Oggi "The X Factor" degli Iron Maiden compie 30 anni! Auguri!

Ieri i 35 anni di "No Prayer For The Dying", oggi i 30 anni di "The X Factor".

Questa qui sotto è l'introduzione della "recensione" che feci qualche anno fa sul suddetto album:

"L'album "X Factor" era all'epoca additato come una ciofeca o quasi. "Il fattore X", oltre ad essere il decimo album in studio, era lo stesso nuovo singer Blaze Bayley, quello che ha sostituito uno dei migliori cantanti rock della storia, e ancora in attività!"

Ricordo che acquistai il CD il giorno stesso della sua uscita alla mitica "Luna", il 2 ottobre 1995, avevo 17 anni. Premesso che avevo iniziato ad ascoltare la band britannica già da qualche anno comprando i CD, le cassette, le videocassette, riviste e quant'altro. Le notizie arrivavano in maniera totalmente diversa, quindi le varie riviste di settore come Metal Shock, Metal Hammer, Flash, ecc... erano il nostro attuale internet. Devo ammettere che tutto era però molto più genuino e cadenzato, ora invece tra YouTube e social c'è una tale giungla di gruppi che escono, nascono, si perdono, ecc... devo dire che tra i generi musicali in cui vedo ancora "testa nelle persone" è comunque il rock e metal.

Messo su il CD nel mio compatto "uovo" Panasonic (che uso ancora), la mia impressione a caldo fu di un certo "spiazzamento" alla fine del primo ascolto, non in maniera positiva ma neppure in maniera negativa.

Quello che mi colpii, dopo diversi ascolti, era che mi piaceva sufficientemente la voce di Blaze Bayley perché era simile a Bruce, soprattutto sulle tonalità basse. Ricordiamoci che chiunque avrebbe sostituito Dickinson sarebbe stato diverso, in ogni caso. Sinceramente, fossi stato Steve Harris, avrei scelto un cantante con la voce simile a Bruce, magari anche uno sconosciuto. Un candidato di un certo spessore all'epoca era un certo Michael Kiske...

Le "rogne" di Blaze però non tardarono a palesarsi dal vivo. Se da un lato le canzoni di "The X Factor" le cantava anche bene, dall'altro lato le "vecchie" song erano una semi-tragedia. Attenzione, non voglio denigrare assolutamente Blaze, casomai è criticabile la scelta non convincente del boss Harris a volerlo nella band.

Ricordo con estremo piacere che vidi per la prima volta gli Iron Maiden proprio in questo tour (The X Factour), era il 2 dicembre del 1995 al palasport di Pordenone. Il biglietto all'epoca costava................................ecco il mio biglietto:

 

Una cosa era certa, gli Iron Maiden tra il 95 ed il 98 suonarono praticamente sempre solo nei palazzetti. In Italia avevano fatto diverse date a differenza di oggi, e nonostante questo erano diventati un gruppo quasi "normale" e addirittura in decadenza....questo per la massa, non per me. Sommiamoci pure l'evento del "grunge" di inizio anni '90 il metal ha avuto un decennio non proprio felice, se non per generi come il death, il grind, il black e similari.

Ritorno al CD. All'epoca la maggior parte delle riviste era combattuta sulla recensione, c'era chi lo considerava un discreto/buon album e c'era chi lo segava brutalmente. Questa cosa nel corso degli anni ha subito una tendenza opposta in favore della effettiva validità del disco, fortunatamente aggiungo! E' senza dubbio un album oscuro, diverso al di là della voce, atmosfere cupe con questi intro ed arpeggi ripetuti all'interno dei circa 70 minuti. Tutto però condito col segno di fabbrica Iron Maiden, era pur sempre un album heavy metal. Sulla registrazione ho sempre nutrito un po' di delusione per i suoni delle chitarre, le trovo mosce con distorsioni scarse, boh! Erroraccio ripetuto anche nel disco successivo. Ho trovato fortunatamente su YouTube il disco sovrascritto con altre chitarre, moooolto meglio, spero venga fatto in futuro anche con "Virtual XI".....

Facendo un focus sulle canzoni: l'intro, con i canti gregoriani, danno subito l'impressione che è il disco più diverso fatto dai Maiden fino a quel momento, poi parte l'arpeggio che introduce "Sign Of The Cross" e finalmente di colpo gli Iron Maiden vengono subito riconosciuti... e non nascondo il mio sospiro di sollievo in quel 2 ottobre 1995! Ricordiamoci che l'opener "Sign Of The Cross" verrà riproposta dal vivo più volte. La seconda traccia secondo me molto bella è "Lord Of The Flies". Poi abbiamo il singolo "Man On The Edge" che abbiamo avuto il piacere di ascoltare grazie al video che uscì sui canali musicali in TV, oltre al singolo in audio CD. "Fortunes Of War" è una tra le più belle mentre la successiva "Look For The Truth" abbassa un attimino la media. La sesta traccia, ("The Aftermath"), alza un po' l'asticella mentre la settima canzone ("Judgement Of Heaven") fa un piccolissimo passetto indietro. Poi passiamo a "Blood On The Worlds Hands", song introdotta da Steve Harris con il basso acustico in maniera egregia. Da sottolineare l'uso del basso acustico anche in altre canzoni, una novità ben riuscita secondo me. Il nono brano è "The Edge Of Darkness", tra le migliori del disco. La canzone numero 10, la penultima è "2 AM", una sorta di ballad oscura/malinconica, riuscita e calza davvero bene all'interno del disco, secondo me. Ultima traccia del CD: "The Unbeliever", una canzone che all'inizio è un po' anonima, ma poi esplode in un bel ritornello, una parte strumentale, una parte centrale splendida con tanti assoli e una parte finale che ci accompagna alla fine del "Fattore X". Secondo me "The X Factor" non finisce qui perché ci sono state altre tre canzoni mai inserite in quell'album (non c'era spazio fisico perché ci fossero), brani comunque inseriti successivamente come B-sides: "Justice Of The Peace", "I Live My Way" e "Judgement Day"...quest'ultima una canzone è super, e non proprio facile da eseguire.

Ecco il link a "The X Factor":

https://www.youtube.com/playlist?list=PLEivWbown2xRdz-SztXxVPzpMTyaxOKK6

 Il link alle varie B-sides degli Iron Maiden, tra cui le 3 grandi escluse da "The X Factor":

https://youtube.com/playlist?list=PL0jdO7PV_KV3ftAAbRfvFPPWZWDozBOFo&si=WH63fSKJpYLjnJ6t

Concludendo, "The X Factor" è un signor disco, probabilmente migliore di "Fear Of The Dark" (disco penalizzato da qualche riempitivo di troppo), è denso di un'atmosfera cupissima, ma con l'inconfondibile suond tipico degli Iron Maiden!

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