiste tra la vera scienza e il mondo della "spiritualità" (anche se il termine è assai abusato)?
GR: Ad ogni conferenza lo preciso. O trattiamo l’argomento in modo scientifico o decidiamo di trattarlo in modo spirituale. Sono due “modelli di pensiero” che per il momento non sono sovrapponibili. Chi lo fa, imbroglia. O lo fa per ignoranza (inaffidabile) o lo fa sapendo di mentire (disonesto). La “vera scienza”, oggi, è quella espressa dalla “Meccanica della Fisica Quantistica”. È quella che fa capire che la “Fisica Moderna” è ormai obsoleta. La Meccanica della Fisica Quantistica ha più di 100anni, eppure la Scienza Ufficiale, continua a considerala ancora teoria (almeno in parte). Come già ho specificato prima, lo fa per ignoranza o sapendo di mentire. Ci sono troppi interessi dietro alla pseudo verità di un tempo. Da qualche anno (non posso precisare quanti), è iniziata la “Meccanica della Fisica Quantistica 2.0” che ha come obiettivo quello di congiungere in un unico pensiero, la Scienza e la Spiritualità. Non ci possono essere 2 verità.

AN: Cos'è la luce? E l'oscurità?
GR: A pochi gradi dallo Zero Assoluto (0 Kelvin o -273,15 °C), inizia l’emissione della Banda di Frequenza dell’INFRAROSSO. Quella è l’energia che riempie quasi l’intero Universo. se invece consideriamo la LUCE solamente la Banda di Frequenza visibile, allora dobbiamo salire come lunghezza d’onda di molto. L’oscurità è data dall’energia che l’occhio umano non percepisce. Sarà sicuramente diversa per gli altri animali, altrettanto per le piante. Che cosa sia la luce? L’Emissione fotonica della materia. I Fotoni (o Quanti), si spostano emettendo luce. Per noi, l’Oscurità è l’assenza di salto Quantico.
  
AN: Cosa cambierebbe al corpo e alla Coscienza degli uomini se da un giorno all'altro sparirebbe qualsiasi campo elettromagnetico?
GR: Anche in questo caso dare una risposta univoca è impossibile. Se parliamo del corpo come “organismo vivente”, va precisato che esso è composto da una “galassia” di cellule. Cellule che a loro volta sono composte da diverse componenti. Ogni componente è composto, a livello subatomico, da atomi che a loro volta sono composti da energie duali (materia-vibrazione). Chiedo: “Tutto questo potrebbe mai esistere se non ci fosse una Coscienza che coordina gli eventi? – La risposta ad oggi conosciuta è: “NO!”. È quindi palese che le due cose non le possiamo trattare assieme. Concludo. Se desideriamo parlare dei Campi Elettromagnetici, possiamo affermare senza paura di essere smentiti che le nostre cellule, il mattone più piccolo che compone gli organismi viventi, capaci di generare energia vitale, esistono perché esistono i campi elettromagnetici. Difatti ogni meccanismo biologico esiste e funziona perché esistono sequenze bioelettrochimiche (campi magnetici pulsati e pulsanti).    

AN: Pensa ad una (o più) cose che vorresti dire qui sotto che ti sta veramente a cuore...
GR: Vorrei che siano chiari alcuni concetti necessari per vivere “serena_mente”. Ogni essere vivente è “unico”. Non c’è nessun organismo uguale ad un altro. Per quanto possano essere simili, non saranno mai uguali. Questa regola vale anche per l’uomo. La nostra forza sta nella nostra unicità. La coscienza è quell’energia che permette di mettere assieme le unicità e generare cose che sono più della somma delle unicità. L’Umanità non può essere considerata la somma dei singoli ma deve avere la consapevolezza di unirsi per essere espressione dell’umano. Per far questo è necessario trasformare l’EGO in ECO. Magari lo spiegheremo un’altra volta. Da dove è necessario iniziare? – Iniziamo col comprendere che sul pianeta Terra esiste un’unica RAZZA, quella UMANA.    
 

AN: Puoi mettere i link ai tuoi vari contatti per restare aggiornati?
GR: Per poter il mio pensiero, frutto di anni di studio, mi potete seguire sul mio profilo facebook. Ecco in seguito il mio link:  https://www.facebook.com/giorgio.rossi.33 
Vi consiglio di leggere anche i post vecchi. Ci sono testi di 5anni fa che trattano argomenti che oggi sono diventati di moda.  

AN: Ti ringrazio infinitamente per il tempo dedicato e ci sentiremo per una eventuale futura intervista e/o approfondimento!

oltrecoscienza andrea nicola

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